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Una vita rovinata

Per fortuna non dalla malattia, per fortuna non da un evento tragico ma bensì dai miei genitori. Non tanto mia madre che nonostante tutto ci ha sempre provato a rendermela sopportabile, quanto MIO PADRE. certi giorni arrivo ad odiarlo. E’ orrendo quello che scrivo, è terribile quello che provo! ma non posso farci nulla è un rancore che da 24 anni, tutta la mia intera vita fin’ora, si è annidato e sviluppato ad ogni tappa della mia crescita. Sarebbe facile dire ” sei tu” ma quando anche mia sorella minore prova le stesse cose e approfitta dell’uni per SCAPPARE dalla vita domestica, allora diventa tutto più chiaro.
Non sono un caso da cronaca, non si tratta di violenze o simile, assolutamente! io e mia sorella abbiamo un padre che ci ama e direi anche troppo…troppo troppo….troppo per farci VIVERE. quando sento parlare di ragazze islamiche che abbracciano una vita occidentale per scappare dal regime famigliare, ebbene hanno tutta la mia comprensione.

24 anni…di lotte per ogni sciocchezza! dal cellulare, alle gite scolastiche alle uscite con le amiche che puntualmente scuola dopo scuola mi hanno mollato…. Mollato poichè con me come compagna non c’era divertimento, sempre sotto l’occhio vigile di un padre la cui parola preferita è NO.

24 anni di attesa.
” a 10 anni la domenica andrò dopo la messa nella piazza del paese a passeggiare con le amiche!” non è successo.
“a 16 anni prenderò il patentino!! papa ha comprato un motorino da un amico che lo stava dando via!” non è successo. lo aveva preso per se, per farci qualche giro e poi lo ha venduto per dare l’acconto per una guzzi d’epoca che NON usa.
“a 18 prendo la patente e c....! non mi potranno più stabilire l’orario di ritorno perchè sono stanchi e a loro non va di venirmi a prendere!!” non è mai successo, dai 18 ai 24 che mi abbiano dato la macchina dopo il tramonto.
e dulcis in fundo…
” dopo il diploma andrò all’universita e mi prenderò casa con altre ragazze! finalmente li non sarò più controllata da nessuno”. indovinate?
” non ci sono i soldi….mi dispiace non potrai andare a fare ciò che vuoi (veterinaria) ma dovrai scegliere una facolta a roma e andare a vivere con tua nonna.”

e io come UNA IDIOTA ho accettato…e sono stati anni orrendi!!!! con mia nonna che anche se non mi controllava quando uscivo non mi permetteva di farmi le docce quando volevo( consuma la corrente lo scaldabagno scaldati l’acqua sul gas!) non potevo mangiare quello che volevo ( mangiati gli avanzi che ho pulito la cucina e non si usa fino a domani!) insomma….ad un tratto la tirannia di mio padre non sembrava cosi male. e poi a casa c’era il mio ragazzo anche se 0 amiche….ma poi lui è partito militare e adesso è a milano.

che sfigata,che misera sfigata!! 24 anni senza una lavoro ( mio padre non mi ha mai permesso di lavorare)senza una amica e con un ragazzo che torna 2 volte al mese che però ringraziando iddio mi ama.

Una vita però vuota,fatta di lunghe, lunghissime attese,ed ora in attesa di passare quei 4 esami per poter ancora sperare di vivere. Vivere con quel ragazzo che mi vorrebbe gia con se, forse sua moglie? sto male solo a scriverlo!un’altra prigione, seppur diversa…brutto a dirlo ma è cosi.

