Salta i links e vai al contenuto

La sto perdendo giorno dopo giorno

di fg123
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 20 Ottobre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi su facebook: La sto perdendo giorno dopo giorno

La lettera ha ricevuto finora 372 commenti

Pagine: 1 5 6 7 8 9 38

  1. 61
    rossana -

    Maria Grazia,
    so che la sintonia “al femminile” sul punto che hai evidenziato è più ampia di quella “al maschile”, e mi fa piacere che tu l’abbia riconfermata.

    per me l’argomento con Golem è chiuso in tutti gli aspetti del tema “scelte d’amore” ma in particolare proprio in merito all’ “amore non ricambiato” (del tutto secondario nel panorama d’origine del fenomeno amoroso), pur notando che a poco a poco, quasi impercettibilmente, sta smussando qua e là qualche angolo più affilato.

    ho soltanto cercato di sintetizzare a M. come la penso in linee generali, essendogli grata per avermi dato la chiave che inutilmente cercavo per ritrovare la mia sicurezza e serenità in merito. posso cambiare idee strada facendo, ma per mie elaborazioni personali.

    i perchè e i per come di ogni scelta soggettiva, i vari tipi d’amore e le varie intensità o durate, le gioie o i tormenti che li caratterizzano, le età in cui si vivono sentimenti simili ma profondamente diversi, le interpretazioni che ne danno o ne hanno dato filosofi, antropologi e sociologi di tutti i tempi… per me tutto questo ricade in una casistica infinita, come infinito (anche se non sembra) è l’animo umano.

    buon pomeriggio!

  2. 62
    Golem -

    Ross, ma non mi sono mai sentito in guerra con te, le me opinioni valgono per me in ragione delle deduzioni che ho tratto per la necessità di capire certe dinamiche della donna con cui vivo. Che stimo, ammiro e apprezzo come donna, ma non capivo, (e non capisco) come femmina. Le conclusioni a cui sono giunto mi hanno chiarito un aspetto dei sentimenti e la radice di questi, anche per quanto riguarda me stesso, in quanto certi moti “dell’anima” li diamo per scontati, applicandoli senza una vera riflessione. Una delle dimostrazioni sta nel fatto che se si chiedesse a chiunque, perchè ti sei innamorato di Tizio o Caia, dopo la simpatia, l’allegria l’intelligenza o qualunque altro dettaglio e aggettivazione possibile, resterebbe sempre un “vuoto” di cognizione da colmare. Non c’è un vero perchè razionale, ma c’è un perchè antico, come per tutte le decisioni che si dice provengano dal cuore, quando il cuore ne segnala solo l’emozione che gli arriva da…? Dalle brute ragioni dell’istinto, tradotte in pratica da tutta la cultura, la morale e l’etica di cui ho accennato in precedenza, e assemblate sotto forma di “amore” dalla qualità di chi la esprime. Ecco perchè abbiamo poli dello stesso sentimento che spaziano dai grandi componimenti romantici danteschi, alla …pornografia. La radice è la stessa, i frutti no.
    Quello che chiamiamo amore è una creazione artistica delle menti più sensibili ed educate al “bello”, che quelle emozioni trasformano in maniera sublime dal punto di vista estetico, ma non difforme, nella sostanza, da chi fa un film a luci rosse.
    E’il matrimonio tra le leggi della natura e quelle della ragione, e tanto più quest’ultima è candida e incorrotta, tanto più tenderà all’idealizzazione sentimentale, tramite la potenza mentale che ci ha resi esseri umani: la capacità immaginativa.
    E’ lo stesso fenomeno del musicista, del pittore o di qualunque altro creativo che dà forma ai fantasmi delle emozioni che si affollano nella mente. E quella legate al sesso sono le più potenti, essendo necessarie alla riproduzione della vita. Ma il valore “dell’opera” che realizziamo all’interno di noi, “dipende” dalla sintonia empatica con l’altro. Che potrebbe non avere la stessa sensibilità o semplicemente NON essere innamorato. Mancare cioè di quella “condizione” che fa sì che gli amanti si sentano “isolati” dal resto del mondo.
    Ma quello che creiamo, con o senza la partecipazione dell’altro, lo facciamo per NOI. Ed è la più nobile forma di EGOISMO che conosciamo

  3. 63
    rossana -

    Golem,
    nemmeno io mi sento in guerra con te, anche se non la penso allo stesso tuo modo.

    buona serata!

