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Ho perso la mia mamma…

di

Tre mesi fa è successo quello che per tre anni ho desiderato con tutta me stessa non accadesse mai.
Ho perso la mia mamma a causa di un tumore, era ancora giovane ed era una persona speciale, ha sofferto così tanto, non meritava tutto questo.
Mi sembra ancora impossibile, a volte, per un istante, non mi sembra ancora vero…
Invece purtroppo è la realtà ed è impossibile da accettare…
Mi sento vuota, senza una ragione di vita, una parte di me quella notte è andata via con lei.
Non potrò mai farmene una ragione.
Perché la vita è così ingiusta e crudele?
Ho perso la fiducia in tutto, nella scienza, nella religione, nella vita, niente ha più un senso oramai.
Solo di una cosa sono sicura, la vita fa schifo.
E’ solo piena di sofferenze e dolore.

Il tempo non aiuta per niente, anzi va sempre peggio, mi manca sempre di più…
Tutto questo è troppo per me, è come se mi mancasse il respiro, questo dolore mi sta distruggendo ogni giorno di più.
Mi sembra di impazzire, non potrò mai rassegnarmi al fatto che non la vedrò mai più…
Vorrei solo raggiungerla.
Nulla ha più un senso per me, non vedo vie d’uscita, anzi, una ci sarebbe ma non so…

Penso spesso al suicidio…
Mi sento in colpa, anche solo a pensarci, non posso fare a meno di pensare che sarebbe veramente ingiusto nei confronti di chi, ogni giorno combatte e soffre fino all’’ultimo respiro, di chi vorrebbe andare avanti nonostante tante sofferenze, di chi sopporta cose impensabili, ma che purtroppo è strappato alla vita nonostante tutto, che è costretto a passare.
Com’è successo alla mia cara mamma.
Però non riesco a sopportare la sua assenza, non ce la faccio…
Nonostante abbia mio padre e dei fratelli, mi sento sola senza di lei, smarrita, persa, a volte mi accorgo con immensa tristezza che non mi “importa” di nessun altro della mia famiglia, che, anche se morissi subito e non avessi la possibilità di vedere crescere i miei nipoti, sarebbe lo stesso, l’unica persona con cui vorrei stare, è lei, persa, anche se so benissimo che ho ancora molto rispetto ad altre persone.

Non so cosa davvero cosa fare…

Mi dicono che devo trovare la forza dentro di me, che devo rialzarmi, ma forse sono troppo debole perché riesca.
Sento che non ci riuscirò da sola, la mia famiglia non può fare più di tanto, stiamo soffrendo tutti, non ho nemmeno degli amici veri sui cui poter contare…

C’è qualcuno che magari ha dovuto affrontare una situazione simile ed è riuscito in qualche modo a “sopportare” questo dolore?
Ad andare avanti in qualche modo?
Grazie.

Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 1.024 commenti

Pagine: 1 2 3 103

  1. 1
    Davide -

    (1 parte) Ciao Mary, il tuo nick mi fa capire che sei dell’85. Hai giusto 2 anni in più di me, e quindi siamo coetanei. Proprio questa mattina sono stato ai funerali di mia zia, una donna di 53 anni che ha
    lottato fino alla fine e in modo cosciente (e forse quello è un problema) fino alle 22 di giovedì sera quando ci ha lasciati ormai consumata dal tumore che ogni giorno cresceva sempre di più dentro di lei, la consumava tanto da renderla irriconoscibile. Ho ancora gli occhi che mi bruciano e sento ancora un peso dentro di me, colpa delle lacrime e della rabbia che provavo stamattina e che provo ancora adesso. Questa mia zia lascia un marito (anche lui da un anno in ballo per un’operazione dolorosa alla gamba e ancora adesso ha ferri e stampelle) e una figlia, mia cugina, di quasi 22 anni (la mia età). E se ci pensi è ingiusta una cosa del genere. Stare accanto a mia zia per un anno e vederla soffrire giorno dopo giorno, doverla continuamente ricoverarla in ospedale e sentirsi dire continuamente “non c’è più nulla da fare, portatela a casa” è una delle cose più strazianti perchè non sai cosa fare, o meglio, non puoi fare niente se non starle vicino. E ti affidi nella fede, nella preghiera, perchè la speranza è sempre l’ultima a morire, e allora preghi. Preghi più di quanto non hai mai fatto fino adesso. Ma il più delle volte è tutto inutile, e pensi: ma se c’è un Dio perchè ha fatto questo? Perchè ci ha fatto questo male? I tumori sono micidiali, se non li becchi in tempo (ed è molto difficile) sei spacciato. Oggi però la medicina è in grado di farti sopravvivere di più rispetto ad un tempo. Meno male esiste la terapia del dolore, se no il male si sarebbe amplificato 100mila volte di più. Alle volte però credo che gli animali siano più tutelati rispetto gli esseri umani. Perchè continuare ad andare avanti, farla soffrire se non c’è più niente da fare? Per gli animali quando si trovano in queste condizioni basta una puntura per non farli soffrire più e sopprimerli.

