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Come denunciare un abuso edilizio

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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie

La lettera ha ricevuto finora 60 commenti

Pagine: 1 2 3 4 6

  1. 11
    Giuseppe -

    Prima di mobilarsi con la denuncia occorre in ogni caso accertarsi dell’abuso.
    Qualora sussista un abuso, non è detto che tale abuso non sia sanabile (regolarizzabile a mezzo di una pratica denominata “concessione edilizia in sanatoria”).
    Un immobile si definisce abusivo quando quest’ultimo sia stato realizzato in assenza di licenza/concessione edilizia in data successiva al 1967, sia al di fuori che all’interno del centro storico del Comune di appartenenza.
    Un abuso che viene spesso commesso è quello di immobili costruiti su lotti vincolati ad inedificabilità assoluta (vedansi, per esempio, legge Galasso “distanza minima dalle coste”).
    Se volete fare dei “dispetti”, se così li vogliamo chiamare, ai vostri vicini di casa, ciò che potete impugnare, eventualmente, sono anche le norme di carattere igienico sanitario.
    Per esempio esaminiamo il caso di un immobile che possegga una copertura in amianto eternit. In tal caso le sanzioni sono pesantissime, pensate che per smaltire un m2 di amianto eternit ci vogliono, come minimo, 20 €/m2.
    Adesso la domanda sorge spontanea.
    Io sono un professionista abilitato della Provincia di Palermo, come posso fare per denunciare un opera abusiva? Basta una chiamata agli enti competenti? per esempio Sovraintendenza, Ufficio Tecnico del Comune? Oppure devo rivolgermi alle Forze dell’Ordine?
    Quale procedura devo seguire? Il mio problema fondamentale è quello di accedere alla documentazione presso gli Uffici Tecnici Comunali, in quanto non ho titoli di proprietà da impugnare per poter indagare sugli immobili che ho intensione di denunciare.
    In attesa di una cortese risposta, porgo Cordiali Saluti.
    Geom. Giuseppe C.

  2. 12
    marcello -

    carissimo direttore, vorrei porgergli alcune domande riguardo casa mia, sono proprietario di un appartamento sito al 3 piano con un terrazzo al livello dello stesso, il terrazzo di mia proprietà è largo 3 metri, al confine dello stesso c’e un palazzo, in questo palazzo c’e’ un sottoscale 2 piani sotto terra (originariamente era un deposito)con un balcone che va sul mio terrazzo all’altezza di 1,70 e sporge per quasi un metro, quando io ho comprato casa nel 1999, ho fotografato questo balcone murato (con data certa) l’intestatario era una certa persona che non ricordo il nome, nel 2003 questo sottoscale è stato comprato all’asta da un altro individuo, facemmo un accordo verbale (forzato) il quale io dovevo costruire una tettoia che scendeva al di sotto del balcone cioè a 1,60, a mie spese mentre lui apriva il balcone murato, dopo alcuni mesi, sono stato chiamato in causa dallo stesso per questa tettoia, mentre lo stesso questo sottoscale senza altre aperture lo fittava come uso abitativo, cosa posso fare per la tettoia ? cosa posso fare per evitare che questo deposito diventi casa? in estate dopo alcune denunce fatte dai vicini, e dopo un intervento della polizia che trovò all’interno di questo sottoscale 6 persone, di cui 2 con permesso e 4 senza permesso di soggiorno, per alcuni mesi non si sono notate alcune presenze, mentre dal mese di Gennaio 09, stanno demolendo tutto fanno dei lavori, vogliono modificare il sottoscale per renderlo abitativo e per avere l’abitabilità? Ripeto il tutto senza finestre è una grotta e ha una pompa di sollevamento con un pozzo per la colonna fecale , spero che mi potrà aiutare con delle leggi in materia la ringrazio anticipatamente
    distinti saluti Marcello

