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Vivere con la schizofrenia

di ciampa99
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Maggio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 189 commenti

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  1. 71
    Kaila -

    Ciao a tutti, leggendo questa pagina mi sono sentita un po’ meno sola.
    Ho 23 anni e convivo con una situazione simile da ben 16 anni (quindi pensate che infanzia ho avuto). Mio fratello, che ha 33 anni, soffre di disturbi psichici, è in cura da uno psichiatra da anni. E’ stato a fare una visita anche un mesetto fa.. Il problema è che il dottore gli aveva aumentato la dose del medicinale e lui cos’ha fatto? l’opposto, l’ha diminuito (prendendo una sola pastiglia anzichè 2) e ha detto che smette di prenderle, perchè secondo lui sono “droga”. Adesso sta peggiorando tantissimo.. Arriva a minacciare i miei genitori di fare loro del male… E io non ne posso più, quando sento che comincia a urlare inizia a venirmi la tachicardia e tremo… Secondo voi c’è una soluzione a tutto questo? Abbiamo sentito il dottore, che purtroppo ha detto che lui non può farci niente, oltre che ordinargli le medicine… Ma lui non le prende, di conseguenza non dorme quasi più.. E temo che un giorno possa veramente fare del male a qualcuno, perchè quando gli vengono quegli attacchi di ira credo potrebbe fare qualsiasi cosa… Oggi ha rotto il vetro della porta con un pugno, e l’anno scorso addirittura con la testa (ferendosi entrambe le volte). Non ne possiamo più davvero… E, per rispondere a ciampa99.. sì, è possibile considerare il proprio fratello un PROBLEMA.. e un problema a cui non vi è soluzione, purtroppo.

  2. 72
    Falco -

    Unica soluzione reale,cara Kaila, è un trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O.) per tuo fratello. Dopodichè lui comincerà a ragionare e capire l’importanza di cosa vuol dire prendere o non prendere la giusta quantità di medicinali ma ci vorrebbe uno/a psicologo/a di supporto per tutti voi. Non aspettate la tragedia, agite subito !

  3. 73
    Manuela -

    Ciao Kaila,
    dovete subito chiamare il 118 per un TSO, sarebbe meglio quando ha una crisi, oppure rivolgetevi al vostro psichiatra che ha in cura tuo fratello al CPS, e dite che se non fanno nulla li riterrete responsabili per quello che potrà accadere in conseguenza delle azioni di tuo fratello, e che conosciamo bene tutti leggendo la cronaca di ogni giorno. Però dovete agire!

  4. 74
    ric -

    bè pochi giorni fa anche mio fratello ha riavuto l’ennesima crisi e,tra mille tentennamenti,ho dovuto chiamare il 112 (minacciava di fare una strage)…e sapete cosa ha fatto? appena ha visto i carabinieri è diventato un angioletto!stava delirando,diceva che è venuto al mondo per salvarci,che è l’Onnipotente e quindi potete immaginare tutta la sua grandiosità e prepotenza nell’affermare tutto ciò!non appena ha visto gli agenti ha cambiato umore,aspetto,tono di voce…insomma un’altra persona!il maresciallo ha cercato di convincerlo ad andare in ospedale ma lui con tanta sicurezza ha risposto che non stava facendo nulla di male e che quindi nessuno poteva costringerlo a recarsi in ospedale.dopo che i carabinieri sono andati via lui con una risata sarcastica ha detto:” ah ah ah! ci vuole ben altro per fregarmi!” ma si può vivere così???

  5. 75
    Manuela -

    Caio ric,
    conosco bene il comportamento delirante in queste persone, mi spiace ma avrebbe proprio bisogno del TSO, perchè in questi casi è come se avesse un sdoppiamento di personalità, anche mia sorella quando aveva queste crisi sembrava onnipotente e poi piangeva e ritornava la brava ragazza vulnerabile che non avrebbe mai fatto male a nessuno.

