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Celebrity Deathmatch tra ceffoni e Ucraina

Il ceffone che Will Smith ha tirato a Chris Rock, per quanto forte (e forse meritato), ha avuto un effetto devastante sulla “cultura” buonista delle celebrity “DEM”(enti) americane, i cosìddetti “buoni”, svelando che il re è sostanzialmente nudo: chiunque, se provocato sul personale, può reagire in maniera molto negativa, talvolta violenta. Ma pur sempre umana… Perfettibile, correggibile, ma non cancellabile. Inutile lobotomizzare la gente con la “google-cancel culture”…
Poi sorge subito spontanea una domanda: e se Will Smith fosse stato bianco? Che pandemonio mediatico (a base di patetici flash mob e penosi inginocchiatoi) ne sarebbe derivato?
Sicuramente gli avrebbero tolto l’oscar (con la tanto ovvia quanto inconsistente accusa di razzismo) …
Che il mondo dello spettacolo a stelle e strisce sia un prodotto della cultura “DEM”(-ente) buonista non è certo un mistero. Ma negli ultimi tempi hanno veramente perso il controllo, in una vacua orgia di virtue signalling e autoreferenzialità. Oramai se la cantano e se la suonano tra di loro, completamente scollati dalla realtà.
Come i vari cantanti che hanno partecipato allo show del Super Bowl: tutti uniti contro il razzismo (piccolo particolare: eccetto Eminem erano tutti neri).
O come le varie ladies (Gaga, Jennifer Lopez, Beyoncè, ecc.) prontissime a sostenere Biden in fase di insediamento, alcune di loro (tipo Gaga e J.Lo.) hanno addirittura cantato alla cerimonia al Campidoglio. E ora dove sono? Cosa ne pensano dell’operato di Biden? E tutta quella gente che scendava in piazza contro Trump (perchè ritenuto un pazzo guerrafondaio) dov’è ora che il LORO presidente “DEM”(-ente) sta facendo di tutto per provocare la terza guerra mondiale?
E Sean Penn che ha minacciato di boicottare la cerimonia degli oscar se non fosse stata data a Zelensky la possibilità di parlare durante la cerimonia: ma chi ca##o è questo Zelensky che deve comparire dappertutto, su tutti gli schermi, manco fosse il Grande Fratello di Orwell?!?!?!
Qui Hollywood (va detto) ha avuto il buon senso di rigettare la richiesta di Zelensky (e quindi cari saluti a Sean Penn e il suo spasmodico attivismo da liceo classico), e ovviare con un simbolico minuto di silenzio…
Anche perchè ricordo che quello in Ucraina non è l’unico conflitto in corso sul pianeta. Ma forse Zelensky e Sean Penn questo non lo sanno…

Lettera pubblicata il 29 Marzo 2022. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    marc -

    Voto a WHITE KNIGHT:
    110 E LODE

  2. 2
    rossana -

    Sottoscrivo il commento 1. Da sempre tormentata fra il ritenere colpevole non solo chi reagisce, spesso in modo esagerato o incontrollato, ma anche chi provoca, sapendo di provocare…

    Come si fa a valutare se è quanto la “difesa” sia legittima e proporzionata all’offesa?

  3. 3
    Golem -

    Se Smith fosse stato bianco sarebbe scoppiato uno scandalo planetario, lo sappiamo. Siamo nell’ambito delle ipocrisie di moda. In realtà sarebbe ora di accettare che esistono scemi di tutti i colori, a riprova che siamo tutti uguali anche nella coglioneria. Resta il fatto che fossi stato io al posto di Smith, e il presentatore fosse stato bianco, lo facevo nero, giusto per essere alla pari anche sotto il profilo cromatico.

  4. 4
    Suzanne -

    Se io fossi stata la moglie di Smith mi sarei arrabbiata tantissimo, primo perché avrei voluto decidere io se e come difendermi da me e secondo perché in questo modo ha messo ancor piú sotto i riflettori un disagio che forse non mi andava di ostentare.
    Resta il fatto che la comicità di questo livello è penosa, ma la reazione di certo non è stata meglio. Per la serie: non ho i mezzi intellettivo-dialettici per ribattere adeguatamente senza usare le mani.
    Anche se non escludo una componente non indifferente di esibizionismo.

  5. 5
    Schizoide -

    l’America è una cultura di trash assoluto

  6. 6
    Golem -

    Suzy, gli Oscar sono famosi per una “certa” comicità piuttosto “salace”, ma evidentemente il presentatore non sapeva che quella “pettinatura” era una scelta forzata. Resta il fatto che capisco la reazione di Smith come forma di protezione anche “fisica” della moglie. Ne sa qualcosa il marocchino che le mise le mani addosso a Sally a Marrakesh. Purtroppo il testosterone non è sempre un buon consigliere, ma se dà “certi” consigli una ragione ci sarà. In ogni caso non credo che Will non avesse mezzi dialettici adatti, è che in certi momenti le reazioni maschili sono impulsive. Poi, dopo essersi calmato Smith si è pentito. Tutto normale.

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