  3. 13
    giovanni -

    salve,chi vi scrive è un uomo all’orlo di una crise di nervi,nel giugnio del 2006 alla parte opposta di casa mia circa 10 mt vengo svegliato da un rumore ,mi affaccio alla finestra e con orrore vedo come una squadra di muratori o simili stanno smontando e spaccando le lastre di amianto cemento che vestiva le baracche ,avevo tutte le finestre aperte perchè faceva molto caldo anche di notte.mi affrettai a vestirmi corse a chiudere le finestre ma oramai avevo tutto il polverone già in casa ,chiamai subito i vigili urbani gli spiegai cosa stava succedendo e questi con calma mi disserò che non era compito loro e di chiamare l’usl e cosi feci,che dire questi operai erano tutti stranieri penso che nessuno sapessi che stavano facendo per non dire causando,i vecchissimo pannelli di eternit quelli friabili quelli più pericolosi ,le stavano spaccando senza protezione e senza che qualcuno ci avesse avvisato materiale altamente
    cancerogene,dopo 2 ore arrivarono i commissari dell’usl fermarono il cantiere e basta,non presero nessuna prcauzione ne fecerò circondare la zona ne ci avisarono niente…finita li con tutto che avevo dato nome e cognome e l’abitazione,niente questi pannelli rimasero in quel modo in cui erano stati toldi per 2mesi poi una mattina non le vidi più.Ora dopo tre anni mi arriva un avviso dalla procura della repubblica che mi invita come testimone ,sul invito non cera scritto di cosa si trattasse,siccome avevano avuto anche altri vicini questa lettera una andò in comune per sentire di cosa si trattasse e gli risposero che era per il motivo che avevano costruiti abusivamente e con questo ci siamo messi l’anima in pace e siamo andati al processo.quando mi hanno sentito come testo mi hanno fatto delle domande sulla copertura delle baracche e io gli ho detto che erano di amianto cemento mi avevano domandato anche in che data erano iniziato i lavori ed ho risposto anche li e cosi e finita.Ora mi chiedo se le cose sono andate tutte per il verso ,ma a me e alla mia famiglia noi che siamo stati condagiati dalle polveri pericolosissimi dell’amianto ma non ci spetterebbe un risarcimento,come mi devo comportare ho paura perchè ho sentito che le particelle rimangono anche per 30 anni nei polmoni prima che uno gli viene il malaccio,saluto e ringrazio per la risposta

  4. 14
    giacomo lisacchi -

    Buon giorno
    Vorrei ristrutturare un fienile che mi ha lasciato mia nonna nelle campagne senesi.(premetto che è un classico fienile toscano con apertura di luce fatta da mattoni)
    é una struttura attaccatta ad altre due simili tra di loro, con l’estrema parte sinistra di mia propietà e cioè quella da ristrutturare la parte centrale di un secondo propietario e l’estrema parte dx di un altra propietà già ristrutturata ed adibita a civile abitazione.
    il mio problema nasce dal fatto che il comune non ci concede la possibilità di costruire delle finestre per avere maggior luce (che andrebbero ad affacciarsi nel giardino condominiale anche di mia propietà) ,perchè la costuzione di queste finestre non rispecchia il più possibile l’originalità del fienile e quindi non accetta in nessun modo la mia richiesta.il propietario della parte dx cioè quella già ristrutturata a suo tempo in maniera abusiva e poi condonata ha aperto le finestre senza che nessuno gli abbia detto alcunchè,deturpando se cosi si può dire l’originalita di tale stabile.quello che vi chiedo cosa posso fare per far si che venga accettata la mia richiesta?

  5. 15
    terepaima -

    rispondo a tutti coloro che ancora si nascondono dietro il dito-
    non si deve parlare di presunto abuso edilizio-
    bisogna responsabilizarsi e denunciare senza nascondersi gli eventuali abusi-come giusto dice il collega ferrari,accertarsi sull’ufficio competente facendosi assistere da un tecnico e informare anhe la procura della repubblica,perchè solo così si otterrà qualcosa-
    cordiali saluti terepaima 3

  6. 16
    Fulvio -

    volevo sapere se basta una semplice telefonata anonima per far scattare un sopralluogo per abuso edilizio all’interno del mio palazzo.
    La ditta non ha i requisiti ne rispetta le norme sulla sicurezza, tanto decantata in questi ultimi tempi.
    Non mi sembra corretto non fare nulla, è una mancanza di rispetto per tutte quelle vittime sul lavoro.
    Possiamo noi cittadini fare qualcosa visto che non ci sono controlli amministrativi di alcun tipo.