  6. 76
    kaila -

    Ric non sai quanto ti capisco.. Sono convinta che se in un momento di “crisi” di mio fratello chiamiamo i carabinieri succede la stessa cosa.. Perchè, a parte il fatto che lui dopo gli “attacchi” va sempre via in macchina (e non sappiamo dove), e poi comunque, una volta che arrivano i carabinieri lui si dimostra la persona più normale al mondo…. Quindi non è una soluzione… Non so cosa si può fare.. So solo che sono davvero stanca.. e che vorrei tanto farmi una vita mia.. perchè penso che a 23 anni ne ho pieno diritto… ma con che serenità posso andarmene?!

  7. 77
    ric -

    grazie Manuela,non sappiamo più che pesci prendere.stiamo cercando di convinverlo ad andare dal medico ma non credo che tutto ciò porti agli esiti che ci aspettiamo.un ricovero TSO lo ha già avuto lo scorso anno e anche lì riusciva a “fregare” i medici non prendendo le pastiglie che gli davano,faceva finta di aggiustarsi il calzino e li nascondeva x poi gettarle nel water.io non so più cosa fare per aiutare i miei genitori che sono quelli che soffrono di più! possibile che non ci sia un modo per convincerlo?possibile che l’asl ci lasci soli di fronte a questo dramma?poi restiamo sgomenti quando ascoltiamo le tragedie in tv?non so neanche se posso richiedere un TSO perchè lui si dimostrerebbe come un angioletto e non so se lo ricovererebbero!boh!

  8. 78
    Manuela -

    Ciao ric,
    ma tuo fratello avrà pure una diagnosi, mi sembra strano che il CPS se ne lavi le mani, devi insistere e se puoi farlo, economicamente intendo, fallo seguire da un buon medico privato, psichiatra, una persona di cui lui si fida, magari lo presentate come un amico in modo che non abbia dubbi…bisogna avere molta accortezza, perchè chi soffre di queste patologie sono persone molto furbe e istintive e se capisco che le vuoi “fregare” diventano più cattive, ma avete assolutamente bisogno di un buon medico, ma soprattutto di prendere le medicine giuste, perchè anche se non migliora sicuramente può tenere sotto controllo la malattia.

  9. 79
    ric -

    Salve,intanto vi ringrazio per il vostro sostegno e poi vi racconto…
    mio fratello circa un anno fa ha avuto delle crisi,diceva che sentiva delle voci(dapprima credeva di alcuni nostri defunti,poi di alieni, infine dell’Onnipotente!)ha avuto dei veri e propri deliri e per questo motivo è intervenuta la polizia.da qui il ricovero in TSO per circa 15 giorni,lo hanno bombardato di psicofarmaci ai quali,quando gli riusciva,cercava di non ingerire.la diagnosi è stata bouffeè delirante.siamo stati poi all’asl di appartenenza,lo pschiatra gli ha diminuito i farmaci(tavor,ziprexa,haldol,halcion)lo avrebbe voluto rivedere dopo un pò (non ricordo precisamente quando) ma lui non è voluto più andare nè ha preso più le medicine.diceva che lo intontivano troppo,tanto da non riuscire a leggere,gli ho spiegato mille volte che non poteva decidere da solo nè tantomeno di eliminarli così di colpo.per un periodo di tempo è stato tranquillo e calmo,anche se questa tranquillità mi lasciava perplessa.adesso siamo allo stesso punto dello scorso anno anzi peggio! mio padre cerca in tutti i modi di convincerlo ad andare dal medico,sia con le buone che con le cattive maniere(non gli concede l’auto per uscire)ma lui non cede.non ha un lavoro,gli amici lo hanno lasciato solo.io vorrei solo capire cosa devo fare e dire per convincerlo a curarsi,gli ho anche detto che le voci che sente non sono altro che allucinazioni ma niente!non sente ragioni!non so più cosa fare per aiutare i miei genitori! vi ringrazio e scusate il mio sfogo!

  10. 80
    Manuela -

    Ciao Ric,
    devi cercare di farlo visitare a domicilio con un buon psichiatra, lui deve avere fiducia solo in questo modo può curarsi, visto che lui non vuole andare al cps, devi trovare un medico che lo visiti a domicilio, magari si presenta come un amico, senza dire che è un medico, perchè lui ha paura, cominciare così una terapia, anche se ti dico alquanto costosa visti i prezzi delle visite ma è l’unica soluzione al momento, deve curarsi non può stare senza farmaci.
    Un abbraccio

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