I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più
di
lipsia
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X tutti
Tenete presente che se cambiate trader (venditore) i “bottoni” del contatore elettronico rimangono sempre in mano al distributore. Se volete fare un’aumento di potenza, voi lo chiedete al vostro venditore, che lo chiede al distributore, che da remoto (se è possibile) lo esegue. E’ sempre il distrubutore ad avere le leve del contatore.
X Pietro da Firenze
Io non sono vicino ad enel, cerco di fugare i dubbi che avete. Se fossi vicino ad enel non ti consiglierei di cambiare gestore, se il tuo gestore attuale (che è enel, a Firenze il distributore è enel) non ti soddisfa.
Capisco il tuo problema degli interessi, ma il sistema attuale è sempre migliore, visto che prima la lettura veniva effettuata una volta soltanto l’anno (non credo che siano stati in tanti che, meticolosamente ogni 2 mesi davano la lettura). Per cui se prima veniva anticipato centinaia di migliaia di lire, ora sono poche decine di euro. Dire un bel passo avanti, non credi? Io credo di si.
Spero che Roberto non se la sia presa sul serio per quanto affermato nel post 362 … per la “simpatia” mostrata verso ENEL!
In quanto a prove sul contatore l’unica (da far effettuare solo a chi ne a competenza) , che credo sia quella più attendibile, è quella di scollegare qualunque apparecchio a valle del contatore ed inserirvi un carico puramente resistivo (esempio una lampada alogena da 500/1000 kW a 230 V, n) , poi misurare successivamente tensione e corrente con un tester e pinza amperometrica e moltiplare i valori fra di loro ottenendo la potenza istantanea assorbita in quel momento, quindi senza nessun cos f o altro. Il valore ottenuto dovrebbe corrispondere a quello riportato sul contatore, tenendo conto delle approsimazioni di visualizzazione che questo fa. Da ricordare che il valore mostrato sul contatore non è in tempo reale, ma l’aggiornamento avviene ogni due minuti. Quindi prima di trarre considerazioni sbagliate attendere almeno 2 min. Qui nasce un nuovo dubbio (tanto per cambiare), questa latenza di tempo sarà solo relativa al tempo di visualizzazione od anche al conteggio effettivo ? Nel senso che quando spengo, ad esempio il phon , il valore conteggiato termina nel’esatto momento in cui il phon si spegne o viene conteggito per i successivi due minuti ? Chi mi garantisce questo ? Come al solito resta difficile provarlo.
Inoltre come tutti avrete notato quando viene spento l’interrutore del contatore questo non viene del tutto spento. Chi paga la corrente che alimenta l’elettronica ancora attiva ? ( vedi lucina rossa che lampeggia).Questo consumo quindi è sempre presente e anche se si tratta di un consumo estremamente basso, se lo moltiplichiamo per le ore/giorni/settimane/anni x numero utenti si torna alla solita storia …
Per l’omologazione del conatore vedere questo link : http://www.enel.it/distribuzione/enel_distribuzione/supporto/doc/contatori_approvati.pdf
Anche per questo ci sarebbe da discutere …
Per ora saluti a tutti.
STANGATA ELETTRICA: NON SI CAPISCE PERCHE’ DEBBANO ESSERE LE FAMIGLIE, GIA’ IN GRAVI DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E CON BOLLETTE GONFIATE, A PAGARE I RITARDI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO,CON ONERI AGGIUNTIVI DI CIRCA 40 EURO.
Non si capisce perché debbano essere ancora una volta le famiglie in gravissima crisi, già oberate di bollette elettriche gonfiate da stranded cost oneri di sistema e gravami fiscali superiori al 22,2 % quali: tasse (14,1%) incentivi alle fonti rinnovabili (5%), smantellamento delle vecchie centrali nucleari (1,8%), sconti alle società energivore quali ferrovie ed acciaierie (0,66%), rimborso all’Enel per i passati investimenti da monopolista (0,25%), sostegno ad imprese elettriche minori (0,23%), fondo di ricerca e sviluppo (0,17%), a dover pagare i ritardi del protocollo di Kyoto, con un aggravio sulla bolletta da 30 a 40 euro ogni nucleo famigliare.
Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, che è anche il presidente pro-tempore del Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti (CNCU), invece di dare per scontata la ricaduta di ulteriori oneri sulle tasche dei cittadini e di famiglie stremate ed impoverite da politiche economiche che hanno devastato i redditi, con affermazioni di “inevitabili impatti sulle tariffe”, si adoperi per evitare che, oltre alla ai danni ambientali subiti dai ritardi, i consumatori subiscano l’ennesima stangatine tariffaria pari a 555 milioni nel 2010 che diverranno 840 milioni nel 2012, con un impatto pari a 30 euro nel 2010, è destinato a crescere a 40 euro circa nel 2012.
Invece di vendere fumo con l’arma della propaganda sull’ottimo stato di salute dell’Italia,delle banche speculatrici e dei redditi degli italiani, smentito anche ieri dall’OCSE e dallo studio Ubs sui prezzi e salari 2009, che comparando il potere di acquisto in 73 città del mondo, ha dimostrato ancora una volta che stipendi,salari e potere di acquisto sono più bassi della media europea di un buon 20%, (continua)
o di studiare a tavolino nuove stangate tariffarie le quali, come quelle riguardanti i ritardi del protocollo di Kyoto, devono essere addebitate all’Enel ed alle altre aziende elettriche e non certo agli incolpevoli cittadini, il Governo si adoperi per combattere la recessione studiando un bonus fiscale di almeno 1.500 euro sui redditi fino a 20.000 euro l’anno.
(Sito Federconsumatori)
Pietro da Firenze: cosa ha a che fare l’elenco che hai linkato con i contatori domestici dell’enel?????
assolutamente niente
quelli sono i contatori che i produttori, che non si avvalgono del servizio di misura di enel, possono installare.
spesso la superficialità porta a delle conclusioni errate
Da Pietro Biondi
X Pietro da Firenze
Finalmente un suggerimento sensato per togliere la sete con il prosciutto, a quanti affermano che i contatori elettronici, facciano chissà quali diavolerie per fregarci e nel contesto dare una indicazione valida.Dico di più, è sufficiente fare le misure suggerite fregandocene del cos-phi, (sfasamento) in quanto questo se presente come sicuramente lo è,non fa altro che diminuire PER NOI i consumi. Es. 220X7X1 = 1.540
220X7X0,6= 924
Dove: 220 è la tensione fornita
7 è la corrente assorbita dal carico
1/0,6 sono i cos-phi (se volete vi dico come calcolarlo)
In un mio precedente post, avevo suggerito la stessa cosa, ma commettendo un errore inperdonabile, quello di dire di installare lo strumento a monte del contatore, sono stato giustamente immediatamente ripreso, ho chiesto pubblicamente scusa, ma nessuso si è sognato di dire che il principio era giusto. Ho detto di valutare la potenza con VxI,immediatamente:Dimentichi il fattore di sfasamento. Mi chiedo ma a qualcuno, interessa dare se possibile un aiuto, o vuol fare polemica a tutti i costi cercando di farsi dire bravo,tanto la massa, ignoranti in materia non ha capito un tubo?
Per quanto riguarda l’effettivo conteggio, viene misurato il temmpo di
connessione, con un po di pazienza, e facile calcolarlo. il led che lampeggia in continuazione,non va a sommarsi ai consumi reali,anche questo è facile controllarlo. Nota bene, non per questo dico che l’Enel o chi per essa non ci freghi, ma non in questi modi che risulterebbero talmente evidenti, da far insorgere la popolazione elettrica. Una curiosità, come mai nessuno si lamenta della telefonia in senso lato? elettricità, acqua, gas, fra poco l’aria che respiriamo sono controllate da contatori sui quali polemizzare, l’unico servizio a non avere un contatore, è quello telefonico.
