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Amare un disabile, uno shock per la famiglia di lei

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Lettera pubblicata il 26 Novembre 2010. L'autore ha condiviso 13 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

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  1. 11
    EMYYYY -

    ..Ho 35 anni una vita dedicata al lavoro e alla mia famiglia, mi sono sentita dire spesso dai miei genitori di uscire di trovare svaghi e magari un ragazzo per avere una marito e dei figli.Il destino ha voluto che mio cugino avesse un incidente in moto che lo ha reso paraplegico, essendo legatissima a lui,gli sono stata molto vicina e mi sono sensibilizzata molto sui problemi dei disabili e sulla loro quotidianità.Ho conosciuto Alessandro..amico di mio cugino che un anno dopo ha avuto la stessa disgrazia di fare un incidente e trovarsi da un giorno con l’altro la vita cambiata..Mi sono innamorata e lo frequento da sei mesi..I miei l’hanno presa malissimo, mia madre sopratutto vede questo ragazzo come la peggior cosa che mi poteva accadere.Probabilmente nel suo cuore soffre all’idea di vedere una vita sacrificata e ancor più temo sia molto influenzata da quello che potrà dire la gente.
    Sono di buona famiglia,con una posizione lavorativa molto in vista e fisicamente non passo inosservata…Soffro tantissimo.Soffro per me..perchè ho sempre affrontato tutto con loro e la loro forza mi dava la carica per non arrendermi mai.. Soffro per loro perchè mi fanno vivere come se li avessi delusi e traditi..Mi fà male il loro sguardo malinconico e il tacito silenzio.. Soffro per Ale perchè non merita altre umiliazioni oltre quelle che spesso la sua paraplegia gli fà già sopportare..Soffro perchè realmente intorno a un disabile ci sono barriere insormontabili ovunque..fisiche..architettoniche e di pregiudizi..e vorrei solo non partissero dalla mia famiglia.
    Soffro perche’ li capisco..Figlia unica che sono vorrebbero il meglio e il meglio ancora..ma non posso accettare che lo vivano come se fosse un mio capriccio o che mi dicano.. NON GIOCARE CON IL FUOCO..o…NON DOVEVI NEANCHE AVVICINARTI.. Chiedo conforto..

  2. 12
    Annette85 -

    Per EMY;grazie per aver risposto e ti capisco benissimo;io ormai sono 6 anni che combatto…prima mi faceva male questo adesso non ne vale proprio la pena,ho fatto la mia scelta,perche’ di scelta si tratta.L’importante che io sia serena con mio marito il resto non conta piu’,quando ci chiudiamo la porta di casa alle spalle,tutti i problemi ,barriere di qualsiasi tipo scompaiono,ce li lasciamo alle spalle.Non permettere a nessuno di ostacolare questo amore che provi per questa persona và avanti a testa alta .Ciao!!

  3. 13
    dada -

    ciao ragazze…pensavo di essere l’unica a vivere una situazione del genere…invece leggendo le vostre lettere mi ritrovo nelle vostre parole…sto da 2 anni con un ragazzo in carrozzina a causa di un incidente in auto,l’ho conosciuto lavorando nel posto in cui faceva fisioterapia..è un ragazzo molto dolce,forte,(anche bello secondo me)e non l’ho mai sentito lamentarsi della sua situazione..certo non è felice di vivere seduto ma ha accettato la cosa e cerca di vivere al meglio..per ora vive da solo, ma ci vediamo quasi ogni giorno e chissà se avrò la forza di scatenare di nuovo una tragedia quando una volta laureata,dirò che andrò a convivere con lui..i miei non lo accettano,non lo vogliono conoscere,si vergognano di dire che sto con “uno che non è normale”…poi vogliano parlare della gente? che senza pudore mi chiede cosa ci sto a fare con lui..è questo il peso più grosso…certo le difficoltà ci sono insieme a lui, ma siamo innamorati…cosa devo fare? a volte pensare di vivere tutta la vita così, con la famiglia contro e la gente che sparla e ti commisera…non so se ce la posso fare…ma non voglio lasciarlo!

  4. 14
    ilaria -

    Io invece amo un ragazzo ipovedente.
    Una persona adorabile che è di un’altra regione rispetto alla mia.
    Una persona che ha saputo riscattarsi e che è un vincente!
    La mia famiglia nn approva e noi con grossissime difficoltà ci vediamo per due giorni ogni 30 o 40 giorni…nn senza il timore di essere scoperti dalla mia famiglia.
    La mia famiglia si è rifiutata di conoscerlo, minacciandomi, minacciando lui, controllando i miei movimenti, le mie telefonate, insultandomi, rinnegandomi come figlia, intimandomi ad andare via di casa e a dimenticarmi di loro… e portandomi lentamente alla soglia dell’anoressia…
    Per nn cadere nel baratro ho deciso di dire che la storia era finita…è passata l’estate ed effettivamente nn ci siamo mai visti… Loro che continuano a chiedermi se è finita o meno…e io che continuo a mentire…
    Nn so spiegarmi cosa mi impedisce di fare il salto e dire definitivamente la verità alla mia famiglia senza vivere nella menzogna!

