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Lettera pubblicata il 11 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Isis.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao Isis è un piacere sentirti…però bel cambio! la vita x i mal di testa…megli vivere sono daccordo e poi potrebbero sempre passare i mal di testa…buona domenica
A volte ritornano
i comportamenti sbagliati
le situazioni esasperate,
i comflitti di un tempo
l amore conta
l amore è forte
ma l amore
s oscura
di fronte allo scoramento
di fronte al vittimismo
senza motivo
di fronte agli atteggiamenti
di comodo
che schiacciano
l amore
La pazienza viene
soppresa
viene esasperata
Le persone non cambiano…
A volte ritornano
ed io non so più cosa fare
Ciao Isis, a me va abbastanza bene!
Eeh, gli antodolorifici! Santa cosa contro il mal di testa! Un po’ meno per lo stomaco!
Mi sembra tu stia attraversando un periodo non proprio sereno e, credimi, mi dispiace!
Viene da chiedermi: cos’e’ la felicita’?
E’ la voglia di stare bene con se stessi, prima di tutto, e con gli altri?
E’ il desiderio di Amare e di essere amati?
Oppure è il trovare, anche nelle cose piu’ piccole, il senso della vita?
Chiedo, ogni giorno a Dio di farmi comprendere quel’e’ il senso della mia vita e, soprattutto, di essere felice nel poco, anzi nel pochissimo!
Ti abbraccio Isis
Felicità è il sorriso che ti rivolge qualcuno, Micione. A maggior ragione se è uno sconosciuto.
Felicità è potersi guardare la faccia allo specchio la mattina, senza essere costretti ad abbassare lo sguardo per la vergogna di qualcosa di male che si è fatto.
Felicità è vedere una famiglia unita, anche se non è la tua.
Felicità è vedere una coppia innamorata VERAMENTE, anche se non sei tu uno dei componenti di quella coppia.
Felicità è aiutare l’altro, sapendo che il “grazie” non ti è dovuto, ed aiutarlo semplicemente perchè ti va.
Felicità è non scendere a compromessi con se stessi.
Felicità è non scendere a compromessi neppure con gli altri.
Felicità è sapere che il mondo andrà avanti anche senza di te.
Felicità è sapere che, fin quando tu sarai in quel mondo, potrai cercare di cambiare le cose.
Felicità è ricevere uno sguardo sincero da qualcuno.
Felicità è essere apprezzati per quello che si è, non per come si appare.
Felicità è poter dire “Ti amo”, senza pretendere nulla in cambio, nemmeno l’essere ricambiati.
Felicità è poter pensare “Ti amo”, senza nemmeno avere mai il coraggio di dirlo, amando l’altra persona nel desiderare la sua esclusiva felicità.
Felicità è annegare la propria solitudine, per qualche istante, chiacchierando con qualcuno, magari anche su un forum.
Felicità è stare seduti a guardare un bel panorama.
Felicità è sentire il cuore battere ancora, ed anche forte, per qualsiasi cosa.
Felicità è rifiutare di anestetizzare i propri sentimenti, per non soffrire o non soffrire più.
Tutte queste cose, ed altre ancora, significano, a mio modo di vedere, “felicità”, Micione.
Ascoltate cosa vuoi che sia di Ligabue su youtube…ho sbagliato avevo trascritto il testoqui pensando fosse concesso… riporto il commento che avevo fatto in merito…
Ecco..solo dai miei occhi traspare la mia sofferenza per quest uomo che in fondo..non comprendo più, che vedo dall estreno e non mi piace come si comporta ora…solo dagli occhi si vede che non so che fare…
Ciao Onda!
E gia meglio la vita…ormai mi ci sono impratichita a controllare il dolore e a provvedere ad esso ma non cesserà mai…le placche in testa a volte fanno male…ma nulla è, in confronto al dolore dell anima..
Hai ragione Micio, non sto affatto bene
a volte ritornano i comporamenti che non posso sostenere sembrava cambiato sembrava tornato quello di un tempo invece…m ha ingannato ben bene ed adesso..non so che fare davvero
Oh, mamma, Isis, non pensavo che avessi un problema con il tuo compagno. Tu che sei sempre pronta ad aiutare gli altri! Che comportamenti ha il tuo LUI?
racconta Isis, parlarne fa sempre bene noi ti ascoltiamo.
