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Il festival dei vecchetti… e della crisi!

Scrivo questa lettera mentre nella stanza accanto mia madre e mio padre stanno guardando la seconda puntata di Sanremo, in nome di una tradizione e di un’affezione verso ciò che in passato rappresentava questo evento, ma che da un po di anni a questa parte ha smesso di rappresentare, trasformandosi sempre di più in un programma commerciale e scadente.
Mi soffermo sulla prima puntata. Deprimente.
Oltre al fatto che sono 3 uomini ultracinquantenni a presentarte il Festival, il più esaltato e meno opportuno è stato proprio Celentano, quello che si diceva fosse il più atteso. La sua entrata coc scene di guerra e spari di sottofondo completamente inopportuna,eccessiva,offensiva e inutile.
Tutto un capitolo a parte per il suo monologo.. stranamente incentrato sulla cristianità, inizia col dire che nelle chiese non c’è buona amplificazione (?). Poi cita 2 testate giornalistiche (Famiglia cristiana e Avvenire) domandandosi pubblicamente perchè non vengono chiuse, poichè parlano di politica (non sarà perchè avvenire è un giornale di sinistra?Ai posteri l’ardua sentenza). Insomma conduce, opportunamente osannato dal triste pubblico, un discorso sconnesso, composto da vari argomenti scoordinati tra loro: passa dal tema della morte e dell’aldilà (trattato tra l’altro in modo particolarmente pessimistico, la morte è sempre in agguato anche nella gioventù) a temi politici.. ma con quale significato? Quale messaggio vuole lanciare? Forse quello che stiamo nelle m…a ma dopo la morte ci aspetta il paradiso?
Questo concitato discorso poi è stato interrotto più volte dalla comparsa della Canalis in veste dell’Italia ormai priva della sua bellezza: scena a mio parere deprimente e inutili, servita solo a lasciare ancor più amaro in bocca. Un’altra interruzione è stata costituita dal dialogo dello stesso Celentano con Pupo e Morandi; anche questa scenetta scoordinata noiosa e confusionaria (assodato che Pupo sa fare solo il cantante!), incentrata poi da un discorso banale e moralista sull’aspetto fisico.
Insomma a livello formale è stato un vero e proprio fallimento, inclusa amplificazione difettosa e televoto non funzionante. Pochissimo spazio è stato dato agli artisti,ha cantato più Celentano che tutti loro (che poi, mi domando: perchè Celentano canta in inglese al festival della canzone italiana?bah..). Non che in fondo gli artisti valessero molto spazio, eh.
Boh. Questo Sanremo mi sembra tanto lo specchio della civiltà attuale italiana: con pochi valori e disinteressato alla vera Bellezza.

Lettera pubblicata il 15 Febbraio 2012. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità Italia

