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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 21.310 commenti

Pagine: 1 648 649 650 651 652 2.131

  1. 6491
    Golem -

    Ma sai Acqua, non sarò io il solo a dirlo, ma tu in quel modo non fai altro che mettere in atto -e parlarne qui- che il tuo essere profondamente femmina.
    Tutta la storia è piena di donne che hanno fantasticato sul soggetto amoroso maschile che ne muove il sangue, dandogli tutti quegli attributi che corrispondono al “partner” ideale col quale riprodursi. È comprensibile perchè questo soggetto debba possedere le qualità vincenti, per poter dare alla potenziale prole le migliori possibilità di sopravvivenza, seppure questo termine oggi ha connotati differenti per ovvi motivi legati all’evoluzione.
    Una donna ha assoluto bisogno di aggiungere “altro” all’attrazione sessuale (perchè questa di fondo è quello che provi per D come Domodossola) che non quello che serve a un uomo per “concludere”.
    Giustamente come dici tu a 16 anni non lo sai mentre oggi sì, e ti “controlli” reiterando il “gioco”. Anche perchè il sospetto che quelle fantasie non troveranno conferma all’atto pratico è praticamente certo. Meglio tenersi il soogno. Nitenite

  2. 6492
    D'acqua -

    Golem, condividendo questo mio stato d’animo con amiche e colleghe ho effettivamente scoperto che e’ assolutamente diffuso, soprattutto in quelle della mia fascia di eta’ e con relazioni stabili. Piu’ o meno tutte hanno il loro “sogno proibito”. Insomma, come dici tu, fa parte dell’essenza femminile crearsi questi “miti irraggiungibili”: quindi per quanto difficile da comprendere, gli uomini dovrebbero capire questo concetto e imparare ad accettarlo senza sviluppare inutili e dannose forme di gelosia verso tali soggetti “inventati” (e quindi inesistenti). E’ ovvio che non tutte si fermano al pensiero “impuro”: molte si lasciano trascinare dall’istinto confondendo i veri sentimenti con le pulsioni “naturali” e incasinandosi l’esistenza.
    Io spero vivamente che le mie fantasie non troveranno conferma all’atto pratico anche se tali miei buoni propositi sono continuamente messi in discussione dalla mia impulsivita’ che ha altri obbiettivi. Dave, quanto mi …

  3. 6493
    Golem -

    Come sai Acquitrina e bina, io ho scoperto questa “vostra” caratteristica in età più che matura, e malgrado la mia non scarsa frequentazione femminile mai mi ero reso conto di quanto la fantasia delle donne agisse così forte in loro sino a condizionarne il comportamento. Non sbagli quando dici che noi uomini dovremmo accettare questa vostra caratteristica e ricondurla a un “gioco”, ma è anche vero che la stessa può condurre alla lunga ad una specie di “ludopatia” della quale si può diventare dipendenti, non meno di quella classica. Infatti la ricerca di “emozioni” che il tuo “gioco” ti regala non fa altro che produrre adrenalina e endorfine che come tutte le “droghe” che possiedono il suffisso “ina” ne rende schiavi i fruitori, lo sappiamo. Il punto è che quando si è sotto quegli euforizzanti effetti, se le circostanze sono favorevoli il limite tra il gioco e la realtà può essere superato, con tutto quello che ne consegue. >>>

  4. 6494
    Golem -

    >>> Se quel lontano giorno, sbarcando a Lisbona prima di incontrare me a Tolone due giorni dopo, l’inglesa avesse incontrato il suo antico “sogno irrealizzato”, e lui l’avesse trombata, come si fa in quei casi per il romanticismo insito nella situazione, e poi io, molti anni dopo avessi letto l’evento sul suo diario, come poi è successo, la rottura sarebbe stata inevitabile. Questo perchè io avrei ragionato con la testa da maschio, non conoscendo ancora quegli aspetti di cui stiamo parlando. Oggi, dopo il gran parlarne con lei e con voi donne qui sul forum sarei più “comprensivo”, sapendo che quell’eventuale epilogo è solo il punto di arrivo di una costruzione mentale di natura onirica, e non certo la volontà di tradire “scientemente”. Ma tu vallo a spiegare a un marito che non si è fatto tre anni di “master” come me sulle fantasie femminili e loro conseguenze. Non lo potrebbe mai capire. Gli mancherebbe la base, e anche l’altezza, per trovare l’ipotenusa del “triangolo”.
    ‘Te logu Agua de março.

  5. 6495
    Golem -

    Mariagrà, c’abbiamo nartro medico de la mutua che fa le diagnosi de…passaggio.

  6. 6496
    maria grazia -

    Boss, cambiano gli attori ma il teatrino è sempre lo stesso. Non si hanno argomenti efficaci per rispondere e allora si scrivono cose sconclusionate e che sono nè più nè meno che sfoghi causati da una condizione alienante. Condizione che erroneamente si attribuisce a presunti “nemici” piuttosto che a propri limiti e incapacità.

    “Non lo potrebbe mai capire. Gli mancherebbe la base, e anche l’altezza, per trovare l’ipotenusa del “triangolo”.”

    Epica 🙂

  7. 6497
    Acquapura -

    Caro il mio Golem, è proprio per questo che io non posso affrontare il discorso di Dave con mio marito come tu mi condihli. Lui ragiona come un maschio e non capirebbe questa storia del romanticismo. Lo hai detto tu stesso che avresti mollato la Sally se avessi scoperto un vero tradimento prima di fare i tuoi “studi” approfonditi sulla psiche femminile e capire che non si potrà mai”competere’ con una costruzione mentale che in quanto tale è perfetta e risponde in tutto e per tutto alle aspettative.

  8. 6498
    Acquapura -

    Alla luce di quanto scoperto pensi che il nuovo Golem riuscirebbe ad accettare un tradimento “inconsapevole” della propria donna con un soggetto chiaramente mitizzato? Oppure una ferita nell’orgoglio sarebbe in ogni caso troppo grave per essere assimilata e minerebbe per sempre la fiducia irrimediabilmente?

  9. 6499
    Golem -

    Ma cara Acquedotta, quando ti consigliavo di parlare col tuo lui, non pensavo minimanente ad una dichiarazione proditoria nella quale dichiarassi questa tua “erotoludofilia”, era sottinteso che tu, avendo decriptato il messaggio che ti proviene dal sistema glandolare, cercassi di avvicinare alla maschia comprensione del tuo compagno il peso “reale” della tua condizione. Non di meno questo lo metterebbe a conoscenza del “rischio” che corre in ragione del tuo bisogno di emozioni di cui necessiti e vedere, così, la sua disponibilità a colmarlo. È anche un modo per fare il famoso punto nave del vostro rapporto naturalmente.
    Certo, se pensi che il momento non sia favorevole e che anzi, certe “scoperte” possano provocare una frattura ancora più profonda nel rapporto, meglio astenersi ovviamente. Ma il problema resta e va proiettato nel futuro. Non credo che tu possa andare avanti all’infinito con questo “gioco” che comunque a quanto pare non ti appaga mai. >>>

  10. 6500
    Golem -

    >>> Un rapporto di qualunque genere deve tendere alla piacevole, serena stabilità, dove le “emozioni” hanno una lunghezza d’onda più “dolce”. Nulla può mantenersi vivo con una continua seppur eccitante “tensione”. Quello è tipico delle “nevrosi”, non so se mi “ho” spiegato.
    A bientot ma cherie nouvelle Emma Bovary.

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