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Si può chiedere il telefono a una donna giusto per simpatia?

di

Domanda rivolta agli uomini, perlopiù… anche se qualche parere femminile non guasterebbe… Se un uomo conosciuto ad una cena ti chiede il numero di telefono è di certo perché nutre un qualche interesse… ma potrebbe essere solo simpatia e niente di più? E… chiamerà?
Allora, vi racconto brevemente com’è andata e soprattutto perché mi pongo questo scrupolo.
Sabato sera vado alla cena di dottorato di un amico e non conoscevo nessuno. Per carattere sono una persona estroversa, di spirito, dinamica, piena di interessi, di buona cultura e capace di farmi notare positivamente nelle interazioni interpersonali, seppure non si può dire che io sia una facile o che si regali al primo che passa. Ho avuto anche qualche storia fugace, non di una sera, bensì di pochi mesi, ma in realtà non in gran numero considerando che ho avuto due storie importanti durate svariati anni e al momento ne ho 31.
Anche sabato, non ci ho messo molto per legare molto bene con tutta la tavolata, entrando in confidenza sia con gli uomini che con le donne. Sono anche abbastanza piacente, non una modella da copertina ma comunque gradevole, proporzionata, di altezza media, magra e con degli occhi espressivi, che perlopiù viene considerata una ragazza carina e ho un discreto numero di corteggiatori. Da molti mi viene detto che ho fascino e un discreto carisma e più di un uomo mi ha svelato di considerarmi piuttosto seducente.
Questa è la premessa e ora veniamo al punto. Ad un certo momento, a cena cominciata, arriva un uomo fantastico: bello, si, ma non è questo… era sicuro di sé ma non atteggiato, elegante ma non affettato, interessante e spigliato ma non appiccicoso e scontato, di sicuro un tipo che di donne ne ha a iosa… Era accompagnato da una ragazza che non vedevo da anni ma che avevo conosciuto all’università così si siedono subito vicino a me… un tipico esempio delle occasioni in cui il caso aiuta non poco… Scopro che lui e lei sono amici da anni ma non stanno insieme e cominciando a chiacchierare con loro vedo crescere il feeling con lui… Classiche cose: occhiate, sguardi, risatine e battute per prendere confidenza, una complicità crescente e lui positivamente stupito delle cose che faccio, degli interessi che ho, che mi propone di partecipare ad una pubblicazione che sta scrivendo facendogli da coautrice lanciando poi una battuta un po’ equivoca sulla possibilità che la nostra collaborazione diventi anche altro… Lui ha un volo molto presto fissato per la domenica mattina e, insieme all’amica, vanno via presto. Mentre si accomiata da tutti mi lascia in mano il telefono ed io perplessa chiedo alla sua amica cosa devo farci. Lei mi guarda e mi dice che vuole il numero e di farmi una chiamata così da ottenere il suo. Li saluto e nella sua stretta sento che è stato felice quanto me della bella serata e che è attratto… Starà via dieci giorni però e mi dice che mi chiamerà al suo rientro…
È stato vago sul suo lavoro durante la cena ma, complici alcuni elementi da lui narrati nell’ambito di alcune conversazioni, un mio caro amico a cui ho raccontato l’incontro, mi dice di aver capito di chi si tratta e mi spiega che svolge un lavoro come international manager di una società di comunicazione internazionale e che lavora a contatto con il mondo del cinema, della moda, della musica, ad alti livelli, su tre sedi, in Europa e non solo… A me lui è piaciuto prima, molto prima, di sapere queste cose e, sinceramente, avevo pensato di essergli piaciuta a mia volta, ma adesso che so che donne frequenta, con chi se la spassa (modelle e donne dello spettacolo) , sinceramente penso di non essere all’altezza… Forse davvero ha solo bisogno di una collaboratrice per il suo libro o magari prova una semplice simpatia, eppure mi chiedo: come fa a sapere che sarei all’altezza del suo libro dopo quattro chiacchiere scambiate ad una cena – su un po’ di tutto ma non sulla tematica della pubblicazione – e perché mi ha lasciato il telefono personale invece di girarmi alla segretaria se il suo scopo è puramente professionale? Su internet, infatti, collegato alla sua società, ho trovato il numero pubblico… Può un uomo chiedere il telefono ad una donna giusto per simpatia?
Sinceramente, prima di sapere chi fosse, ero convita di essergli piaciuta, ma subito dopo aver saputo che fa nella vita ho messo in discussione la prima sensazione e ora penso che, nel frattempo, in giro per il mondo a spassarsela, si sarà anche dimenticato che esisto e che il mio numero sia l’ultima cosa a cui pensi…
Lo so… devo solo aspettare che passino i giorni del suo viaggio per vedere se chiamerà e come andrà però non riesco a distogliere il pensiero dai sorrisi che mi dedicava e, soprattutto, dai suoi sguardi un po’ divertiti e un po’ provocatori…

