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Usura Bancaria (2)

Buongiorno Direttore,

Le scrivo perché non so più a chi devo rivolgermi visto il totale disinteresse ai casi di usura bancaria da parte delle istituzioni.

Io sono Paola, ho 34 anni, con la mia famiglia abbiamo una piccola attività, da alcuni anni stiamo lottando con la Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo che ci sta portando via casa e capannone.

Le scrivo perché ho bisogno di alcune risposte nel 2010 abbiamo presentato denuncia per usura, forse un po’ troppo tardi in quanto quando abbiamo fatto la denuncia la banca aveva emesse decreto ingiuntivo che noi non abbiamo opposto.

Dalle informazioni che ho raccolto, mi sembrava di aver capito che avessimo diritto a una sospensione delle azioni esecutive di 300 gg per il solo fatto di aver presentato la richiesta di sospensione ex art. 20, ma non è mai stata concessa alcuna sospensione.

A Luglio 2012, vista l’imminenza dell’asta prevista per il 20 di capannone e casa, dato che diversi possibili acquirenti erano venuti a vedere il capannone che era in vendita a meno della metà del suo valore, presa dal panico ho cominciato a tartassare il PM, la questura, la prefettura in merito alla sospensione a cui pensavo di aver diritto, come tutta risposta il PM ha chiesto l’archiviazione della denuncia.

Con delle motivazioni a mio modesto parere campate per aria.

Dunque ho studiato le perizie da noi prodotte, che, ho studiato le perizie del consulente tecnico del tribunale, poi ho cominciato a studiare come andava fatta una perizia a regola d’arte e quali principi bisognava seguire, e adesso che un po’ di informazioni le ho
imparate, posso affermare con certezza che il consulente tecnico che ha redatto la perizia sulla base della quale si è espresso il PM è da denuncia!!

Io che pensavo che la legge fosse una uguale per tutti mi sono dovuta ricredere, la legge cambia a seconda di come viene interpretata, io non posso accettare di aver perso il capannone e di poter perdere la casa, perché un consulente non ha fatto bene il suo lavoro, perché un PM non ha fatto bene il suo lavoro perché un GIP non ha fatto bene il suo lavoro, se questa gente mi avesse dato delle motivazioni sensate, supportate dalla legge, non sarei qua, adesso a chiederLe perché, come è possibile che cose del genere succedano.

Ma la mia odissea non è ancora finita, il 20 luglio c’è l’asta, e il capannone è stato venduto, abbiamo validi motivi per ritenere che il notaio abbia agito a delega scaduta, e che la proroga prodotta non sia valida, ma anche stavolta il giudice dell’esecuzione non ci da retta e
va avanti, dichiariamo di volere l’IVA sulla fattura e il notaio fa fattura in esenzione, l’aggiudicatario chiede la proroga di 30 giorni del pagamento e il giudice gliela concede di 60gg ma quando ormai il termine di pagamento era scaduto.

Io non sono d’accordo, sa perché? Io non ho tesori nascosti, ho sempre lavorato, mi sono sempre fidata della mia banca, mio malgrado, e adesso mi portano via mi vendono, l’aggiudicatario mi chiede di pagargli l’affitto, mi farà decreto ingiuntivo sugli affitti
arretrati, io fatico a credere che tutto questo stia succedendo davvero, e continuo a chiedermi cosa sarebbe successo se il consulente tecnico avesse redatto una perizia a regola d’arte?

Ecco in sintesi le domande che volevo porle:

a.. Perché succede che un consulente tecnico non sia in grado di svolgere a regola d’arte il compito che gli è stato assegnato e nessuno se ne accorga?

b.. E’ possibile che un magistrato completamente estraneo alla materia possa decidere della vita delle persone?

c.. E’ possibile che giudice dell’esecuzione sia chiamato a decidere sulla validità di un documento che Lui stesso ha firmato?

d.. E’ possibile che ANPE si comporti senza rispettare i termini di legge?

e.. Perché non sono state sospese le azioni esecutive ex. Art 20?

Mi scuso se con la mia lettera le ho arrecato disturbo, ma vorrei delle risposte, io di Lettere ne ho scritte tante al Presidente della Repubblica, al Presidente del Tribunale di Brescia al vice presidente del CSM, al Prefetto di Brescia, al presidente dell’ ANPE, e andrò avanti a scrivere finchè non avrò delle risposte soddisfacenti.