  7. 17
    elvira dema -

    in una piccola frazione umbra dove anni fa c’è stao il terremoto psseggp una cantina che per ordine del comune ho dovuto demolire perchè pericolante.I proprietari dell’appartamento sovrstante anch’esso demolito hanno creato sulla mia proprietà(terreno)un’entrata per una unica stanza del loro appartamento che è stata ricostruita.Hanno fatto una gettata di cemento,un muro ed una scala per accedere a questa stanza il tutto sempre sul mio terreno.A chi mi dev rivolgere per denunuciare tutto questo?

  8. 18
    terepaima -

    per Elvira Dema- 31.08.09
    l’ordinanza di demolizione da parte del Comune per immobile cantina-
    (è stata emanata per pericolo)l’appartamento che lo sovrastava consisteva della stesa grandezza della sua proprietà ?,al momento della demolizione della sovrastante abitazione,rimane il diritto di ricostruzione sull’area che insisteva la sua cantina e della proprietà sovrastante del manufatto demolito-
    adesso non mi è chiaro come hanno fatto (i suoi vicini)a costruire l’immobile sovrastante alla sua cantina senza che lei abbia ricostruito,e per di più costruito una scala di accesso alla loro proprietà utilizzando una parte della sua area-(se questo è avvenuto hanno i suoi vicini invaso una proprietà altrui pertando sono responsabili nei suoi riguardi) detto questo mi dovrebbe spiegare meglio e più dettagliato il tutto,(hanno i suoi vicini effettuato regolare richiesta di quanto costruito all’uffio competente Comunale per la realizzazione della costruzione ?)lo può fare se crede anche direttamente al mio Email facendoselo dare dalla redazione,inteso senza alcun scopo di lucro solamente cercando di dare una mano a chi è sopraffatto dalla burograzia e dalle persone invadenti che non rispettando le cose altrui-saluti terepaima

  9. 19
    temis -

    Salve, un attività commerciale (in affitto) che antecedentemente sotto il mio balcone aveva una tenda retraibile in alluminio anodizzato ha costruito una tettoia di mq. 55 in legno con copertura fissa a distanza di 5 cm dal balcone e ad un cm. dai muri perimetrali. il sottoscritto come confinante si è opposto ed i proprietari degli immobili dopo che li ho avvertiti per lettera raccomandata hanno negato di aver mai autorizzato tale costruzione. Ho mandato una lettera di doglianza anche al sindaco e al tecnico comunale. I quali hanno risposto che la costruzione era regolare. Ho fatto ricorso al tar opponendo che i soggetti hanno effettuato opere per mancanze di requisiti di leggittimità, inoltre tale opera è stata fatta con una dia e non un permesso a costruire, Il progetto è diverso dall’opera, hanno scritto travi di 10×10 mm (nell’udienza hanno detto che trattasi di semplice errore materiale) invece di 8X16 cm.
    Abbiamo fatto ricorso al Tar contro il comune e gli affittuari. Inoltre abbiamo denunciato il comune, il tecnico comunale e il sindaco per aguso di ufficio nonchè anche i gestori dell’attività commerciale per abuso edilizio. mi sapete dire si ho possibilità di aver ragione? Grazie

  10. 20
    maddy -

    Caro signor giacomo, la mia triste esperienza e’ che non e’ tanto l’aver ragione, quanto trovare chi ti DA’ ragione….A volte si pensa di avere la soluzione in pugno, e poi…e’ una manciata di terra.(Io sono in ballo per una quetione di una striscia di terra di mia proprieta’, che i miei vicini mi vogliono toglioere appellandosi ad una legge, esistente, che dice che cio’ e’ possibile se loro hanno utilizzato tale terreno come buoni padri di famiglia, ecc. ecc. E’ uno schifo….Spero che Lei riesca a spuntarla, tenga duro e studi bene tutte le angolature della questione…Ma ci vorra’ molta pazienza e forse denaro….
    Auguri!

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