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La mia vita rovinata, ma…ora???

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Salve a tutti, ho 25 anni e vivo ancora con i miei e mia sorella di 22. Purtroppo da che ho memoria, mio padre è sempre stato violento verbalmente e occasionalmente anche fisicamente.  Per esempio se da piccole io e mia sorella litigavamo e lei finiva per piangere (spesso capita tra bambini), lui entrava come una furia nella stanza urlandoci parolacce e bestemmie addosso. Dunque io le tappavo la bocca per evitare che lui la sentisse e si arrabbiasse. A scuola raccontavo che mio padre era bravissimo e che facevamo molte cose insieme, ma era tutto falso. In realtà quando rimanevo sola a casa con lui, avevo paura perché dovevo cucinare e badare a mia sorella ecc, in quanto mia madre lavorava e lui non muoveva un dito (questo dai 9 anni in su). Dunque se sbagliavo qualcosa  o non scattavo, erano urla, oggetti sbattuti e qualche volta schiaffi. Questi comportamenti li ha avuti anche davanti alcuni bimbi ed adulti, io mi vergognavo e mi chiudevo. Crescendo è peggiorata la mia esistenza. Per uscire a una cena di classe doveva coprirmi mia mamma dicendo che mi portava a casa della sua amica, per il cinema la risposta era sempre NO, POI DIVENTA UN’ABITUDINE. Se la cena non era pronta volavano i piatti. Una volta ho chiamato i carabinieri perché mancava il pane ed ha tirato un coltello da tavola su mia madre e poi ha detto che ci avrebbe uccise e dato fuoco in casa, avevo 10 anni e questi sono solo esempi. A18 anni me ne sono andata a vivere da un ragazzo con cui stavo, ma aveva il vizio del gioco e mi picchiò dunque tornai a casa. Mi fidanzai con un altro ragazzo ma siccome mio padre si intrometteva spesso, mi lasciò. Iniziò il vero inferno per me perché ci ho rimesso la salute pur di non pensare più. Un giorno ho deciso che volevo vivere e ne son uscita, ma lui non è cambiato ed ora non ho più forze di fare altro, anzi, vedo nero davanti a me. Non ho un diploma, non ho la patente perché ho paura di non riuscire a controllare l’estrema ansia degli esami che di sicuro proverò, essendo io ora molto insicura, ansiosa e pessimista. Non lavoro, non ho mezzo amico/a, nessun fidanzato. Non vorrò mai sposarmi né aver figli perché ciò mi spaventa. Mia madre non fa nulla e mai lo farà, mia sorella è come lui di carattere e infatti ha la sua vita “perfetta”. Ma è violenta quando si arrabbia (lo fa con facilità), ed ha avuto bisogno di me per studiare dalle elementari al giorno della maturità.  Insulta me e mia madre ed anche lui, per tutto e niente. Per quanto riguarda mio padre, se gli rinfacci cosa abbiamo passato ci dice che non è vero niente, che ce l’abbiamo con lui e che lui ha fatto di tutto per noi. Intanto non ha mai partecipato alla nostra vita, mai a scuola, mai ai saggi…Quando qualcuno gli fa girare le palle gli augura la morte e parla sempre male a tutti, è solo ed ama solo sputtanare soldi e lasciare noi e la casa nella merda. Non lascia mai pulito dove passa e non sa rispettare nemmeno se stesso, mi fa schifo e mi sento male a pensare ciò.  Vorrei andare avanti ma mi manca tutto, forza, coraggio… Mia madre e mia sorella non son di sostegno. I miei parenti son lontani e più che parlarci al tel ogni e tanto, non possono far molto. 

Chiedo scusa per gli errori e ringrazio tutti.

Scusate, grazie. 

Lettera pubblicata il 19 Dicembre 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 30 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    michelle -

    Ciao cara,

    Purtroppo esperienze famigliari del genere ti segnano profondamente, e gli strascichi si portano avanti per anni.

    Con impegno e consapevolezza, si possono fare grandi progressi per risanare un po’ le ferite, anche se ovviamente le cicatrici rimangono. Bisgna riuscire a staccarsi emotivamente dalla situazione e a crearsi una propria vita, completamente indipendenti.

    Io ho avuto esperienze simili in famiglia, mi sono staccata del tutto quando avevo 21 anni, allontanandomi prima fisicamente e poi, a poco a poco, emozionalmente. Crescere, maturare, e una psicoterapia mi hanno aiutata molto e ora che ho 30 anni posso dire di stare bene. Non e` un percorso breve né facile, ma e`possibile.

  2. 2
    Pace per tutti -

    I parenti, dicono, ti restano per tutta la vita.

    Dissento. Se un rapporto non è possivile vale la pena di ridurlo al minimo o di azzerarlo.

    Non ho avuto rapporti laceranti come per te e michelle, ma qualche screzio l’ho avuto ed ha scelto di conseguenza. Preferisco gli amici fraterni.

  3. 3
    Gegi90 -

    Michelle ti ringrazio per la rapida risposta. Il mio problema più grande è riuscire a trovare quella forza e volontà di seguire ed applicare i consigli di un terapeuta ecc… Non so dove posso prendere queste risorse. Ecco. In ogni caso grazie davvero.