  5. 15
    dada -

    Ciao Ilaria..ho letto la tua storia..sai che a volte ho pensato anche io di mentire e dire alla mia famiglia che la storia con lui fosse finita? poi ho ragionato…non mi sembra giusto nei confronti di lui, che non lo merita, non mi sembra giusto che a causa di una disabilità una persona debba essere nascosta, motivo di vergogna da parte di due persone che non hanno nemmeno voluto conoscerlo e provare a scoprire cosa c’è oltre alla carrozzina…
    tu cosa pensi di fare con questo ragazzo? vuoi continuare la storia, avere un progettualità con lui? perchè in questo modo, fingendo con la
    famiglia che lui non esista più, credo sia difficile avere un futuro…
    so benissimo perchè lo vivo in prima persona, quanto sia brutto e logorante non avere più la stima dei propri genitori, ma a un certo punto bisogna scegliere…anche la mia famiglia all’inizio è stata durissima, mi hanno detto cose irripetibili, compreso che in questo modo è come se li avessi uccisi. ancora oggi non lo vogliono conoscere ma almeno non mi vietano di vederlo..
    non ti sto facendo la ramanzina perchè anche io sono in una situazione in cui potrei fare di più,spesso mi faccio condizionare dai miei o ci resto male se la gente sparla…dobbiamo imparare a fare ciò che vogliamo noi, la vita è la nostra!

  6. 16
    indecisa -

    Ecco..stesso problema per me.. pensavo… e se coinvolgessi i genitori di lui?? Il mio uomo si vergogna di dire ai suoi che i miei non lo accettano.. pensa che non sia il caso..(25 anni e mezzo io 33 lui) ma forse potrebbero aiutarci… potrebbero aiutare i miei (mia madre in particolare che poi influenza mio padre e tutto il parentado) a vedere la cosa per quello che è… senza i fantasmi che loro proiettano… un genitore che ha dovuto superare la perdita dell’immagine del figlio perfetto può aiutare a superare il lutto per la perdita del genero alto biondo con gli occhi azzurri che loro sognavano… Inoltre ok.. i miei penserebbero che loro sono di parte in quanto genitori.. ma non potrebbero dir loro di esser ciechi.. di non conoscere a cosa io andrei incontro… potrebbero parlare esplicitamente dei pro e dei contro… Non so.. io sola veramente… non ne posso più.. ricevo solo rabbia da parte dei miei..e mi proibiscono anche solo di nominarlo.

  7. 17
    indecisa -

    Se solo fossero disposti a parlargli mezza volta… a prendere un caffè con lui.. capirebbero che su quella carrozzina.. in quel corpicino da persona nata con O.I. si nasconde il tesoro più grande che loro figlia potesse trovare….Un uomo che la Ama… che non le rende la vita un sacrificio… anzi.. Cioè voglio dire.. mi dà persino una mano a spazzare per terra.. i piatti li lava lui.. sa cucinare… mette le lavatrici.. si lava da solo.. oltre ad avere un cuore d’oro un carattere meraviglioso e al fatto che lavori dalla mattina alla sera!!! Ama viaggiare.. è acculturato.. e sopratutto ha i miei stessi valori.. Ma mettono un muro!!! E l’egoista sono io… sono la figlia più egoista del mondo… detto e sottolineato più volte!! Per amore di mamma dovrei sacrificar voltentieri la mia storia.. ed invece non mollo!!

  8. 18
    antonino -

    ciao io + di 2 volte ho già scritto qua e nessuno mi ha dato risp………….ma comunque io sono un ragazzo di 25 anni disabile(prob.atassia).il problema + grosso è ke ci sono diventato atassico
    da circa 6 anni(x me nell’età migliore per crearsi un futuro)e mi domando ogni secondo se una ragazza mi potrà mai accettare così come sono!!!!!!!!!tutte(o quasi)danno solo delle opinioni negativi,ed ha volte ne ridono anke della mia disabilità,senza pensare che ciò un cuore,dei forti semntimenti,delle emozioni,delle paure,senza sapere di quella rabbia che mi sento internamente………ora basta aspetto una risp……..x FAVORE SINCERA e che mi aiuti ad dimostrare che le persone non sono tutti uguali.

  9. 19
    Annette85 -

    Ciao Antonino,mi scuso se rispondo solo ora al tuo commento;che dire…?beh ammetto di aver avuto paura all’inizio proprio perchè…come dire avevo una visione molto distorta della disabilità o diversa abilità(le parole in questo caso non sono importanti)avevo paura per un qualcosa che non conoscevo e anzi ne stavo alla larga perchè mai e poi mai avrei immaginato di passare la mia vita con un uomo in carrozzina,mai!Mi aiutato mio marito e molto nel senso che il suo approccio con me è stato naturale,niente forzature e niente illusioni e penso che il carattere molto determinato ,e l’approcciarsi in maniera naturale è stata la carta vincente insieme ad altre qualità che ha ;che dire…è importante come tu ti approcci e stai certo che non tutte scappano,non è giusto generalizzare sempre.Ciao.

  10. 20
    antonino -

    grazie molto x la risp.. io spero tanto di trovare l’AMORE e sopratutto una xrsona ke mi comprenda e ke mi accetti cm sn(forse e impossibile).nn sai ke piacere mi hai dato risp……….so sl ke o 25 anni…… cmq tu hai avuto un super CUORE credo ke oggi nn se ne trovano…..ciao

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