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Dov’è stata per tutto questo tempo?

di Prof.

Ciao, ho 54 anni,sposato da 23 e con due figli di 19 e 13 anni. Sento di essere davanti ad un bivio, forse il più importante della mia vita. Ho iniziato una relazione con un’altra donna da circa un anno…no, non è la solita collega di lavoro bella ed avvenente. E’ una donna normalissima, single, di 45 anni, assidua lavoratrice,legatissima ai suoi affetti familiari, una donna che odia i soliti “palcoscenici” tanto cari a molti single (discoteche, locali…), una donna molto concreta,abituata da anni a cavarsela da sola in mezzo a tante difficoltà, ammirevole. La relazione da parte mia è iniziata quasi per gioco, c’è stato quasi subito sesso, fin da subito bello, gioioso,ludico, senza imbarazzi…quando lo facciamo, facciamo veramente “l’amore”! Perchè è iniziato tutto questo? Perchè le cose con mia moglie non funzionano più ormai da qualche anno, io avevo avuto anche un’altra storia tre anni fa, durata qualche mese ma assolutamente non paragonabile a questa. Quando ho capito di essere innamorato di questa donna, ho esternato a mia moglie tutte le cose che sentivo non funzionare più nel nostro rapporto. Lei è caduta dalle nuvole perchè convinta che andasse tutto bene, seppur in una quotidianità che minava sempre più i bisogni di dolcezza e di intimità. Ne è nata una crisi profonda, per due volte sono andato via di casa e lei pure se n’è andata per due settimane, oltre ad aver trascorso le vacanze estive separati. Io, nel corso dei miei allontanamenti da casa e durante l’estate, ho vissuto da “Lei” e sono stati giorni bellissimi per tutti e due. Abbiamo parlato concretamente di un possibile futuro insieme che, a detta di entrambi, potrebbe funzionare bene. Ma non ho mai avuto il coraggio di iniziare una vera e propria separazione, sono tornato a casa dopo i periodi di allontanamento,seppur solo con il corpo perchè la testa e soprattutto il cuore sono sempre con “Lei”. Sono tornato perchè mi sono messo paura. Paura per le conseguenze che una separazione potrebbe avere sui nostri figli, paura anche per le ripercussioni economiche (mia moglie non lavora), anche se “Lei” si è sempre detta disponibile a darmi supporto in attesa che ,dopo la sentenza di separazione, si possa finalmente andare a convivere. Io sento che questa donna è la donna della mia vita, sento dentro di me un’incredibile attrazione totale verso di lei (ripeto, non pensate che sia la classica “femme fatale”, anzi, tutto il contrario), quando sono al suo fianco mi sento libero di esprimermi,appagato, sentimentalmente soddisfatto a 360 gradi. Tutti,compresa mia moglie, mi dicono che stare dentro casa in queste condizioni, arreca più danni che vantaggi ai nostri figli ma è lei la prima a non voler rendersi conto della situazione ormai profondamente compromessa tra di noi, in nome della famiglia, come dice lei. Ora, quest’altra donna mi ha detto chiaramente che non è più disposta a concedermi molto altro tempo,perchè anche per lei la sofferenza comincia ad essere molto forte,mi vorrebbe tutto per sè, com’è ovvio e come io vorrei lei tutta per me. Sostiene che le mie paure siano un alibi perchè in fondo io non voglio andarmene da casa,perchè Lei è solo un’oasi per evadere dalla routine. Io lo so che non è così, ed ora ho paura di perderla per sempre…solo a pensarla vicino ad un altro uomo mi sento impazzire,mi sveglio la notte e non riesco a respirare. Da qualche tempo mi sta aiutando una psicologa che mi conosce bene per esperienze passate ed anche lei conferma che sono pieno di paure e che le decisioni prese finora le ho prese sulla base delle mie paure e non razionalmente. E’ arrivato il momento di prendermi le mie responsabilità, costi quel che costi. Fatemi sapere che ne pensate.Vi ringrazio.