  2. 2
    Davide -

    (2 parte) E allora perchè un nostro caro deve tirare fino alla fine, soffrendo, e pur avendo la sua volontà di andarsene da questo mondo ingiusto e sbagliato? Mia zia è sempre stata cosciente, sapeva di morire e attendeva il momento con lo sguardo perso nell’aria. Io non ce la farei mai a sopportare una cosa del genere. E lei non vedeva l’ora di andarsene. Aveva una forza e una grinta bestiale, proprio come quella che aveva tua mamma. Viveva e soffriva peggio di una bestia.
    Alle volte penso anch’io che questo sia un mondo di m…., ma in realtà non è così. Non è tutto negativo, ed è sbagliato che tu perda fiducia in ciò che ti circonda. Non tutto è negativo a questo mondo, fortunatamente. Che colpa ne hai tu se tutto è andato così? Che colpe hai? Nessuna! Anzi, sei rimasta vicino a tua mamma per tutto questo tempo di dolore. Non hai nessuna colpa, così come non ne hanno le persone che ti sono vicine. Bisogna essere in grado nella vita di accettare la realtà, bella o brutta che sia. Anche questo ci rende persone mature. Il chè non è vero che le persone mature non soffrono. Si soffre e come. Ognuno di noi poi reagisce in modo diverso. Ma si sta male. Tutto dentro di noi brucia e noi a cercare una ragione. E’ inutile cercarla, forse questa ragione non c’è. Mi fa male leggere nelle tue righe piene di significato la frase “Penso spesso al suicidio…” mi fa male tantissimo. Pensi che tua mamma sarebbe felice di leggere o di sapere una cosa del genere? Risolverebbe qualcosa? Ti faresti solo del male tu, e non ne hai nessun motivo, ma soprattutto a chi ti sta vicino e soffre come te. Se tu dovessi cogliere un fiore in un giardino, quale prenderesti?! Sicuramente il più bello.. non chiuderti a te stessa. Hai 24 anni, sei giovanissima, tu devi andare avanti per te prima di tutto, e per chi ti è a fianco.

  3. 3
    pimpacherry -

    Ciao Mery,
    io non so cosa vuol dire, cioè non in modo così profondo però vorrei starti vicino a mio modo se me lo permetti.

    (Il dolore più grande per la perdita di una persona mi è successa a metà giugno..un mio compagno di classe è stato stroncato dalla leucemia, a 10 giorni dalla maturità e a 3 giorni dall’ultimo giorno di scuola anche se lui non veniva più..
    Quando avevo 6 anni un giorno non ho più visto a casa il mio nonno buono, quello che mi chiedeva il bacino della buonanotte prima di andare a nanna e che vedevo sempre più stanco..non mi sono resa conto, in famiglia sono riusciti a farmi vivere questa mancanza come “il meno pesante possibile”.Nonostante oggi ci siano rapporti non rilassatissimi, devo riconoscere questo merito ai miei familiari e sono loro grata perchè ero piccola o lo avrei vissuto come un trauma troppo grande.A volte, però, quando mi capitava di pensarci dovevo amaramente constatare che ho in testa una nuovola grigia al riguardo e un albore di senso di colpa per non aver potuto soffrire).

