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Dove va la gente che sparisce tutti i giorni dal mondo?

Che ne pensate della morte
datemene una definizione
non ho nessuna tragedia da raccontare
solo mi domandavo dove sono ora i miei nonni
e dove andro io quando sara il mio momento
e dove va la gente che sparisce tutti i giorni dal mondo.

Lettera pubblicata il 19 Ottobre 2011. L'autore ha condiviso 27 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Mariù -

    Domanda da un miliardo di dollari… Non credo avrai molte risposte certe..

  2. 2
    enduzzo -

    quesito interassante ma.. non lo so.
    Me lo chiedo spesso anche io, non solo della gente che muore ma anche di quella che scompare.. mi sembra così strano e chiedo sempre “ma dove va tutta sta gente??”… il fatto è che io so che magari sembrerà una cavolata ma penso.. dico penso perchè non lo so davvero.. che la morte sia una sorta di rinascita.. si ritorna da dove si è venuti per poi ritornare qui. Diversamente da prima credo.. almeno credo… insomma per un qcs che sento io ( non si spiega a parole) qs è la mia definizione di morte. Sicuramente non buio e sonno eterno, qs no. E secondo me nemmeno paradiso e via dicendo.. però non ho nessun “punto” a mio favore, solo i miei pensieri e come mi sento.
    Una valanga di credo/sento/penso…. chi ha le risposte? non lo so..

  3. 3
    silentry -

    gia eppure nessuno appare domandarselo, oppure si? solo che taciono.
    solo che ci fanno le religioni e poi ci fanno le guerre.

    solo che nel mio sviluppo di testa…non me lo ero mai ancora chiesto…
    e molto egocentrincamente non lo avevo mai considerato come un problema

    se penso alla morte come al contrario della vita…be mi fa paura…e mi piacerebbe fare qualcosa in questa vita…

    pero vorrei sentire gli altri che dicono…
    basta che non inizino con “di certo ce solo la morte”

    🙂

  4. 4
    silentrai -

    “si ritorna da dove si è venuti”
    mi piace…spero che si torni

    cio che piu mi spaventa e la non coscienza di niente che mi viene da immaginarfe di un “me morto”

    riguardo alla gente: va e viene da dove sono io
    posso solo accettarlo
    e tentare di non impazzire
    tentando di accettare
    il modo in cui sono…o si presentano le cose…

    altri?

  5. 5
    libera -

    Come fa a spaventarti la non coscienza di niente? Intendi il non sentire più nulla? Preferiresti forse continuare a sentire qualcosa anzichè niente? Anche il dolore sarebbe meglio del niente?
    Secondo me la morte sarà un pò come la vita: tanta curiosità e aspettative e poi la delusione finale. Si, immagino che la morte sarà deludente. Perchè si soffrirà ancora.

  6. 6
    ... -

    Tu questa domanda te la poni adesso, io me la ponevo già a 13-14 anni. E un pò impazzita lo sono anche diventata…più che altro paranoiata da certe domande senza risposta.
    Sono giunta ad una debole ed instabile conclusione: io del “prima”, di quando ero “Niente” (o presumo di essere stata “Niente”), nè “feto”, nè tantomeno “vita”, ricordo il Nulla, Niente. Se davvero ritornerò quello che ero, allora tornerò ad essere “niente”, o perlomeno, a non essere cosciente di essere qualcosa, per cui equilvarrebbe PER ME STESSA ad essere niente. Il discorso è contorto, ma spero tu abbia capito.
    La mia paura più grande stà nell’idea della coscienza, di trovarmi ad esempio a volermi svegliare ma non poterlo fare, di sentirmi bloccata e impotente di fronte al mio NON-essere. Stà nell'”addormentarmi” per sempre mentre sto facendo un incubo e non potermi alzare dal letto per dirmi “è passato”, ma essere condattata eternamente o per un tempo indefinito a quell’incubo. La paura stà nella risposta affermativa alla domanda: io sarò cosciente di essere morta?
    Non so, in questi giorni vedo un mio familiare che sta lentamente morendo (e quando ci penso tra me e me non sono così tranquilla come nello scriverlo) e mi chiedo che ne sarà di noi…

  7. 7
    silvana_1980 -

    mi piace pensare che, almeno quelli che conosciamo, ci rimangano dentro e ci stiano accanto invisibili per guidarci nelle scelte più giuste. Forse non è così ma sognare non costa nulla.

  8. 8
    silentrai -

    grazie delle risposte:

    @libera non condivido la morte per un ateo non sara deludente ma un bel infinito niente (mi spaventa ebbene si, infatti non capisco i suicidi)

    @… “non essere cosciente di essere qualcosa” mi piace come definizione, mentre essere cosciente di essere morti potrebbe fare paura…allora saresti un fantasma…forse faresti paura a chi odi 🙂

    @silvana1980 “ci rimangano dentro e ci stiano accanto…sognare non costa nulla.”in verita e una cosa umana sentirla…accettarla cosi…

    senza religione
    il non esserci in eterno mi spaventa
    il pensare di non pensare in eterno mi spaventa
    prima di me cera il vuoto dopo di me forse pure
    da bambino hai imparato che prima di te ce stata la pace e la guerra
    e forse hai pensato che il mondo allora fosse in bianco e nero…
    ora cominci a fati alcune domande fuori dall’ordinario
    e ti rendi conto che non ci sono che queste risposte
    e resti un po di sasso…

    grazie.
    (riproporrei il topic se potessi mi sento…in compagnia :))

  9. 9
    Colams -

    Il modo in cui hai formulato la domanda porta per forza a parlare dell’ anima.

    Perché per quel che riguarda i corpi dei nostri cari defunti ( e un giorno anche il nostro, memento mori ) già sappiamo dove vanno : “polvere eri e polvere tornerai”.

    Che qualcosa sopravvive alla morte corporale lo hanno detto quasi tutte le civiltà umane , ognuna a modo suo. Credo non sia mai esistita una civilta durevole e atea. Dove stanno ? In Paradiso, nei beati territori di caccia, nei campi elisi , nel nirvana , nell’ ade…

  10. 10
    silentrai -

    in un posto migliore, a miglior vita…da ateo resto terrorizzato dall’infinita immensita che potrebbe voler dire la morte se le religioni fossero solo oppio per i poveri.
    questo topic un filo di speranza me lo ha dato
    se fossimo solo corpo e la nostra anima diventasse di nuovo un tuttuno con il tutto…
    ce ne saarebbe da parlare su queste cose
    amo parlare di queste cose
    non prenetemi pero per un tipo macabro 🙂
    ciao

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