Lettera pubblicata il 8 Maggio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Mr x -

    Vuole bombarti! Saluti. Un uomo.

  2. 2
    b80 -

    @ Mr x
    Ah!Ah!Ah! Grazie Uomo… direi che la tua posizione mi risulta chiara! 🙂
    In realtà pensavo anch’io questo prima di scoprire chi è, ma è uno che una notte di sesso la rimedia senza nemmeno doversi coltivare la preda. Ce ne ha mille sul piatto senza dover alzare il telefono e, sinceramente, può ambire a donne molto più belle, quelle perfette, da copertina… Perché dovrebbe interessarsi ad una persona sostanzialmente normale?
    …Comunque, se non avessi scoperto che lavoro fa, non mi sarei fatta queste cavolo di paranoie perché a cena siamo stati davvero bene… Forse proprio per questo si era tenuto vago sul suo lavoro nonostante io gli avessi parlato, invece, apertamente del mio…
    Comunque è stato un piacevole incontro e ne conserverò il ricordo. Se poi si farà vivo e vorrà una collaborazione lavorativa per la sua pubblicazione sarà comunque un guadagno e se vorrà un’amica, beh, vedremo se riuscirò a considerarlo tale anche se, prescindere dall’attrazione che provo (parecchia), sarà piuttosto dura… Se solo riuscissi a smettere di pensarci sarebbe un buon inizio…

  3. 3
    IO -

    il fine di un uomo non è mai il cercare di essere un amico.. l’uomo chiede il numero perchè spera di fare qualcosa con te… poi se è un uomo, strano, potrà eventualmente pensare, una volta rifiutato, di essere tuo amico.. ma ci credo proprio poco.
    In ogni caso il tipo sapeva che le sue presentazioni sarebbero arrivate dopo dalla bocca di altri.. lui ti chiede il numero sparisce come cenerentola e gli altri ti montano la scenografia.. 😉 direi che il quadretto si è chiuso.
    Ragazza mia l’uomo ci prova sempre, ti ha chiesto il numero.. pensare che te l’abbia chiesto perchè sei simpatica mi sembra eccessivo.
    Secondo me gli sei piaciuta e ha voglia di rivederti per approfondire il discorso, quello che verrà dopo dipenderà solo da te.
    PS non chiedere consigli ad una ragazza su cosa pensa un uomo, tanto quanto un uomo non chiede ad un altro uomo cosa pensa una donna.. generalmente voi ci mettete sempre del romanticismo (esattamente come hai fatto tu) l’uomo è molto più “terra terra” per il romanticismo c’è sempre tempo, dopo.

  4. 4
    Kon Kon -

    Avendo tu 31 anni e non 13, mi chiedo se c’era bisogno di scrivere addirittura una lettera per chiedere lumi… Se un uomo vuole il tuo numero è ovvio che gli interessi. Se sia per il motivo riferito da Mr X sta a te capirlo nel giro di dieci minuti, e decidere se ti va bene o no. Tanto se ti piace e ha già colpito la tua immaginazione (il suo è il profilo dell’avventuriero globalizzato, che manda in tilt un mucchio di donne), ha già praticamente la vittoria in tasca: e potrà raccontarti qualunque panzana, che tanto ci crederai.

