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Cosa succede dopo il dolore della separazione?

di marziav
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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.178 commenti

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  1. 51
    Renzo -

    Ciao Aly dalle tue parole penso che la consapevolezza della quale parlavo non e’ lontana dall’arrivare se gia’ non e’ cosi’.
    Non credere che io sia un’illuminato questo stato e’ arrivato dopo tempo, dopo aver usato placebo di tutti i tipi ma quando mi sono ritrovato solo con me stesso il dolore si e’ ripresentato, allora non ho avuto via di uscita ho accettato il dolore con la speranza che sarebbe stato un periodo della mia vita, una cosa da accettare dalla quale non scappare e alla fine le nubi hanno cominciato a diradarsi.
    Uno dei meccanismi che sviluppa la nostra mente e’ l’idealizzazione della persona amata e’ vero ;pensiamo che non troveremo una persona migliore di lei/lui ma non e’ cosi’ e la dimostrazione sta nel fatto che la persona amata non e’ piu’ con noi,non ha voluto piu’ condividere la sua esistenza con noi, quindi non andava piu’ bene per noi . Pensa a te stessa vivi la tua vita meglio che puoi e se ti riinnamorerai sii piu’ consapevole non dipendere mai da nessuno, solo nella liberta’ c’e’ il vero amore,pensa invece di condividere la tua vita la tua liberta’solo allora quando non avrai piu’ paura troverari la tua strada. L’uomo che sa vivere solo e’ l’uomo che puo’ amare veramente. Viviamo la nostra vita pensando al futuro che e’ gia’ adesso ,con il risultato che non viviamo ne’ il presente ne’ il futuro ,vivi oggi perche’ questo Dio ci ha concesso.
    Un abbraccio anche a te e tutti quelli che come noi hanno sofferto o ancora soffrono.

  2. 52
    pina -

    cara marzia, vorrei darti solo un pò di coraggio con le mie parole:io sono stata tradita dal mio primo grande amore con la mia migliore amica…con la quale fino a una settimana prima ci mangiavo e dormivo…puoi immaginare il dolore…e l’anno stesso si sono sposati..non ti nascondo che per un paio di anni ho odiato tutti gli uomini…ma poi ho capito che era giusto così..non mi amava più..e oggi (ma già da qualche anno) sono felicissima, credo nell’amore più di prima..anche se non sono ufficialmente fidanzata…macchisenefrega..la vita è una e va vissuta ogni giorno come se fosse l’ultimo..quasi due anni fa ho perso il mio papà…ecco che cosa non mi fa rassegnare…e no il fatto di essere lasciati..un uomo si trova e forse anche meglio del precedente ma il mio papà nessuno più me lo restituirà…. vivviamo serenamente quello che la vita ci dona..e sorridiamo sempre…

  3. 53
    marziav -

    Pina cara,
    parole sacrosante le tue.
    Ti sono vicina nel dolore per tuo padre.

    Sono al secondo anniversario dalla separazione dal compagno insieme al quale ho condiviso metà della mia vita. Ora che mi trovo ad una distanza apprezzabile da lui, tanto nel tempo quanto nello spazio, riesco a ridimensionare l’importanza della perdita subita. Da questo nuovo punto di vista, guadagnato non senza fatica, vedo quanto ho drammatizzato un abbandono che, con ogni probabilità, non meritava di essere accostato a un lutto. Purtroppo, la mia sensibilità ferita di allora ha vissuto quel distacco forzoso come una tragedia capace davvero di devastarmi e inaridirmi.
    Ma hai ragione, le perdite drammatiche sono ben altre.
    La crociata emotiva che ho intrapreso dopo che il mio ex mi ha lasciata aveva certamente più a che fare con me che con lui. Era un’inettitudine a concepirmi come un’entità singola, finita, completa. Era una sottostima del mio valore.

