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Buttare tutto al vento

di

Oggi ho 18 anni passati.
La mia vita è stata un altalenarsi di momenti mediocri e momenti brutti, partiamo dal principio.
Nacqui in un piccolo paesino della sardegna nell’assenza più totale di stabilità famigliare.. non che non mi mancasse affetto quello c’era e anche troppo parlo di stabilità mentale. Con la mia nascita a mia madre si slatentizzo’ una forma di bipolarità latente che non era contrastata dalla personalità di mio padre (60 anni alla mia nascita) che era da poco uscito da un matrimonio disastroso. Nonostante ciò la mia vita rimase buona fino ai 3 anni (ho ricordi già da 1 anno e mezzo di vita ed ero pieno di amichetti). Scoccati i 3 anni i miei decisero di trasferirsi in un altro paese per poi arrivare al paese dove ho vissuto tuttora a 5 anni. Ero un bambino meraviglioso occhi verdi capelli biondi a caschetto viso angelico aiutavo la maestra intelligentissimo e questo generava invidia. Iniziai ad avere problemi di bullismo ogni giorno per 8 anni era una tortura la scuola venivo picchiato deriso per il mio aspetto per i capelli lunghi, ma rimanevo passivo non volevo né vendicarmi né andare dalla maestra e come se non bastasse andavano loro dalla maestra per dire che ero io a dare fastidio. I miei si opposero a ciò ma invano pregavo da piccolo di cambiare scuola ma venivo liquidato da un dove ti portiamo? pregavo per il cambio di capelli per vestiti da buzzurro e non da original marines.. ma per mio padre era il più grosso insulto. A giorni tornavo a casa coperto di sputi anni di lotte ma i miei non capivano che era inutile. A casa mia madre beveva eppure non diventavo cattivo. Volevo solo il bene per tutti. A 8 anni mi misi insieme alla mia prima ragazza tutti i giorni ero a casa sua e quando non lo ero lei era a casa mia. Era fantastico ma a scuola non mi parlava anzi andava dalla parte loro, io le chiedevo il perché non mi sapeva rispondere. Anche le maestre mi davano contro, forse per le continue lamentele dei miei mi mettevano note anche quando ero assente mi correggevano i compiti in modo sbagliato. Perché tutto questo? non davo fastidio volevo solo stare in pace. Di tanto in tanto qualche compagno veniva da me a casa ma poi si inventava cazzate su di me a scuola. Ne soffrii davvero molto fino agli 11 anni rimasi stabile nonostante la tortura e il supplizio costante.. giorno dopo giorno.. L’estate era bella avevo amici estivi ma poi iniziava di nuovo la scuola tutti raccontavano delle loro cose e anche io.. ma non ero creduto.. iniziai a mentire e li mi credevano.. mi resi conto subito che le bugie non erano cose da dire e smisi nonostante questo mi riportò nel baratro. Le medie furono infernali forse perché vedevo ancora meglio le cose e iniziai un po’ a lasciarmi andare.. tutto questo solo con un 70 enne e un alcolista da controllare. Finite le medie andai al liceo. e subito mi misi a conoscere gente a fare amici finalmente i miei mi facevano uscire conobbi una ragazza dolcissima (che mi fece però iniziare a fumare e poi assieme abbiamo iniziato con gli spinelli e l’alcol) e siamo diventati subito amici.. tutti i giorni assieme dormivo da lei mano nella mano era troppo bello. Volevo un po’ di affetto in tutto ciò poi lei iniziò a conoscere una stronza che la allontanava da me.. ma lei non mi diceva niente semplicemente smise di considerarmi. Ci divertivamo avevamo fatto un sacco di programmi per l’estate io andavo in barca a vela e voleva venire. Poco prima dell’estate si allontanò e dovetti iniziare l’estate con questo trauma. Conobbi una ragazza e con lei feci la mia prima volta un esperienza traumatica direi sono stato praticamente violentato da lei a 14 anni. Poco importava anche questo trauma iniziò l’estate e conobbi subito una ragazza anche se in parte ne ero spaventato. Lunghe vicende estive iniziò l’anno scolastico e cambiai scuola, iniziai a conoscere gente sbagliata per un lungo periodo feci cazzate feste alcol droga poi mi ritirai da scuola e iniziai a usare il computer giocavo online e conobbi persone fantastiche che mi ridiedero la capacità di tornare a parlare tranquillamente. Altra estate ero strano ormai ma conobbi la mia ex ragazza.. sul momento non mi piaceva e la liquidai in fretta. Altre ragazze altre uscite.. divertimento.. cambiai ancora scuola mi feci subito un sacco di amici uscivo tutti i giorni qualche spinello e qualche bevuta ma niente di esagerato, verso marzo io e mio padre volevamo comprare una barca a vela, era conciata molto male ci lavorammo per 4 mesi e poi il socio con cui la dovevamo prendere si ritirò. Mi misi con una ragazza orribile forse perché anche lei aveva sofferto molto ma non faceva per me e la lasciai, per lei persi tutti i miei amici. Nessuno notava quanto avevo sofferto perché non me lo sentivo. Avevo voglia di vivere e girare il mondo in barca. Arrivata l’estate subito rincontrai la ragazza che avevo incontrato l’estate prima.. ci provai e ci riuscii nonostante lei pensasse ancora al suo ex.. non mi importava aveva bisogno di aiuto. Mio malgrado un amico dell’inverno mi aveva insegnato a mentire.. e mentii anche a lei, non molto.. erano bugiette estive che avrei rimangiato quando ci saremo messi assieme. Da subito lei mi fece lottare contro la madre, si lamentava in un modo vile le davo consigli ma non li ascoltava continuava a lamentarsi. Non avevo mai avuto paura in vita mia, solo in questo caso perché non ero io ad essere in pericolo la ebbi. Diceva che la mamma le metteva farmaci nel cibo.. e a giudicare delle cose che vedevo e mi faceva vedere poteva essere