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Fine di un matrimonio

Salve a tutti e a tutte.
Dopo 25 anni di matrimonio, tra alti e bassi e un tradimento confessato da parte mia, mio marito ha deciso di lasciare casa per andare a vivere da solo.
All’inizio per me è stata una tragedia, perché comunque pensavo che la mia confessione potesse sistemare un po’ le cose, ma alla fine è stata solo una scalata di vari episodi disperati.
Le cose non sono mai andate bene tra noi, per un motivo o un altro si finiva per litigare.
Ho anche capito che dopo avergli detto del tradimento, lui ha iniziato a fare una vita diversa frequentando più gente e uscendo con più frequenza, finché ho scoperto che aveva una relazione con un’altra donna.
Umiliata e depressa di non poter più sopportare le sue bugie e le sue falsità siamo arrivati, malgrado tutto, alla separazione, cioè lui ha cambiato casa, attualmente ancora non siamo andati da nessun avvocato.
Finalmente sono cessate le liti, e sono consapevole che il suo allontanamento non è tanto per rilassarsi per poi tornare; ormai entrambi sappiamo che per quanto riguarda amore e sentimenti non c’è più nulla.
Io ho voluto scrivere perché mi sento sconfitta solo per un fatto, e cioè che mio marito debba continuare ad essere presente nelle mie cose, tipo farmi dei piccoli favori. Io vorrei poter contare sulle mie capacità, e andare avanti da sola.
Ho anche intuito che i favori che lui fa per me, non sono altro che dei favori tanto per tenermi calma e far si che io non possa provare odio verso lui; ho capito che si sente in colpa e fa di tutto per evitare che io possa fare scenate e disturbare la sua tranquillità.
Io non ho mai detto nulla di tutto ciò a mio marito, però vorrei essere più rigida facendogli capire che non è il caso che faccia tutte queste opere di bene per me, se alla fine non siamo più nulla.
Spero che non sono un caso anomalo e magari ricevere dei consigli per essere più forte, e dire chiaramente a mio marito di fare a meno di me per tutto quanto, in fondo devo anche abituarmi, perché in futuro se lui avrà un’altra famiglia con una nuova compagna non può pensare di dover sbrigare le mie cose, o io per assurdo pretendere che lui possa farle.
Grazie davvero a tutti.

Lettera pubblicata il 16 Marzo 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    key -

    Ciao emanuela, forse il distacco netto non è una cosa così facile da raggiungere. Del resto tu fai ancora parte della sua famiglia, perchè leggi le sue attenzioni come qualcosa di negativo? Capisco la necessità di tagliare drasticamente, ma non credo sia poi così semplice e naturale, avete vissuto insieme per 25 anni.
    Non capisco una cosa piuttosto, perchè hai confessato il tradimento? per risolvere la vostra eterna infelicità…e poi non hai più sopportato le SUE bugie e le SUE falsità! Continuo a non capire, scusami.

  2. 2
    emanuela49 -

    Ciao Key! ho confessato il tradimento perchè pensavo di poter essere perdonata, ma alla fine mio marito si è dimostrato ancora più rigido con me, non ha capito e preso dalle discussioni precedenti che hanno inclinato il nostro rapporto, è arrivato a chiudersi in se stessoescludendomi dalla sua vita.
    Per quanto riguarda le bugie e le falsità, mi riferisco al fatto che mentre io ho sempre detto tutto, lui con me è stato sempre bugiardo, non ha mai ammesso di avere una relazione con un’altra, e negava sempre ogni suo spostamento che io reputavo strano.
    Ecco perchè alla fine ho preferito che andasse via, per non essere più umiliata; ma ancora oggi io non tollero che lui debba preoccuparsi per me, perchè altrimenti io non potrò mai contare sulle mie forze.

  3. 3
    Sergio -

    COME COME COME?????

    tu l’hai tradito per prima, e lui è un bugiardo?

    Ha fatto benissimo a rifarsi una vita.
    Sei stata ripagata con la giusta moneta.

  4. 4
    Criss -

    L’uomo è superiore e la donna ha fallito il suo ruolo.

  5. 5
    key -

    Cara Emanuela, non esiste un modo corretto per tradire, già il tradimento di per sè è una menzogna, un atto che provoca dolore al partner. Il fatto di averlo confessato non ti annovera tra le persone sincere. Il perchè tu l’abbia fatto non mi riguarda, avrete sicuramente avuto tanti problemi, non ti giudico nè ti condanno. Però a tuo marito deve essergli caduto un masso in testa e avrà pensato di non doverti mettere al corrente di ciò che ha fatto dopo. Non si possono avere aspettative sull’altro quando gli provochiamo un dolore, siccome te lo confesso ricominciamo da qui. Avresti avuto a che fare con un pupazzo. Sembri così arrabbiata con lui per non aver compreso il tuo gesto, ma non possiamo sapere come l’altro reagirà quando gli facciamo del male nè pretendere che reagisca come noi desideriamo.
    Giustissimo che lui si sia allontanato da casa e giusto anche che tu non voglia più dipendere da lui, spezza quel filo, forse vedrà un’altra donna in te e potrete ripartire da lì.

  6. 6
    gio -

    Ciao Emanuela, credo che gli sbagli che avete fatto sia tu che tuo marito non debbano piu’ pesare sul vostro rapporto adesso che sia di amicizia o che cosa, l’importante è capire e provare a capirsi, parlagli con sincerità dei tuoi problemi non prenderla come una sconfitta ma come un gesto di umiltà.

  7. 7
    salvo -

    ciao di situazioni come la nostra ce ne sono a miglia per lei
    l intimita con me era una croce cosi dopo 17 anni l ho tradita
    la mia confessione è stato un appiglio per farla finita per lei è
    stata una liberazione io ho sofferto abbiamo tre figlie femmine
    io le ho dato cio che voleva ma non serve a niente beati i malfattori
    gli ubriaconi gli sperperi e i traditori bugiardi a loro le cose
    vanno bene ma chi vuole una famiglia sana è uno stolto perdonami sono fuori di senno

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