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La sovrappopolazione mondiale

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Lettera pubblicata il 26 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 73 commenti

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  1. 51
    Pokettina -

    mi correggo:intendevo dire solo che i bambini, anche se tanto carini non sono bambolotti, hanno bisogno di troppe cure e con risorse limitate e sovrappopolazione non si potrà garantire a tutti loro tutte le cure che meritano di avere

  2. 52
    colam's -

    Hum c’ho un mezzo dubbio che discorso denatalisti fatti da italiani/e sono in realta’ un indice di qualcos’altro ovvero:

    – il fattore economico, ovvero il fatto che sul mercato del lavoro odierno siamo troppi e ci sono troppi pochi posti. Si tende ad estendere al mondo intero le sensazioni del nostro ambiente personale.

    – il fattore culturale, ovvero il fatto che una parte dei giovani italiani che potrebbero fisicamente fare figli e che avrebbero le risorse economiche per farli non li fanno per comodita’, o carrierismo, o immaturita’, ecc. In alcuni casi percio’ si maschera una scelta di comodo con una filosofia che sembra responsabile.

    Secondo me no sta agli Italiani fare discorsi denatalisti bensi a tutti i popoli che hanno tassi di crescita positivi, e non negativi come noi.

    Pokettina : sei ebrea giusto ?

  3. 53
    Pokettina -

    alla lontana si. nel senso che: di religione sono protestante, ma ho origini anche ebree. spero per te non sia un problema, Colam.
    quanto ai fattori a favore del denatalismo, oltre a quelli che hai citati, ci sono anche: il surriscaldamento della crosta terrestre con i cambiamenti climatici che ne comporta e le conseguenze per l’umanità, che più è, più effetti negativi vedrà, la riduzione dell’energia, idem per le conseguenze, la sempre maggiore promiscuità (perchè il nostro pianeta non ha una superficie illimitata) con conseguenze convivenze forzate che prima o poi porteranno a fenomeni sociali negativi. l’inquinamento non è nemmeno da sottovalutare. ma anche ci fossero i soli fattori economici, in tutta franchezza non mi sembra bello che sul mercato del lavoro odierno siamo troppi e ci sono troppi pochi posti. in tutta franchezza non so come faccia a sembrare adeguato (no Colam, non a te personalmente, intendo, è un discorso generale, quello che sto facendo, non sto solo rispondendo al tuo post). sembra bello che proprio a causa di questo in un futuro non lontano, oramai, ci saranno sempre più senzatetto, sembra bello fare un figlio proprio per condannarlo a diventare un senzatetto a causa della crisi finanziaria? come si fa a non vedere che il problema è grave, anche se fosse l’unico fattore? quanto poi al fatto che una parte dei giovani italiani che potrebbero fisicamente fare figli e che avrebbero le risorse economiche per farli non li fanno per quelli che comunemente vengono definiti comodita’, o carrierismo, o immaturita’, non riesco a vedere dove sia il problema. a chi stanno facendo danno? e come si fa a definire irresponsabile chi non vuole un figlio pur potendolo mantenere? l’irresponsabilità si manifesta verso situazioni già presenti e verso esseri umani che già ci sono. c’è chi parla di egoismo, ma egoismo è lo sbattere la porta in faccia a un necessitato (di quelli veri) già esistente, già al mondo. in Italia poi siamo oltre 60 milioni. in più la vita si è allungata quindi anche se ora si percepisce un calo solo perchè non si fanno più 10 figli per famiglia, non c’è più il ricambio con i decessi. dunque la popolazione, anche se non velocemente, aumenta. e infatti i risultati sono quelli citati (uno dei risultati): siamo troppi e ci sono troppi pochi posti nel mercato del lavoro. e non mi sembra poco anche se fosse l’unico fattore. ora, in ogni caso non sto affatto criticando chi autenticamente vuole davvero un figlio (e può ovviamente garantirgli un futuro!). ma quando si sentono discorsi come “un figlio ci vuole, sono così carini, sembrano bambolotti”, non li trovo affatto il massimo, specie in mancanza di indipendenza economica o forte tasso di inquinamento con il rischio di malattie gravi. condannare un bambino ad essere un futuro senzatetto o un disabile causa zona sottoposta a radiazioni, inquinamento, ecc. non lo trovo certo il massimo

  4. 54
    colam's -

    beh so che non saremo d’accordo per la cronaca ti rispondo lo stesso Pokettina.

    Innanzi tutto le tue origini e opinioni mi disturberanno quando a te disturberanno le mie (italiano, cattolico) !

    Penso che esageri un pò, non è che chi fa figli ora li condanna ad essere senzatetto e senzalavoro. C’è crisi e flessione delle attività, per qualche anno saremo troppi, ma man mano le cose si assorbono, e finché ci sarà civiltà ci sarà sempre un giro economico, insomma posto per molti. Allo stesso modo non è che chi nasce è condannato all’infelicità, alle radiazioni, ecc. Certo ci sono, ma la vita offre mille sfaccettature e possibilità.

