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Vulnerabilità? (parere femminile)

Tu donna immedesimati prima di rispondere. Se uscisse il mio lato piú fragile o ti confessassi quel lato a te che mi piaci o te con cui esco.. che cosa ti frullerebbe nella testa? Che idea ti faresti di me? positivo o negativo?

(tutti hanno delle parti deboli)

positivo o negativo? 

Lettera pubblicata il 21 Settembre 2017. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Ciao,
    ci sono persone che si sentono invulnerabili e per questa ragione, se vuoi vivere con i piedi per terra, non puoi pretendere di sconvolgere la creazione. Non devi vivere tua sensibilità come un privilegio spirituale… i talent non sono molto amati dagli artisti perché gli artisti tendono a cadere nell’orgoglio. Il pensiero razionale riesce a governare l’emotività. C’è poco da fare. Esiste questa superiorità in natura… poi tanti di noi possono appassionarsi allo studio, ma quell’intelligenza è un’altra cosa. A nostra volta, in famiglia ad esempio, ne raccogliamo i frutti quando il nucleo si consolida. Io vivo la sensibilità come un’abilità e se non posso essere forte (perché vivo in profondità la radicale fragilità che è propria della creatura ferita dal peccato) con la mente vivo il timore (che nasce dalla tendenza a diffidare di sé) come un sentimento genuinamente evangelico che mi porta a cercare rifugio nella volontà del Signore. Se il Signore vuole questo io che ci posso fare? Sto. Proprio questa spinta mi porta a non essere schiava della paura… la scelta che ho fatto di non leggere più le notifiche sui social dipende dal fatto che accolgo le offese con sentimento di superiorità e mi sembra inutile ribadirlo ogni volta. Ma rispetto chi resta “terrorizzato” perché esiste anche il timor panico che si manifesta quando la persona ha delle sicurezze che la portano a vedere il male dappertutto. Quando ti puoi permettere di fare programmi perdi il senso dell’imprevisto.

  2. 2
    Rossella -

    Invece io nella vita non mai fatto programmi. Lo considero un grande privilegio. Infatti la mia non voleva essere una critica… in questi anni così tribolati si rischia di restare facile preda delle proprie aspettative. Io ho sempre sognato, ma in concreto non mi sono mai aspettata niente. La sensibilità interpretata come abilità ti consente di vivere meglio… ci sono anche momenti difficili lungo il percorso, ma non deve mancare mai la voglia di progredire nella vita interiore. Lì sono i nostri tesori. Lì troviamo la comprensione che il mondo non ci potrà mai dare. Il resto si supera… non voglio fare demagogia, secondo me è importante anche imparare a leggere nelle persone e ad assumersi la responsabilità dei propri errori di valutazione.

  3. 3
    Benedetta -

    Come ho già detto, e in pieno accordo col mio commento precedente, io lo apprezzo molto.

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