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    alessandro -

    Ciao Mariù, lasciamo perdere Sanremo in sè, è da una generazione piena che ormai non produce più nulla di significativo a livello musicale, è solo un rito che ogni anno si ripete per la gioia degli adoratori dell’inutile e del monotono, che così si sentono rassicurati e coccolati…più che altro vorrei dire qualcosa su Celentano, e a dire il vero non mi sento proprio di dargli contro, di criticarlo, biasimarlo o contestarlo. certo, la sua entrata in scena è più degna di una farsa grottesca che di altro, certo non dell’arte, non del bello, non della creatività, l’ho trovata una forzatura per nulla originale, una deformazione volgare e inopportuna, ma detto questo, veniamo alle sue parole, parole di denuncia contro la Chiesa cattolica. Questa istituzione, istituzione di potere, è la vera malattia italiana, più ancora dei politici di professione, della corruzione, del malaffare, delle mafie e dei tanti e vari disastri che stanno affossando questo paese assurdo chiamato Italia. La chiesa cattolica assomma in sè tutte queste anomalie e le aggrava, e ben vengano i vari Celentano e tutti coloro che, con ogni mezzo, puntano il dito e denunciano, accusano i privilegi di questa setta disumana, le ipocrisie dei suoi adepti, le malefatte, e sono innumerevoli, dei suoi vertici. La chiesa cattolica è un cancro devastante della società italiana e mondiale che va combattuto con tutti i mezzi a disposizione, con convinzione e senza sconti. Non è più possibile accettare le le prediche, le sentenze e le imposizioni di questi senza Dio che pontificano su etica e morale da immorali quali sono, su povertà e compassione da privilegiati e indifferenti quali sono, non è più tollerabile vedere grandi uomini, immense persone come don Andrea Gallo, come don Dante Clauser, come don Vitaliano della Sala, come don alessandro Santoro e pochi altri ridotti quasi al silenzio, quotidianamente minacciati, ostacolati, vessati per la loro coerenza assoluta al Vangelo, per le loro porte aperte a chiunque, per il loro coraggio di non marginalizzare e ghettizzare omosessuali, divorziati, trans e via andare. Dove c’è amore c’è Dio, dove c’è gente che sia ama, ed in qualsiasi forma, c’è la tenerezza di Cristo, di quel Cristo della strada che si fa partecipe dei destini di chi è ultimo, solo, disperato, abbandonato, non il Cristo della dottrina, della teologia, del dogma, il Cristo di questi papaveri vaticani e dei loro adepti e seguaci indifferenti al destino di disperazione assoluta di quanti in incontrano e ignorano. Io in dio non ci credo, ma la fede ce l’avevo, i sacramenti li ho ricevuti e tutti, in chiesa ci sono andato e tanto, ma è stato vedere questi comportamenti, le condotte di questi signori che, stando alla dottrina cattolica, avrebbero dovuto ‘confermarmi nella fede’ ad avermi fatto allontanare, fino a smarrirla del tutto la fede. Ed oggi, come direbbe De Andrè, ‘quello che non ho, è quel che non mi manca’.

  2. 2
    alessandro -

    rispetto chi ha fede e vive in coerenza con essa e con quanto proclama, ammiro chi, da credente, si impegna per gli ultimi, per i disagiati, per i più in difficoltà, mi inginocchio davanti a chi, dopo una preghiera, esce e va per la strada ad incontrare ed abbracciare gli appestati, i tossici, i barboni, gli sbandati, i disperati, quelli che non sono padroni nemmeno della propria esistenza, giocata in una stazione centrale o in un giardino di periferia. Sono amico di don Andrea Gallo, mio concittadino genovese, lo incontro spesso e sa quello che penso e come la penso, e lui dice che ciò che conta è amare, e che il dio nel quale crede, come dice san Giovanni della Croce, su questo ci chiederà conto. Se Gesù vivesse oggi, se oggi fosse tra noi in questo mondo dannato e martoriato, non si perderebbe in dispute teologiche, non si impantanerebbe in inutili polemiche politiche, non si schiererebbe a destra o a sinistra, come certi ‘giornali’, semplicemente, almeno credo, starebbe dalla parte dei barboni e non degli affaristi, sarebbe dalla parte dei sieropositivi, dei giovani tossici, degli omosessuali, dei malati di ogni malattia, dei bambini offesi e traditi, delle donne discriminate, degli anziani abbandonati, rifiutati, dimenticati, degli operai sfruttati e che lottano per strappare la vita con i denti e per dare dignità a loro stessi e a quanti gli sono accanto, dei giovani sfruttati e trattati a calci in culo dalle grandi aziende, e di tutti coloro che dal basso resistono e si battono a viso aperto e senza paura per una società più giusta, più pulita, più solidale e semplicemente più umana. Se Gesù fosse oggi tra noi, in carne ed ossa, con la sua umanità di carne e sangue, starebbe dalla parte dei disoccupati, dei dimenticati, dei rifiutati, degli emarginati, starebbe dalla parte di tutti i lebbrosi del XXI secolo, starebbe dalla parte di tutti coloro che i il §Vaticano e i suoi papaveri, che le diocesi, i loro vescovi e i loro preti che girano in suv e nel frattempo parlano di povertà, si ostinano ad ignorare, a giudicare e a condannare. Per Celentano si dovrebbero chiudere Avvenire e Famiglia Cristiana, per me, riprendendo le parole dello stesso don Lorenzo Milani, ‘ per il bene dell’umanità, si dovrebbero spazzare via tutte le strutture della chiesa cattolica’. sparirebbero anche preti alla don Milani, alla don Gallo, alla Clauser ecc, solo che rimarrebbe l’uomo Milani, l’uomo Gallo, l’uomo Clauser, ecc, rimarrebbe la loro umanità, alta e nobile, rimarrebbero questi uomini che sono rimasti uomini fra gli uomini nonostante il loro essere preti e nonostante il Vaticano, Vaticano spa, sparirebbero soltanto, e per fortuna e definitivamente, tutto quell’esercito invece ci soggetti che hanno rinunciato ad essere uomini accontentandosi di essere solo preti. Cristo, come don Gallo, don Dante, don Vitaliano, fratel Ettore e altri, si è fatto uomo, questi qui invece, questi papaveri vaticani, sono solo preti e questo non basta.

