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Bisogno d’affetto?

di gian95

Ciao a tutti, sono un ragazzo di 18 anni, i miei genitori sono divorziati da diversi anni ormai, vivo con mia madre e mi sembra di essere in uno stato semi-depressivo quasi constante…
In vita mia non ci sono state molte cose che mi hanno dato soddisfazione, sto frequentando una scuola che non mi piace assolutamente e che so di avere sbagliato a scegliere, non ho mai avuto una ragazza, e le mie esperienze con esse praticamente non esistono, a parte un caso in cui sono stato preso in giro dal primo minuto in cui l’ho conosciuta e che non ha fatto altro che farmi soffrire ulteriormente, e ho un rapporto abbastanza conflittuale con mia madre.
Però ho degli amici.. In particolare un amica, che per me è come una sorella, per la quale darei la vita se fosse necessario e che spesso mi ha aiutato.
Io vivo nella paura di perderla, non so per quale motivo, ma se non mi risponde ai messaggi ad esempio, inizio a farmi mille domande, e ho paura che si stanchi delle mie fisse e paranoie.
Che spesso sono esagerate e infondate (io stesso me ne rendo conto) ma che per qualche motivo non posso evitare di farmi…
Mi capita spesso di domandarmi se i miei amici diano lo stesso valore al nostro rapporto che d’ho io, e se anche loro sarebbero disposti a fare per me tutto quello che sarei disposto a fare io per loro.
Ho paura di rimanere solo, mi sento diverso dalla maggior parte dei miei coetanei, ho interessi diversi, non ho mai avuto una fidanzata come già detto(sebbene la desideri moltissimo) e questo mi fa sentire a disagio…
Io credo solamente di avere bisogno di qualcuno che si preoccupi per me (oltre che mia madre), che mi dimostri affetto.. Credo sarebbe sufficente, voi che dite?
Grazie mille a chi mi risponderà.

Lettera pubblicata il 19 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    stellina -

    Ciao caro Gian..
    Come al solito, stessa sindrome… Nel senso: tutti noi “adolescenti”, o meglio, tutti noi che attraversiamo questo periodo, abbiamo più o meno un po’ gli stessi problemi.. la voglia di avere una relazione, forse è tra i primi.. Ma sono convinta che arriverà, quella giusta, per tutti! In più la tua situazione è anche aggravata da questo contesto famigliare che purtroppo accade e non ci si può far nulla. Diventa così normale, diventa così un’esigenza trovare un punto di riferimento.. Come in questo caso, nella tua amica. Hai paura di perderla perché sai punti molto su di lei e sai che è una delle poche cose che “hai” .. Io credo che non basti l’ avere una persona accanto.. Forse, per chi non l’ ha mal avuta, può sembrare così, ma non lo è.. Accanto devi avere la persona giusta, allora si, che sarà sufficiente per stare bene! Poi per la scuola, ormai sarebbe troppo complesso cambiare.. Ti conviene finire piuttosto che cominciare di punto e in bianco.. Ma non è una tua colpa.. Perché è il sistema che non va bene.. A 13 anni non si è in grado di poter scegliere la via per il futuro.. O meglio, nella maggior parte dei casi!
    Saluti 🙂

  2. 2
    rob -

    gian95 non essere permaloso..ma il mondo è un posto duro e a volte anche se sei nel giusto non ti premia..non fare affidamento sugli affetti…cerca di essere tu il primo ad amare te stesso..iniziando a capire ciò che vuoi….nessuno ti amerà come tu puoi amare te stesso..cerca di avere fiducia in te!!!…..le ragazze essendo di natura più egoista e narcisista dell’uomo…fanno soffrire..specie uno come te …incompleto e con bassa autostima…cose che doveva fornirti tua madre!!!!

  3. 3
    gian95 -

    rob, non sono d’accordo, io non ho poca autostima, io semplicemente mi faccio troppe paranoie sui miei amici, e in particolare su questa mia amica, e non è neanche vero che io non amo me stesso, il concetto che cercavo di esprimere è che per questa mia amica farei davvero di tutto, perchè è una delle persone più importanti della mia vita.
    E no è questione di egoismo, lei non è egoista, lei ha chiaramente una sua vita, e non può avere solo in mente me, giustamente, (anche perchè è fidanzata).
    Quando soffro è spesso e volentieri solo colpa mia, perchè mi capita di pensare che lei non tenga a me, anche se non è vero.
    Per concludere non sono assolutamente d’accordo che non bisogni fare affidamento sugli affetti, gli amici/he, le fidanzate/i, i parenti etc. sono parte della nostra vita, e non si può non farci affidamento, sono loro che ti aiutano quando sei in difficoltà, che ti mettono il sorriso quando piangi e che ti sollevano il morale.
    Non so come vivi tu, ma da come ragioni sembra che tu faccia l’eremita su una montagna.

  4. 4
    LAchim -

    Gian95 come ti capisco, purtroppo chi ha sofferto e chi si è visto mancare attenzioni in primo luogo dalla famiglia poi difficilmente riesce ad instaurare rapporti spensierati e sereni con gli altri..perché tende a sminuirsi e sentirsi inadatto nei confronti del mondo.
    Io, che ho avuto come te rapporti complicati in famiglia, capisco l’insicurezza che descrivi nei rapporti con gli amici.
    Che dire, tu dimostrati sempre corretto e sii te stesso, che se le persone sono buone ti ricambieranno sempre il bene che tu fai a loro; di conseguenza, le paranoie passeranno almeno un po’. Se al contrario incontri gente str…za chiudi e vai avanti.

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