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Appello ai figli di separati

Sono un ex padre per i miei figli, io mi sento sempre papà dei miei figli anche se purtroppo non ci sono contatti dal giorno che sono uscito di casa, è inutile dire la mia storia, l’unica cosa che dico sono uscito dopo 25 anni di matrimonio dieci dei quali, li rifarei. Non sono uscito per un’altra donna.
Dal momento che sono uscito ho perso i miei figli. Sto cercando la mia fine esistenziale, non so come e quando riuscirò e lo farò, mi manca la loro voce, i loro visi, sentire i loro problemi e cercare insieme di risolvere, invece facendo così cancellandomi dai loro cuori, hanno ridotto colui che prima chiamavano papà ad una larva.
Il mio appello, una coppia si sposa perché si amano e firmano al municipio, alla chiesa. Quando finisce il bene, l’amore, il rispetto, la fiducia. cioè quando non esiste un motivo dico solo uno perché la coppia resta unita, perché non separarsi? I figli hanno il sangue di entrambi i genitori, perché annullarne uno?
Ecco il mio appello quando una coppia si separa i figli anche nel dolore, perché la separazione è solo dolore e sconfitta per tutti. Voi figli dovete essere da bilanciere non abbandonate nessun genitore solo con il suo dolore e disperazione ripeto avete il sangue di tutti e due i genitori.
Nessuno di loro si vuole allontanare dal proprio sangue.
Grazie.

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2009. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 33 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 1
    Colams -

    ciao, appello accorato il tuo. Ogni famiglia ha i suoi panni sporchi. Io ho 29 anni, sono il primo di quattro figli e i nostri si stanno separando nel peggiore dei modi dopo 30 anni di unione, mettendoci in mezzo anche a noi.

    Parlo solo per me e considerando solo la mia famiglia, ma ti garantisco che questa i miei me la pagheranno finché morte non ci separi. Ci sono cose sacre che devono rimanere tali. Per me il divorzio dei genitori è stato un alto tradimento dei loro doveri più sacri nei miei confronti (oltre che delle loro reciproche promesse, ma questo sono fatti loro) e lo dico anche come giovane padre.

    Scusami se non ti sono molto di conforto, al massimo posso spiegarti il mio rancore, che, ti confermo, c’è ed è tenace !

  2. 2
    silvana_1980_presente -

    anche io sono figlia di genitori separati
    ho 29 anni, non sono una madre…sono ancora solo una figlia
    parlo come se fosse uno dei tuoi figli a parlarti
    in sostanza: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, non si può far pagare la leggerezza con cui si è fatta una scelta (sposarsi, prendersi la responsabilità di una famiglia)ai figli
    bilanciere?
    i figli non sono dei pesetti da mettere sul bilanciere a destra o a sinistra, non si può dare loro la responsabilità di fare da pacieri tra uno e l’altro
    i dissidi sono vostri, siete adulti…non fate fare ai vostri figli il ruolo dei genitori…i figli desiderano equilibrio, voi andate a romperlo questo equilibrio?
    pretendete anche un grazie…
    voi non conoscete la sensazione che si ha quando si prende in mano una cornetta e piuttosto di fare un numero di telefono per chiedere un favore all’uno all’altro…piuttosto lo chiederesti ad un estraneo
    voi non conoscete la sensazione di chi si trova ad affrontare problemi senza l’appoggio di un genitore nel momento del bisogno che dovrebbe offrirlo spontaneamente senza dire “tocca a me perchè sono piu bravo” “tu non vedi mia figlia perchè sei cattivo”….e piuttosto di creare dissapori sei costretto a chiederlo a un estraneo quel favore
    voi non vi rendete conto del male che fate
    come è toccato fare a me
    il sangue…proprio guarda…in famiglia non conta il sangue…il sangue..mi sembra di tornare ai tempi della nobiltà
    in famiglia conta l’affetto, in famiglia contano le responsabilità quelle che voi genitori scaricate sui figli…no, basta
    basta con sti giochetti
    crescete, che è ora e tempo

  3. 3
    Survivor -

    Ho 20 anni, i miei genitori sono separati da una decina ormai. Non ti sto a raccontare la sofferenza, le vicessitudini del mio caso…
    Ti posso dire però, che so cosa vuol dire sentirsi soli ed abbandonati, perciò ho riscoperto da un pò di tempo, il piacere di stare a casa, con i miei genitori, senza far niente di che, mi basta la loro presenza, soffro nel pensare che mio padre mangia quasi ogni giorno da solo, dorme da solo, chiude casa da solo, perciò quando posso, passo da lui……..

