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La gelosia retroattiva non è una malattia

Che cosa è la gelosia retroattiva ?
Dalla wikipedia traiamo qualche spunto: “Con gelosia retroattiva, chiamata anche sindrome di Rebecca, si intende una gelosia che riguarda il passato sentimentale e sessuale del proprio partner e delle storie avute in precedenza. Chi soffre di gelosia retroattiva si ritrova spesso ad immaginare situazioni (sessuali e non) che il/la partner potrebbe aver vissuto con altre persone in precedenza. Solitamente vengono indicate due cause che riguardano la gelosia retroattiva. La prima riguarda l’insicurezza, l’idea di non essere all’altezza delle vecchie storie del partner; la seconda riguarda il possesso. Ma il problema è infinitamente più complesso e chiama in causa modelli culturali, storici e di percezione del mondo.” Per l’appunto, il “problema” è infinitamente piu’ complesso. Qualche psicologo che ha comprato la laurea al mercato delle pulci riduce la gelosia retroattiva ad una “patologia” e le cause esclusivamente legate all’ “insicurezza”. Quindi il geloso retroattivo sarebbe sostanzialmente un poveraccio, geloso del passato del partner, perché è insicuro di se stesso. Ma questo è falso e non rappresenta affatto la spiegazione universale per tutti i soggetti che godono di questa particolarità. Intanto per cominciare non si tratta di una patologia, altrimenti andrebbe definita patologia anche la vista ad 11 decimi. Se la maggior parte delle persone è alta 1 metro e 80, non significa che un soggetto alto 2 metri sia patologico! Si aggiunga a ciò che la maggior parte dei soggetti gelosi retroattivi non ha affatto paura del confronto con altri uomini, anzi in generale li snobba proprio! Molti uomini gelosi retroattivi sono assolutamente sicuri di se stessi e alcuni di essi hanno anche accumulato molte esperienze sessuali appaganti con donne consenzienti e pienamente soddisfatte di loro ! Analizziamo ora anche la seconda causa, la “possessività”. Direi che in questo caso andiamo piu’ vicini al problema, però ancora senza toccarne l’essenza. Il maschio geloso retroattivo è solidamente legato alla sua partner, o vorrebbe esserlo, e nel momento in cui si accorge che la partner si è concessa ad altri uomini, preferisce astenersi dal continuare il rapporto oppure lo continua in modo problematico. Se fosse davvero così possessivo, non riuscirebbe a lasciarla. Invece si separa per cercare un altro soggetto femminile che offra un migliore approccio alla sua psicologia. A meno che le piante non siano gelose retroattive, anche le colture vegetali necessitano dell’ambiente adatto per potersi sviluppare. Alcune vivono a temperature polari, altre sotto il sole a 50 gradi. Ciascun individuo ha le sue caratteristiche proprie, e anzi la diversità aumenta la perfezione della specie. Un esempio ? L’anemia falciforme è una malattia del sangue che colpisce i globuli rossi… sicuramente un problema che riduce la vita dei soggetti in condizioni “normali” ma questa differenza determina che i soggetti non siano attaccabili dalla malaria, aumentandone quindi l’aspettativa di vita in certe particolari condizioni “non normali”. Il mondo di oggi non è “normale”, ma altamente corrotto nei costumi e nella moralità, e la gelosia retroattiva, che sarebbe un “difetto” in condizioni normali, diventa il punto di forza per non farsi corrompere dalla impudicizia. I soggetti che godono di questa qualità non desiderano “condividere” la donna con altri (seppur in passato) e il loro approccio con la donna giusta permette loro di non mescolarsi con altri individui che sarebbero solo dannosi e portatori di problemi. La promiscuità sessuale ha manifestato infezioni come l’HIV, e altre malattie veneree, che essendo mali “fisici” si prevengono con il preservativo. Ma il sacchettino di plastica non salva la psicologia e la moralità delle persone. Anzi, lo strumento gommoso (utilizzato non con funzione antiprocreativa, ma come strumento per il sesso sfrenato con molti partner) è il pagliativo per permettere ad una società corrotta di continuare a corrompersi… Sotto il profilo dell’anima, e’ un po’ come tagliarsi la pelle, e prendere un anestetico per non sentire il dolore… ma alla fine si muore per infezione..
Controprova: la gente oggi è felice? Risposta: No. E chi dice di essere felice mostra molte volte di non esserlo veramente, in quanto perde tempo a litigare con tutti dicendo di esserlo (se davvero lo fosse starebbe a casa sua felice senza farsi sentire da nessuno). Un po’ come quelli che vendono le combinazioni per vincere le varie “schedine”… ma se davvero ci fosse un sistema, chiunque lo inventasse starebbe ZITTO e se lo userebbe, e non cercherebbe di venderlo agli altri (riducendo i suoi guadagni!)