  3. 3
    Andrea -

    Ciao Mariù, non mi soffermo a commentare il festival semplicemente perchè non l’ho visto e non lo sto vedendo..mi limito a parlare dell’intervento di Celentano e so di andare controcorrente dicendo chel’ho apprezzato (come quasi ogni volta l’abbia sentito esprimere la sua opinione). Tutti a dire che dovrebbe solo cantare e poi intanto tutti li incollati al televisore in religioso silenzio ad ascoltarlo. I suoi sono discorsi semplici, diretti, senza timore, condivisibili. Non parla per compiacere la gente ma dice semplicemente la sua verità con forza. E via critiche su critiche..eppure è sempre li, inossidabile. Ha 74 anni ragazzi ed è praticamenteda da quando ne aveva 20 che è al centro della scena! Ha attraversato generazioni e quando compare fa il vuoto assoluto, ma chi può dire lo stesso in Italia?! E per finire vorrei dire: ma perchè i grandi nello e dello spettacolo, non possono essere anche persone comuni con idee comuni? Vasco dopo i suoi famosi “clippini” è stato massacrato per i suoi discorsi sconnessi..io invece l’ho apprezzato ancora di più per la sua umanità.

  4. 4
    Mariù -

    @ Alessandro
    mi dispiace ma non ho aperto questa lettera per parlare della Chiesa cattolica. Io credo che i valori si stanno perdendo ormai anche li dentro, però penso semprem che non bisogna far di tutta l’erba un fascio: cosi come ci sono persone sbagliate, ce ne sono anche tante altre giuste e geniali. Ma non mi va proprio di parlare di questi argomenti, io credo in Dio poco mi importa della chiesa, ammiro il Papa,si.. e vado un’ora a settimana in Chiesa, ma per Dio e non per arricchire qualcuno. Chiuso il discorso.

    La mia lettera era incentrata su Sanremo, il festival del vuoto. E del volgare.
    No perchè alla fine ieri sera dopo aver scritto la lettera sono andata a vedere un po della seconda puntata per curiosità..
    che dire? Sicuramente meglio della prima!
    Più organizzata e più tranquilla, più incentrata sulla musica anche. Ma ciò che di più sbagliato c’era erano le showgirl. Belen e la canalis completamente oche! IN una competizione mascherata si rubavano maliziosamente le battutte a vicenda: quando toccava alla canalis parlava la belen, e appena questa non parlava ne approfittava l’altra. Ma che professionalità c’è? Mah..
    Per non parlare del vestito di Belen…mi sono chiesta:sarà mica stato il contratto a imporle di scoperchiare l’intera coscia destra ? continuamente? Dovevano tutti vedere la farfalla tatuata nel posto che dovrebbe esser coperto da mutande?
    Passiamo poi alla showgirl nuova, Ivana ecc ecc.. no perchè non so per quale motivo scelgono pure le straniere.. per deturpare l’italiano e le parole degli artisti? ma daiiii
    Questa 19enne, scelta solo per il suo fisico, ha detto 10 frasi in tutto e sorriso con un sorriso bruttissimo e parlato con un accento che sembra prendere in giro la nostra lingua!
    Ma io dico, possibile che ormai le “conduttrici” del festival vengono scelte solo per il loro aspetto fisico e non per la loro bravura o personalità? Boh io non capisco che lo fanno a fare ancora Sanremo a sto punto.

