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La sovrappopolazione mondiale

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Lettera pubblicata il 26 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 73 commenti

Pagine: 1 5 6 7 8

  1. 61
    Pokettina -

    “Un’altra soluzione in Italia ci sarebbe eccome secondo me, oltre alla denatalita’ , ovvero uno stato sociale migliore, uno stato più presente, che organizza meglio lo sfruttamento delle risorse, che ci traghetta verso un modo di vivere sostenibile (meno consumi, energia verde, riciclo..).” Colam, sono d’accordissimo con questo ma purtroppo la realtà ce l’abbiamo ogni santo giorno sotto gli occhi e la realtà è che in un paese come il nostro manca prima di tutto la volontà di realizzare quanto scrivi. Certo che è una soluzione, non lo metto in dubbio, ma credi davvero che qualcuno abbia la volontà di attuarla? che si possa è una cosa, ma si deve volere, purtroppo. e di buona volontà purtroppo non è che ne stia vedendo. ma se tu la vedi ti dirò beato te, sarai stato più fortunato

  2. 62
    colam's -

    d’accordissimo con te Pokettina, sto parlando di una soluzione alternativa che per ora purtroppo non c’è , né c’è la volontà politica di instaurarla..

  3. 63
    Giù -

    Nulla si crea e nulla si distrugge … se è vero, vuol dire che si trasforma.
    Noi trasformiamo – a nostro uso e consumo – più saremo e maggior bisogno avremo di trasformare, a scapito degli altri esseri.

    La sovrappopolazione diventa un problema culturale – spiritualità e religioni-, massime espressioni della saggezza collettiva, devono cominciar loro a dibattere il problema.

    Forse questo sforzo collettivo unirà i diversi Credi, troppo concetrati sull’apparato liturgico.(e di potere.)

    Pokettina e Colam’s vi ringrazio, il vs. sincero e solare dialogare m’è servito molto. Dimenticavo Libera, bel nome, grazie e condivido.

  4. 64
    Ares -

    Scusi signor colam’s ma anche essendo io uno molto patriottico,non posso non notare che quando lei parla di “pericolo estinzione degli italiani” esagera e non poco.

    L’italia post-unitaria si stima che contasse fra i 20 e i 25 milioni di abitanti.

    Adesso escludendo gli allogeni siamo pur sempre 56 milioni di abitanti.
    Anche se ci dimezzassimo di numero per via della bassa natalità
    torneremmo a essere sempe di più che in passato.

    E guardiamo anche agli aspetti positivi di una tale eventualità;
    molti quartieri dormitorio,spesso orribili esteticamente e degradati per l’essere umano,una volta disabitati verrebbero se non demoliti lasciati nell’incuria più totale,e la natura ci metterebbe pochi anni a far tornare quei luoghi parte di boschi o della vegetazione.
    Magari proprio un suo discendente potrà avventurarvicisi un domani,e questo per via di quel naturalissimo istinto umano all’esplorazione,al contatto con la vita animale e vegetale,che pur presentando dei rischi,ha un fascino irresistibile per l’uomo.
    E del resto è proprio grazie alla flora e alla fauna se la vita è possibile per lei come per me. Gli vogliamo lasciare un bel pò di spazio,che ne dice?

  5. 65
    iustitia -

    ancora il mito della sovrappopolazione… bufala incredibile, la bibbia ha ragione, la natura non ha mai avuto bisogno dell’uomo e mai ne avrà per controllare le nascite… basta guardare gli oceani, dove la vita è favorevole a tutti i suoi abitanti. Eppure dall’oceano non strabordano i pesci… come mai?

    Dimostrazione matematica della bufala sulla sovrappopolazione mondiale.

    Allora, ecco due conti sulla popolazione mondiale che dimostrano come le Teorie sulla Sovrappopolazione siano errate, infondate e completamente fuori da ogni logica scientifica. E questo perchè non viviamo in un mondo piatto, ma tridimensionale. E’ quindi scorretto fare i calcoli sulla superficie, ma bisogna anche considerare il volume della crosta terrestre.

    Comunque, se si occupa solo in superficie e non in altezza:

    Terre abitabili circa 100 000 000 kmq / 100mq = 1 000 000 000 000 ville da 100mq dove possono vivere in media 5 persone. quindi le terre abitabili del pianeta hanno un potenziale, lasciandone metà superficie per l’agricoltura, di 2 500 000 000 000 persone.

    Ma il mondo non è piatto come qualcuno vorrebbe farci credere… quindi.

    Se facciamo condomini da 10 piani, allora le persone che possono abitare in metà del terreno abitabile (50 000 000 kmq) diventano 25 000 000 000 000. oppure il numero di persone trovato prima, con più spazio per l’agricoltura.