vero! Andavo dai carabinieri mi rendevo ridicolo con assistenti sociali per aiutarla. Io ero stra affettuoso con lei anche se lei non mi fece mai una carezza non so come dirlo ma anche quando mi faceva una sega (scusate il termine) o mi diceva sono stanca appena stavo arrivando o faceva un sobbalzo e non me la faceva godere.. io mi incazzavo! sembrava lo facesse apposta.. ma poi piangeva.. minacciava di uccidersi e alla fine distrutto smisi di farci caso. Le dissi tutti i miei segreti. Lei iniziò a cambiare ma non ci diedi peso perché continuava a volermi sposare e amare.. io ero felice perché potevo aiutarla anche se morivo dentro perché mi amava solo a parole o quando lei aveva bisogno.. era una relazione a distanza.. ogni fine settimana prendevo il treno e durante la settimana stavamo assieme tutto il giorno su skype.. allontanai i miei amici tutti.. alla fine distrutto da lei e dalle droghe per la depressione che mi causava mi caricava.. mi faceva vedere film che ormai conciato come ero da lei mi facevano venire paure e paranoie.. come donnie darko.. a beautifull mind.. mano a mano mi rubava i sogni.. voleva venire in giro per il mondo con me.. tutti i miei sogni erano condivisi. Iniziò a sputtanare i miei segreti.. e io ormai senza amici non ne ero a conoscenza.. si trovò un altro ragazzo mentre mi chiedeva di aiutarla con la mamma, mi parlava nel sonno e l’ultimo periodo iniziò a mettermi farmaci nel cibo.. ero distrutto volevo lasciarla ma se mi azzardavo mi minacciava di ammazzarsi. L’ultimo periodo mi distorceva voleva farmi diventare una donna mi faceva mettere in pose strane per scattarmi foto.. sorrideva in modo storto per distruggere il mio (non è per vantarmi) bellissimo sorriso.. non so come fece ma ancora oggi il mio sorriso è una smorfia quasi.. mi spezzò il pene.. e fece passare me per un mostro.. Di punto in bianco lei sparì, non rispondeva più.. chiamai amiche parenti e tutti ma tutti mi dicevano che era in vacanza con il ragazzo!.. come il ragazzo ero io il ragazzo! Pensai che i genitori fossero impazziti del tutto.. andai da carabinieri che mi ridevano in faccia (visto che si era fatta anche il figlio del maresciallo) trovati un altra ragazza, non mi dicevano che stava bene che semplicemente era finita.. andai da psicologi per raccontare.. assistenti sociali da tutti.. ma non potevo muovermi perché dovevo lavorare e avevo paura di una denuncia.. dopo un mese di ricerche (in mezzo c’erano anche i miei 18 anni che non ho festeggiato) mi chiamò.. piangendo.. i miei mi hanno rinchiuso in un ospedale psichiatrico per un mese.. disse lo stesso anche ai miei genitori.. mi disse che non dovevo cercarla che si sarebbe fatta sentire lei perché se no i suoi mi denunciavano. Non resistevo più avevo bisogno di affetto mi cercai una ragazza che poco dopo si staccò da me all’istante.. anche lei aveva parlato con la ragazza che distrusse la mia vita. Mi fece drogare e pestare in discoteca.. mi fece tenere la faccia sott’acqua.. bere il piscio delle persone con un imbuto mi avevano dato la morfina.. non sentivo dolore ero inerme. Mi parlava ma non lo ricordavo.. i ricordi si sono riaccesi da poco. I miei nonostante tutto mi dicevano che probabilmente si era staccata.. ma io mi arrabbiavo! la conoscete anche voi chiara! me lo avrebbe detto! Convinsi anche i miei di ciò.. persino lo psichiatra di mia madre ne era a conoscenza e anche lui mi caricava di paranoie. I carabinieri giravano intorno a casa mia e tutti i miei amici non mi dicevano niente. Dopo un altro mese passato a umiliarmi con gente che mi drogava che sapeva tutto ma che non mi diceva niente anzi mi caricava.. lei si fece sentire “ehy ciao sono io. ” con la sua vocina dolce e io ma come! è un mese che non ti sei fatta sentire! “eh sono rimasta chiusa con i nonni i miei non mi facevano uscire” ma una chiamata un qualcosa? ” ora non è importante domani vieni a sassari così parliamo”.. Io la sera uscii per distendere i nervi e mia madre chiamò i suoi genitori.. Il giorno dopo pioveva.. mi fece aspettare sotto l’acqua per 20 minuti quando me ne stavo andando mi chiamò finalmente e ci fermammo in un bar. Io fumavo una sigaretta e lei prendeva il fumo negli occhi per piangere.. mi diceva che dormiva ancora con la mia felpa. che mi amava.. io ancora non capivo.. ma avevo l’adrenalina che mi pompava stavo per tirarle un pugno ma ero come ipnotizzato non avevo realizzato.. credetti ancora a tutte le sue frottole.. mi caricò contro mia madre che mi salvò la vita chiamando (voleva farmi rapire).. in tutta questa vicenda feci destabilizzare ancora di più i miei.. io mi sforzai a pensare giorno dopo giorno per capire cosa fosse successo.. distrusse la mia mente che aveva già sofferto tanto.. utilizzando l’amore che provavo per lei.
Ora sono in australia.. ma non ho più voglia di vivere perché la mia vita è questa.. non ho mai fatto del male a una mosca, ho cambiato la mia personalità più volte.. cosa devo imparare da ciò? non si deve fare del bene? non ci si deve innamorare? ora cosa faccio? parlo con i pazzi dei miei che mi buttano giù con le loro paranoie che gli ho creato io? la mia personalità continua a cambiare.. non provo più piacere nella vita non ho più voglia di girare il mondo.. non ho più voglia né di vivere né di morire.. quando parlo con le persone ho quasi convulsioni ho paura di tutto. Quando feci questa domanda a un mio vecchio amico mi rispose.. ahh perché tu devi soffrire e non morire!.. non capivo ero morto dentro è come se avessi perso l’anima.. e non mi stupirei visto che ci eravamo avvicinati anche a cose sataniche.. non volevo.. sembro kurt cobain.

