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Non riesco a stare bene (2)

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Lettera pubblicata il 16 Luglio 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 59 commenti

Pagine: 1 2 3 4 6

  1. 11
    xleby -

    Voi donne non capite che alcuni uomini che se lo possono permettere vanno a puttane gratis. Non è un’ offesa ma la cruda verità, è il modo in cui vedono questa situazione quì:
    non ho nulla da fare
    +
    desiderio sessuale
    +
    farmi una qualsiasi donna è meglio della mano amica eh si perché dovrei pagare?

    la serata del cinema non è voluto andare fino in fondo perché lui non ha voluto per chissà quale ragione ma se voleva avrebbe fatto centro lo stesso, e da come ti ha abbandonata wuella sera voleva farsi la tua collega e se abbandonava te sspeva di averti comq in pugno. Lui guadagnava sempre. Dopo il sesso cosa ti ha detto? “sapevo sarebbe finita così” la realtà è che lui era dieci mosse avanti, e fattrlo dire: l’hai data troppo facile. Per lui eri già scontata, l’ultima ruota del carro già da un po’. E la colpa da come si può vedere è solo tua…
    però impara da questa storia… questo é l’unico vantaggio.
    Magari poi la sera della birra aveva voglia di una sbronza e non di fi*a! Lui così ragiona… asseconda i suoi istinti animaleschi che sono irrazionali che cavolo vuoi capire??? L’essere umano è fatto così. Chi più chi meno. Voi donne per esempio tendete ad innamorarvi l’uomo è un essere più razionale (e ricordatelo la prossima volta) perciò succedono ste cose. È la natura.

  2. 12
    markus -

    Ciao Annavetro
    In un’altra lettera, Golem, mi ha parlato di te e dell’ultimo tuo post. Mi ha invitato a leggerti in relazione ad un argomento che stiamo trattando.
    Ho letto la tua lettera e il tuo ultimo post, il n. 9 e ho pensato di scriverti il mio pensiero.

    Sai cosa mi dicevano mio nonno e mio padre quando avevo circa 13/14 anni ed ero alle prese con i primi contatti “amorosi” con le ragazzine?
    Che se volevo conquistarle dovevo riempirle di attenzioni e belle parole, di fare gesti romantici, presentarmi con un fiore, con una rosa, di essere gentile, premuroso, attento. Prima o poi, mi dicevano, ti cascano ai piedi.
    Era la verità! Nel tempo, negli anni ho constatato ciò, per conquistare una donna non basta avere begli occhi e un bel fisico, ma “saperci fare” con le parole e i gesti giusti.
    Certo, per carità, bellezza e fisico aiutano molto ma se ci metti un po’ di “savoir faire” il gioco é fatto.
    Perché questo? Perché una donna in genere la devi corteggiare e devi farla sentire importante. Perché quello cerca prima del sesso.
    La devi coinvolgere “sentimentalmente ed emozionalmente”
    Questo sfugge a Golem che basa il tutto su una questione di ormoni e sesso.
    Che, per carità, hanno il loro ruolo. Perché se poco poco l’odore di questo ragazzo ti dava fastidio, hai voglia ad offrirti birre!!!
    Ora, tuo malgrado, ti sei imbattuto in un uomo che voleva solo portarti a letto e che non aveva nessuna intenzione di costruire qualcosa di diverso con te. In parole povere non voleva nessun coinvolgimento sentimentale.
    Tu invece, probabilmente si!
    Per usare un verbo alla Golem, ti sei “illusa” che lui fosse diverso da quello che poi si é mostrato.
    Tu, oltre che sessualmente, ti stavi coinvolgendo anche dal punto di vista sentimentale. E in fondo già lo eri, anche perché difficilmente una donna “la da” senza un minimo di tale coinvolgimento.
    Ma questo a Golem non entra in testa. Fermo restando che, come in tutte le cose della vita, anche tra le…

  3. 13
    markus -

    …donne ci sono quelle che “la danno” solo perché sentono (come la maggior parte degli uonini) il bisogno fisiologico di “sco....”
    Ora, da quello che scrivi, non mi sembra il tuo caso. Perché, probabilmente, più che a una semplice “voglia di sco....” eri predisposta ad “innamorarti”. A quello che normalmente é il preludio per iniziare una relazione. Che, si spera, possa sfociare in qualcosa di duraturo. E perché no in Amore vero!
    Ma purtroppo non é sempre così. Le storie iniziano e spesso finiscono in breve tempo, perché magari, dopo un po’, non si trovano punti in comune, oppure si notano dei difetti che prima non si vedevano e che per noi sono insopportabili.
    Ma non é detto che ci si debba relazionare solo per farsi delle “sane” (comunque) “sco....”
    Perché esiste anche questo. E il tipo che hai conosciuto voleva solo questo.
    Non lo hai capito. O lui non si é fatto capire.
    Per quanto mi riguarda, ho seguito i consigli di mio nonno e mio padre per conquistare le donne, ma mai per illuderle. Non desideravo mai conquistare solo per farmi delle “sane sco....”. La mia idea, almeno dopo i 25 anni era sempre quella di iniziare una storia in cui esistesse del sentimento. Poi se volevo solo “sco....” cercavo di essere chiaro ed esplicito.

