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Diritto di servitù

Gent. mo direttore,
io sono proprietaria di un immobile in montagna che confina con un terreno di un vicino. Nel 1963 uno dei due proprietari di tale terreno, ora defunto, per agevolarci, ci diede il permesso di far passare le tubazioni degli scarichi attraverso tale terreno. Ora la proprietaria rimasta, ci chiede di togliere tali scarichi, adducendo un problema di umidità alla loro casa, problema tutto da verificare. Sono tenuta a fare quanto richiesto, dato il tempo trascorso ho acquisito automaticamente un diritto di servitù di passaggio ?
In attesa della risposta,
ringrazio e porgo distinti saluti.
A. Pini

Lettera pubblicata il 25 Novembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    tramontina -

    In primo luogo bisognerebbe capire se l’unico modo per portare le tubazioni degli scarichi è questa servitù, o se dal 1967 le cose in zona sono cambiate. basandomi su quello che mi racconti farò finta che non ci siano altre possibilità. Ai sensi dell’art. 868 e ss c.c. nel caso le tue tubazioni rechino fastidio al vicinato, sarebbe il caso di apportare tutte le opere possibili al fine di limitare i disagi. Ciò significa che se esistono tecniche più evolute e meno invasive, sarebbe il caso di impiantarla chiaramente a tue spese. se i disagi non sono così evidenti, sarebbe il caso di fare una verifica reale se cioè le tubazioni siano davvero la causa dell’umido.
    Certamente basta vedere l’anno per capire che il tuo diritto è stato ampiamente usucapito, alla luce del fatto che per te era indispensabile avere accesso alle tubazioni e in virtù del tempo trascorso.

  2. 2
    sisley-68 -

    cmq. la spesa va divisa a meta.

  3. 3
    Maurizio -

    Gent.mo Direttore ho un problema con l’inquilino che abita al piano rialzato. Dopo avermi concesso verbalmente il passaggio nel suo muro perimetrale di due tubi in plastica, uno della caldaia e l’altro della cappa di aspirazione della cucina che sboccano nel comignolo appena rifatto a norma sul tetto, per motivi suoi personali, decide di scrivere una carta la quale pretende che io firmi e qualora i due tubi dovessero dargli fatidio devo tirarli via. Al contrario li tira via lui. Mi serbra una ripicca vera e propria. Tengo a precisare che sto eseguendo lavori di ristrutturazione e che non ho nessun’altra possibilita’ di poter collocare i tubi in altre zone della casa al di fuori di quella attuale. Aggiungo che il tetto e’ di sua proprieta’ e che come risulta agli atti sono escluso da ogni tipo di manutenzione. Credo di avere il diritto di questo servizio ma vorrei sapere con piu’ precisione se questa persona puo’ veramente mettermi in difficolta’ e pretendere dei soldi per il lavoro ormai eseguito a regola d’arte dall’idraulico sulla facciata di sua proprieta’.
    Attendo gentilmente una risposta o un consiglio per risolvere questa situazione preoccupante. Grazie

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