    Ti ringrazio per i tuoi consigli, e spero che tra te e i tuoi figli non ci siano comportamenti ostili o di presunzione, oppure l’orgoglio di non telefonare per primo….
    L’orgoglio fa sprecare tanto, troppo tempo….e alla fine è troppo tardi per dire:
    ..avrei potuto chiamarli..avrei potuto chiedere loro come stavano.

    Sai…mi piacerebbe parlare con te…vorrei avere un confronte tra un padre separato e un figlio di genitori separati..

    Stammi bene..

  4. 4
    gigino371 -

    colams,perchè parli così?secondo te i tuoi genitori sono felici nell’affrontare la separazione dopo tanti anni di matrimonio?visto che siete quattro figli,perchè non fate un bel dialogo,ma civile no da incivile(scusa per il termine)perchè pensi che voi non potete salvare la famiglia?sapete che il dialogo serve a togliere tanti disappunti.ora ti faccio una domanda personale a te .da quando tempo non hai detto a tua madre e a tuo padre vi voglio bene,hai fatto sentire loro l’amore tuo che hai per loro?io penso che nemmeno lo ricordi e ora dici con tanto di rabbia chela separazione dei tuoi la pagheranno finchè non arriva la morte.sei un giovane padre ti sei sposato come tutti ,e come tutti hai firmato e fatto promesse,poi per vari motivi,la firma ,le promesse non vanno rispettate,ma di sicuro guardandoti dentro un pò di colpa è anche di chi sta intorno.vedi se senti lamentare persone delola propria separazione dove non ci sono figli?colams anche tuo padre e tua madre non vorrebbero la separazione ,lo sanno che è una sconfitta,ma dove si arriva a questa scelta e il dialogo non serve a far ristabilire alcuni punti tipo rispetto,stima,fiducia ecc allora forse è l’unica strada.ma ciò non toglie che i figli devono avere un rapporto costante con entrambi,non essere vendicativo.non serve fa solo peggiorare le cose,è meglio che uno si toglie la vita,o fa una strage,perchè devi mettere benzina sul fuoco,se la fiamma è troppo alta metti l’acqua ,non la benzina dialogate tutti con i tuoi e vedrai che la separazione non avverrà.il dialogo fatti sentire come figlio che vuol bene i genitori,non come figlio che minaccia e vedrai che la cura della separazione è solo il dialogo di tutta la famiglia.tanti auguri alla tua famiglia in crisi e alla tua famiglia felice ,so che è la rabbia che fa dire alcune cose,ma tu che sei figlio e sei papà rifletti vai dai tuoi fratelli,parlane e poi andate dai vostri genitori fate sentire loro il vostro amore e le vostre parole di bene e non di male.

  5. 5
    gigino371 -

    silvana-1980-prsente sei una figlia e figlia di separati,anch’io anzi per la precisione io cercavo mil padre,lo volevo per farmi dare la mano,una carezza,un bacio o uno schiaffo,ma lo cercavo.solo che non lo trovavo mai,anzi ogni due o tre anni per un paio di giorni ti parlo di circa 55 anni fa.io di sicuro quando ho fatto promessa di matrimonio e firmato non era di sicuro per poi separarsi.so cosa vuol dire,anzi io che sono nato in un piccolo comune ,ricordo che nemmeno a scuola potevo rispondere ad una domanda qualsiasi ,che subito mi zittivano in quanto non avevo il mio papà.silvana mi dispiace contradirti ma tutte le persone che fanno parte di una famiglia ,secondo me hanno l’obbligo pertanto il dovere di intervenire.non si può dire queste cose riguardano noi figli e a voi genitori non deve interessare oppure al contrario ,se fai questo discorso,allora vuol dire che in una casa se nessuno deve intervenire chi deve organizzare,prendere decisioni,fare tutte le cose quotidiane?non so ma in casa tua di ieri e quella di oggi cosa fai se trovi sporco non pulisci perchè non ti interessa? non penso proprio.i genitori hanno dovere e obblighi,ma i figli altrettanto allora se vedono che uno dei due alza la mano il figlio non interviene! un grave errore ,come secondo me io i miei figli non li uso come pesetti ,ma oggi dopo cinque anni,valuto sempre più attentamente e dico se ,purtroppo uso il condizionale ci fosse stato un minimo di dialogo sulla nostra famiglia che stava andando alla deriva oggi saremo ancora una famiglia serena e tutti sotto lo stesso tetto.io il mio sangue lo sento dentro i miei figli,con la loro mamma non esisteva più niente,da parte di entrambi e tutti vedevano ,ma nessuno parlava.ecco il risultato.un risultato tutto negativo per tutti.