    Hai parlato di nipoti.Immagino siano piccoli.Se posso darti un consiglio di cuore, avvicinati a loro. I bambini hanno la capacità di donarci un sacco di affetto disinteressato..Hai ragione a dirmi che non ne hai vogia, ma credo che passare del tempo con loro faccia scattare una specie di circolo virtuoso..non potrai più farne a meno. Portali al parco, mangia un gelato con loro e lasciati trasportare al mare, tra un castello di sabbia e qualche bagnetto la malinconia un pò passa..

    E poi l’amore..non hai parlato di una dolce compagnia.. Credo che non potrà mai colmare il vuoto che ti ha lasciato lei, ma sicuramente ti darà una scarica fresca, la voglia di costruire, di continuare perchè per qualcuno equivali all’aria.Apriti a questo sentimento essendo te stessa..

    Non hai amicizie profonde, nemmeno io e ne sento tanto la mancanza. Sappi che se hai bisogno di un pò di affetto io sono qua..se vorrai ti lascerò il contatto.

    Un abbraccio,
    Stefy

  4. 4
    Davide -

    (3 parte) Fa male l’assenza di una persona a noi cara, ma il tempo aiuterà a sfumare questo dolore credimi. Il chè sfumare non significa farlo passare da un momento all’altro. So che ci puoi riuscire, ma non devi abbatterti e devi avere fiducia in te. Ti chiedi come fare per andare avanti, ma ti rispondi già da sola in questa frase “Mi dicono che devo trovare la forza dentro di me, che devo rialzarmi”. Sii forte mary, perchè ti meriti il bene che questo mondo, tra le cose brutte, riesce ancora a darti. Non affondare, rialzarti, lo devi fare per te stessa. Siamo giovani, dobbiamo vivere la vita nel bene e nel male. E il male non sempre serve per farci soffire, serve anche per farci crescere. Non mollare, te lo dico col cuore e con una lacrimuccia che proprio adesso scende sul mio viso. Ti mando un abbraccio fortissimo, spero che questa mia risposta ti possa essere, seppur minimamente di aiuto morale. Davide

  5. 5
    Roberta -

    Cara Mery85,su questo sito di solito si scrivono “cazz..e”,amori infelici,amori non corriposti o clandestini…mi sento di intervenire su questo dolore profondo del quale ne sò lo spessore…ho perso quattro anni fà mio padre in modo improvviso e drammatico e perdere un genitore equivale a perdere le proprie radici,ci si sente smarriti,la solitudine è una costante,la rabbia contro l’ignoto pure…ti rimangono un sacco di cose: i ricordi,i suoi oggetti che ancora vivono di energia propria,le foto,i luoghi…ti sembrerà strano ma il mio compagno ha lo stesso modo di sorridere di mio papà,le sue stesse passioni sportive,le stesse tempistiche quando si arrabbia…questo per dirti che la vita per chi rimane dona delle similitudini in chi si incontra,riannoda un filo spezzato…ma ricordati la cosa più importante in assoluto: tua madre non vorrebbe vederti così…nessuno di noi dovrebbe morire ma succede e l’unico modo per sopravvivere è quello di rispettare i nostri cari e non farli soffrire se mai dovessero vederci…un abbraccio.

  6. 6
    Riccardo -

    Mery, la tua mamma non sarebbe contenta vedendo che non riesci a reagire. Fatti forza. Dio insieme alla tua mamma ti aiuterá a superare questo brutto momento, abbi tanta fede. Ti sono vicino…

  7. 7
    carmela -

    Purtroppo la morte fa parte della vita e per la maggior parte degli esseri umani è inacettabile la fine della vita. Poi la morte della mamma è ancora più difficile da metabolizzare, perché con la sua mancanza si è davvero costretti a crescere e diventare adulti, si dovrà imparare a camminare esclusivamente sulle proprie gambe, mentre prima c era lei a indicarci la via e ad allegerirci di qualche carico. Ti renderài conto che a un certo punto tu sarai lei e questo significa che la sua morte non è stata vana:ti ha lasciato in eredità tutto il suo amore per te,il suo sapere e tu devi essere bravissima a usarlo per bene e un domani donarlo ai tuoi figli.dovresti frequentare quelle sedute di elaborazione lutto,dove incontrerai persone che soffrono come te e sono certa ti aiuteranno a risollevarti. Tua madre ha smesso di soffrire e piano piano troverai la forza anche tu di uscire da questo dolore atroce e la sentirài al tuo fianco, credimi ciao

