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Due figli educati allo stesso modo, una modello di serietà, l’altro…

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Ho già scritto in questo forum per altri problemi (d’amore) che adesso mi fanno ridere… ci sono problemi molto più grandi e importanti… un figlio che ti da grosse preoccupazioni… fin dall’asilo mi dicevano che non rispettava le regole, bugiardo all’inverosimile, piccolo piccoli problemi.. grande, grandi problemi ..io le ho tentate tutte, facendo il cattivo, parlandogli con calma cercando di far capire, niente è servito.. non più voglia di studiare gli ho trovato un buon lavoro.. sembrava mettesse testa a posto. Tempo fa rischia di farsi licenziare, si mette in brutto giro per avere soldi facili, ne riesce a uscire.. io speravo che quella esperienza gli fosse servita.. invece. (credetemi sono stato un padre molto presente) io ci sono sempre stato.. ritiro patente.. un po’ sfigato però in questo non potevo colpevolizzarlo molto perchè poteva succedere anche a me.. mi prende all’incirca un 15na di multe ztl (tutte a nome mio, io che in più di 30anni 1 multa divieto di sosta).. trova ragazza, va via al venerdì e rientra la domenica notte.. insomma ci fa impazzire, questo mese mi accorgo di svariati prelievi dal mio conto con la carta di mia moglie, fino ad un totale di 2000 euro, io blocco carta, pensiamo clonazioni ecc, ci facciamo dare orari di prelievo e mi viene un dubbio terr, messo alle strette confessa, dopo quello che aveva già fatto non potevo crederci mi è crollato il mondo addosso, io lo amo da morire ma l’ho buttato fuori di casa senza nemmeno un giubbotto.. solo che non sai mai cos’è giusto, e se facesse ancora più cazzate? Cos’è giusto fare? Ha rovinato anche il rapporto con mia moglie (forse ingiustamente l’ho sempre accusata di essere molle con lui) infatti i contatti li ha sempre tenuti con sua madre sapendo di trovare morbido, adesso non è per i soldi, anche se, visto che non navighiamo nell’oro, è stata una botta enorme, ono sfinito, svuotato, preoccupato per la sua vita futura, ho solo voglia di andarmene e non vedere più nessuno… scusatemi lo sfogo

Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 31 commenti

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  1. 1
    Leilaluna -

    questo è perchè ai figli si da troppo senza responsabilizzarli.. ora accatastando l’ultima volta che hai scritto qui dove credo abbiamo sbagliato entrambi a giudicarci, non penso tu sia un cattivo padre, forse entrambi avete sbagliato, dovevate essere duri in due.
    Ora quel che è fatto è fatto ed hai un figlio dal carattere ribelle.
    Molto spesso ci si dimentica che i figli non ci appartengono e che sono persone con una loro identità e non copie di noi.
    hai fatto bene a dargli quella punizione, secondo me troppo poco, le multe falle pagare a lui, è grande ha due braccia e due gambe, si trova un’altro lavoro, so che ora cambiare atteggiamento da un giorno ad un’altro è difficile nei suoi confronti, ma fagli capire davvero che sei arrivato alla frutta.
    Non sono una mamma.. non posso darti un consiglio degno in merito, volevo solo che tu sapessi che hai la mia solidarietà.
    Più passano gli anni e più mi accorgo di quanto questi ragazzi di oggi sono degli alieni, se ne fregano della scuola e dei genitori, denunciano gli insegnanti, non hanno interessi.. si muovono in branco come automi senza un cervello proprio, scippano, derubano, ma che gli è preso a questi ragazzini?
    Mi rendo conto che hanno troppo.. hanno un genitore che gli compra il motorino, il cellulare, l’ultima marca di jeans, o di scarpe.. sempre qualcosa per cui potersi vantare.. in realtà loro non hanno niente.. sono degli approfittatori, dei pesi morti.
    Non parlo certo per tutti, molti studiano e si fanno onore, ma chi bigia risponde a questi canoni. Le ragazzine a 15 anni si truccano come p….e e si vestono peggio.
    quando ero 15enne io con le mie amiche giocavamo in cortile.

  2. 2
    Dordon -

    La cosa purtroppo è che in parte rivedo in me tuo figlio. Sono come lui, non ho voglia di studiare, non ho voglia di lavorare duramente per due spiccioli che non mi daranno mai un futuro, questi sono i fatti di ora. E’ questo il problema, le generazioni che ci hanno preceduto hanno pensato cosi tanto a se stesse che dicevano che quelle cose sarebbero andate bene anche per noi, invece no.
    Si è voluto sempre più libertà, sempre più pensione o lavoro fisso che alla fine si è ritorto tutto contro. C’è più malavita, non ci saranno pensioni e nemmeno lavori fissi abbastanza buoni da potersi permettere una vita, solo una di stenti e forse, con un figlio.