  4. 64
    M. -

    Rossana,

    “se mi fa piacere amare chi non mi ama, perchè mi devo privare di farlo?”.

    Come fai a dire che è amore?
    L’amore ti porta a voler avere il possesso sulla persona che si ama, l’esclusività.
    Altrimenti è affezione.

  5. 65
    rossana -

    M.,
    nell’affezione c’è anche attrazione sessuale? basta pensare con affetto a una persona dell’altro sesso per sentirsi rimescolare i sensi, anche in età avanzata, quando non c’è più possibilità di procreare?

    chi dall’esterno può sapere cosa accade in un essere umano in ambito amoroso? quanto si può continuare a restare emotivamente vivi continuando ad amare, se si ha l’opportunità di poterlo fare proiettando il proprio sentimento su una persona capace di attrarre?

    posso concordare con te per l’esclusività, con Altea per la progettualità e con Golem per l’importanza di essere ricambiati: in linea generale è ovvio che sia così ma non tutto quanto è umano scorre sempre su binari lineari. se si è capaci di uniformare il sentimento di uomini e donne in amore in base a stampini precostituiti e questo risulta soddisfacente, non ho nulla da obiettare.

    salvo che per me NON è così: ci sono TANTI temperamenti e TANTI momenti di vita diversi. c’è l’amore sperimentale degli adolescenti e l’amore disincantato dei vecchi; l’amore di chi vive di fisicità e quello di chi vive di spiritualità; quello di chi preferisce vivere nel sogno e quello di chi ama immergersi quotidianamente nella realtà; quello di chi non può prescindere dalla vicinanza e quello di chi trae il meglio dalla distanza: sempre d’amore si tratta, almeno per me, nonostante tutte le diverse carte colorate con cui la società confeziona più o meno romanticamente il pacchetto, a seconda delle epoche storiche. niente e nessuno potrà privare qualcuno di quanto può dare gioia e serenità, comunque questa gioia e questa serenità di presentino, anche solo temporaneamente. d’altra parte, cosa c’è che dura per sempre?

    senza contare che, come ho precisato, secondo me l’aspetto dell’ “amore non ricambiato” è il MENO pregnante di tutto il tema discusso, a lungo e duramente, con Golem. mi aveva creato un mare di dubbi con la sua persuasività, tutta maschile, legata al SOLO istinto di procreazione, quasi fossimo TUTTI ridotti salmoni, impegnati a risalire la corrente per deporre uova… ne è talmente convinto che mi sembra tenda spesso più a imporre il suo punto di vista che non a proporlo per un confronto. sensazione personale, ovviamente, che in passato mi ha sovente indotta a opporre inutili resistenze…

    buona serata!

  6. 66
    maria grazia -

    “L’amore ti porta a voler avere il possesso sulla persona che si ama, l’esclusività.
    Altrimenti è affezione”

    dissento M.
    provare amore significa provare UN SENTIMENTO. e questo sentimento lo si prova A PRESCINDERE dagli esiti. sono inoltre convinta che amare VERAMENTE voglia anche dire rispettare le scelte e gli spazi dell’ altra persona, quand’ anche questi non coincidono con il nostro volere. altrimenti non si parla di amore ( cioè desiderare IL BENE dell’ altro ) ma si tratta di senso del possesso, o di PREVARICAZIONE. oppure si parla di DESIDERIO ( desidero avere vicino QUELLA persona e non sono disposto/a a dividerla con nessun altro/a ); ma AMORE e DESIDERIO sono due cose diverse. molte coppie sono formate da persone che si desiderano e si possiedono, MA NON SI AMANO. e in alcune di queste coppie avvengono gli omicidi ( di solito ad uccidere è la persona lasciata, nel momento in cui il POSSESSO sull’ altro viene meno ).

  7. 67
    altea -

    sciocchezze, m.

    una madre o una sorella o una figlia o una moglie o un’amante, ama un figlio, fratello, padre, marito o amante, anche se questo è oggettivamente, innegabilmente, evidentemente….uno stronzo.

    fai pure l’esegesi sul modo di amare delle donne, ma noi amiamo sul serio, anche quando non corrisposte. perché non ci fermiamo al bene o al male, al torto o alla ragione. noi andiamo avanti imperterrite anche quando non vale la pena. perché abbiamo altre ragioni e ben più valide, per perdonare e passare oltre.

    ho fatto l’esempio delle donne perché non conosco troppo bene l’amore degli uomini.