Una vita che è passata, una vita ROVINATA! traumatizzata dai troppi no…no…no….no….DIO QUANTI NO!!! ogni tanto mi sento scoppiare dalla rabbia, vorrei non so….far del male a qualcuno soprattutto me stessa. mi disprezzo per aver permesso tutto ciò mentre mia sorella, nonostante abbia fatto UNA MAREA di casini, alla fine è riuscita ad andare all’uni in un paese lontano e in una casa degli studenti. é libera. a momenti sono gelosissima ma poi sono felice perchè almeno lei qualche anno lo sta vivendo.
io ho solo il mio pc, i miei giochi di ruolo, il mio scrivere…i miei libri….su cui butto, inutilmente, sangue. quando torna il mio ragazzo riempie un pò di più la mia vita ma vorrei davvero riuscire a riempirla anche da sola.

mi sento cosi patetica…..quando penso alla mia vita cosi piena di rimpianti….non so cosa mi salva dal gettarmi dalla finestra. A nulla servono le promesse del mio ragazzo : “non ti preoccupare il tempo ci sara!!”
per fare cosa? per sfigurare il mio corpo(non bellissimo ma decente) con una gravidanza? accollarmi il peso di una famiglia e di un lavoro?? il mio tempo sta finendo…dai 24 ai 30 il passo e breve e non si scappa dalle responsabilita. la mia “ipotetica” adolescenza è svanita…persa per sempre….e cosa ne rimane adesso di me?

una famiglia…un lavoro…sono cose che voglio fare, questo si, ma….tutto il resto PRIMA….dov’è?
qui ho solo un cumulo di cenere su un piatto di rimpianti.

grazie per lo sfogo.

Lettera pubblicata il 13 Agosto 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    KRI5TIAN -

    Beata te… Non sai cosa significa avere un padre tiranno, non sai cosa è l’odio

  2. 2
    Gioinlove -

    Ciao:)c***o hai 24 anni sarebbe ora che tu ti ribellassi ai tuoi trovati un lavoro e se proprio devi nasconderlo fallo,risparmia soldi così prendi la tua roba e vai via sei maggiorenne fai quello che vuoi:)

  3. 3
    lillilafioraia -

    sei talmente giovane che parlare di vita sprecata nn ha proprio nessun senso,,hai tutta una vita davanti e puoi decidere tu.
    E se tuo padre ti ha imposto delle scelte ora che sei maggiorenne ed adulta puoi anche cercare di affrancarti da lui se lo desideri.

  4. 4
    aurora87 -

    @KRI5TIAN
    senza dubbio c’è che sta peggio di me…non dico questo ma, credimi, quando gli amici del mio ragazzo raccontano delle loro avventure adolescenziali mi come se mi avessero tagliato un pezzo.

    @Gioinlove

    magari! pensi che non ci abbia pensato? ma vivo in una sperduta provincia del lazio…in cui anche per servire il caffè pretendono ESPERIENZA ( non dico scherziamo??). ho provato a dare ripetizioni, sai tanto per far entrare qualcosa e usare le mie conoscenze, ma puntualmente QUALCUNO fa sparire i miei volantini. non ho poi, per dire, un appartamento o un posto letto e i miei non me lo vogliono prendere perchè non ce lo possiamo permettere (devono pagare l’uni mia, l’uni e la stanza di mia sorella nonchè le altre spese di casa).
    SONO IN TRAPPOLA.

    @lillilafioraia

    la mia vita è rovinata perchè non c’è attimo in cui io non rimpianga le possibilita, le esperienze, le cazzate, le gioie, gli amori, i dolori e tutte quelle cose che gli altri hanno potuto avere!Non mi ci vedo a 35 anni a fare le cose che dovevo fare a 15….
    per dirti…sai quale sarà la prima cosa che comprerò con uno stipendio?? UN MOTORINO!
    mi servirà? boh sti c....….IO ME LO COMPRO LO STESSO!

    che donna patetica diventerò..sempre arrabbiata con il passato e con un presente che non mi darà molte soddisfazioni.

    cmq grazie a tutti per le risposte.