Cordiali Saluti

Lettera pubblicata il 3 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    IO -

    ciao,
    scusa con tutto il rispetto, ma mi chiedo come possa un imprenditore agire come fosse un semplice agricoltore, mi spiego, in certe situazione, se ci si entra, sarebbe opportuno avvalersi magari di un avvocato che prenda in mano pratiche e proceda per il verso giusto.
    Il PM, sbagliando, ha cmq tutte le ragioni per non darti retta.
    Inoltre il tasso bancario è esattamente un tasso di usura legalizzato, lo stato lo sa benissimo, non è che fa finta di nulla.
    Se l’usura per esempio è ad un tasso del 15% la banca ti potrebbe anche dare un tasso del 14,90% sarebbe cmq entro la legge.
    Mi dispiace per la tua situazione, ma certe volte è pure colpa nostra.
    Le legge è uguale per tutti, ma non ammette ignoranza.
    In tal senso, se forse avessi agito per vie legali, magari non ti trovereresti nella tua situazione.
    sia ben chiaro non voglio farti la morale, però sei qua a scrivere di un problema e come dicevo prima, dovresti rivolgerti a qualcuno in grado di aiutarti seriamente.
    Buona fortuna

  2. 2
    daniele -

    siamo nella tua stessa situazione da 12 anni, abitiamo pure vicino a te, e abbiamo lo stesso problema con una cassa rurale bresciana. non demordere le soluzioni ci sono. da come la racconti capisco in pieno la tua situazione perchè ho dovuto lottare e sto lottando contro tutto il sistema come stai facendo tu. rispondo a IO: tu non sei mai stato in questa situazione; probabilmente con le segnalazione, la banca, gli ha fatto terra bruciata in torno. le bollette , la famiglia e l’andare avanti fanno parte della vita quotidiana, che vicende di questo tipo fan si che tu venga cancellato dal sistema bancario. non capisco le ragioni di non darle retta se è stato commesso un reato. io conosco bene la materia e ti garantisco che se non viene redatta una perizia a regola d’arte il risultato cambia notevolmente. vai immediatamente da un associazione dei consumatori seria e ben conosciuta non fidarti di associazioni onlus di dubbia eticità, solo di associazioni a tiratura nazionale loro ti sapranno aiutare, non è mai troppo tardi, è il loro lavoro.
    diventa aggressiva, non aver paura di scontrarti con i poteri forti, le banche hanno la coda di paglia. Con il tempo, chi ha sbagliato pagherà. Non perdere tempo fai quello che devi fare e quello che il tuo cuore ti dice. in qualunque modo vada avrai fatto il possibile, avrai lottato per la tua famiglia e per la tua prorietà. tieni i nervi ben saldi e la famiglia ben unita vedrai che tutto si risolverà.
    P.S. IO faccio l’agricoltore.
    Un saluto.
    Daniele

  3. 3
    IO -

    @ daniele
    agricoltore, non voleva essere un’offesa, anche perchè ci sono “aricoltori” che la sera vanno in giro in ferrari.. era un modo per indicare una persona “semplice”.. senza offesa..
    io sono dell’idea che certe cose vadano affrontate in modo preciso e non sommario, ci sono persone che sono in grado di valutare tutto perchè è il loro lavoro..
    nella mia vita non ho mai avuto problemi così grossi, ma forse perchè non ho mai fatto in modo che ci diventassero (così grossi)
    Quando mi si presenta il problema lo affronto subito e di certo la soluzione non è far finta di nulla e non pagare qualche rata.. si spera sempre che il tempo aggiusti le cose, ma il tempo, nella finanza, è il killer dei bisognosi.
    Per arrivare, dove si trova la scrittrice, forse ci sono stati mesi in cui nessuno ha fatto nulla..
    Il mio messaggio era semplicemente un consiglio, scrivere qua di questi problemi è sintomatico della situazione, molto probabilmente al primo problema, la scrittrice non si è rivolta a chi di dovere, ma per amicizie e sentito dire.. in queste situazioni i pareri non servono a nulla e prendere atto della propria inesperienza in determinati campi doveva farla andare subito da chi di dovere..
    tutto qua.
    L’avvocato, per esempio, serve anche per denunciare eventuali periti che non hanno fatto il loro dovere, insomma ci si può tutelare sempre e come dici tu “vai immediatamente da un associazione dei consumatori seria e ben conosciuta”
    buona fortuna