  4. 4
    Gegi90 -

    Pace per tutti ringrazio per il tuo intervento. Mi chiedo se quando hai tagliato i ponti ti sei sentito in colpa. Io mi sento male solo a pensare di non volerlo vedere. Mi sento colpevole. Grazie mille comunque siete tutti molto gentili.

  5. 5
    azure4891 -

    Cara @gegi90, non ci sono parole che ti posso dire per alleviare questo tuo stato d’animo, ma provo a dare una luce a questa tua situazione, sperando e credendo che tu colga il senso delle mie parole.

    Tutti noi viviamo una vita imperfetta e conviviamo con “elementi forti” che ci condizionano la vita.
    Quello che capisco, però, da tutto quello che hai scritto, è che tu capisci di essere diversa da tuo papà, da tua sorella e da tua mamma.
    È una cosa enorme ed è la tua ancora di salvezza per navigare verso la serenità che meriti e che ti auguro con tutto il cuore.
    Ti potrei dire frasi fatte come: “ce la farai”, “tirati sù e lotta”, oppure “volta pagina alla tua vita”, ma lo sai benissimo che non è facile e ti confesso che io ne so qualcosa.
    Quello che ti dico invece è: “Se fin’oggi sei stata abbastanza coraggiosa da tentare nella vita e hai avuto la tenacia di resistere fin’adesso, sei abbastanza forte per andare avanti”.
    Tu sei dolce e buona, lo si capisce subito. Hai la speranza nel cuore e questo non te lo fare togliere da nessuno, nemmeno da te stessa.
    La situazione intorno a te non cambierà se non sei tu a buttarti, a tentare ciecamente e ad avere fede in quello che ancora non conosci e non riesci a vedere. Parlo della tua serenità e del futuro tranquillo che meriti e che ti auguro.
    Nessuno ti regala qualcosa, nemmeno chi dovrebbe, come i tuoi genitori. L’unica che può fare qualcosa sei tu e tu sei in grado di farcele. Io ci credo.

    Tutte queste parole che ti ho scritto possono essere solo parole, è vero, ma te le ho scritte perché partono da fatti concreti.
    Ho visto troppi eroi e troppe eroine (come te) per credere in qualcosa di diverso.

    Tu hai scritto che ti manca tutto, forza, coraggio, ecc. Invece non è così. Hai molto di positivo in te. Se non fosse vero non ragioneresti in questo modo su quello che stai vivendo.

  6. 6
    azure4891 -

    (erano finiti i caratteri!)

    Non avresti scritto su questo sito e soprattutto (lo sottolineo) non ti saresti scusata e poi aver ringraziato a fine lettera.

    Ti do un grande abbraccio e spero vivamente che tutto il bene che meriti ti trovi e ti abbracci.

  7. 7
    Pace per tutti -

    Gegi90
    nessuna colpa, solo una presa d’atto. Ma non era un rapporto con il padre, con dei primi cugini dove da ragazzini eravammo molto stretti. Poi con altri parenti più lontani. E non c’è bisogno di litigare per tagliare o ridurre i rapporti. Si fa e basta.

  8. 8
    Gegi90 -

    Azure4891 non immagini nemmeno quante lacrime verso quando leggo le tue parole. Mi hai fatta sentire “viva”. Non so spiegarti ma mi hai “acceso” una luce. Per la prima volta da anni mi sento spronata per davvero. Nel dirmi “…se hai tenuto fin’ora, allora riesci a farcela”, mi fa comprendere che alla fine se voglio, anche io come te, michelle, e pace posso avere una vita più serena. Temo di non riuscire a gestire le cose quotidiane ma è vero che tutto quel che è accaduto è peggio che dare un esame di patente. Spero di riuscire ad applicare questi preziosi consigli. Se esistesse un modo, o un termine più forte del grazie, lo userei. Siete davvero gentili e non mi aspettavo minimamente di essere così compresa. Soprattutto mi sento meno sola e mi da gioia sapere che vi siete presi il tempo di leggere e rispondermi. Ti ringrazio per tutto ed auguro anche a te il meglio. Che quel che mi hai dato oggi con le tue parole, ti torni dietro sottoforma di gioia, salute, amore e vita. Sembri una persona davvero profonda. Spero di poterti aggiornare. Un forte abbraccio. Scusa per la sintassi 🙂 🙂 🙂
    Grazie per tutto <3

  9. 9
    Gegi90 -

    Grazie pace. E non ti penti di niente? Puoi confermare che si sta meglio? Ti sei ricreato degli affetti? Scusa le mille domande, spero di non esser troppo curiosa. Grazie davvero. Un abbraccio.

  10. 10
    rossana -

    Gegi,
    vedi? esistono persone deboli e rozze, come tuo padre, che sfogano sugli indifesi il loro malessere o le loro frustrazioni, oppure persone grette e insensibili come tua sorella, che guarda e pensa solo a sé, ma esistono anche persone gentili, forti e generose, come Michelle, Pace e Azure, che sanno comprendere, per esperienza, e dare supporto a chi lo merita.

    tu appartieni senza ombra di dubbio alla terza categoria e pertanto sono sicura che un giorno potrai a tua volta testimoniare di essere riuscita a sconfiggere almeno in parte la negatività con cui sei stata accolta e cresciuta. con grande forza di volontà riacquista a piccoli passi la fiducia in te stessa e falla diventare un tesoro che nessuno potrà mai sottrarti.

    un abbraccio.

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