  5. 5
    KRI5TIAN -

    Bhè tuo padre è malato!! Va a vivere dal tuo ragazzo, trova un lavoro, anche se è molto difficile (forse impossibilile).
    Sei giovane, e tu sai che prima o poi riuscirai ad uscire da questa situazione, quello che ti crea disagio non è il tuo futuro, ma il tuo passato, per non aver mai potuto fare quello che hanno fatto gli altri, giusto? Ok non hai vissuto un’infanzia delle migliori, non so chi siano questi amici del tuo ragazzo che ti raccontano di chissà quali avventure, ma io ti assicuro che ci sono ragazzi (molti) che a 14 anni non andavano a scuola ma lavoravano, conosco tantissime ragazze che non hanno mai avuto il motorino, il problema è che tu volevi una vita da film, passata a divertirsi, ascolti solo chi nella propria vita ha avuto la strada spianata, tu non, tu un c… di motorino te lo devi guadagnare, e fra qualche anno mentre glia altri ti racconteranno le loro avventure tu di che un c… di motrino te lo sei comprato a 24 anni da sola, senza neanche sapere se ti servisse, ricordati, non tutti hanno la strada spianata c’è chi se la deve spianare da solo quindi inizia a scavare!!

    Non mi aspetto che tu capisca…
    Ma non usare la parola “odio”, tuo padre ti AMA, forse troppo, direi che è morboso, non riesco a farti capire…
    Ti farei passare una settimana con mio padre, così capiresti.

    PS Una domanda, sei testimone di geova?

  6. 6
    aurora87 -

    @KRI5TIAN

    no non lo sono ma una mia compagna di scuola si e credimi avevamo molto in comune 😉

    si hai ragione…attorno a me ho avuto tanta gente con la vita in discesa. persone che poi hanno ottenuto ogni cosa mentre io, quelle poche, le ho dovute sudare. Hai ragione, devo imparare a chiudere con il passato…altrimenti non mi godrò mai nulla…

    ma è tanto difficile…soprattutto quando paghi le conseguenze di “amicizie” ,anzi chiamiamole con il loro nome, COMPAGNIE perdute e la solitudine pesa.
    pesa il rientro all’2 a 24 anni…pesa doversi sempre fare i conti in tasca….pesa non passare quel dannato esame che ti separa dal resto….

    ma hai ragione KRI5TIAN devo farmi forza. grazie.

  7. 7
    9amar -

    buonasera,
    ti parlo come persona che ti comprende e capisce come tante altre persone che si trovano nella tua stessa situazione.
    Io sono una ragazza che ha un padre che non dice solo no, ma impone con violenza il suo volere.
    Ma ho una madre che ha cresciuto due figli sola poichè ha preso la decisione di provare a fuggire mascherando la sua scelta come un obbligo lavorativo. Si è presa la responsabilità di crescere due creature in un mondo diverso dal suo, in una società in via di svilluppo e sempre più pericolosa.
    i no che i ricevevo ero accomapgnati da sberle, botte e insulti traumatizzanti per la mia psiche.
    Ma ad oggi dopo 21anni di vita io per lei non provo odio, ma grande riconoscenza, pur avendo sul corpo e nella mente i lividi e le ferite delle sue parole; che sono niente rispetto alla persona che mi ha fatto diventare e dalla vita da cui mi ha salvato.
    Ho sempre affemato che c’è empre peggio e che se a te non basta quello che hai che se senti una vita vuota, scappa, imponiti, abbi il coraggio di afrontare le conseguenze delle tue scelte e di costruire la base per realizzare i tuoi desideri.
    A 16anni ho deciso che i no non mi bastavano che un no non poteva fermare quello che era il mio desiderio ho iniziato ad uscire per corsi di formazioni, per sport, per volontariato, la mia vita vuota si trasformata in troppo piene che il tempo non mi bastava più; non è stato facile perchè c’erano le conseguenze, ma erano sempre niente in confronto a quello che provavo neimomenti in cui staccavo le catene.
    Hai 24anni un uomo che ti ama qualcosa che io non ho, non passare da una prigione all’altra prendi una decisione di quello che è i tuo futuro , rompi, distruggi le catene.

  8. 8
    dancan -

    andare a vivere con il tuo ragazzo a milano, no?

  9. 9
    karina -

    Aurora,se ti va parliamone in pvt.abbiamo molte cose in comune e ti capisco.forza e coraggio!

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