  8. 8
    Mery85 -

    Ciao Davide, grazie pe avermi risposto e per avermi raccontato di tua zia.
    Purtroppo so molto bene come ci si sente quando dopo interventi, chemioterapie, radioterapie, vari esami e ricoveri i medici dicono che non c’è più nulla da fare.
    Conosco molto bene quella sensazione di impotenza e di angoscia.
    Sbagliato o giusto che sia, non riesco più a credere in Dio, forse non ci ho mai creduto veramente, non so…
    Ma so, che non riesco a credere che se davvero esistesse questo Dio infinitamente buono, il mondo sarebbe questo.
    Guardandomi intorno vedo solo un mondo orribile e per ora non riesco a vederci nulla di positivo.
    Hai ragione, sicuramente mia mamma non sarebbe affatto contenta di sapere del mio desiderio, ma sto così male, se lo facessi per me cambierebbe molto, non sentirei più questo immenso dolore.
    Si, sono giovane ma nella mia vita non c’è nulla per cui valga la pena vivere.
    E’ molto difficile non abbattersi in una situazione del genere ed avere fiducia in me stessa.
    Per ora la vedo abbastanza dura.

    Ti ringrazio di cuore per la tue parole, le terrò sempre in mente e cercherò di non mollare.
    Grazie anche per l’ abbraccio, anche se virtuale fa sempre bene.
    A volte ne sento proprio il bisogno ma non ne ricevo molti.
    Grazie ancora per il tuo aiuto…
    Vorrei avere vicino una persona che mi aiuti,purtroppo però sono circondata da persone brave solo a mettere sempre di più il dito nella piega e a farmi soffrire ulteriormente.
    Grazie….
    Un bacio
    Mery

  9. 9
    Mery85 -

    Ciao Stefy, certo che ti permetto di starmi vicino.
    Mi dispiace veramente tanto per il tuo compagno di classe e per tuo nonno.
    Ho una nipote di 13 anni, uno di 11 e una di 8 mesi.
    E’ vero, quando sono con loro riesco a “distrarmi” un attimo, ma, mi dispiace dirlo, questo non è che mi faccia stare molto meglio, il dolore è troppo forte per non sentirlo.
    Non ho un ragazzo e so che mai l’ avrò, questa è un’ altra delle tante cose a cui devo rassegnarmi….
    Mi farebbe molto piacere avere il tuo contatto…
    Grazie infinite per la tua disponibilità.
    Un abbraccio anche te.
    Mery

  10. 10
    Mery85 -

    Per Roberta:
    ciao, mi dispiace molto per tuo padre, hai perfettamente ragione, ci si sente esattamente così quando si perde un genitore.
    E’ vero, sicuramente mia mamma non vorrebbe vedermi così ma è davvero difficile, fa troppo male…
    Grazie…
    Ciao
    Mery

    Per Riccardo:
    ciao, grazie di cuore, hai ragione, non sarebbe contenta ma è davvero dura, è molto difficile sopportare questa situazione.
    Non posso affidarmi molto all’ aiuto di Dio, perché ormai, la fede mi ha completamente abbandonata, non riesco più a credere che esista un Dio.
    Grazie, ciao…
    Mery

    Per Carmela:
    grazie, le tue parole sono molto belle, ma mi risulta molto difficile credere che la sua morte non sia stata vana, non mi convincerò mai di questo.
    E’ stata una mamma stupenda, ma io non potrò mai seguire il suo esempio, perché non avrò mai dei figli.
    Mi piacere confrontarmi con persone che si trovino più o meno nella mia situazione, ma non saprei dove trovare gruppi per l’ elaborazione del lutto.
    Spero di riuscire a sentirla vicina molto presto.
    Grazie, ciao…
    Mery

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