  6. 6
    gigino371 -

    per survivor
    come avrai capito anch’io sono figlio diseparati, mio padre non stava a casa lo vedevo ogni due o tre anni e so cosa vuol dire,anzi io che sono nato in un piccolo paesino e con una mentalità contorta anche a scuola se interveniovo ad una domanda ,mi facevano zittire ,solo perchè non avevo il papà.allora ti capisco in pieno .e la famiglia nei sette mesi di fidanzamento avevo fatto una idea strana,dicevo a lei ,vedi quando ci sposiamo,dobbiamo pensare di essere su una barca a vela ma il vento non esiste,allora se soffiamo tutti e due nello stesso modo,non importa la forza,la forza dell’amore è sempre diversa non può essere mai uguale,allora se le persone che sono su quella barca soffiano nella stessa direzione la barca và,o piano o forte però và. questa teoria per un periodo di tempo è andata bene ,poi si cominciava a soffiare ognuno per conto suo e la barca? per molto tempo faceva il vortice nell’acqua fino a quando è affondata.io sognavo tante cose dalla mia unione con la mamma dei figli nostri.io spero di poter non solo dialogare,ma di darti un mio piccolo libro che penso di far stampare per le prossime feste.le Feste questo è il 5 anno ,però solo una cosa mi dà la forza di vivere poter abbracciare un giorno e quindi vedere coloro che portano lo stesso mio sangue nelle vene ,cioè i miei figli. io e la loro mamma non andavamo più d’accordo,ma mai il pensiero di un allontanamento da loro dai figli.anche se oggi dico se esiteva un pò di dialogo da parte di tutti,forse oggi ci sarebbe stata una famiglia separata in meno.non so come fare per la tua richiesta ne sarei felice.complimenti per la scelta che hai fatto,vedi che tuo padre come nessuno dei genitori separati chiede pietà,ma solo un briciolo di bene,amore o che dir si voglia .grazie per la tua scelta fatta.ciao

  7. 7
    silvana_1980 -

    guarda mi hai toccato proprio sul punto della pulizia….se c’era qualcuno che se ne strafregava di casa quello era proprio mio papà…come un figlio appunto
    io pulivo
    lasciamo perdere
    non è che ci si separa così, perchè capita, perchè succede
    almeno al 50% la colpa è di entrambi i coniugi
    nessuno escluso dei due
    i figli? benedetto signore, fate a meno di farli se poi egoisticamente pensate al vostro benessere immediato e vi separate non vi domandano mica di venire al mondo, sapete??
    se non andate d’accordo non fate figli per risanare la coppia…è una stronzata colossale
    se l’armonia non c’è, non c’è prima ancora di avere figli
    è che purtroppo in giro si vedono un sacco di coppie che definisco “lesse” che un giorno si svegliano e dicono…ma si facciamo un figlio dai che ci movimenta un pò la vita
    non per educarli, per stare loro vicino, sacrificare SE STESSI…e quando dico se stessi intendo tutte le pulsioni che portano fuori carreggiata, corna varie, atteggiamenti del cactus che compromettono una buona intesa…questo intendo,
    matrimonio…non andare in chiesa e mettere un bollino “ho 30 anni, mi son sposata”
    con convinzione, consapevoli che ci son dei sacrifici da fare poi
    i figli non c’entrano un kaiser, e, NO gigino, io delle corna che si son fatti e dei dispettini che si nson fatti non ne voglio sapere nulla, non mi schiero ne con uno ne con l’altro
    si arrangino loro, io in quelle cose non c’entro nulla
    mi sorbisco soltanto le loro baruffe e questo non mi sta bene
    una famiglia dura finchè c’è equilibrio, quando non c’è più e ci sono ste separazioni, ste famiglie allargate che non si capisce come se fosse na roba normale, non si parla più di famiglia
    era una famiglia: qualcuno ha deciso che non lo deve essere più (separazione?)
    ok…solo il genitore si accontenti di quello che ha, anche da parte dei figli io sono sempre del parere non c’entrano NULLA subiscono e basta e dopo si ha il coraggio anche di chiedere collaborazione…Ma valà

