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Uscire da una malattia e non essere aiutata

Gentilissimo Direttore, mi firmo con esperanza e non me ne voglia se non dico il vero nome, ma ho da esporre un problema che mi sta veramente rovinando la vita.
Io sono ammalata, ammalata nell’anima e fisicamente non riesco a mangiare come prima. Anzi, ogni volta che devo mangiare ho sempre il mal di stomaco e sto male. All’inizio non mi rendevo conto della situazione, ma una volta preso coscienza del mio problema, ho cominciato a contattare delle strutture sanitarie.
Spesso si trovano medici e infermieri, poco disposti ad ascoltarti, mi è persino capitato di pagare una somma considerevole per una visita a pagamento dentro l’ospedale, e di essere liquidata, in meno di 10 minuti, quanto una visita con il SSN. La scorsa settimana, sono svenuta in treno, il capotreno mi ha prontamente soccorso. Sono andata in pronto soccorso e nonostante ho esposto la causa dei miei problemi, non solo non sono stata ascoltata, sono stata dimessa pur stando ancora male in meno di due ore. Praticamente, ho avuto più comprensione e solidarietà da trenitalia che dall’ospedale. Vorrei andare da uno psicologo, ma credo che ormai è tempo inutile. Penso che la cosa migliore sia pregare per Santo Padre Pio e sperare che qualcuno lassu ancora mi ami veramente.
Una cosa volevo dire a chi decide di diventare medico o infermiere: noi non siamo numeri siamo persone!
Spero di non aver turbato la sensibilità di nessuno, io dico quello che sto subendo e lo ritengo ingiusto e disumano.
A tutti auguro di cuore di trovare delle persone in grado di capire che bisogna curare le persone e non solo le malattie coi farmaci.
federica

Lettera pubblicata il 27 Aprile 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Salute

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Bruno -

    Esperanza: “Io sono ammalata, ammalata nell’anima e fisicamente non riesco a mangiare come prima. Anzi, ogni volta che devo mangiare ho sempre il mal di stomaco e sto male.”

    Scrivo con tutta la sincerità possibile e chiedo scusa se posso, in qualche modo, colpire la fragilità altrui.

    Ammalarsi nell’anima, è quasi certo che alla fine si ammala anche il fisico e visto che, in ospedale ti hanno liquidata subito senza riscontrare nessuna patologia fisica, il problema è psicologico.

    In questa tua lettera, chiedi aiuto o comprensione ma non dici su che cosa?
    Hai problemi, quali?

    Sei sposata?
    Hai figli? Non puoi averli?
    Sei stata delusa da qualcuno, ad esempio la famiglia?
    Sei ossessionata dalla bellezza, ti senti brutta?
    Ami qualcuno che non ti corrisponde?
    Sei anoressica o bulimica?
    Insomma, raccontaci…

    In tutta sincerità, se vai in ospedale e cerchi di esporre i fatti nel modo che hai scritto qui, trovo normale che un medico ti molla subito.

  2. 2
    federica -

    ciao bruno, questo tuo commento che tu mi hai mandato non mi ha affatto turbato, anzi mi ha fatto piacere! Ma volevo dire un’altra cosa prima di cominciare: una mia amica, che soffriva di depressione, pur avendo esposto i fatti con sincera chiarezza è stata comunque liquidata in pochi minuti. Questo significa, che i torti vanno divisi!
    Si è vero, amo un uomo di 40 anni e lui non mi corrisponde, è vero e per questo sto male, non sono sposata, non ho figli, ho mia madre che soffre di una brutta depressione, mio padre, fa finta che va tutto bene. Ho tutti i sintomi di un’anoressia nervosa, si.
    Sono già stata anoressica a 15 anni, ma ne sono uscita perchè allora avevo un bravo medico di famiglia che purtroppo è deceduto e che mi aveva aiutato! Prima lavorato tanto e adesso lavoro di meno si è vero, anche dovuto al fatto che mi sono ammalata. Soffro di molte intolleranza alimentari e di diverse allergie alimentari, questo mi porta a non mangiare neanche i cibi a cui non sono allergica. Beh insomma, non sono una pazza visionaria. Purtroppo è vero sono anche circondata da persone che non mi stanno aiutando affatto, e apprezzo sinceramente la tua onestà caro bruno, ma con chi sta male non essere troppo duro! Ma in ogni caso ti ringrazio davvero per il tuo messaggio. ti faccio tanti cari auguri. federica

