Salve il problema è questo siamo una famiglia composta da io mio fratello e mia madre, mio padre è venuto a mancare nel 2010 e abbiamo fatto la successione, gli immobili sono questi:
un appartamento ci abita mio fratello un altro mia madre e un altro io che però non risulta appartamento ma cantina perché da regolarizzare, poi c’è mia sorella che vive nel veneto, le nostre case la mia e quella di mio fratello ce le abbiamo fatte da soli con i nostri sacrifici abitiamo tutti in unico contesto, dopo la successione siamo diventati tutti propietari di tutto in percentuali ci sono anche due cantine un garage e un pezzo di terra che neanche posso accederci per problemi! Mia madre propietaria il 33% e noi fratelli il 22% nel 2013 viene a mancare pur troppo mia sorella, altra successione e lei non avendo figli la sua parte viene divisa 2/3 a noi e 1/3 tra noi fratelli e mia madre, poi cè la loro casa in veneto che siamo rientrati anche li in eredità la metà di mia sorella di nuovo 2/3 a lui e 1/3 a noi! Il punto è questo adesso il marito non ha voluto tenersi la casa e llasciare qua a roma ovviamente perché pensa di guadagnarci, lui vuole fare le perizie di tutto poi fare a roma meno veneto e sicuramente cè da dare dei soldi a lui, ma i soldi noi non ce li abbiam o noi abbiamo fatto le case per viverci no per affittarle o altro, adesso lui insiste che vuole fare le perizie, lui a circa il 14% e si ritroverebbe soldi in tasca senza aver fatto niente li a casa nostra! Per altro è un testimone di geova una persona che non ho mai potuto sopportare, cosa dovrei fare? Io non gli rispondo più e lui cosa può farmi? Mettere l’avvocato? Si vendesse la sua quota a terzi! Che facciamo se non ci sono i soldi vendiamo un appartamento? Ma ci abitiamo e noi dove andiamo? So che finche è in vita mia madre non può far niente è vero? Consigli per favore!
Saluti fabio
L’eredità diventa oggetto di rivendicazioni quando subentrano altri problemi… in alcuni casi si arriva davanti ad un giudice ma come sappiamo non si può stimare l’indifferenza. In genere i genitori non aspettano di passare a miglior vita… potrebbe accadere ma a maggior ragione un figlio non dovrebbe stare a sindacare la coscienza del padre!
se lo spaccamaroni ha appena il 14% non vedo come possa costringervi a liquidare l’immobile.
come giustamente hai detto, si vendesse a terzi la sua quota (sempre che trovi qualcuno).
E quindi? Se non ho soldi?
Ha il 14 % ma la parte qui a roma e’ grande 2 appartamenti due cantine garage! Il suo appartamento non vale mai come la nostra propieta’! Se andiamo a fare le perizie noi dobbiamo dare a lui i soldi ed essi non ce li abbiamo, si intasca i soldi senza aver fatto niente, non Sto arrivando! nemmeno come e ‘ fatta casa nostra e poi manutenzione erba siepi ecc ci pensiamoci noi! Non ce posso pensare guarda! Ma lui se noi ci opponiamo che potrebbe farci?
Può vendere la sua quota certo, ma chi gliela compra? Non può nemmeno costringere voi a vendere, perciò la situazione rimarrà ingessata così com’è ad interim.
Mr x,
ho alcune domande anch’io:
1) di solito quanto tempo passa prima che un piccolo appartamento, di cui nessun erede ha rivendicato la successione, diventi proprietà dello stato (o qualcosa di simile)?
2) sai indicarmi come funziona la relativa procedura di presa in carico dell’immobile una volta che questa è stata avviata, con un accenno ai tempi a partire dal suo inizio?
3) c’è il rischio che l’amministrazione del condominio possa procedere al pignoramento dei locali per le quote non pagate nel tempo?
mi rendo conto che la situazione è insolita e non importa se non me la sai chiarire. ammiro ugualmente il grande aiuto che dai in ambito di debiti a cui è diventato impossibile fare fronte.
buona serata!
Si ma se rispondono a te dopo nn rispondono piu alla mia domanda! Rossana crea una nuova lettera dai!
mi chiedi troppo Rossana, non saprei, qui ci vuole uno specialista.
Mr x,
immaginavo che sarebbe stato troppo complicato ma ho voluto provarci lo stesso.
grazie per l’attenzione.
buon fine settimana!