I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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roberto, ti stai dimenando tra la saccenza e l’insolenza.
cala giù.
X Danilo
Il punto è che ho letto talmente tante inesattezze che dopo un pò uno non ce la fa più a reggere. Il punto che non tutti i vecchi contatori segnassero molto di meno può esser dovuto al fatto che non tutti i contatori sono vecchi in modo uguale. Ci possono essere contatori che hanno 40 anni e contatori che hanno 10 anni. Tutto qui.
Comunque il consiglio di Blux è giustissimo. Tieni presente che se il tuo attuale contatore segna male ti viene rireso il maltolto, se invece segna bene paghi 100 euro + iva (più o meno). Per cui con 120 euro ti togli tutti i dubbi. Siccome altri si sono “scottati” io lo dicevo solo per evitare che anche altri si scottino.
PS io progetto impianti industriali di bassa (fino a 900 volt) e media (fino a 30.000 volt) tensione.
PSS buon anno a tutti
Daniele, forse Roberto si è espresso in modo troppo sintetico.
Se rileggi i vari post (sono tanti ma non essere pigro), troverai che tutti quelli che si sono presi la briga di fare verifiche sul nuovo contatore elettronico, con mezzi propri o attraverso il loro fornitore, hanno riscontrato la precisione del contatore. Questo non vuole dire che non possano esserci dei contatori malfunzionanti, ma con una verifica strumentale è verificabile.
se poi vuoi aderire alla corrente complottista, pigista e visionista, qui c’è spazio per tutti.
Nonostante sia un puttanaio non è un casa chiusa.
Pare che i contatori siano FUORI NORMA in quanto non risultano essere stati mai verificati dall’ufficio metrico che dovrebbe apporre un sigillo con caratteristiche normate: il profilo della testina della repubblica con la corona turrita e il numero dell’ispettore che ha eseguito la verificazione. In sostanza senza questa certificazione (obbligatoria per legge), nessuno può garantire che un kilowattora, pagato per giunta anche salato, sia davvero un kilowattora;Ma mi domando la legge non è uguale per “tutti”.
Grazie Danilo,credo che Roberto lo abbia capito dalla mia risposta.
Grazie e buona serata.
Daniele,
sei male informato, i contatori dell’energia elettrica non hanno l’obbligo della certificazione dell’ufficio metrico.
Come puoi pensare che con tutte le lamentele sui consumi nessuno abbia verificato negli anni questo obbligo?!
Pensi che si possano installare decine di milione di apparecchiature senza che nessuno obietti niente? Ti comprendo, è il risultato di questa repubblica delle banane. ma informati!
Buon anno a tutti!
Finalmente Roberto comincia a tirare fuori il curriculum.
Bravo e auguri per il tuo lavoro!
Cari amici, cerchiamo di fare insieme il punto della situazione senza bisticciare,
In quanto a Roberto, visto quanto ha dichiarato nel post 515, “non mi preoccupo se gli strumenti funzionano oppure no. Io li utilizzo e basta”, sembra a prima vista che faccia parte di una fede religiosa .
Da infatti per scontate diverse cose come il fatto che il progetto “Contatore Elettronico” sia stato approvato da qualsivoglia “Organo competente” che al momento rimane “fantomatico”.
Non vi pare che con semplice trasparenza i proprietari di tali strumenti, ENEL ed altri, avrebbero potuto riportare almeno in bolletta una dicitura del tipo : “ apparecchio approvato da (nome dell organo competente) con deliberazione del…….. che può essere usato per la determinazione di beni vendibili a misura come stabilito dalla legislazione in vigore”.
Come mai non viene fatto?; Cogitate gente.
Altra domanda: Vi pare giusto che non si debba tenere conto del fatto che, una parte dei consumi e soprattutto la potenza istantanea, non sia del tutto voluta dagli utenti perché in stretta relazione con la tensione di rete al punto di consegna? Nel mio semplice documento scaricabile spiego come ciò avviene e nessuno è ancora riuscito a dimostrare che non sia vero. http://www.box.net/shared/7n2ff035zj
Se analizzate bene scoprirete che questo comporta a mio modesto parere una strana forma contrattuale a sfavore dell’ utente finale.
Altra domanda: Non pensate che si possa tenere sotto controllo in modo più efficace l’assorbimento istantaneo e di conseguenza i consumi, avendo una lettura diretta della tensione di rete e almeno dei due valori citati senza dover “smanettare sul pulsante”.
Si vede che se c’è un “Organo competente”, ha esonerato i fornitori di energia elettrica dalle più elementari norme di trasparenza negli scambi commerciali.
Segue nel prossimo post.
Mi dispiace comunque per Lipsia perchè purtroppo le motivazioni che hanno dato il titolo a questa discussione sono veramente errate: il contatore domestico non misura l’energia apparente ma la reale attiva. Per quanto riguarda la precisione ho già detto in un precedente post che alcune decine di contatori elettronici che ho controllato di persona sono risultati attendibili.
Non conviene quindi esprimere lamentele su questo fronte se non si è più che sicuri dei controlli effettuati, che devono essere eseguiti con strumenti e competenze adeguate.
Sono le cose che ho detto in precedenza che potrebbero costituire la base di un esposto in massa alla procura della repubblica.
Una maggiore trasparenza aiuterebbe tutti a razionalizzare i propri consumi.
Se c’e qualcuno con competenze legali, o voglia esprimere pareri si faccia sentire.
Saluti a tutti.
Giulio Leopardi
Per Blux:
Allora tu che sei bene informato dicci quale organismo, e con quale autorizzazione, ha esonerato i fornitori di energia a sottoporre i propri strumenti al controllo dell’ ufficio metrico.
Visto che altre categorie non hanno questo beneficio, sarebbe un altro importante punto del quale chiedere spiegazioni alla magistratura.
Le battaglie non si vincono dandole già per perse.
Ancora saluti.
Giulio Leopardi
l’istituto italiano marchi di qualità (Imq) si è rifiutato di omologare i 10 milioni di contatori, prodotti dalla Cmec di Shenzen (Cina) nel 2004.
Altra scoperta è che il nuovo dispositivo di lettura, risponde alle normative europee relative all’energia “attiva”ed all’energia “reattiva”. In sostanza le lampade a risparmio energetico, che hanno un “reattore” sono “viste” anche quando sono spente,PER QUESTO CHE ENEL HA REGALATO A TUTTI LE LAMPADE ?
Cio è vero? chi mi conferma o smentisce?
Per Daniele:
Te lo smentisco io, prima che Roberto si “arrabbi”.
Non dare retta a baggianate.
Il motivo per cui sono state regalate le lampade, è all’apparenza quello di fare una campagna sul risparmio energetico.
In ogni caso se la lampada è spenta NON PUO’ CONSUMARE NULLA.
A parte il fatto che il “regalare lampade” utilizzando soldi pagati dagli utenti non è per niente un regalo; avete mai visto un supermercato che vi invita a comprare di meno?
Cogitate, c’è qualcosa che non quadra.
Saluti