  8. 68
    M. -

    Il sentimento d’amore non nasce mai a prescindere dagli esiti, ma nasce proprio per raggiungere quegli esiti (prosecuzione della specie) che a volte si raggiungono, e a volte no.
    Il provare un piacere fisico e mentale, quando si è innamorati e quando si fa l’amore, serve proprio per spingere l’essere umano a procreare il più possibile.
    Quindi l’istinto ci parla in maniera chiara, netta, senza possibilità di equivoci.
    Invece la cultura di una società, di equivoci sui sentimenti, su come dovrebbero essere, e cosa dovrebbero significare, ne crea parecchi.
    Quando scelte e concessioni di spazi altrui non sono più coincidenti con i nostri, quando di supera un certo margine di tolleranza, le persone si allontanano, il sentimento decade e tutto finisce.
    Il desidero è inglobato dentro l’amore.
    Se sono innamorato di una donna, è assolutamente normale desiderarla. Desiderare il suo corpo e la sua mente, così come è normale che io desideri di avere le sue attenzioni, questo rapporto privilegiato, solo con lei, e lei solo con me.
    Ci si vuole sentire appartenenti alla persona che amiamo, e ci piace sentire appartenente a noi la persona oggetto del nostro amore (possessione).

    Rossana,
    per me quanto più l’amore si allontana dall’istinto, meno è amore.
    Si parla di affezione, di affetto, di provare bene. Cose, queste, che non hanno come approdo naturale, il proseguimento della specie, infatti possono benissimo non pre erede la fisicità.
    Se poi ci allontaniamo ancora di più, allora ci si avvicina ad un qualcosa che funge da effetto placebo.
    Si prova piacere, appagamento, per il solo fatto di credere che una cosa (in questo caso l’amore) sia ciò che vogliamo che sia.
    Basta il credere, e non l’effettivo essere.

    Ciao a tutti

  9. 69
    rossana -

    Maria Grazia,
    per il mio senso della misura non ho osato spingermi dove ti sei spinta tu ma, visto che l’hai fatto, sottoscrivo:

    – “questo sentimento lo si prova A PRESCINDERE dagli esiti.”

    – “AMORE e DESIDERIO sono due cose diverse. molte coppie sono formate da persone che si desiderano e si possiedono, MA NON SI AMANO.”

    niente da fare: i maschi vogliono possedere e avere sempre un qualche tornaconto, anche soltanto in termini sessuali! per loro, come asseriva anche il mio amante, amore fisico e amore emotivo finiscono con l’essere la stessa zuppa…

    grazie per l’intervento, che mi fa sentire meno sconclusionata. buona notte!

  10. 70
    rossana -

    M.,
    rispetto la tua opinione, allineata a quella di Golem, ma mi tengo la mia visuale, che reputo più ampia della vostra, prettamente riproduttiva. per me esistono anche istinti di “sopravvivenza buona” e di personale equilibrio psico-fisico, a mio avviso non meno importanti di quelli che inducono agli amplessi. la “nuda vita animale” non mi convince per niente. poteva, forse, essere ammissibile nell’esistenza dei primi ominidi ma non credo che si sia rimasti al loro livello.

    forse, quelli che intuitivamente definisco “istinti di sopravvivenza buona” (sperimentati sulla mia pelle) derivano dal malessere psichico originato da una società sempre più malata, di certo non più vitale e puramente istintiva come quella primitiva.

    si può essere convinti che si viva tutti sulla stessa falsariga, mentre invece ritengo che ogni singolo individuo sia incline, per genetica e per indole, a propri personali percorcorsi esistenziali, maturati alla luce dei propri vissuti, fatti di sfumature, ricordi, emozioni, convinzioni. nessuna vita è uguale a un’altra. NON tutte le donne hanno istinto materno e NON tutti gli uomini sono portati con la stessa intensità alla sessualità. anzi, alcuni proprio non ne percepiscono alcun impulso, eppure può accadere che amino lo stesso una donna.

    Altea,
    ovviamente, concordo con: “fai pure l’esegesi sul modo di amare delle donne, ma noi amiamo sul serio, anche quando non corrisposte.”.

    per gli uomini questo aspetto dell’emotività femminile è INACCETTABILE! bisogna prenderne atto e passare oltre.

    buona notte a tutti e due!

Pagine: 1 5 6 7 8 9 38

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili