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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 5561
    LUNA -

    Bacioni a tutti 🙂 e buon uikend 🙂 sì, tutto bene 🙂 Lilly e Anto, ho letto 🙂
    passerò con più calma, ma adesso A FARE LA NANNAAAAAAA 🙂 zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

  • 5562
    Lilly -

    Ciao Markos, perche ipotizzi di dover pensare di non essere mai stato nulla per lui?
    Sono cambiate le cose e lui ha avuto un passo più veloce del tuo. Camminavate a fianco, come soldati in marcia e ad un certo punto lui si è messo a correre e tu ti sei seduto.
    Pensare “stronzo e bastardo” è facile. Anche esserlo stati per davvero è molto facile e, 99 su 100 probabile.
    Ma l’essere stronzo non sta nel disinnamorarsi. Può accadere.
    Sta nel come il disinnamorato te lo comunica o fa capire….
    Sta nell’aggressività, nello scazzo gridato con cui l’altro non accetta che nello stesso preciso istante in cui il tuo tempo è scaduto nel suo cuore non sia capitata la stessa cosa a te.
    Sta nella freddezza con cui vieni trattato-freddato-ignorato-scaricato.
    Sta nella fuga come se, all’improvviso l’altro fosse diventato qualcosa di contaminato.
    Sta nellle proposte morbide “rimaniamo amici (con sottotitolo…..”ma non rompermi troppo le balle nè!!!!”)….E POI PROVA A FARE L’AMICO……nella migliore delle ipotesi la tua disponibilità cade nel vuoto, nella peggiore vieni aggredito!!
    Sta nelle bugie, nel nascondersi, nel dimenticarsi che anche tu sei un essere umano, che puoi soffrire, che non sei diventato qualcuno di diverso dalla persona che ieri stava su un palmo della sua mano.
    Hai edtto una verità fondamentale.
    Trova il tuo binario! E mantieni il suo ricordo.

    Ciao Anto62. Hai girato la tua pagine e lei è rimasta lo stesso in una nuova dimensione. E’ ciò che vorrei capitasse anche a me. Perchè non voglio rinunciare a nulla di me e del mio passato per poter vivere il mio presente ed il mio futuro. Un passo alla volta ci sto riuscendo….

    Ciao a tutti! Che fine avete fatto???

  • 5563
    markos -

    @lily : avresti ragione se nella normalità delle cose uno perde il sentimento e lascia l’altro con indifferenza, ma la cosa due mesi fa è finita diversamente, prima si è allontanato poi mi diceva che mi amava da morire ma voleva restare solo, poi dice della malattia che lo spaventa e vuole allontanermi epr proteggermi, poi non si fa sentire più ma dice agli altri di starmi vicino, poi lo incontro e freddamente mi dice che non prova + nulla nei miei confronti, ma mi amerà per sempre a costo di restare solo e non mi vuole accanto eprchè lo farei stare male, ma non per sempre solo per il momento, e quando gli dico che so che non va in cura in quella clinica, lui messo di fronte alla verità mi dice che non è tenuto a dirmi dove si cura, e quando gli ricordo le nostre promesse trattiene le lacrime…
    non c’è una spiegazione razionale in ciò ma qualcosa di fondo…
    tutti siamo d’accordo che l’amore può svanire improvvisamente da un giorno all’altro, o che una malattia grave ti fa andare in un vortice, ma quì c’è tutto questo e altro ancora, se non mi ami più non dici certe cose e non mi dici che per il momento è così….

  • 5564
    Lilly -

    Markos, ti capisco alla perfezione.
    Lui (in passato) mi ha amato alla follia ma dopo l’infarto si è spaventato troppo perchè sono diventata “un eccesso troppo grande ” (forse i 17 anni di differenza …….manco fossi stata una leopardessa con frustino e pretese da pornostar!).
    Ogni tanto lo becco sul treno che mi guarda come per dire “chiissà se hai capito che non potevo fare diversamente….”.
    Nei fatti: si è dimenticato di lasciarmi (frase memorabile “tempo al tempo” e quando mi sono fatta viva mi ha mangiato la faccia e tolto il saluto.

    Ora….io mi sono rotta le palle di languire e sperperare la mia vita crogiolandomi nei meandri mentali di quell’individuo e di me stessa versione “ci spero sempre, ti aspetto ancora”.
    E (te lo giuro) ora che ho cominciato a capire i suoi perchè e le sue motivazioni l’ho perdonato per i suoi modi completamente non ortodossi.
    E (ti giuro anche questo) mi sono accorta di volergli ancora un bene immenso commuovendomi per la sua fragilità e la sua immaturità (per come è scappato, si è nascosto, è stato zitto quando avrebbe dovuto parlare ed ha urlato quando avrebbe potuto semplicemente parlare e bla bla bla).

    Quindi mi sono rimessa in carreggiata e senza nè rinnegare nè rimpiangere il passato, ben contenta del mio nuovo atteggiamento nei miei e nei suoi confronti ce la sto mettendo tutta per ripartire. E per, finalmente, riprendere a vivere.
    Leggendo il tuo post mi sembra che il tuo lui assomiglia molto al mio lui nei comportamenti e nelle reazioni.
    Forse è vero. L’amore non è svanito nel nulla da un giorno o l’altro.
    Forse c’è ancora…..forse potrebbe tornare…..ma se non riesce ad uscire fuori, se è diventato una macchina ciucciaenergie-ciucciaforza-ciucciavita allora….dai la prevalenza a te stesso e non vivere aspettando un qualcosa che potreebbe accadere come non accadere mai.
    Vivi la tua vita indipendentemente da lui e vorrà dire che se “quel momento” (il ritorno) arriverà sarà una sorpresa bellissima!!

  • 5565
    LUNA -

    Markos: ciao 🙂
    vado un po’ di fretta, purtroppo, e quindi non vorrei sembrasse che parlo in modo semplicistico di una cosa che semplice non è…
    nel senso che ciò che si muove nella mente, nelle emozioni e nell’equilibrio di qualcuno quando avvengono scosse come una malattia, o un lutto, o comunque cose che mettono in moto tante cose dentro di noi, o dentro chi abbiamo di fronte, non è semplice, no…
    e che smuovono certamente anche gli equilibri dei legami…
    e te lo dico con la cognizione di causa di chi ha subito recentemente due lutti e anche di chi è stato vicino a persone che sono state male…
    e anche che è stata male, molto male, perché un legame è andato in vortice per questo… con modalità incoerenti, da parte dell’altro, simili a quelle che descrivi tu…
    scrivendoti mi è venuto in mente anche questo:
    ho avuto come primo amore, intensissimo, un ragazzo che all’epoca era malato e che giovanissimo faceva i conti tutti i giorni con una malattia,da diversi anni, e quindi anche se lui non era la sua malattia era naturale che vivesse la sua vita sapendo, così giovane, di averla e anche dovendo venire a patti con lei, per sempre… con il fatto di dover preservarsi, ma anche di non sentirsi diverso dagli altri… essendo comunque in qualche modo “diverso”, avendo al contempo una situazione famigliare particolare, difficile, e un’intelligenza, davvero, non comune.

  • 5566
    LUNA -

    Ma parlare della morte era un suo modo per esorcizzare la morte. Il fatto che avrebbe potuto collassare, com’era già successo, e vedersela brutta per davvero.
    come lo era, esorcizzare, fare cose che erano stupide e pericolose per la sua condizione, alle volte.
    Al contempo credo che mi abbia amato molto perché… in parte ero egoista, vista anche la mia giovanissima età. egoista nel senso che non lo trattavo come il debole tra noi due. Per me lui era lui, che aveva quel problema, certo, ma non era quel problema. Non gli ho mai permesso di farmi male per la sua malattia. Cosa che la ragazza che è venuta dopo di me gli ha permesso, invece. non so se riesco a spiegarmi bene… Avevo 17 anni… a 17 anni anche se per certi versi ero matura per la mia età e sensibile in apertura, come oggi,ero però così in formazione io stessa (lo siamo sempre, quindi figurati a quell’età), e così inconsapevole di cose che oggi, a guardare indietro, erano frutto di istinto che non ero in grado di “analizzare”, e che mi ha preservata. Preservata dall’entrare nel vortice, di sudditanza emotiva all’incoerenza, nel nome anche di una malintesa empatia verso chi “stava male”, nel quale invece sono entrata a 30 anni…
    quando non ho capito quello che avevo capito a 17 anni… e cioè che alle volte noi possiamo fare molto male a noi stessi cercando di capire ciò che c’è dietro all’incorenza, qualsiasi sia il motivo, invece di guardare il fatto che l’incoerenza ci sta facendo male e basta. Di stare nel presente, nella realtà, e di guardarla per ciò che è. E ricordarci di noi stessi.
    @se non riesce ad uscire fuori, se è diventato una macchina ciucciaenergie-ciucciaforza-ciucciavita allora….dai la prevalenza a te stesso
    Per esperienza ti dico: sagge parole.

  • 5567
    Ant062 -

    La pagina l’ho dovuta girare.
    Anche perchè lei vive a 1000 km di distanza, e da quando mi ha chiuso il telefono in faccia (ad aprile dello scorso anno) non si è fatta più sentire. Sono stato cancellato come si cancella un disegno a matita con una gomma.
    Forse, col senno del poi (ma molto poi), è stato un bene.
    Abitando in città diverse non c’era “pericolo” di incontrarla.
    Ma ciò che ancora non mi è andato giù e stata la mancanza di spiegazioni dirette, faccia a faccia..E sì che la possibilità l’ha avuta…5 giorni prima della telefonata di chiusura.

    Markos, ti auguro che per lui sia un momento di crisi passeggera… e cerca di seguire il consiglio di Lilly.

  • 5568
    markos -

    @ anto 62 luna e lily… ragazzi non avete idea quanto fa male uscire e sapere che lui è lì in un altro locale, nell’ultimo incontro mi ha detto che non sente più nulla nei miei confronti, ma allora se non senti nulla perchè trattieni le lacrime? perchè anzichè dirmi addio mi dici che è per il momento, se mi dici ti fa star male avermi vicino perchè allora dici agli altri mi raccomando stategli vicino? e poi una volta che hos coperto che non ti curi nella clinica dove dicevi, eprchè mi rispondi freddaamente dicendo che non stando più insieme non sei tenuto a dirmi dove ti curi… ragazzi per me c’è qualcosa dis trano, una persona che due mesi fa quando tutto è iniziato piangeva con una mia amica dicendo ch mi amava da morire ma stava male, che non voleva che soffrissi per lui, arriva a isolarmi cancellarmi e escludermi totalmente per una malattia che forse manco c’è?
    ci sarà un altro nella sua vita?
    sarò stato solo un giocattolo?
    una cotta e via?
    ma se c’è un altro se sono un giocattolo se sono una cotta fino al giorno prima non mi dici che vorresti condividere tutto con me e non lasciarmi mai solo eprchè mi sarai sempre accanto, se ti sei dimenticato di me non piangi al telefono quando parli di me…
    non so quale sia la verità, non lo so ma credetemi era meglio essere lasciato per una di quelle cause che subire sentimenti diversi ogni giorno perchè non sai qual’è l’interpretazione giusta dei fatti, se è semplicemente finito un amore (dall’oggi al domani) se c’è un altro (cosa probabile anche se poco coerente con uno che dice che amerà solo me ma per il momento non sente nulla) se è malato (ma forse di cervello…) o se per come era dolce e adorabile nei miei confronti mi allontana sempre di più perchè non mi vuole fare soffrire epr qualcosa che non so e non mi vuole dire…
    l’unica cosa che mi disse nel nostro incontro è che vuole stare bene, non mi ha detto addio ma un semplice: per il momento è così non ti voglio accanto.
    aiutoooooooooo