    La colpa non è tua, solo che lui nella sua testa ha ampliato certe idee che ora hanno preso forma.

  3. 3
    roberto44 -

    amico che c.... succede?
    sono una iena, non ci voleva. oggi per lavoro devo scappare fuori città, ma mi devi raccontare tutto.
    scusa se mi permetto ad essere così diretto, ma…si tratta di droga, cocaina?
    qualsiasi cosa sia successa la cosa che più mi preme dirti, aldilà della mia scontatta solidarietà, è una: non farti strani films NON E’ COLPA TUA!!! CHIARO ROC?
    aspetto con impazienza maggiori dettagli. io non posso scrivere oggi ma vi leggo dal cell e se puoi scrivere sul mio blog mi viene più facile leggere.
    qualunque cosa sia, si risolverà. fidati
    ti sono vicino, davvero, c....!

  4. 4
    roc50 -

    vedi leilaluna,io ho cercato di inculcargli dei valori,cazzate ne ho fatte da ragazzo,ma avevo 16 anni e non avevo niente,ho un’altra figlia di 25 anni,prima di sposarsi non ha mai dormito una notte fuori per dire,è fin troppo integralista e io la prendo un po in giro per questo,tu sai quello che avevo scritto nella mia prima lettera,è vero non sono stato un buon marito,ma credimi con i figli sono stato molto presente,ho la fortuna di avere un buon orario di lavoro e ho contribuito alla loro crescita investendo moltissimo tempo(con enorme piacere)su loro,pensa che mi chiedevano se ero un ragazzo padre vedendomi sempre con loro…poi non gli ho mai dato troppo senza responsabilizzarli come dici..anche perchè le possibilità non erano grandi,ho cercato di fargli capire il valore della vita,i sacrifici che si fanno per raggiungere anche piccoli obbiettivi,Dordon,non puoi dare la colpa alle generazioni precedute,non pensi che anche a me sarebbe piaciuto avere chessò la casa al mare la barca sempre vestiti firmati eccecc?girare il mondo,togliermi soddisfazioni?invece nulla ho sempre lavorato onestamente,la sera oltre alla passione(ex calciatore dil)ho sempre allenatoper arrotondare,e per chi?la famiglia…ora mi trovo la famiglia distrutta,io che magari batto in testa,(leilaluna conosce la storia)ma il dolore che provo,la preoccupazione che ho per questo figlio è una cosa troppo grande da sopportare..il pnsiero che forse potevo fare di più non mi da pace…

  5. 5
    ChiaraMente -

    Io, tanto per fare una cosa che non si aspetta, mi concentrerei sulla relazione di coppia, lasciando fuori i figli, prendendo distanza emotiva dai suoi guai. Azzardo che, visto che già avanzi l’ipotesi di aver ingiustamente accusato tua moglie di essere troppo tenera con lui, il discorso di “vostro figlio”trovi troppo posto fra voi due togliendo molto alla relazione coniugale in favore di quella genitoriale. Non lasciatevi deviare, non lasciatevi invadere, i figli restino al sottopiano dei figli e non diventino motivo di attriti fra coniugi, anche se avete opinioni differenti. A un figlio ribelle fa sempre comodo dividere per opinioni i genitori e poter giocare sul conflitto fra voi, accentuando ancora di più la disponibilità materna in questo caso che, in disaccordo col padre, tenta di “compensare”. Compensatevi fra di voi e tu cerca di riportare tua moglie ad essere più presente per voi due,falle un pò di corte, approfitta del momento, e se tuo figlio torna non farti scombussolare,pensa sempre prima al rapporto con lei e lei cerchi di pensare a te. Se non ci son coinvolgimenti eccessivi fra tua moglie e il figlio ribelle dovrebbe andare a posto e il resto andrà da sè.