    Per cui cara Annavetro, tu non ti sei “illusa” di un sentimento che non c’era, ma di un uomo a cui del sentimento non importava un bel nulla.

    Questo vorrei che comprendesse anche Golem!

  4. 14
    Annavetro -

    Ecco..sinceramente in realtà avrei voluto più rispetto, più sincerità. Sono stata usata e ferita nell orgoglio, forse questo mi fa più male.
    Non credo che avrei voluto una storia seria con lui.
    Cosa mi attraeva di lui? I comportamenti che aveva a volte nei miei confronti..lo so che mi FACEVO bastare quello che mi dava.
    Se la metto su questo piano..davvero non so cosa mi aspetavo..!!
    Di sicuro non questo comportamento.
    Non riesco a capire dove sia stato il problema..mi sono tormentata chiedendomi se avessi sbagliato in qualche cosa. Lui non hai mai più parlato con me, è solo scomparso, mi ha solo evitato.
    Il fatto di non sapere mi logora.
    Anche perché con tutte le altre con cui ha avuto una storia si ci sentiva normalmente.
    Ha fatto eccezione solo con me.
    Mi sento sbagliata..mi sta facendo credere questo..so di non esserlo..ma in questo momento mi viene difficile crederlo..

  5. 15
    Golem -

    Markus, Annavetro è stata onesta con sè stessa : “…so che mi FACEVO bastare quello che mi dava.”
    E questa dichiarazione fa altro che avvalorare la mia tesi. Non ho nient’altro da capire che non abbia già capito.

    Questo vuol dire che il “desiderio” di amore di Annavetro (così ti accontento nella terminologia) era tale che è andata oltre l’evidenza pur di soddisfarlo. Ha voluto NON VEDERE. È questo l’inizio dell’autoinganno, e un inganno non produce che sentimenti “irreali”.
    Non era lui sbagliato, lui era lui, ma era lei che ha VOLUTO vederlo GIUSTO. Se tu fai passare questa logica autoassolvente, si potrebbero creare le condizioni per ricaderci ancora.

    Markus, quando uso il termine “desiderio di sco....” lo faccio per andare al nocciolo istintuale della questione, al di lá del modo col quale questo desiderio si manifesta, e non per descrivere una voglia brutale. Tu prendi alla lettera ogni metafora e in questo modo è difficile far capire le sfumature di quello che si vuol dire.
    Quello che conta è che questa ragazza abbia CAPITO cosa le è successo realmente, e che quella delusione se l’è cercata, seppure in buona fede.

    P.S. Io non ho seguito i consigli di nessuno con le donne, sono autodidatta. Non ho mai fatto sentire importante una donna per portarla a letto, ma neanche insignificante. Se lo facevo è perché lo era veramente, ma non recitavo nessuna parte. Ero quello che si “vedeva” se lo si voleva vedere.
    Trovo il corteggiamento una “recita” che serve solo a “ufficializzare” moralmente qualcosa che è già stata decisa da entrambi i protagonisti. La solita ipocrisia veniale che accompagna da secoli una certa sottocultura delle relazioni sessuali e umane in generale. Formalismi di facciata.
    Io corteggio la mia donna dopo, non prima. Quando ormai è tutto “chiaro” e non si fa la pantomima col finale scontato.
    L’amore vero è troppo bello per iniziare con imbroglio, seppure “dolce”.

  6. 16
    Golem -

    di Annavetro, non devi sentirti sbagliata per il comportamento di un co....... Il fatto che tu abbia capito che TI SEI FATTA BASTARE quello che ti dava, ti ha dato la cifra di come sia facile ILLUDERSI e quindi andare incontro alla delusione. E questa CONSAPEVOLEZZA è il VERO GUADAGNO di quella storia. C’è chi impiega vent’anni a capirlo.
    Non farlo più e vedrai che nessuno ti deluderà.
    Guarda avanti. Ciao

  7. 17
    rossana -

    Annavetro,
    grazie per il riscontro.

    secondo me, se tu non fossi stata coinvolta, almeno in parte, anche dal punto di vista sentimentale non ti saresti “fatta bastare” quello che questo bellimbusto ti dava, con il contagocce, a giorni alterni.

    lascia perdere la sincerità, che chiaramente c’è stata poco o niente, e anche come si è relazionato e si relaziona con altre donne. toglietelo dalla testa più in fretta che puoi, e ritieniti fortunata per il fatto che non ha approfittato oltre dell’ascendente che aveva su di te, e che forse ancora ha…

    anche in amore s’impara sbagliando!