  5. 5
    alessandro -

    Hai parlato di Celentano, Celentano ha parlato di Chiesa, e se si vuol commentare quello che Celentano ha detto bisognava mettersi sul suo stesso sentiero, penso che il ragionamento tenga…
    Io non capisco più che cosa significhino discorsi del genere: ‘non bisogna far di tutta l’erba un fascio: cosi come ci sono persone sbagliate, ce ne sono anche tante altre giuste e geniali’…Grazie, non c’ero arrivato! Ironia a parte, la chiesa è marcia nella sua totalità, punto, e il papa per primo, punto! Togli qualche prete il resto è davvero tutto da buttare!
    Quanto al resto, proprio non mi va di parlare delle oche, di come sono vestite, delle loro cosce e delle farfalle che hanno tatuate, pensavo si potesse parlare di altro, così non è, allora lascio campo libero, e mi scuso per aver frainteso.
    Buona serata!

  6. 6
    Mariù -

    @Alessandro
    Non volevo sembrarti scortese,sai, ti chiedo scusa se sono stata troppo schetta. Solo sono stanca dei continui attacchi verso la chiesa,e poi sono argomenti che davvero non mi interessano e non mi coinvolgono

  7. 7
    alessandro -

    Ad ognuno le sue piacevolezze, che ti devo dire. A te non va di parlare di chiesa e di non attaccarla, io non ci penso proprio a parlare di cosce, delle oche della tv e di come si vestono e di cosa si tatuano…questione di gusti !

    P.S La chiesa attacca tutti, la chiesa depreda tutto e tutti, la chiesa prende per il culo il mondo intero, della chiesa e delle sue malefatte si deve parlare e quanto più se ne parla, per denunciarla, accusarla, attaccarla, meglio, per noi, è. La chiesa e i suoi sostenitori vanno combattuti senza pietà e senza tragua!
    Sono stanco io di questo marciume, di questa ipocrisia, di questi ladri criminali, di questi affaristi perversi e corrotti, io come cittadino, io come uomo, io come italiano, e se permetti, io come medico che mi sono trovato a dover soccorrere un ragazzo abusato da un frate.

  8. 8
    Mariù -

    non ho più voglia di continuare questo discorso. mi dispiace molto che tu mi abbia fraintesa

  9. 9
    SAM -

    Beh alcune cosine le avrei da dire anche io…ma…

    Il festival doveva fare ascolti, e li ha fatti, mica alla RAI importa come!

    A parte questo, non l’ho guardato quindi Celentano non l’ho visto ma sinceramente la chiesa…huahauaha la chiesa….è quanto di peggio!

    Avere fede non significa essere uomini di chiesa! La chiesa non è Dio! e quanto è vero che esiste è quanto di più lontano dalla Chiesa.

    le canzoni…beh a me sono piaciute diverse canzoni, mi è piaciuta molto Emma…

    Riguardo ai cinquantenni che presentano il festival… cioè ma raga…presentava Pippo Baudo fino a ieri lol

    A me Morandi e Papaleo piacciono tanto, tuttavia non l’ho seguito 😀

  10. 10
    Mariù -

    almeno hanno vinto 3 giovani 😀 si sono salvati in calcio d’angolo

Pagine: 1 2

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