    E’ stata dura ammetterlo, ma più che di un amore, si trattava di una dipendenza affettiva in cui, nella modalità tipica dei bambini, ero diligente nella speranza di ricevere IN CAMBIO una carezza parentale. Così, perdere il mio ex è stato come vedermi sottratta l’accettazione incondizionata di un padre. E’ stato sentirmi indesiderabile, incassare il rifiuto di un genitore, più che quello di un compagno. Forse perché eravamo cresciuti insieme e perché lui si era preso cura di me da sempre; forse perché un rapporto di esplicita tenerezza e approvazione con la mia famiglia non lo avevo avuto mai.
    Per questo motivo, il significato di questo distacco ha assunto per me una risonanza amplificata in via esponenziale. Se così non fosse stato, mi vergognerei di averne fatta una tale tragedia. Ma ho imparato a perdonarmi. E’ stata una grande lezione. Tuttavia, mi sento di chiedere umilmente scusa a chi, come te, ha subito perdite davvero importanti e irrimediabili.
    Un timido abbraccio.
    M.

  4. 54
    Pietro -

    Ciao,mi chiamo Pietro e vivo anche io da un po il dolore della
    separazione…
    La mia e’ una situazione diversa in quanto sono io ad avere voluto la
    separazione da mia moglie(dopo 11 anni matrimonio+fidanzamento),ma ho
    fatto sta cosa perche la mia compagna che io amavo tantissimo mi ha
    tradito,e mi ha fatto vivere momenti bruttissimi.Dopo 1 anno che avevo
    scoperto sta cosa ho deciso di non potere piu andare avanti,io
    purtroppo sono uno di quelli che non perdonano queste cose e non sono
    riuscito ad portare il rapporto avanti.Il mio rapporto non andava bene
    anche prima che scoprissi che lei mi tradiva,ed oggi capisco il perche
    di molte sue insofferenze.
    Io ho avuto un dolore dentro dopo la separazione che non riesco
    neppure a descrivere,come molti di voi passavo dalla rassegnazione
    alla rabbia,alla colera,a sentimenti di vendetta.Avevo una famiglia e
    questa persona ha distrutto tutto,e sta cosa io non riesco ad
    accettarla.Mi vhiedo ancora oggi perche lei abbia agito cosi,perche ha
    distrutto una persona che la amava cosi tanto….
    Dopo 8 mesi posso dire di stare meglio,l’intensita del dolore si e’
    ridotta ma qlc volta mi capita di avere stati d’animo molto simili
    alla depressione,mi viene da piangere e mi chiedo perche mi sia
    capitato tutto questo.
    Ho incontrato una persona che mi sta vicino e che mi da tante
    attenzioni(da 3 mesi) mi aiuta e mi fa stare bene,e proo per lei qlcs
    che un tempo avrei definito amore ma adesso anche io mi sento non piu
    in grado di amare al 100% mi sento anestetizzato.Spero che questi
    sentimenti passino prima o poi e spero che possa dare a me stesso la
    possibilita di stare bene.

  5. 55
    marzia b -

    se ne è andato, da 6 mesi, dopo 40 anni insieme. oggi compio 59 anni e sono come un albero schiantato dal fulmine. tutti i giorni gli stessi pensieri, la stessa disperazione,lo stesso vuoto. se ne è andato, dopo un’estate serena,liquidandomi in 20 minuti, per vivere,così dice lui,la sua indipendenza,la sua libertà. andandosene mi ha detto “non tutti sono tagliati per il matrimonio” e tutti gli anni passati insieme,tutte le esperienze di vita,i nostri figli, cosa sono stati,una prova,un esperimento mal riuscito?

