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Dalla Russia con dolore, amo l’Italia ma sono anche una patriota

di Janna Alekseevna
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47 commenti

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  • 41
    Golem -

    MG, Chiesa è morto d’infarto, e per quanto riguarda il mondo perfetto che immagini, tu lo proietti quella speranza su un Paese come la Russia, che in 25 anni di dittatura, con riserve del sottosuolo sconfinate e con 145 milioni di abitanti, non arriva a superare la “povera” Italia come produzione di ricchezza interna.
    Non c’è nessun mio romanticismo nel vento di cambiamento che citi, ma la certezza che la Storia non la ferma nessuno, come non la fermerà Putin con la sua velleitaria illusione imperialista, nè noi per la sostituzione etnico culturale in Europa. Se non ci si riproduce adeguatamente per sostituire chi muore, è matematico che il nostro posto lo prenderà chi i figli li fa.
    Puoi mettere tutti i divieti che vuoi, ma arriverà il giorno in cui chi non vuoi prevarrà in numero e forza.
    E un giorno tutto quello che abbiamo acquisito durante la nostra vita sarà sicuramente di qualcun altro, che, se la denatalità continuerà, potrà anche essere un Mohammed, un Xi Yang, o un Gonzalo sudamericano, chissà.

  • 42
    maria grazia -

    Eh Golem è vero, la storia non la fermi.. AFD sta andando forte in Germania. A Londra oltre 100.000 persone hanno manifestato contro l’ immigrazione. E nel resto d’ Europa ormai tutti ne hanno le palle piene, tanto che l’ astensionismo è diventato il primo movimento politico nel corso delle elezioni. Non sarà nemmeno necessario combattere, sarà questo sistema a implodere su se stesso perché così non è più possibile andare avanti. L’ umanità occidentale non può essere guidata da pazzi sinistroidi deliranti e da immigrati clandestini che non contribuiscono in nessun modo al welfare. A un certo punto si sarà costretti a dire BASTA perché nessuno avrà più nemmeno un vaso in cui pisc*are.

  • 43
    maria grazia -

    Gli ultimi quattro anni ci hanno dimostrato che il permissivismo e il libero transito possono essere bloccati in un attimo se qualcuno lo decide, a prescindere da chi cammina sui nostri territori. Perciò nulla è già stabilito. Si tratta solo di decidere cosa vogliamo. E questo mondo così com’è non lo vuole nessuno.

  • 44
    Golem -

    MG, Travaglio fa lo stesso nelle sue filippiche, attacca il sistema in cui opera ma si guarda dal proporre una soluzione praticabile, salvo flirtare con i filorussi e ex stalinisti di lungo corso.
    È superfluo ripetere che tutte le democrazie sono migliorabili, ma se l’alternativa come “mondo migliore” sono le autocrazie di gente come Putin o il buzzicone nordcoreano, preferisco questo di mondo MG. Quindi togli uno da quel “lo vogliono tutti”.

  • 45
    maria grazia -

    Golem, noi della Russia ( ma in generale di tutte le ex repubbliche sovietiche ) sappiamo solo quello che ci dice nel merito la propaganda filo-occidentale, ma nei fatti conosciamo ben poco di quelle realtà, per cui ad oggi non possiamo dire dove si vive effettivamente meglio, se da noi o “da loro”. Quel che so è che da dopo la caduta del muro di Berlino, ormai risalente a quasi 40 anni fa, il mondo è profondamente cambiato, e pensare che sia lo stesso di allora ( il comunismo brutto e cattivo a est e il capitalismo buono e bello a ovest ) dimostra che non si conosce quale sia stato l’ evolversi delle cose negli ultimi decenni, dimostra che non si conosce il contesto attuale in cui si vive, a livello sociale e geopolitico. Per cui Golem, cerchiamo di avere tutti quanti un po’ più di raziocinio e di buon senso e lasciamo perdere gli scontri ideologici del secolo scorso, che ormai è roba anche un tantino stantìa e passata di moda.

  • 46
    maria grazia -

    Anch’io sono innamorata di Rocky IV che sale sul ring e stende Ivan Drako. Scena epica. Ma quello è un film, non la vita reale, che è un po’ più complicata e sfaccettata di così.
    Una cosa la so per certa: che l’ Occidente ormai, salvo pochi casi sembra saper produrre solo individui viziosi, debosciati, fragili fisicamente e mentalmente, preda dei loro istinti, senza valori, senza la capacità di fare rinunce, senza senso del sacrificio. E tutto questo non può che portarci in una sola direzione: l’ autodistruzione. Fatti un giro in un qualsiasi ospedale nostrano, oppure un qualsiasi supermercato o centro commerciale: ormai vedi solo una massa di flaccidi ciccioni con sguardo perso che si trascinano per forza di inezia, mentre spingono i loro carrelli colmi di porcherie. Ma dove vogliamo andare?

    https://www.youtube.com/watch?v=fDcf6zbtweQ&ab_channel=DaniloTorresi

  • 47
    Golem -

    MG, io sono appassionato di Storia, credo che dovresti averlo capito. Quando ieri parlavo della quantità di libri e riviste che portava a casa mio padre, c’era anche Storia Illustrata, ed è su questa rivista, che dall’età di 9, 10 anni ho imparato davvero la Storia oltre quella generica delle modeste scuole che ho frequentato prima dell’Università, dove peraltro era incentrata su quella dell’Architettura o della Città e del Territorio. Ovviamente per tutta l’adolescenza non é che avessi un’idea politica precisa, ma quando nell’estate del’68 seppi dell’invasione della Cecoslovacchia da parte sovietica mi si rizzarono le orecchie, e ho cominciato a interessarmi di quel mondo. Sono passati 57 anni, e le invasioni continuano, conla stessa logica imperialista. Non è più l’URSS, è la Russia ma il DNA, è sempre quello, e non cambierà mai.
    Non so cosa tu intenda per “vivere bene” ma per me è la libertà quella che fa la differenza in quel senso, e per me, e non solo per me, la Russia non è un Paese libero. Is enough

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