  3. 3
    ania -

    Cara Federica,
    ogni volta che leggo o ascolto le problematiche delle persone,
    mi ritrovo sempre disarmata,avvolte rimango anche in silenzio perchè
    non sopporto il mio dolore e tanto meno quello altrui.
    Sò cosa vuol dire,perdere delle persone e ritrovarsi da soli quando si stà male,hai parlato d’andare dallo psicologo,
    sono sicura che è un’ottima idea fidati,non accantonarla da un lato della stanza….
    Se vuoi parlare io sono qui,per quello che posso,mi farebbe piacere starti vicino,anche se solo via etere,usufruisci di queste pagine bianche d’internet per parlare di tutto quello che vuoi,
    io sono qui….

  4. 4
    mariangela -

    cara federica, ti capisco per anni sono stata seguta da medici che mi ascoltavano con suff. soffro di attacchi di panico e depressione che è terribile il PANICO l’ho risolto con i farmaci gruppi di supporto e tanta fede la depressione invece alberga ancora in me.Cara fede, ti sono tanto vicina e se posso permettermi di darti un consiglio, io ho tante amiche che soffrono di disturbi alimementari ed hanno trovato una soluzione al san raffaele di milano e una struttura che incomincia ad avere dei modelli americani tipo alcolisti anonini, dipendenze emotive ecc se posso aiutarti lo faccio con tutto il cuore , sono una ragazza che ne ha passate e superate di tutti i colori ma andando avanti UN GIORNO ALLA VOLTA TANTE COSE SI SONO RISOLTE TI VOGLIO BENE mariangela

  5. 5
    federica -

    ciao mariangela, grazie di cuore per il tuo supporto e per la tua amicizia anche se via etere. grazie per avermi indirizzato all’ospedale san raffaele, che secondo me è una struttura seria e ha un’ottima fama! grazie anche per il ti voglio bene…sai ne ho veramente bisogno di questo! mamma mia anche con gli attacchi di panico non si scherza. hai ragione con la fede e tanta pazienza ci si può uscire, ma spesso si ha a che fare con l’indifferenza del personale medico e paramedico.
    forse verrò fraintesa cara mariangela, forse lo ammetto incosciamente voglio essere compatita, ma ti posso garantire è che quello che cerco dagli altri è essere capita. forse all’inizio lo ammetto sono stata anche io vaga, ma è anche vero che spesso chi è che soffre di questi disturbi, spesso si sottovaluta o si minimizza completamente il problema e ti posso garantire che anche ad altre mie amiche che hanno avuto bulimia ed anoressia hanno avuto a che fare con gente indifferente e spesso anche medici e infermieri che hanno voluto lucrare sulle disgrazie altrui. e questa è una ingiustizia che non mi stancherò mai di denunciare anche a costo di prendermi delle querele!
    un caro saluto cara mariangela, e grazie ancora di cuore per il tuo supporto. federica