Ora potete anche unirvi per bastonarmi. Con simpatia Pietro.
Pietro, proprio il fatto che il servizio telefonico non prevede il contatore nel domicilio dell’utente, rende una eventuale contestazione o controversia contro l’esercente facilmente risolvibile.
infatti una sentenza della cassazione recita che “Secondo il Tribunale il contratto di utenza telefonica, pur mutuando il proprio contenuto da provvedimenti legislativi ed amministrativi, ha natura privatistica ed i rapporti che ne discendono sono regolati dal codice civile; pertanto, la XXXXXX (esercente, n.d.r. ), al pari di qualsiasi altro creditore, ha l’onere di provare la prestazione eseguita ed a tale onere non adempie producendo la bolletta di pagamento, che è un atto unilaterale di natura contabile, inidonea a spiegare efficacia probatoria a favore della parte che l’ha emessa; il fatto che sia mancata la richiesta di controllo del traffico telefonico, prevista dall’articolo 12, comma 5, del regolamento di servizio, non incide sull’onere probatorio in quanto la richiesta attiene al sistema di comunicazione dei dati concernenti le utenze telefoniche tra abbonato e società erogatrice del servizio”
in pratica è l’esercente che deve dimostrare l’esattezza della fatturazione, cosa evidentemente impossibile a causa della mancanza del riscontro da parte dell’utente.
( Io ho chiesto ed ottenuto un risarcimento per danni morali ed esistenziali di 500 euro, oltre all’annullamento della fatturazione da me non riconosciuta di circa 375 euro )
Tutt’altro discorso per esercenti di luce e gas, che i contatori li installano e li gestiscono.
per chi ha tempo e voglia consiglio di leggere la trascrizione di una puntata di REPORT che indaga proprio sulle incongruenze dei sistemi di misura delle energie e dei pesi: nella parte finale si parla abbondantemente di contatori della luce.
A questo link:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90224,00.html
A risentirci,
danilo
Divoro qualsiasi opinione, ma ahimè in campo tecnico sono un’ emerita ignorante. So solo che qualche tempo fa, avevo letto che dal mese di luglio era possibile, tramite una raccolta di firme fare una causa collettiva all’ Enel ( o chi per esso), un po’ come fanno vedere a Striscia. Ho provato a cercare qualche informazione, ma non ho trovato nulla. solo i moduli per la conciliazione, che è una presa per i fondelli, detto per inciso.
Qualcuno sa qualcosa di più in merito e mi può dare ragguagli?
Voglio tentare questa strada, che mi sembra sia gestita dal giudice di pace.
Saluti a tutti.
x Blux e per tutti
Indipendentemente dal fatto che si può errare, dato che nessuno è infallibe, chiedo scusa ai lettori se il link da me riportato relativo ai contatori dell’ Enel non è inerente all’omologazione degli stessi ( in buona fede credevo di aver trovato la sezione giusta), suggerirei a Blux di fornire lui indicazioni in merito, in modo da colmare la mia “superficialità”. La finalità di questa serie di scambi di opionini (secondo le esperienze di ognuno) credo sia quella di “trovare” risposte a quelli che sono i dubbi che molti di noi hanno su i contatori Enel e relative fatturazione e quelli che sono i nostri diritti. Per cui credo che chiunque abbia informazioni utili farebbe bene a metterle a conoscenza di tutti e non solo “criticare”.
Per Pietro Biondi.
Fortunatamente con il Gas e con l’acqua non ho di questi problemi, perchè essendo i conattori ( per ora ) di tipo tradizionale e quindi privi di tanta elettronica, la lettura la comunico regolarmente nel periodo indicato. Fino ad oggi non ho avuto di che lamntarmi, le fatture sono state tutte regolari.
Per ora saluti a tutti.
Pietro