Lettera pubblicata il 24 Novembre 2016. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 1
    Rossella -

    Alla mia età penso che tra i due, all’interno della coppia, il più geloso dovrebbe essere mio marito. Ma non geloso di me (quello, anche volendo, non potrei saperlo), infastidito dalla vita che voglio fare. Se avessi avuto alle spalle una convivenza, più o meno lunga, il mio piacere sarebbe stato quello di condividere tutte le esperienze con il mio fidanzato. Invece così non è stato. Dunque la mia risposta è: -ok alla gelosia retroattiva, ma indirizziamola in direzione della vita!- Ti assicuro che nessuno potrebbe credere che sono felice accanto ad un uomo che ha amato un’altra donna. Ma proprio nessuno. L’amore è un’altra cosa…. ma proprio perché è un’altra cosa non ti toglie la speranza di andare incontro a quello che in quel momento della vita è più giusto per te. Solo in quel modo non tradirai la tua vocazione… ma chi ci può credere? Io voglio fare quello che farebbero tutte le altre donne al posto mio. Quindi non mi sposo. Ma se la vita mi mettesse davanti ad una scelta stai pur certa che non starei a casa ad aspettarlo. Non riesco ad essere gelosa di un uomo che ha già conosciuto l’amore e a fatto in tempo ad assuefarsi. Altre saranno le motivazioni che mi spingeranno a provare disagio… il confronto con un’altra donna ad esempio. Ma questa non è gelosia. Si tratta di una voce che ti dice:-aria!- Anche perché nel paragone non ci vedi qualcosa di maturo… si tratta di un dispetto che ti fa capire che l’altro non ha conosciuto il tuo vero volto. I dispetti non mi fanno piacere perché li ho sempre vissuti come un’inclinazione della persona (occorre del tempo per correggersi)… la vita diventa uno stillicidio che neanche immagini.

  2. 2
    MaybeSomeday -

    E’ molto interessante la tua analisi. Io mi rispecchio. Non riuscirei mai a riaccettare la mia ex con me (nel caso in cui dovesse tornare, ma ne dubito) proprio perché so che se la sta spassando in lungo in largo. Non riuscirei a togliermi dalla testa che le cose che fa con me le ha fatte con altri uomini.
    Detto questo sono d’accordo anche con la seconda parte della lettera. Non siamo felici, altrimenti non condivideremo incessantemente foto sui social con tutte le frasi sdolcinate. Chi è felice non ha bisogno di condividere tali momenti e di mettersi in mostra. Purtroppo l’apparenza conta molto di più di tutto il resto.
    Inoltre giustificare la mancanza di valori del giorno d’oggi con il volere vivere pienamente la vita, facendo tutte le esperienze possibili ed inimmaginabili mi sembra molto triste. Ogni tanto credo che mia nonna abbia ragione: Si stava meglio quando si stava peggio.

  3. 3
    maria grazia -

    Si Itto vabbè, adesso la tua SOGGETTIVA opinione sarebbe più autorevole di quella di un’ enciclopedia ufficialmente riconosciuta.. Il tuo DISAGIO è sempre più evidente. Così come è ovvio che chi non accetta i trascorsi sentimentali e sessuali del suo partner è solo un’ insicuro/a quindi è una persona con dei PROBLEMI DA RISOLVERE, e non un detentore dei valori e dei buoni principi. Tua nonna cosa dice in proposito? perchè pare che sia di gran moda il parere delle vegliarde e dei vegliardi.

  4. 4
    Golem -

    “Qualche psicologo che ha comprato la laurea al mercato delle pulci riduce la gelosia retroattiva ad una “patologia” e le cause esclusivamente legate all’ “insicurezza”. ”

    E se lo dice lui, dev’essere così.
    Classica dichiarazione incontestabile in mancanza di prove.

  5. 5
    Itto Ogami -

    Chiedo scusa ai lettori, ci sono alcuni utenti che disturbano e insultano gli altri e ce l’hanno con me in quanto ho mostrato al grande pubblico chi sono realmente:

    http://www.letterealdirettore.it/chat/comment-page-38/#comments

    Li stanno pigliando a calci nel culo ovunque, perché sono solo provocatori.

    Continuate pure, le vostre argomentazioni sono interessantissime.

    *

    Risposta a 2 MaybeSomeday

    Scusa se ti rispondo qui, ma ci sono solo due messaggi x volta… e per scriverti subito ho usato questo spazio.

    C: “E’ molto interessante la tua analisi. Io mi rispecchio.”

    R: Grazie. Cerco solo di far capire a degli ottusi che non devono essere superficiali nel giudicare chi è geloso retroattivo.

    C: “Non riuscirei mai a riaccettare la mia ex con me proprio perché so che se la sta spassando in lungo in largo. Non riuscirei a togliermi dalla testa che le cose che fa con me le ha fatte con altri uomini.”

    R: esatto! Vedi addirittura nel tuo caso non accetti una donna che PRIMA è stata con te, POI con altri, e poi eventualmente ancora con te… quindi non sei INSICURO, perché tu sei stato il PRIMO ! Tu dimostri con il tuo esempio che chi giudica la gelosia retroattiva una patologia da insicuri non sa niente!