    Nel mondo ci sono circa 7 miliardi di persone. Quanto spazio occupano in palazzi da 10 piani X 100mq, mettendone 5 per piano? 7 000 000 000 / 50 = 140 000 000 condomini, X 100mq? 14000 kmq. Così pochi siamo?

    allora ricapitoliamo, 14000kmq su 100 000 000kmq sono circa lo 0,14% della superficie terrestre abitabile e quindi?
    Il resto, cioè 99,86% della superficie terrestre abitabile può essere tranquillamente utilizzato per la pastorizia, e l’agricoltura. Senza contare che il volume dell’acqua marina, con la pesca, permette di sfamare una popolazione d’esseri umani… immensamente più grande.

  6. 66
    Giù -

    Justitia, permetti, se il problema fosse solo quello di dare un alloggio, sarei d’accordo. Molti architetti, urbanisti e sociologi hanno proposto infinite soluzioni, ma il quesito è come costruire: quante nuove cave aprire, miniere, pozzi, quanto asfalto produrre e distendere… disboscare, prosciugare, ecc.
    Quante risorse trasformare solo per l’uomo a scapito degli altri abitanti della terra.
    Il suo ragionamento scientifico(?) sembra poco “evangelico”
    Anche il nuovo Pontefice ha accennato al bisogno di aver maggior rispetto per la natura …. Forse se ne dovrà trarre una conseguenza.
    Una, prima di tutto, così come stiamo procedendo:
    Consumismo e utile esasperato, da regole di vita, sono passate a.
    Secondo: il Pianeta è un organismo vivente, l’eccesso di antropizzazione, vuol dire uccidere la sua biodiversità.

  7. 67
    Herger -

    @iustitia
    Gli oceani non strabordano di pesce semplicemente perché tutti i pesci hanno sempre qualcuno sopra di loro nella catena alimentaria che involontariamente ne controlla le nascite.
    Un vero esempio pratico sulla sovrappopolazione ci è stato dato quando i colonialisti portarono una popolazione di conigli in un’isola dei tropici: in quell’isola non c’erano predatori naturali dei conigli, tranne gli umani, ma quando quelli se ne andarono, i conigli ebbero vita facile e prosperarono fino a consumare e stravolgere l’equilibrio.
    Vorrei dirti la fonte, ma non ricordo dove ho letto la storia, spero che qualcun’altro la riconoscerà e ti dirà l’anno storico e l’isola in questione.

    Ricordati che il metodo scientifico consiste nel fatto che una tesi è valida fino a prova contraria, quindi la tua tesi sul fatto che la sovrappopolazione non esiste deve venire rivalutata, visto che le prove a contrario ci sono.

    E se le prove non ti bastano, pensa al ragionamento di Giù, che non fa una piega a proposito di questo.

  8. 68
    Niko -

    Vorrei dire una cosa,si questo problema esiste,inoltre vorrei proporre una soluzione che mi è stata confutata più volte da stupidi idioti,ci sono molte soluzioni dolorose come guerre,virus dannosi e molto altro ma l’unico metodo secondo me più efficace e’ l’astinenza per un po’ di tempo tra il maschio e la femmina e nel frattempo l’inseminazione di nubi o l’eruzione di vulcani artificiali per far raffreddare il clima,in modo tale da non danneggiare l’intero ecosistema ad esempio sarebbe come schiacciare un brufolo se lo schiacci subito esce il pus ma poi si riforma se non lo tocchi pian piano va via da solo,molti sono contrari a questa soluzione incluso certamente qualcuno di voi,allora che metodi utilizzare? Basta col sesso al massimo utilizzare preservativi. Non so…..

  9. 69
    Herger -

    @Niko
    Adesso non voglio sconfinare nel discorso, ma dire basta colo sesso e come dire alla terra di girare più lentamente che i giorni sono troppo corti.
    Ci sono gli anticoncezionali, bastano quelli.

    Per quanto riguarda l’eruzione di vulcani artificiali, mi sa di cosa troppo rischiosa. A parte il fatto del dove farli, sarebbe troppo difficile prevedere tutte le conseguenze che potrebbero avere sull’ecosistema. Però come idea di per sé non è male.

  10. 70
    Laura -

    concordo in pieno con Pokettina

    “c’è chi parla di egoismo, ma egoismo è lo sbattere la porta in faccia a un necessitato (di quelli veri) già esistente, già al mondo. in Italia poi siamo oltre 60 milioni. in più la vita si è allungata quindi anche se ora si percepisce un calo solo perchè non si fanno più 10 figli per famiglia, non c’è più il ricambio con i decessi. dunque la popolazione, anche se non velocemente, aumenta. e infatti i risultati sono quelli citati (uno dei risultati): siamo troppi e ci sono troppi pochi posti nel mercato del lavoro. e non mi sembra poco anche se fosse l’unico fattore. ora, in ogni caso non sto affatto criticando chi autenticamente vuole davvero un figlio (e può ovviamente garantirgli un futuro!). ma quando si sentono discorsi come “un figlio ci vuole, sono così carini, sembrano bambolotti”, non li trovo affatto il massimo, specie in mancanza di indipendenza economica o forte tasso di inquinamento con il rischio di malattie gravi. condannare un bambino ad essere un futuro senzatetto o un disabile causa zona sottoposta a radiazioni, inquinamento, ecc. non lo trovo certo il massimo”

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