Lettera pubblicata il 9 Dicembre 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Yog -

    Mah. Vuoi un parere onesto? Hai gestito la cosa da perfetto cretino. Se volevi l’amante a scopo ludico era legittimo, ma dovevi almeno salvare le apparenze e stare zitto. Con la tua gestione, salti in aria sia te che la tua famiglia. Certe cose bisogna saperle fare, e tu non le sai fare, è chiaro. Oh, poi il mio è solo un parere fondato sulle 4 righe che hai scritto, per il resto beviti mezzo litro di narda e riposati, che è domenica e chissenefrega.

  2. 2
    Giada -

    I figli non possono essere un alibi . Sono anche abbastanza grandini. De tua moglie non lavora devi pensare al suo mantenimento ma in fondo che cambia.. ? Anche ora lo fai… quindi che aspetti?

  3. 3
    Golem -

    50/55 anni, più di 20 di matrimonio e puntuale arriva il classico “amore della vita”. Una cosa è certa, ed è che tua moglie non ti interessa più. Sei davanti a un bivio? Imboccalo.

  4. 4
    Acqua -

    Tutte le cose nuove sembrano più attraenti di quelle usate.
    E’ molto più facile sentirsi liberi e leggeri e giocosi, scambiare per amore quello che in realtà è un nostro bisogno di attenzione e di affetto, seppur legittimo.
    Non funziona ciò che non si vuole aggiustare, ma se hai deciso di buttarlo via perché ti interessa prima di tutto la tua felicità, abbi il coraggio di cestinarlo ‘sto vecchio rapporto usurato. I tuoi figli ti giudicheranno, e allora?
    Attento però: il “nuovo” meglio comprarlo a rate, perché se non hai fatto bene i conti rischi di restare fregato due volte.

  5. 5
    rossana -

    Prof,
    la scelta é, apparentemente, molto semplice:

    – se vuoi la quiete e la stabilitá che si addicono alla tua etá e alla tua esperienza di vita, resta dove sei, ricostruisci il ricostruibile e non far soffrire piú di tanto chi sembra non meritarlo;

    – se, invece, vuoi la vitalitá e senti come imprescindibile il cambiamento, lasciati andare a una nuova vita, con tutti i rischi che la decisione comporta e tutte le gratificazioni, anche solo momentanee, che da essa puoi ricavare.

    la differenza, PER ME, sta fra il vivere pienamente e il vegetare consapevolmente. tu solo puoi sapere cosa in questo momento, e in queste specifiche circostanze, é preferibile per te, indipendentemente da quanto possa esserlo per tutte le altre persone, direttamente o indirettamente, coinvolte nell’opzione che metterai in atto.

    qualsiasia essa sia, fa che sia peró stabile e definitiva. coraggio, ce la puoi fare a scegliere quanto meglio si adatta a te!

  6. 6
    Mister T -

    Ormai lo scoglio più grosso l’ hai superato cioè quello di confessare a tua moglie il tuo tradimento e di essere innamorato di un altra donna…se non è stupida stará iniziando a farsene una ragione ormai. Che senso ha ancora rimanere in casa con lei? Oltretutto i tuoi figli sono ormai abbastanza grandi quindi capiranno pure loro e con il tempo accetteranno la situazione.

  7. 7
    Yog -

    Quando si giunge a un bivio, si deve scegliere. Altrimenti si tira dritto, si batte il muso sul capitello che di solito c’è alla biforcazione ed, umilmente, si chiede consiglio alla divinità contenuta nel sacello. Poi di solito ci si gira e si torna indietro – alla svelta – al Pronto Soccorso per farsi ricucire il labbro.

  8. 8
    Golem -

    È esattamente quello che serve, e che consigliavo al nostro neoinnamorato, perchè imboccasse quel bivio: che sbatta il muso sul sacello. Il sacello prima del macello.

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