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La legge tutela i molestatori

Titolo forte, ma è così e l’ho provato sulla mia pelle.
Vi scrivo oggi che mia sorella è all’ospedale, sotto shock perché il marito della portiera che abita sotto casa mia l’ha minacciata e lei, dopo averlo rivisto, è stata portata all’ospedale con codice giallo e io ho passato la pasqua e la pasquetta ore vicino al letto di mia sorella che piange perché ha paura, perché sa che lui mi troverà ovunque io vada perché me l’ha promesso’:
La storia inizia con i miei genitori che litigano per un motivo X (che io non posso dire, ma per motivi di soldi) con la portiera di casa mia. Inizia solo con occhiate torve ogni volta che uscivamo e parole dette borbottando. Mio padre incomincia allora il giro di denuncia e querela per stalking (io sono sensibile, tanto che non uscivo mai durante l’orario di lavoro della portiera). Una querela che viene portata di giorno in giorno per due mesi. Un giorno il marito decide di arrivare oltre: Quando mia sorella piccola (14 anni) esce di casa, lui la pedina prima in autobus e poi fino a scuola. Ma non basta. Arriva ad aspettare la fine della lezione, seguendola di nuovo in autobus e dicendole le seguenti parole: ‘ ti prometto che tornerò, ti troverò ovunque ‘. Nuova querela e lui confessa parzialmente di averla seguita. Tutto qui, torna in libertà (tra l’altro lui è pregiudicato). Mia sorella intanto viveva scortata dalla polizia e dai miei genitori per il forte shock subito.
Ma arriva il colpo finale: Due giorni prima di pasqua lui si presenta davanti a casa mentre mia sorella, con i miei genitori, si trova a passare per andare dal dentista. E le sorride. Mia sorella urla e chiamando polizia e ambulanza viene portata di corsa al pronto soccorso. Sotto shock, chiusa all’ospedale durante il periodo delle vacanze. Piange continuamente, ogni tanto sogna di vederlo, ne ha talmente paura che lo vede. E lui ha passato la pasqua a mangiare l’agnello, magari è andato anche in chiesa per la pasqua, mentre noi non possiamo lasciare da sola mia sorellina. Forse perderà addirittura l’anno. E l’avvocato dice che quello che succederà al molestatore (alias il marito della portiera), sarà un ammonimento ufficiale.
Che bello, vedete come la giustizia fa il suo corso? Una bambina terrorizzata in casa e un pregiudicato che se la ride. Ovviamente quando mia sorella tornerà a casa, non ci sarà più una ‘ casa ‘. Dovremmo cercarne un’ altra.
Grazie polizia che proteggi le nostre famiglie, ora sì che siamo al sicuro.

Lettera pubblicata il 14 Aprile 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Organizatsya -

    rivolgiti a Don Raffae…non ama questi balordi..

  2. 2
    emisquiz -

    Caro Gordon Pym,
    beh, innanzitutto non me la prenderei con la Polizia: loro non fanno altro che seguire le leggi e sono i primi ad arrabbiarsi quando molti reati restano impuniti nonostante il loro impegno.
    La situazione che ci racconti è molto complessa. Quando poi si arriva ai ferri corti con chi abita molto vicino è facile ingigantire sempre di più le sensazioni e le reazioni.
    Al posto tuo cambierei casa perchè, quand’anche vinceste qualche causa, l’astio non farebbe che crescere. E l’astio si sa quando comincia ma non si sa fin dove arriva. E in ogni caso fa danno ad ambo le parti.

  3. 3
    viseminara -

    Se è per questo la legge protegge anche stalking e circionvenzionatori amicio di rapinatorio! O quando non sono essi stessi stalking?

  4. 4
    anonimo 2000 -

    vorrei sapere dove e a chi denunciare uno o più carabinieri che non sanno fare il loro lavoro, cioè difendere un cittadino o un animale dalla cattiveria delle persone.

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