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Gli voglio un bene immenso, ma non tollero più la sua presenza

Ormai ben più di anno fa ho cominciato a conoscere un ragazzo in quanto gestiamo un blog insieme ad altri amici.. Sin dall’inizio qualcosa in lui mi ha affascinato. Non so cosa di preciso… forse la sua voce, il suo fare l’uomo tutto di un pezzo.. non so! Sta di fatto che comincio a conoscerlo.. Diventiamo amici, ma amici sul serio. Ci raccontiamo ogni cosa: delle nostre vite, dei nostri compagni, dei nostri problemi.. Eravamo amici, nulla di più, e non ho mai voluto altro dal mio rapporto con lui. E poi un bel giorno, quando entrambi eravamo freschi di rottura con i nostri rispettivi compagni (per ragioni esterne)..decidiamo di andare a cena insieme. La ricordo ancora come una delle serate più belle della mia vita. Forse perché, nonostante le premesse, non pensavo davvero che saremmo finiti abbracciati per tutta la sera… In ogni caso mai per un secondo ho pensato ad una ipotetica storia con il ragazzo in questione: avrei soltanto voluto che la nostra speciale amicizia continuasse. Tuttavia il magnifico rapporto di amicizia che ci legava si è decisamente incrinato: dopo il primo mese a scriverci assiduamente (evidentemente per un mio “interesse” a mantenere vivo il rapporto), man mano i mesi passavano i nostri contatti diminuivano..  Infine mi sono rassegnata, ed anche io ho smesso di scrivergli. Eppure, per quanto mi riguarda, io continuo a volergli un bene IN AMICIZIA immenso… Se avesse bisogno di aiuto e mi scrivesse, io correrei da lui, esattamente come farei per tutti gli altri miei amici. Eppure…non mi capacito del perché esterno l’esatto contrario di quello che provo! Nonostante io sia per natura molto vivace, in sua presenza mi ammutolisco, mi viene addosso un’ansia tale che spesso abbandono la combriccola di amici molto presto, talvolta addirittura non appena arriva lui. Se il gruppo fa battute su un’ipotetica nostra unione, non sto allo scherzo, e rispondo in modo quasi beffardo. Non mi piace il comportamento che assumo in sua presenza, non sono io, eppure non riesco a farne a meno. Spesso mi son sforzata di risultare comunque solare, ma si vede che sto forzando la cosa, ed in ogni caso passo la maggior parte del tempo muta come un pesce. Sono talmente esasperata che ormai da un mese evito queste “riunioni di gruppo” in tutti i giorni in cui c’è lui, anche perché ormai non tollero più la sua presenza. In questo modo, non vedendolo, mi risparmio l’ansia di quelle serate. Eppure mi sembra impossibile che l’unico modo per rapportarsi con lui sia…evitarlo! Lui, dal canto suo…mi tratta normalmente. Certo, non sono più la luce dei suoi occhi di un tempo, il suo mondo non gira più intorno a me ma..con me risulta essere perlomeno cordiale. Ma neanche sempre. Ad esempio ho notato che se c’è un problema in generale, solo con me si permette di alzare la voce e fare l’arrabbiato, anche se in realtà sta accusando altri e non me (questo fino ad inizio luglio, perché da quel momento in poi l’ho evitato come la peste). L’ultima volta che ci siam sentiti mi ha detto di aver capito che ormai io ho altre priorità, altre amicizie… Come se sapesse di non contare più nulla per me. Invece, per quanto possa parere così.. è l’esatto contrario! Ma non riesco a dimostrarglielo! Ho già provato a scrivergli di questa cosa.. e per tutta risposta ho ricevuto un “ti rispondo domani”… Inutile dire che nelle settimane successive non c’è stata alcuna risposta (ma lo fa con tutti, e da sempre). Quindi mi chiedo… perché faccio così?? Perché dovrei sentirmi così? Escludiamo l’idea di parlargli del “problema” perché ormai non c’è più dialogo..

Lettera pubblicata il 26 Settembre 2014. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Andrea -

    Secondo me sei cotta…

  2. 2
    Beatris01 -

    Andrea… innanzitutto ti ringrazio per l’osservazione! Ho pensato a quello che dici ma… Ormai ho interesse per qualcun altro, forse ci sono rimasta soltanto male per come sono andate le cose.
    Comunque qui il problema è diventato un altro… ieri sera per sbaglio eravamo entrambi al solito bar: neanche un saluto. Io sono arrivata, lui certamente mi ha visto, e neanche due minuti dopo se n’è andato. Che dovrei fare per recuperare questo rapporto? -.-
    Mi chiedo se anche lui possa provare qualcosa di simile alla mia incapacità di esternare il bene che gli voglio… Oppure se ora mi snobba per davvero! Non ce la faccio a lasciar perdere, gli ho voluto troppo bene.

  3. 3
    Rebecca333 -

    Parlargli. Scusati per come ti sei comportata, spiegagli le tue ragioni faccia a faccia. Non nasconderti dietro allo schermo di un telefono contattandolo per sms.

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