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Donna sposata con una relazione, la mia vita è un inferno!

Sono una donna sposata che ha una relazione da 3 anni con un single, ma sto male la mia vita è un inferno, non mi posso separare per vari motivi. Amo questo ragazzo sono gelosa e ho paura di perderlo, litighiamo sempre per la mia gelosia. Non so se lui mi ama e perché sta con me… avrei bisogno di consigli un abbraccio.

Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 39 commenti

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  1. 1
    dott50 -

    che consiglio si può dare ad una persona che fonda la sua peudofelicità sulla frode e sull’inganno? Non sono cattolico e sono un peccatore, ma la scorrettezza non mi piace e Tu sei scorretta nei confronti dell’uomo con il quale hai scelto di invecchiare insieme. Non credo che Tu abbia bisogno di consigli, ma di riflettere!!!

  2. 2
    toroseduto -

    L’unico consiglio che mi viene, è invitarti a scrivere nel dettaglio i tuoi problemi, perché non ti puoi separare? Perché sei gelosa in un amore clandestino? Come puoi definire AMORE un rapporto in cui non hai alcuna certezza?
    Si potrebbe continuare…se non chiarisci, avrai solo commenti parziali, insufficienti a prestarsi ad un qualsivoglia interpretazione. Inutili insomma. TS

  3. 3
    Colams -

    Non so se lui mi ama e perché sta con me.

    Forse lui ti vuole solo per le s.opate , questo spiegherebbe anche perché non sopporta la tua gelosia . D’altronde se sei gelosa forse te ne ha dato motivo cioè il tuo amante ti ha tradita (il che mi fa piuttosto ridere).

    E in tutto questo , tuo marito , quello che cornifichi da tre anni , come sta ? Bah……..

  4. 4
    ioneandre -

    non mi posso separare perchè mio marito è un debole e lo distruggerei l’altro dice di non avermi mai tradito,che per natura lui non tradisce è stato a sua volta tradito e ha chiuso la storia,senza di lui io sto male dice di aver portato avanti la storia perchè pensava mi separassi e poi siamo andati avanti cosi’,con continue scenate di gelosia,perchè essendo libero io non mi fido però non capisco perchè allora sta con me?si sc….. ma pranziamo insieme a volte usciamo…ma nonostante tutto io non mi fido.che mi ama non me l’ha mai detto ma dice che non servono le parole ma i fatti,che l’amore è fiducia stima e mi ha promesso che se troverà un altra che le piace sarò la prima a saperlo so che dovrei chiudere ma solo al pensiero mi manca l’aria,passo le giornate col telefono in mano e nell’attesa di vederlo,accetto consigli

  5. 5
    Chiara -

    Il mio consiglio e’ di farti una bella analisi interiore e pulizia soprattutto! Ma i rendi conto di quello che scrivi? Non credo che la vita ancora ti abbia plasmata a sufficienza per capire cosa sia l’amore vero, quello per se e quello per gli altri. Ripigliati e inizia un percorso interiore per trovare te stessa e i valori importanti. In bocca al lupo

  6. 6
    LUNA -

    IONE: io ho l’impressione che tu cerchi di stare in equilibrio su una sensazione di malessere, precedente alla gelosia, e che tu abbia trovato una strategia per restare in equilibrio che non funziona. Quali siano le cose su cui cerchi di stare in equilibrio lo sai solo tu (e se non lo sai potresti però scoprirlo e forse riuscire a trovare delle strategie più funzionali anche per te).
    Per quanto tu sia quella che tradisce il marito (cioè in teoria chi attiva una certa modalità) mi pare parli di te in termini di passività.
    Non puoi lasciare il marito altrimenti lo distruggeresti, dici, facendo intravedere un rapporto di dipendenza da parte sua. (tuttavia, se tu non fossi a tua volta dipendente in qualche modo da lui, anche senza rendertene conto, forse riusciresti a guardare le cose diversamente? persone deboli, purtroppo, vengono lasciate in continuazione, e spesso, a quel punto, trovano in loro delle risorse inaspettate. Con ciò non voglio dire che dovresti fregartene e lasciare un marito a cui hai promesso amore e fedeltà – non credo vi abbiano puntato una pistola alle tempie quando avete scelto di sposarvi, all’epoca avrete ciascuno per sè considerato in base ad una serie di fattori emotivi e concreti che quella era la scelta da fare, la migliore possibile, pure fosse la peggiore – non sto parlando, prima che mi si salti alla giugulare, di assenza di valori, dico però che se la tua relazione con tuo marito in questo momento si basa sul fatto che c’è e da ben tre anni un’altra persona c’è qualcosa che non va, indipendentemente da dove partano gli errori e le frustrazioni, e per quanto si cerchi di mantenere un equilibrio c’è qualcosa che non funziona e non giova ad entrambe le parti, sia pure che il collante sia “lo distruggerei”).
    E per quanto riguarda l’amante sembri sentirti in una posizione di dipendenza in cui il non poter controllare il fatto che lui sia in una posizione diversa dalla tua (single) ti mandi in ansia costante.
    Consapevole che (a meno che una persona non si senta in equilibrio per sue ragioni stando nella posizione dell’amante, questa è la sua parte nel quadro) una persona può ad un certo punto stancarsi di stare in una relazione incompleta e con determinate regole.
    Forse, in fondo, però proietti anche una tua insoddisfazione su di lui, cioè il fatto che sei anche tu a non poterne più di questo ingarbugliato puzzle che è la tua vita.
    Se sia così puoi saperlo o non saperlo solo tu. Qualsiasi siano le oggettive ragioni per cui fai una scelta o un’altra comunque vivi quelle ragioni da te percepite come oggettive naturalmente in maniera soggettiva. (in sintesi, le ragioni per cui non puoi separarti sono comunque più soggettive che oggettive. Riguardano ovviamente come tu ti rapporti con la relazione primaria che hai, con il concetto di unione, con il tuo ascoltarti rispetto alla tua emotività,

  7. 7
    LUNA -

    il cercare un equilibrio tra il tuo malessere – evidente – e altri aspetti (che sia il senso del dovere, la dipendenza, la paura del cambiamento, la paura di fare del male, la paura di dover accettare la responsabilità di una rottura, ecc ecc, cose che naturalmente non so) attraverso il restare dove sei (matrimonio) ma compensare con una lunga relazione che però comunque ti risulta frustrante.