Lettera pubblicata il 8 Dicembre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Gabriele -

    Ciao Fabio.

    Devo riconoscere in te una certa maturità, che poi però, non riesce a guidarti, visto che sei un bravo ragazzo.

    Premesso questo, a mio parere, hai fatto fin troppo lo zerbino di turno, per chiunque tu abbia provato un vero sentimento.

    Ora, caro ragazzo, lascia da parte tutto e tutti, ma sopratutto impara ad essere più egoista.

    Nel tuo cammino hai incontrato persone squilibrate, e riposto un nobile sentimento come l’amore in persone indegne.
    Hai 18 anni, puoi e devi fare ciò che vuoi.

    Una ragazza che ti porta nello squallore NON ti vuole bene.
    Commetti l’errore di volere affetto, quando affetto per la tua persone non ne provi.
    E’ come andare in barca a vela senza potersi orientare e pretendere che i naviganti ti aiutino.

    Sei in Australia, hai 18 anni.
    Vivi, sbaglia, pianifica, taglia tutti i ponti con il passato, ma nel vero e proprio significato del termine.

    Sei fortunato che malgrado tutto, tu sia ancora indenne, presumo.
    In molti sarebbero stati risucchiati da questo vortice di mediocrità; ma tu no.

    Avere una ragazza non significa annullarsi, o annullare l’altra persona.
    Al contrario significa viversi ed amarsi giorno per giorno.
    Come si fa?

    Non lo so, e anche se lo sapessi non te lo direi.
    E’ questo il bello della tua vita, come un libro con le pagine bianche, tocca a te scriverle.