    C: “Non siamo felici, altrimenti non condivideremo incessantemente foto sui social con tutte le frasi sdolcinate. Chi è felice non ha bisogno di condividere tali momenti e di mettersi in mostra.”

    R: Esatto. E in questo sito ci sono utenti, di cui parlavo prima appunto, che fanno esattamente questo.

    C: “giustificare la mancanza di valori del giorno d’oggi con il volere vivere pienamente la vita, facendo tutte le esperienze possibili ed inimmaginabili mi sembra molto triste. Ogni tanto credo che mia nonna abbia ragione: Si stava meglio quando si stava peggio.”

    R: le nonne non erano impudiche. Le donne di oggi vorrebbero giustificare ciò che fanno dicendo che lo facevano anche le nonne… lo facevano SOLO le loro nonne e lo loro mamme!

  6. 6
    Itto Ogami -

    Risposta a 1 Rossella

    Cito: “Alla mia età penso che tra i due, all’interno della coppia, il più geloso dovrebbe essere mio marito. Ma non geloso di me (quello, anche volendo, non potrei saperlo), infastidito dalla vita che voglio fare.”

    Risposta: interessante… ma non capisco di che età si parla. Giovanile? Dacci un quadro esatto così capiamo il punto.

    Cito: “Dunque la mia risposta è: -ok alla gelosia retroattiva, ma indirizziamola in direzione della vita!-”

    Risposta: Io sarei d’accordo con te, in linea di principio. Devo solo constatare che per esempio per alcuni è molto difficile trovare uno spiraglio di vita in una situazione soffocante. Quando scatta la gelosia retroattiva si vuole solo “scappare” dalla situazione, e non si vede nulla di buono.

    Cito: “Io voglio fare quello che farebbero tutte le altre donne al posto mio. Quindi non mi sposo. Ma se la vita mi mettesse davanti ad una scelta stai pur certa che non starei a casa ad aspettarlo. Non riesco ad essere gelosa di un uomo che ha già conosciuto l’amore e a fatto in tempo ad assuefarsi.”

    Risposta: ma se lo ami davvero con tutta te stessa, come fai a non sentire un pungolo al cuore per aver condiviso tutto con altre ?

    Cito: “il confronto con un’altra donna ad esempio. Ma questa non è gelosia. Si tratta di una voce che ti dice:-aria!- Anche perché nel paragone non ci vedi qualcosa di maturo… si tratta di un dispetto che ti fa capire che l’altro non ha conosciuto il tuo vero volto. I dispetti non mi fanno piacere perché li ho sempre vissuti come un’inclinazione della persona (occorre del tempo per correggersi)… la vita diventa uno stillicidio che neanche immagini.”

    Risposta: interessante. Molte donne accusano gli uomini gelosi retroattivi di “temere il confronto” con altri uomini. Da ciò che scrivi tu invece, esiste una ragione diversa, quasi una “offesa” che l’altro possa fare paragoni… in pratica dimostrerebbe che l’insicurezza non è la causa della gelosia…

  7. 7
    Golem -

    Noo. Itto risponde a Rossella e le chiede chiarimenti.
    Questo é l’unico caso di metamerismo omonomo.
    Mai visto su LaD

  8. 8
    Angwhy -

    Ma che significa?perche dovrei essere geloso del passato di una quando me ne sono girate 50 prima di lei,io non lo capisco

  9. 9
    maria grazia -

    Itto, mi dispiace deluderti, ma:

    – pratico la fellatio solo QUANDO E CON CHI MI VA.
    – non stalkero e non diffamo, se non nella fantasia di qualcuno.
    – non ho scritto da nessuna parte che tutte le donne DEVONO essere delle “porcelle”. Sopratutto nel modo in cui lo intendi tu.
    – Il treno lo prendo QUANDO E PER DOVE DECIDE LA SOTTOSCRITTA E NESSUN ALTRO. Non mi ci infilo e non sparisco solo perchè qualcun altro vorrebbe così!

    Ti è tutto chiaro?

    “Magari ci fossero tante BOCCA DI ROSE”

    Ohh!! e meno male che finalmente hai ammesso i tuoi VERI BISOGNI.
    D’ altronde la musichetta è sempre quella, chiunque la “componga”: sii pure zoccol@, basta che non alzi la cresta e non ti metti in testa di essere al pari delle altre!

    “sono stato occupato a sistemarne altri due”

    Sissì, speraci. Beato a te!”

  10. 10
    Suzanne -

    Al di là della concezione di amore sottesa a questa posizione per me assolutamente inconcepibile, mi domando se un geloso retroattivo non lo sia anche nel post-relazione. Per ipotesi: se lasciato, proprio perché è stato il primo e unico amore di una donna, riuscirebbe ad accettare l’idea che l’oggetto del suo possedimento possa essere di qualcun altro? Questo dovrebbe inquietare, considerando tutte le donne uccise o massacrate affinché nessuno potesse nuovamente “possederle”.

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