  6. 6
    federica -

    cara ania, allora si ho pensato allo psicologo e spero vivamente di trovare quello giusto! sai ci ho pensato e ripensato. purtroppo ci sono andata in passato, ma sono sempre finita in mani sbagliate! però adesso mi voglio rifare…veramente mi voglio rifare e uscire da questa situazione!!!!
    a proposito qua è possibile messaggiare in privato? è possibile dare il proprio indirizzo di posta elettronica? non lo so boh, spero che sia possibile magari cosi posso dare l’indirizzo a te e alla cara mariangela e magari scriverci in privato (non conosco le regole del sito purtroppo)!
    a te cara ania grazie ancora per il tuo prezioso consiglio che non solo l’ho preso in considerazione, ma spero ancora di trovare una giusta via…comunque ho bisogno di essere assistita anche dal punto di vista medico e non solo psicologico. ciao e un abbraccio a te cara ania e spero di poterti dare il mio @ da qua direttamente un abbraccio federica

  7. 7
    ania -

    Carissima Federica,
    sono veramente contenta che tu mi abbia risposto,
    ti lascio il mio indirizzo di posta lettronica e potrai scrvermi quando vorrai.
    alinatvb@libero.it

    Un abbraccio

  8. 8
    rosadeibanchi -

    Cara Federica,
    mi sembri molto consapevole dei tuoi problemi e difficoltà, questo è già un modo per uscirne. Capisco la tua anoressia nervosa perché anche a me era successo a causa di un amore non corrisposto; in quel periodo non ero più io, ero davvero un’altra persona. Ne sono uscita con antidepressivi e psicanalisi. E’ molto importante agire subito, non lasciarsi prendere dalle tenaglie della nevrosi, soprattutto se non si è giovanissimi. Il rischio è portarne comunque le conseguenze per sempre, cosa che credo stia capitando a me, a proposito di fragilità psichica e pessimo rapporto col cibo. Ne sono consapevole e in qualche modo sto mettendo delle toppe, ma le cicatrici restano.
    Coraggio, non perderti d’animo e cerca un analista che faccia per te; io faccio il tifo per gli junghiani, lascerei perdere Freud, però non si può mai dire che quel che va bene per uno vada bene per tutti.
    E poi non aspettarti comprensione da nessuno, sei tu che devi imparare a conoscere e capire te stessa; spesso la fiducia riposta in amici viene tradita inaspettatamente, bisogna essere molto saldi, altrimenti le delusioni ci fanno crollare. Ti auguro ogni bene.

  9. 9
    federica -

    a rosa dei bianchi, si è vero sono consapevole delle mie difficoltà ma sono consapevole anche delle innumerevoli delusioni che mi piglio in continuazione…junghiani? scusa la mia ignoranza, ma non ne so nulla, se devo essere sincera, mi andrò a documentare sicuramente perchè sarà sicuramente interessante…io sono giovane ho 28 anni, anche se sono un po’ stanca delle continue delusioni!

    “poi non aspettarti comprensione da nessuno, sei tu che devi imparare a conoscere e capire te stessa” hai perfettamente ragione, invece il mio errore è quello di aggrapparmi troppo agli altri…e questo penso che sia un danno e non un aiuto a volte. molto dipende da me…mamma mia a dirlo è facile ma a farlo è straduro molto molto duro…a te carissima mando un forte abbraccio e grazie di cuore federica

  10. 10
    ania -

    Cara Federica,
    devi sapere che nella psicologia vi sono due grandi esponenti Freud,il fondatore della psicoanalisi e il suo studente Jung che poi ha fatto un suo corso apparte perchè non comprendeva alcune teorie Freudiane.Quindi gli psicologi si dividono in specializzazione Freudiana a Junghiana,la differenza è ben visibile per vari concetti che non combaciano.
    Possiamo definire Freud come un accanito di sesso,cioè mi spiego meglio Freud è famoso perchè la maggior parte delle volte le sue teorie vanno a finire sullo sfondo sessuale che lui stesso chiama una compensazione della vita.Invice Jung è chiaramente definito più spirituale,molto più profondo e comprende a fondo i pensieri del paziente.Per questo è preferibile andare da un terapeuta Junghiano sono a mio avviso più bravi,ma poi non si può dare una certezza anche perchè dipende dallo psicologo….
    Spero d’averti fatto capire,anche se in breve…

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