    Markus,
    “difficilmente una donna “la da” senza un minimo di tale coinvolgimento.”

    così la penso anch’io, da sempre, essendo questa a mio avviso la più significativa differenza d’approccio fra un uomo e una donna nell’apprestarsi a iniziare una relazione di coppia.

  8. 18
    Markus -

    Golem
    “….Annavetro è stata onesta con sè stessa : “…so che mi FACEVO bastare quello che mi dava.”
    E questa dichiarazione fa altro che avvalorare la mia tesi. Non ho nient’altro da capire che non abbia già capito….”
    Non avvalora nulla Golem. Sei tu che ti convinci di ciò. Hai saltato la prima parte della frase che è molto importante: “….Cosa mi attraeva di lui? I comportamenti che aveva a volte nei miei confronti..”
    Non puoi saltarla a pie pari come fai spesso. Dice tutto quella: lei era attratta dai suoi comportamenti che lui aveva, a volte, verso di lei. E ciò le bastava.
    Lei si stava innamorando di quei comportamenti. Ma non ne ha avuto il tempo perché lui i sentimenti di lei li ha bloccati quasi subito.
    E su questo non gli si può dare troppo torto. Voleva andare a letto con Annavetro e ci è riuscito usando il più classico dei corteggiamenti maschili: quello fatto di gesti e parole giuste al momento giusto. Cose che da sempre fanno innamorare le donne. Lo so che tu non fai caso ai film, ma voglio citarti ancora una volta “Il Postino” con Massimo Troisi dove la protagonista del film Anna Cucinotta veniva attratta da un misero portalettere solo perché lui era andato a “scuola” da un certo Pablo Neruda da cui aveva attinto l’arte di saper dire le parole giuste al momento giusto. Parole d’Amore ovviamente. Che tu neanche calcoli perché è solo la Dea Natura che comanda tutto ! A tuo modo di vedere ovviamente!
    Il corteggiamento è si una recita. Il gioco delle parti come ho scritto. Ma tu…..salta chi zompa !!!!!
    Tu non avrai mai fatto sentire importante una donna per portarla a letto. Ma c’è chi lo fa. E una donna, che tu lo accetti o meno è attratta da ciò.
    E che tu non abbia seguito i consigli di nessuno non è determinante. Ti ho voluto solo far notare che la storia delle parole giuste e dei gesti giusti verso una donna è vecchia quanto il mondo e testimonia il fatto che sono i sentimenti e le emozioni coinvolgono una donna, non solo l’ormone impazzito, che…

  9. 19
    Markus -

    pure ha il suo ruolo.
    Adesso tu sarai l’eccezione vivente dell’uomo che corteggia una donna dopo e non prima.
    Durante il corteggiamento iniziale, caro Golem, si dà il massimo, per ottenere attenzione da parte della donna che si desidera (che si desidera portarsi a letto o avere una relazione). Poi, o l’uomo fa il vento e scappa, e ciò vuol dire che gli interessava solo la “sco....”. Oppure continua la relazione, non riuscendo quasi mai, però, a mantenere la verve iniziale.
    Purtroppo noi uomini siamo spesso bravi nella conquista, difficilmente a mantenere alte le attenzioni nella quotidianità senza sconfinare nella teatralità.
    Bravo è quell’uomo che pur se non nel top iniziale, mantiene alto l’interesse per la propria compagna con gesti e parole che anche se non frequentissimi vengono comunque dettate dal cuore.

    Rossana:

    Markus,
    “difficilmente una donna “la da” senza un minimo di tale coinvolgimento.”

    così la penso anch’io, da sempre, essendo questa a mio avviso la più significativa differenza d’approccio fra un uomo e una donna nell’apprestarsi a iniziare una relazione di coppia….”

    Vaglielo a spiegare !

  10. 20
    Yog -

    Io non sono autodidatta e seguo le istruzioni che mi ha consegnato il ‘mi nonno, appuntate su un piccolo libriccino rilegato in finissima brossura e dorso in cuoio. Secondo il ‘mi nonno bisogna evitare la birra, che infatti è all’origine del fallimento della storia, e gargarizzarsi piuttosto grosse litrate di narda, poco importa se da soli o in compagnia. Ora che sono Professore, so che il vegliardo aveva ragione e anche su un tal Libro è riportato il buon uso che le figlie di Lot seppero fare dell’antesignana della narda.

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