  • 5569
    kate -

    Carissimo @Markos, spesso le storie finiscono così…con tante domande e nessuna risposta…la tua è verò è molto sofferta anche perchè c’è il dubbio di una malattia, qualcosa che per solito fa allontanare le persone che hanno paura di farsi vedere deboli e non capiscono anche un pò egoisticamente che se sei veramente amato quella malattia diventa parte di te e quindi chi ti sta accanto desidera aiutarti.
    Ma nessuno può avere ora la certezza come dici tu che si tratti di questo, e così i pensieri si accumulano, come una marea, e arrivi a pensare a tutto anche a cose che sicuramente non ci sono come un’altro al suo fianco.
    L’unica cosa che posso dirti è di cercare in qualche modo anche attraverso gli amici in comune di avere notizie, di chiedere a lui se in qualche modo ti da almeno un chiarimento, perchè se ti ha e ti ama come dice potrebbe evitare di farti soffrire così…
    provaci, non credo staresti peggio di come ti senti ora e almeno avresti di fronte la pura realtà e cioè le sue parole sincere e una spiegazione…il dubbio è la cosa che fa più male quando si ama…
    se non riesci lascia che quel dolore che provi resti, non scacciarlo, non evitarlo, non far finta di star bene o di essere forte perchè sarebbe solo un modo inutile per sentire ancora più dolore.
    Nessuno può soffrire al tuo posto ora e non ti consolerà sapere che ognuno di noi ha le sue sofferenze, ma sappi che il tempo in qualche modo allevia e che spesso le risposte che aspetti arrivano magari in modo differente, ma ci sono, e quando quel momento arriverà allora finalmente quel dolore che ora ti sembra insopportabile in parte sarà passato e ti permetterà di essere una persona più forte…ma non fuggire, mai, perchè quello che senti fa parte di te ed è parte della tua vita come ogni sentimento o ricordo…fanne tesoro non gettare nulla via!
    Un abbraccio kate

  • 5570
    markos -

    @ kate: gliele ho chieste spiegazioni mi ha detto che non sente nulla nei miei confronti, dall’oggi al domani è sparita senza un eprchè, e per il momento non mi vuole accanto perchè ci starebbe peggio. in pratica da un giorno all’altro sempre più si è allontanato all’inizio dicendomi che mi avrebbe amato per sempre a costo di restare solo ma aveva paura che soffrissi epr lui e quindi mi voleva allontare, poi questa strana malattia che non sic apsice se c’è o no ma della quale lui sostiene l’esistenza ma nn con prove certe, dice di volere stare bene, ma perchè non tenermi accanto? la sua risposta è: non me la sento, nemmeno da amico, ci ha provato ma non ci riesce, eppure non perchè voglia lasciarmi una speranza però è come se fosse trattenuto e nel tempo la mia insistenza l’abbia fatto incattivire al punto che è costretto a dirmi cose pesanti pur di allontanarmi, ma senza un motivo e non come si lasciano tutti nelle storie, tutt’ora lo ama ma per i bei ricordi solo che tutta questa delusione li sta annullando, non ha la forza di dirmi la verità e più indago meno scopro. esce, va in palestra, frequenta la chat, sembra apparentemente che fa tutto, ma non può avermi cancellato, se io piango da 50 giorni sono sicuro che lui cis ta peggio, altrimenti al telefono agli amici non direbbe stategli vicino….se mi vuoi lasciare e non senti nulla che te ne frega che gli altri mi consolano? se sei tu il malato eprchè lamentarti che ti cerco? se ero tutta la tua vita perchè ora sono un semplice consocente al quale non degni manco di un sms?
    è tutto talmente assurdo che non ha una spiegazione logica che si incastra bene, tradimento, malattia, abbandono, insofferenza potrebbero esserci ma manca sempre qualcosa…

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