    Ciao.

  2. 2
    fabio -

    Gabriele grazie per il bellissimo commento!
    Il problema e’ la difficolta’ di cio’ prima nonostante tutto riuscivo a parlare. Ora no. Ho paura che sia come quest estate tutti miei amici ma tutti suoi burattini. Credo abbia usato le conversazioni di quando mi distruggeva a farmaci e conversazioni notturne. E’ come se avesse gia’ programmato tutto. Registrava le nostre litigate dove io preso dall’esasperazione gliene dicevo di tutti i colori! ogni sera era un supplizio alle 9 in punto lei si sdraiava e entrava in dormiveglia tuttora non capisco se vera o finta. Parlavamo poi lei mi faceva una domanda le rispondevo e lei rispondeva da addormentata completamente un altra cosa. dopo io smettevo di rispondere tanto dormiva. lei apriva gli occhi e si ricominciava domanda risposta e risposta a caso.. cosi’ per 2-3 ore a notte e io sempre gentilmente ma scusa o dormi o stai sveglia no? ma io voglio stare sveglia! e allora siediti e non ti sdraiare se sai che ti addormenti! e ma io scusa scusa.. lacrime pianti ogni notte. non mi coccolava se mi azzardavo a dirlo piangeva. mi trattava come uno zerbino completamente. quando mi preparava da mangiare lo mangiava tutto lei. dicendomi era buono? ma non potevo lasciarla se no si ammazzava e prendeva davvero un coltello si tagliava davvero i polsi .. ma lo faceva apposta! e io poi che passavo la notte a consolarla. quando poi 1-2-3 10 volte le ho detto ma guarda riprova che magari sarai piu’ fortunata! registrava! faceva la tenerona la coccolona si faceva chiamare gatta a parole era la piu’ gentile. Ma era come bho non saprei come dirlo sentivo che non era sincera ma piangeva. mi diceva che aveva le voci io tuttora non so come ho fatto ma gliele ho prese puzzava lei si lavava ma sudava un casino e puzzava nonostante il deodorante. ora e’ invertita. mai puzzati i miei piedi i suoi puzzavano ora puzzano i miei. i suoi capelli pieni di nodi i miei no.. e viceversa! stessa cosa il sorriso ora e’ uguale al mio vecchio! bellezza idem a me non piaceva e piu’ o meno a nessuno piaceva. ora lei e’ bellissima e io sono un cesso quasi! ero attivo lei la pigrizia fatta a persona ora sono un sacco di patate! io non so come abbia fatto non la consideravo neanche prima di metterci assieme. non cercavo le ragazze erano loro a cercare me. io l’ho cercata.
    tuttora non capisco.. e’ depersonalizzazione o realta’? si sono avverate le mie preghiere di farle solo del bene? seriamente vorrei capire cosa e’ successo!

  3. 3
    fabio -

    Davvero anche i film che mi faceva vedere! le cose che mi diceva che non capivo erano palesi. ma da quando ero dovuto cambiare per amarla non saprei proprio. perdo il contatto con la realta’ perche non so cosa sia reale e cosa no.
    dico io ma non mi bastava il passato? perche’ voleva distruggermi anche il futuro? non sono l’unico a dirlo sembro comandato. non ho ricordi precisi del mio passato solo la linea continua. ero ateo prima di inizare questa relazione credevo in qualche potere della mente ma niente di piu’. vorrei parlare con qualcuno di cio’..

  4. 4
    Gabriele -

    Ciao fabio.

    Io, non ti conosco, ma posso avanzare dei suggerimenti in base a ciò che scrivi.
    Ho già esternato parecchio, nel mio precedente intervento, ora l’unica cosa che posso caldamente consigliarti è di andare da uno psicologo.
    Se ti informi, senza avere paura o vergogna, saprai che ci sono quelli che non paghi.

    Incontra questa persona e sfogati, ma sappi, che per i primi tempi, sarà dura.
    Hai avuto un passato molto turbolento ed intenso, e dimenticarlo sarà dura.
    Hai toccato il fondo con le dita; a differenza di altre persone conosci quel lato della medaglia, ora devi conoscere l’altro lato.
    Spetta solo a te.
    Così come sei stato usato da quelle persone, ora, aiutati a formarti.
    Il come e tutto il resto dovrai deciderlo tu stesso.

    Basta rimuginare sul tuo passato, basta pensare a lei. Basta, altrimenti non ne uscirai più.

    Reputati fortunato perchè ancora puoi farti una vita. Ci sono persone che non sono altrettanto fortunate e una vita difficilmente possono rifarsela.

    Ciao

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