  4. 4
    Paola -

    @ IO
    Potrebbe spiegarmi il significato dell’espressione “mi chiedo come possa un imprenditore agire come fosse un semplice agricoltore”.
    Potrebbe elencanrmi quali sono tutte le ragioni che ha il PM per non darmi retta.
    L’azione legale è stata a suo tempo intrapresa, le rispondo solo perchè mi sono sentita chiamare in causa, pur ritendo il suo commento non inerente al senso del mio messaggio, comunque può darsi che nel corso della mia storia non mi sia rivolta a chi di dovere, sicuramente non mi sono mai affidata al sentito dire e non ho aspettato mesi senza fare niente, Lei è fortunato oppure molto bravo visto che è in grado di non fare diventare mai i problemi molto grossi, le faccio i miei complimenti, ma prima di giudicare la vita e l’operato delle altre persone dovrebbe perlomeno conoscerle, vediamo se ha la risposta anche a questa domanda, riuscirebbe Lei a trovare un avvocato disposto a denunciare un PM o un perito del tribunale?
    Se riuscisse a rispondere La pregherei di passarmi qualche nominativo.
    @ daniele
    Grazie per la solidarietà è quello di cui avevo bisogno.
    Cordiali saluti
    Paola

  5. 5
    IO -

    @Paola
    il mio non era un giudizio ma un consiglio/parere
    per quanto riguarda la prima domanda, ho già risposto prima a daniele.
    Mentre per il resto, il PM può non darti retta, perchè non gl’interessa del tuo problema, mentre tramite avvocato “vuole o non vuole” qualcosa deve dire..( è successo anche a me) mentre all’altro questito la risposta è si.
    Un ditta concorrente ha fatto volantinaggi dove “indirettamente” tirava la mia in causa, era lampante che fosse diretto a noi.
    Abbiamo fatto causa e la causa è stata seguita nella città del denunciato e non nella mia.
    Il perito nominato ha effettuato una perizia di parte, tralasciando gli aspetti “tecnici” e scrivendo un poema di 25 pagine, che ovviamente il giudice non ha letto, leggendo direttamente le conclusioni del perito.
    Il giudice non essendo istruito in materia ha dato per “vere” le conclusioni del perito.
    bene, io la prima causa l’ho persa e ho pagato le spese legali mie e del denunciato, poi ho fatto ricorso ed in concomitanza ho denunciato anche il perito, per aver fatto una perizia evidentemente di parte, documentando il tutto.
    Ora al perito gli trema il fondo schiena, la giustizia è lunga ma io, aspetto anche 50 anni, prima o poi il tizio pagherà.

  6. 6
    Peppino -

    Ho letto la sua lettera , ed anch’io sto precorrendo la stessa strada , con la differenza che ho denunciato prima che mi facessero gli atti , il Pm. Mi ha concesso subito lArticolo 20 e dopo una settimana a chiesto l’archiviazione , mi sono opposto con un buon avvocato esperto in diritto bancario ed il gip ha chiesto ulteriori indagini , il perito del Pm. A rilevato usura in 20 trimetri , mentre quello di parte ne ha rilevato 70 . Il Pm. Richiede nonostante l’usura l’archiviazione . Il gip ordina Limputazione coatta , oggi c’è stata l’udienza preliminare , ma è stata rinviata per un problema di notifiche agli imputati .anchio mi sono reso conto che i nostri diritti sono affidati a Persone che non conoscono o fanno finta di non conoscere la materia .

  7. 7
    paola -

    @Peppino
    Oggi è arrivata l’ennesima archiviazione, sempre con le stesse argomentazioni, “la formula di banca d’Italia….” ma non si rendono conto i PM che non è quella la formula che devono applicare, invece di prendere a riferimento la legge e le varie sentenze della cassazione, si basano sulle circolari della banca d’Italia….

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