  6. 56
    nicola -

    Ciao a tutti.. io sono stato lasciato da 3 mesi da una ragazza con cui ho avuto una storia di 3 anni.. una storia piuttosto travagliata.. complicata.. io ho 35 anni lei adesso 23.. abbiamo combattuto contro la differenza d’età, contro le mie inziali perplessità dovute al fatto che venivo da circa un paio d’anni di felice, beata solitudine.. ci siamo presi e lasciati per diverse volte.. l’iniziativa l’ho sempre presa io ed è sempre venuta a ricercarmi lei.. 3 mesi fa, praticamente senza un minimo preavviso, dopo 6 mesi in cui le cose finalmente avevano preso una direzione importante, stabile, mi ha lasciato senza darmi da quel momento la minima possibilità di rimediare.. rimediare a cosa poi? Al fatto che l’avevo lasciata più volte perchè il rapporto in quei momenti non era appagante per nessuno dei 2? Mai una lamentela in 3 anni, mai la sensazione di volermi lasciar perdere.. io lo so che lei ha sofferto per i miei abbandoni.. ma anch’io ne soffrivo solo che non risucivamo in quei momenti a trovarci.. a trovare compromessi fra le mie esigenze e le sue.. ma perchè ha dormito abbracciata a me fino all’ultimo giorno e adesso non mi vuole più neanche parlare? E’ in cura da uno psicologo.. è evidente che questa persona ha influito molto, moltissimo sulle sue decisioni.. sui suoi comportamenti.. ma come si può accettare un così repentino cambiamento? anche le sue amiche sono rimaste sconcertate.. aveva sempre e solo nicola in testa.. io purtroppo credo che alla fine io l’ho sempre lasciata ma l’ho anche sempre rivoluta al mio fianco perchè di fondo, problemi più o meno risolvibili a parte, ne ero sinceramente innamorato.. lei invece? Secondo me io ero un’ossessione per lei.. e poco altro di più.. come dovrei spiegarmi altrimenti il suo comportamento? Io lo so che i sentimenti possono cambiare.. lo so bene.. ma non da un giorno ad un altro.. e comunque uno poi se pur convinto ha dei momenti in cui può vacillare se ha amato davvero.. lei niente.. sicura di sè e del fatto che “i miei sentimenti sono cambiati.. non sono in grado di spiegarti il perchè”.. Grazie a tutti

  7. 57
    sara -

    Staserami sono collegata mentre mio marito mi sta tradendo. Per fortuna mi sono allontanata da casa con la scusa di andare dai miei che vivono in un’altra città. Dopo 3 mesi ho scopertola verità ed è lancinante il dolore che provo.Lui continua a dirmi che spera che le cose tra noi possano migliorare.Lui non sa che io so e dice che esce per lavoro. Continuo a pensare che forse si ravvederà ma poi penso che continua a vedere lei equesto vuol dire che non vuole, non riesce a staccarsi da lei. E’ un uomo che ho seguito dappertutto, per lui ho fatto le mie scelte anche penalizzandomi e ora mi sento offesa, stupida. Voglio metterlo con le spalle al muro e costringerloa fare una scelta ma ho paura di dover subire anche la delusione che non mi corra dietro … Cerco di mettermi nell’ottica di chiudere il mio breve matrimonio e guardare avanti me ho paura del vuoto che vedo. Perchè ha dovuto farmi questo? lui che mi ha amato, come fa a fare l’amore con un’altra persona senza sentirsi almeno in colpa. Aiutatemi a capire che ci sono o ci potranno essere cose migliori di queste nella vita, per me ora è tutto buio e nero. Grazie a chi vorrà rispondermi.

  8. 58
    marziav -

    Sara cara,
    sai cosa penso? che la scelta più saggia è lasciar andare chi non t’ama. Senza aggrapparsi a fantasmi del passato o a illusioni sul futuro. Cosa ti sta dando tuo marito per cui valga la pena sperare? Continua a mentirti impunemente, ingannarti, frantumarti. Non rinnego il perdono, quello che aborrisco è il perdono GRATUITO e, per di più, non richiesto.

    So bene cosa significa confidare in qualcuno che ad un tratto realizzi essere un estraneo. Ci si sente svuotati. Ti sono solidale ma voglio anche pungolarti a reagire: non possiamo fare granché per cambiare gli altri, ma possiamo fare molto per educare noi stessi. Se ci si sente vuoti è perché abbiamo lasciato che fosse un altro a colmare la nostra voragine affettiva. Prenditi cura di te, Sara, amati. Non esigere e, soprattutto, non elemosinare amore dagli altri: l’amore è un dono, preteso non sarebbe autentico. Imponiti, invece, per avere il rispetto. Ammettiamolo: quando restiamo vittime di un oppressore è perchè noi per prime non rispettiamo noi stesse… E i carnefici hanno un fiuto infallibile.