    A leggerti (ovviamente ho solo letto poche righe, non conosco te, la tua storia, e comunque non sarei in te) pare che tu sia in una fase di caos in cui il malessere emerge per dirti che: così non va, così non funziona.

    Banale, ma a volte cerchiamo di far funzionare una strategia di compensazione che non funziona più e cerchiamo di tappare, ignorare i segnali del nostro malessere, o ne veniamo travolti, senza però ascoltarli realmente.

    Non so se il tuo malessere ti chieda una rivoluzione, un nuovo equilibrio, migliore di questo, più chiaro, più vicino a chi realmente sei, non posso naturalmente sapere, se così è, quale sia questo cambiamento.
    Che potrebbe anche non riguardare nessuna delle due storie che vivi ora, in maniera parziale.
    Il punto di comprensione di noi stessi e di svolta comunque sta sempre dentro di noi, prima di tutto.

    Dici: so che dovrei chiudere.

    Perché sai che dovresti chiudere?

    Intendo dire:
    perché sei sposata ed è corretto che torni a casa e cerchi di risolvere la situazione con tuo marito?
    perché giudichi comunque irrisolvibile la situazione con tuo marito ma il divorzio è inconcepibile per una serie di ragioni e quindi comunque pensi che sarebbe il caso di non tradire e adeguarti ad un matrimonio che percepisci come infelice?
    perché ti rendi conto che la dipendenza dal tuo amante sta diventando eccessiva e non è sana neppure quella?
    perché stai entrando in una dinamica di controllo rispetto alla tua seconda relazione ma rendendoti conto che la dinamica di controllo non funziona ed è anche lesiva per te stessa senti che devi correre ai ripari?

    Sei sicura di non sentirti ora, già, e da qualche anno, come se ti mancasse l’aria?
    E che il tuo dirti che non è possibile affrontare le cose diversamente con tuo marito sia una delle ragioni? E che non sia solo per la debolezza di tuo marito che non ti separi?
    E che la strategia con cui cerchi di prendere aria non sia qualcosa che, almeno ad un certo punto, si sia rivelata peggiore che affrontare le cose?
    Sei sicura che più che piuttosto che metterti nell’ottica di dovere, non potere, il fatto di metterti nell’ottica di “posso affrontare una scelta” nel momento in cui capisci qual è la cosa che giudichi realmente migliore per te (fosse pure andare a raccogliere pannocchie in Svezia) non ti darebbe una sensazione di libertà interiore/responsabilità attiva e nn passiva, che adesso non hai? Sembrate tutti incatenati. Il marito alla sua debolezza, tu al matrimonio e alla dipendenza dall’amante, il tuo amante a delle regole del rapporto clandestino (che non so ovviamente come vive)

  8. 8
    toroseduto -

    Concordo pienamente con Chiara.
    Entrando nello specifico, sembra che non ti renda conto del pasticcio in cui ti sei cacciata.
    Come pensi di tirare avanti con tuo marito se non vuoi lasciarlo?
    L’altro, non da un minimo di affidamento, sarà ancora scioccato per il tradimento che ha subito, ma cosa c’entri tu? Chi ama sul serio non fa tante storie, si capisce subito che aspira ad altro, è talmente chiara la sua affermazione “se troverò un’altra che mi piace, sarai la prima a saperlo”. Solo per questo suo modo di dire dovresti capire che tu sei solo un passatempo passeggero.
    E’ quasi patetico il tuo essere gelosa di lui e continuare a vivere con tuo marito. E’ una situazione grottesca! Senza sbocchi.
    Ottimo il consiglio di Chiara: Ripigliati e cerca di ritrovare innanzitutto te stessa, al momento non vedo amore da nessuna parte, solo calcoli e cinismo! I peggiori nemici di un rapporto VERO!

  9. 9
    Chiara -

    Sante parole toroseduto, cinismo e convenienza. Nonche’ una grande dipendenza. E’ arrivato il momento per la ragazza della mail di guardarsi dentro, arriva Per tutti un momento cosi’! E’ la cosa migliore che si possa fare per se stessi, essere onesti e corentni con se stessi! ciao chiara

  10. 10
    ioneandre -

    av niente dice che nella vita bisigna accontentarsi e lui lo faete ragione sono una persona sporca ma solo perchè mi sono innamorata.mio marito non è una persona stabile mentalmente ecco perchè non lo posso lasciare, sarebbe uno di quei casi omicidio suicidio molte volte ha alzato le mani ma ho subito per anni fino a quando ho conosciuto l’altro. se fossi libera vivremmo insieme almeno è ciò che mi ha sempre detto ma sta male pure lui,ma non mi chiede niente dice di accettarmi per come sono e per ciò che gli dò.il problema sono io con i miei inganni le bugie per coprire le assenze da casa anche se mio marito è tranquillo non sospetta, non usciamo quasi mai insieme nessuna vacanza…lavoro penso alla casa niente più rapporti col marito. ma sto male perchè vorrei vivere con l’altro e ho paura di perderlo lui è solo dice di non avermi mai tradito…ma…forse mi sta venendo la depressione grazie per avermi risposto anche le critiche sono costruttive ciao

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