  8. 8
    colam's -

    ciao Gigino371.. per me è semplice.. Certo che i miei non sono felici di questa situazione, ma non li giustifica. Mi dispiace ma secondo me quando uno è genitore l’obbiettivo primario della pripria vita non è più la propria felicità ma il benessere dei propri figli. Certo è sacrificio, è dono di sé, ma è questo che rende una persona stimabile: essere capace di sacrificarsi, in particolare per una cosa così sacra come i propri figli (e lo dico da padre). Un genitore che se ne frega del male che fa ai figli mette in avanti il proprio benessere rispetto a quello loro. Dunque è un egoista. Dunque sarà ripagato con lo stesso trattamento.

    Per rispondere alle tue domande: Abbiamo provato a dialogare ma non è servito a nulla. Incivile sarà chi divorzia e non i figli che ne patiscono le conseguenze. Non dico “ti voglio bene” ai miei da quando loro non mi vogiono più VERAMENTE bene, cioè da quando divorziano. Perché chi tiene veramente alla famiglia e ai figli non divorzia. Il resto sono – perdonami – chiacchere.

  9. 9
    gigino371 -

    per silvana-1980-presente io l’esempio della pulizia è capitato,comunque d’accordo la colpa al 50% perchè poi i figli cacciano dal proprio cuore un genitore?come fa a sapere una coppia che si sposa con tutti i santi sacramenti di finire la vita terrena sotto lo stesso tetto,ma poi per vari motivi e non uno e nemmeno altri uomini o donne ,ma solo motivi di forte incompatibilità.oramai si usava la casa solo come albergo,ogni persona era solo a se stessa,allora come puoi affermare che per i figli si deve restare?io che ci son passato e posso affermarlo se si avrebbe avuto dei dialoghi sono certo al 90%che in italia esisteva una famiglia di separati in meno.tu da figlia non hai 10 anni per dire non capisco o non vedevo,sei maggiorenne,e vaccinata perchè non hai iniziato a parlare,a cercare di capire almeno cosa succedeva.non paghi solo tu figlia pagano anche loro genitori, l’armonia? io ancora oggi rifarei i miei primi dieci anni di matrmonio con la stessa donna che ho sposato nel lontano 1978.non puoi dire delle affermazioni così buttate in aria.io mi sono sposato con un forte sentimento verso la mia ex moglie,poi quella forte armonia ,dopo i dieci anmni è andata scemando mano ,mano,i figli piccoli.allora si faceva per non lasciare i figli in una età molto critica ,perciò uno sa il male che prova se lo ha sofferto .ma chi non lo ha sofferto può solo immagginare.quello che dici tu che uno si sposa tanto per non li trovi tra di noi ,ma nel ceto un pò più alto allora vedi che in 5/6 anni ci sono due o tre mogli,o mariti.

  10. 10
    gigino371 -

    ciao colams,allora la tua risposta la trovi già nella risposta che ho dato a silvana-1980.ogni essere umano si sposa dico al 999/00 con certezza matematica di formare una famiglia,felice,in armonia con tutti i carismi della società e vivere per sempre insieme,nessuno lo mette in dubbio. caso strano,numerose volte non si riesce a mantenere quella certezza,anche se hanno fatto circa dieci anni di insopportazione reciproca,poi vedi che i frutti dell’amore io cosi li chiamo i miei figli ,perchè li abbiamo voluti con vero amore non è stato un incidente di percorso e nemmeno uno sfogo animalesco(scusa il termine) questi frutti dell’amore hanno solo ritardato la mia uscita,io speravo quando erano piccoli che ci fosse un miracolo,un qualcosa di diverso con la loro crescita invece…mi sbagliavo pensa una persona a lavorare con lo stipendio,perchè la mamma ha lavorato per crescerli eccome per tre di loro,anzi ho detto è stata una grande mamma,ma una piccolissima moglie.dicevo in cinque persone sai che numerose volte ho dovuto mangiare da solo? allora che vuol dire questo che uno mangia alle 2 l’altro alle 2e 30 altri due alle 3 e cosi via non è questa la famiglia ,che io sognavo . forse un errore mio e che tante volte dovevo dire di no e invece ho detto quasi sempre di si.ciao

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