Ciao Monk, vedi io e il mio comagno viviamo in mansarda, in un appartamentino ricavato da casa dei miei, acqua luce, gas etc in comune, io ai miei do un pò dello stipendio, faccio spesa per tutti e do una mano a loro, anche fuori, come ho sempre fatto da quando ho iniziato ad esser cosciente, comeho sempre fatto insomma…lui…lui lavora, mangia, va sul divano e vegeta li…piu e piu di una volta gli ho fatto notare che era irrispettoso versoi miei e che comunque doveva collaborare…si per brevi periodi lo faceva poi..tutto come prima…
Sono io la strana? sono io l aituata al lovoro e alla collaborazione…e per questo sbaglio…Ultimamente si è arrivati che se gli gira male è colpa mia anche se è prima mattina, per cui appena svegli chissa ch egli faccio, o è colpa del cane che abbaia, o dimia mamma che di sotto accende la tv…poi è invidioso di mia sorella minore e il suo boy, che ci sono solo nel fine settimana e dopo pranzo se ne vanno , mentre lui pretende che loro aiutino….ma lui ocsa fa? nulla torna dal lavoro si stravacca e non si muove fino a cena, dice che è stanco o s inventa che è malato…per carità quando uno è stanco è stanco ma non penso che dopo 4 ore, 4 uno sia stanco marcio da non poter aiutare in giardino…soprattutto facendo un lavoro di catena in fabbrica…
Io come posso contare su uno così, su un uomo che fa le cose solo quando gli va e non quando bisogna che si facciano…ho un azienda agricola non un motel…In più odio quando con sufficienza mi ordina di fare di più, di cio che faccio ( tutto in casa e nei campi)….e come mi critica se per caso mi accomodo un momento a riposare e a controllare posta e forum…semra che per lui sia scontato vivere qui a scrocco e riposare e questo inizia a pesarmi…non sono un opera di carità, abbiamo accettato di venire qui da me per problemi logistici lavorativi e come soluzione temporanea invece lui ha messo radici…mai un soldo da parte per costruire qualcosa…mai una cosa fatta…
Ti racconto un piccoloaneddoto…mio padre stava facendo concimazione ai campi e gli serviva supporto,m ha chiamato e soo andata, ilmio lui alpc a giocare, perchè doveva rilassarsi…a tardi gli chiedo se va lui ad aiutare mio padre, ceh dovevo fare cena e lui temporeggia e arriva tardi…tant è che mio padre fa da se…ecco questo intendo, s è accomodato..
Sul lato affettivo è dolce e premuroso se gli gira bene, o non ce lha con qualcuno, ma sono io adesso ad esser dsptante, ci scherzo, due coccolema tante cose non riesco a dargliele più, per la delusione che mi arreca vederlo così…
Noi simao abituati a lavorare e quando c è da fare non si perde tempo….sbaglio io? No perchè forse a questo punto penso di essere io la sbagliata, prima aveva la scusa del lavoro da camionista ma adesso…non ha scuse…
Non credo tu sia sbagliata, anzi….l’unica cosa che puoi fare è sedere ad un tavolo (quando i tuoi non ci sono) con lui di fronte e con molta calma, ma tanta calma, senza pianti,scenate o urla spiegargli ciò che hai spiegato a noi. Se non capisce forse è il momento di dirgli che forse c’è da riflettere un pò sulla vostra relazione…
penso che davvero lui si sia accomodato in una situazione di convenienza, fagli capire che non puoi accettarlo, quando si ama si cammina sulla stessa strada non su due strade parallele destinate a non incontasi mai. Poi io non vorrei accanto un uomo che sta con me x comodità… forse lui si è un pò adagiato, ti amerà di sicura ma ha bisogno di un “bicchiere di acqua fredda in faccia”, x scuotersi da questo torpore. Parlaglli chiaro senza timore di perdelo, da quello che racconti credo abbia bisogno solo di essere scosso. in bocca al lupo
No, Isis, non sei tui ad essere sbagliata.
Ti dirò la verità, io non è che aiuto moltissimo in casa (vivo con i miei), però lavoro pure fino a 12 ore al giorno (9-21), oppure, nei sei mesi addietro, ho dovuto studiare più di 12 ore al giorno, quindi non è che fossi tanto fresco da poter fare qualcosa.
Al posto del tuo lui, però, mi darei da fare eccome, calcolando che non può essere stanco dopo 4 ore di lavoro, e che comunque è incredibile che si metta a giocare al PC quando c’è bisogno di lui….
Provato a parlargli? A chiarirgli una volta per tutte la situazione?