    In un certo senso penso che gli italiani che potrebbero fare figli e non li fanno sono irresponsabili verso il proprio paese, perché tra 20 o 30 anni ci accorgeremo che saremo sopraffatti dalle etnie che non si sono fatti questi problemi, e quando comanderanno loro sarà a discapito degli autoctoni, io non credo alle favole e al “saremo tutti insieme felici e contenti”.

  5. 55
    libera -

    Ma scusa colam’s, perchè ti ossessiona tanto l’eventuale scomparsa degli esseri umani di nazionalità italiana? Io non capisco questi ragionamenti del tipo: ”indiani, cinesi, ecc,possono pure estinguersi, purchè rimaniamo noi”. Mi pare evidente che la qualità della vita stia peggiorando per tutti e che mettere al mondo dei figli equivalga a far salire sempre più gente su una nave che affonda. Qua il problema riguarda TUTTA la popolazione mondiale anche perchè, ricordiamocelo, quello che accade ”lontano” avrà sempre ripercussioni su di noi presto o tardi, essendo tutto collegato.
    Pensi che la ”razza” italiana sia più meritevole di altre di stare sul pianeta, o che possa meglio di altre dare soluzioni concrete per un miglioramento della vita sulla terra?

  6. 56
    Colam's -

    Perché ogni nazione e’ una ricchezza per l’umanità , Libera . E in particolare la nostra e’ un patrimonio culturale immenso e inestimabile. Sarebbe un grandissimo peccato che l’Italia sparisse , ma se “sparissero” gl’italiani sparirebbe anche l’Italia ed il suo patrimonio. I Buddha dinamitati dai talebani non avevano più nessuno per difenderli..

  7. 57
    Pokettina -

    quello che sta succedendo, ora, come ha detto Libera, ce l’abbiamo sotto gli occhi: che la qualità della vita stia peggiorando,aggiungo che magari non per tutti,ma per molti certo che si. in ogni caso ho capito la preoccupazione di Colam. che quando le altre etnie saranno più numerose ci comanderanno a discapito nostro. certo è una pessima prospettiva e non farebbe piacere a me quanto a lui. ma una soluzione diversa dal denatalismo, proprio per evitare questo problema, non riesco proprio a vederla. perchè comunque con la globalizzazione che c’è oggi, l’economia europea caduta e quella che migliora a vista d’occhio nei paesi emergenti, tra i quali non tutti sanno cosa siano le libertà che nei paesi europei ci sono, come finirà? come finirà se non che i figli che farebbero quegli italiani che potrebbero e non vogliono diventeranno i lavoratori dipendenti proprio delle etnie che temi tanto, Colam? con tutte le conseguenze del caso? è proprio per evitare quei problemi che temi e che temiamo anche noialtri che la vediamo come la vediamo, che questa del denatalismo ci sembra una scorciatoia. ma….se gli italiani fossero completamente estinti per denatalismo questo problema per lo meno non si porrebbe….non per gli italiani. difatto se in un cortiletto di un metro c’è una tartaruga ci sta bene. ma come ci staranno 20 tartarughe? e 100? si, poi il patrimonio culturale. capisco che specie per uno studioso o comunque un grande amante della storia sarebbe una gran perdita. ma alla fine anch’esso non è il fine ultimo del pianeta. e da cattolico quale sei, alla fine saprai già che questo mondo prima o poi finirà e ovviamente con esso anche la sua cultura “I cieli e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24:35). e questo vale per cattolici, protestanti, ebrei e ortodossi forse anche (conosco meno la religione ortodossa)

  8. 58
    Pokettina -

    ps: Colam, non mi distubano nè le tue origini italiane nè cattoliche, se è questo che temi. ma so fin troppo bene quanto le origini ebree di qualcuno vengano sempre prese per motivo d’intoppo. ma comunque non mi vergogno affatto di avere antenati di etnia ebraica, tutt’altro

  9. 59
    Giù -

    …. non è un commento ma una domanda al gestore.
    Ho risposto ha Pokettina, intorno al 26 novenbre, ma non è stato pubblicato, eppure non era ne offensiva ne agressiva, forse pedante…
    il commento. Perchè non è comparso?
    Comunque non era importante.
    G.M.

  10. 60
    colam's -

    Ho capito Pokettina che estremizzando possiamo anche aspettare l’Apocalisse fregandosene del resto, ma io un po’ nel mondo secolare voglio vivere !

    Un’altra soluzione in Italia ci sarebbe eccome secondo me, oltre alla denatalita’ , ovvero uno stato sociale migliore, uno stato più presente, che organizza meglio lo sfruttamento delle risorse, che ci traghetta verso un modo di vivere sostenibile (meno consumi, energia verde, riciclo..).

    Il tuo modo di vedere e’, con permesso, da perdenti in partenza: “i figli che farebbero quegli italiani che potrebbero e non vogliono diventeranno i lavoratori dipendenti proprio delle etnie che temi tanto” . Io voglio ancora pensare di poter reagire.

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