    Cara Sara, certo che la vita ti riserva momenti migliori e sentimenti sinceri: ma come farà a darteli se tu preferisci ancora bramare un’ipotesi d’infelicità? Non fissarti su una situazione di dolore: se davvero fra voi non deve finire, sarà lui a lottare un po’, non devi fare tutto da sola. Meriti più di questo. Non dimenticarlo.
    Ho scritto un paio di pezzi sugli amori impossibili su cui ci impantaniamo. Magari ti fa bene leggerli.

    Intanto, ti incoraggio a guardarti negli occhi e ripeterti che nessuno ha il diritto di toglierti la luce e la dignità. Resta radiosa, poi le gioie arrivano. A me è andata così e ora sono serena come non avrei mai potuto essere con il mio ex bugiardo fino al midollo.
    Ti abbraccio,
    Marzia

  9. 59
    Michele -

    Ciao Sara;
    Posso soltanto immaginare il dolore che si prova, vivendo la Tua situazione e solo per questo, credimi… hai tutta la mia solidarietà.

    Sono altresì convinto però, che in un rapporto di coppia esiste sempre, anche se in piccola parte, o a volte in parti equilibrate una nostra coresponsabilità su ciò che ci accade.
    Il guaio è che troppo spesso siamo concentrati ad osservare i comportamenti dell’altro preso come risultato di un mondo estraneo ed indipendente da Noi e poco spazio invece diamo nel riflettere sulla nostra interazione con il nostro amato.

    Sono certo che dai e hai dato tantissimo a tuo marito, anche incondizionatamente, magari senza che ti fosse chiesto nulla, e probabilmente questo Tuo acconsentire ad ogni sua necessità, lo rende oggi autorizzato ad offenderti con il tradimento; che per lui è solo probabilmente una necessità fisiologica.
    Spesso la soluzione la troviamo da soli perchè è già dentro di noi, Tu stessa l’hai scritto, ma è il coraggio che ci manca o forse più prudentemente la sicurezza, di cuore e di mente, che ci rassicurerà di aver fatto la cosa giusta.
    I Tuoi propositi sono di base molto corretti, ma attenzione, se questi devono divenire solo un motivo di vendetta o di riequilibrio dei torti subiti allora parti con il piede sbagliato e sei destinata ad acuire il problema; e per questo ti consiglio di lasciar perdere.
    Oggi il tuo silenzio di tenere tutto per te potrebbe valere più dell’ oro!
    Ma se la scelta di mettere con le spalle al muro tuo marito non è motivo di ricatto, ma esclusivamente spunto per ricomporre in maniera sana l’intesa tra di voi allora preparati poche, ma buone parole per affrontare l’argomento. Non mirare mai a squalificare l’altra (a questo dovrà pensarci lui e solo lui) ma a rivalutare Te stessa come persona, moglie amorevole e fedele che tiene veramente a riprendere le redini di una complicità sopita.

    Se avrà ancora un briciolo di dignità e amore nei tuoi riguardi (credo di si) anche in silenzio penserà a ciò che gli hai detto e agirà di conseguenza. Ma per questo devi essere paziente e mite, anche se le circostanze imporrebero per logica al contrario.
    Devi dimostrare la tua forza attraverso questo impegno con te stessa.
    Capisci bene che queste sono situazioni che non si risolvono con la stessa velocità di come sono accadute e per questo ci vuole tanta tanta forza di volontà.
    Ti consiglio un bel film che per la circostanza potrà farti solo del bene…. “FireProof”… lo trovi anche su internet (per la visione) oppure puoi noleggiarlo.
    In bocca al lupo.

  10. 60
    sara -

    Grazie per i preziosi consigli e l’incoraggiamento. E’ bello parlare con chi sembra capirti anche senza conoscerti. Vi terrò aggiornati.

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