  6. 6
    lipsia -

    Premesso che, (chi ha figli lo sa) essere genitore racchiude molteplici ruoli, e non penso si possa fossilizzarsi troppo chiedendoti se sei stato un buon genitore o meno.
    Ciascuno fa qello che può per i propri figli, ritenendo di fare il meglio e, oltre l’ educazione e lo studio offre loro delle opportunità per provare a costruirsi un futuro.
    Ogni padre/madre, ogni figlio/a sono una cosa diversa da me, da te e da altri mille.
    E’ sbagliato dire che, ciò che succede a Roc col suo ragazzo è perchè oggi si dà troppo ai figli senza responsabilizzarli. Forse questo succede nelle famiglie ricche,
    ma la gente comune, quella che “tira la carretta” è cresciuta con solidi principi e in genere l’ esperienza mi insegna che l’ educazione che tu hai ricevuto (se ha dato buoni frutti) la darai anche ai tuoi figli, concedendo magari anche quel qualcosa in più che a te è mancato.
    Io penso che le incongruenze arrivino dall’ esterno (non so quanti anni abbia tuo figlio Roc), c’è lo spirito di emulazione, la voglia di primeggiare, di non restare al palo.
    E quelli che ai nostri tempi erano considerati passaggi naturali della crescita, oggi vengono vissuti e spesso esasperati, drammatizzati (anche dai genitori stessi), per cui risulta difficile dare un consiglio (che peraltro non verrà accettato). Purtroppo questo è un riflettersi dei tempi e della società che latita, laddove dovrebbe coltivare, c’è uno svilirsi dei ruoli.
    Come dire a Roc, se fa bene o male a buttare suo figlio per strada, se poi non ha la sufficiente durezza per farcelo rimanere. E mi sembra normale. Che tu forse debba presentargli un conto più salato, mi sembra il minimo, poi non sapendo nel dettaglio cosa succede a tuo figlio esulo da qualsiasi giudizio.
    Cara Leilaluna, si legge che non sei madre: sei avventata e generalizzi troppo nei tuoi giudizi e, fortunatamente le cose non sono come dici tu. Non tutti i ragazzi, rubano, insultano, si drogano o quant’ altro.
    Poi scusa: cosa vuol dire per te essere duri in due? Inoltre, non mi dire che tu da adolescente non hai mai contestato la scuola, i genitori e il sistema, perchè allora penso che tu sia unica. Anche io a 15 anni giocavo in cortile e mia figlia fino a 16 andava ancora all’ oratorio, poi nel giro di due o tre mesi è cambiata totalmente e non è dipeso nè da me nè dal padre.
    E ricordati che sono proprio i ragazzi che causano o che vanno a cercarsi i problemi che hanno più bisogno di amore, di affetto, e di essere sostenuti, e bada che non sto dicendo di dargliele tutte vinte, questo no, ma di avere la capacità di trovare un compromesso. Ti ricordi di come eri, di quali erani i tuoi interessi?
    Roc. non dire ha rovinato anche il rapporto con mia moglie, perchè non è vero è soltanto un appiglio, forse tua moglie era più tenera di te ma non per questo era molle, forse non avevate l’ equilibrio giusto col ragazzo. Ma posso dirti che, un figlio non c’ entra mai, se le cose non vanno nella coppia bisogna cercare all’ interno della c

  7. 7
    lipsia -

    Bisogna cercare all’ interno della coppia. Scusate

  8. 8
    roberto44 -

    ciao amico.se non scrivi vuol dire che stai in mezzo ai casini.
    che dire? sei un Uomo forte, che ha sempre lottato per i valori più autentici, continua a pensare e fare quello che il cuore ti suggerisce. hai superato tanti scoglie e saprai venir fuori anche da questo problema.
    io sono con te, qualunque cosa accadata.

  9. 9
    Leilaluna -

    cara lipsia, quando io ero un’adolescente me lo ricordo benissimo.
    non avevo ne cellulare, ne l’ultimo modello di scarpe ne tantomeno il motorino, sapevo che i miei non potevano permetterselo e io non insistevo, anzi tutte le estati dopo la scuola facevo dei lavoretti e poi mi pagavo un mese di vacanza, ho girato così l’italia.
    ho avuto dei momenti in cui più che con i miei, ho inveito contro la scuola e i professori che ci trattavano come merce al macello.
    Ho sempre avuto con loro un rapporto bellissimo, mi hanno responsabilizzato ed educato secondo me al meglio, e così anche tutti i miei amici, ovvero la mia generazione.
    Ora passo a prendere il mio nipotino tredicenne a scuola con la macchina (che mi sono comprata con i miei soldi) e vedo ragazze con mezzo perizoma di fuori, truccate come se dovessero andare a battere, gruppetti di maschi in estro che le vedono e se le palpano.. eddai è uno schifo! ok che generalizzo, ma poi si sentono sul giornale babygang colpiscono ancora.. ora mi chiedo ma i genitori dove stanno?? con il lavoro che faccio ho sentito più volte ragazzini offendere gratuitamente genitori davanti a me, comprare superalcolici ecc. come lo chiami questo lipsia? adolescenza?

  10. 10
    Leilaluna -

    per quanto riguarda di essere duri in due volevo semplicemente dire che se uno dei due genitori dice di no, l’altro deve essere coerente con lui, sempre.
    La parola di uno deve essere uguale a quella dell’altro, semplicemente.

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