    K.K. (uomo)

  5. 5
    LUNA -

    da persona a cui capita di parlare di progetti di lavoro mi ha colpito invece questo: ti ha detto di fargli da coautrice senza aver letto mezza riga tua? Non ho capito, scusami, se lavorate in ambienti analoghi per cui può avere effettivamente capito, dal tuo ruolo, cv, esperienze che saresti in grado di fare quel lavoro e in che termini ne avete parlato. Non sto dicendo che tu non lo sia, e può capitare che ottime idee e sinergie professionali nascano anche ad una cena informale. Le classiche pubbliche relazioni. Mi auguro solo che non sia uno che lancia proposte di lavoro ‘per fare il figo’ etc (mi dirai ‘non ne ha bisogno per il ruolo che ha’, ma non vuol dire assolutamente. Chi è fatto in un certo o in altro modo lo è che faccia il salumiere, il medico, l’edicolante, l’operaio o il megamanager) perché -per lui – sarebbe parecchio triste. Anche se fosse una donna.

  6. 6
    b80 -

    Innanzitutto davvero grazie a tutti… e poi, alcune precisazioni:

    @IO
    non poteva sapere che avrei scoperto chi è tanto facilmente perché non mi ha dato elementi utili a capirlo e abito in una città grande. Però quella sera, parlando di una donna con cui è stato fidanzato abbastanza a lungo, mi ha detto di chi si trattava perché è la sorella di un personaggio pubblico. Sulla sorella comunque non si fa gossip e infatti in giro in rete non avrei trovato niente (già cercato). Non gliel’ho detto ma, per pura coincidenza, il mio amico, quello a cui poi ho chiesto lumi, è stato il fidanzato precedente della stessa donna anche lui per diversi anni e sebbene non si conoscano personalmente il mio amico sa parecchio di lui… Insomma, semplice botta di fortuna!

    @Kon Kon
    beh, hai ragione… Mi sento un po’ stupida anche io a chiedere lumi su un elemento così base, ma conoscere il suo pubblico di riferimento ha tirato fuori tutte le mie insicurezze di donna…
    E’ vero, mi piace molto ma non perché è l’avventuriero globalizzato che manda in tilt le donne.
    Avrei di gran lunga preferito non sapere quali donne manda in tilt perché ora la mia insicurezza ha preso il sopravvento e mi porta a chiedermi com’è possibile che si sia trovato tanto bene insieme a me… Quella sera invece ero molto sicura di me stessa perché perfettamente a mio agio con lui e con gli altri e ho tirato fuori il mio temperamento semplicemente permettendomi di essere me stessa, raccontandogli addirittura le cose in cui sono assolutamente negata per riderci sopra insieme…
    La sicurezza in noi stessi è buona parte della conquista e un uomo sicuro (e non spavaldo) ha ottime probabilità di piacere soprattutto se di bell’aspetto (naturale, non lampadato o particolarmente tirato).
    Insomma, mi sarebbe stra-piaciuto anche se avesse avuto un lavoro normale e una vita comune, come tutti i miei fidanzati fino ad oggi, anzi, di sicuro mi sarei fatta meno paranoie…

    Grazie a tutti voi, uomini! Mi avete schiarito le idee… E’ vero: le donne tendono a ricercare ragioni più profonde dietro gli atteggiamenti maschili. E’ la nostra natura adottare un costante retro-pensiero… Vedi Sex and the City con Greg “Non gli piaci abbastanza”… Ahahaha!!…
    Nonostante le sue frequentazioni, avrà i suoi motivi per provare comunque un interesse… Lo scopriremo… se quando torna chiama! 😉

  7. 7
    Carmelo -

    Prevedo che telefonerà una sera anche prima di tornare per preparare il terreno (almeno io farei così).
    Spero che non ti mandi un SMS perché perderebbe moltissimi punti (almeno per me, se fosse una donna a comportarsi così la prima volta)
    Stai tranquilla che telefona… SICURO ….

  8. 8
    remo -

    ecco la risposta http://www.youtube.com/watch?v=7dqaN3BV6OM

  9. 9
    Kid -

    State parlando di aria fritta.
    L’unica verità che emerge : Fai si che una donna ti pensi ed è fatta.

  10. 10
    b80 -

    @Luna
    “Mi auguro solo che non sia uno che lancia proposte di lavoro ‘per fare il figo’”

    La penso esattamente come te! Infatti mi crollerebbe il personaggio. Ad ogni modo il lavoro che mi ha offerto non è un vero lavoro, ossia qualcosa da cui dipenderebbe la mia sopravvivenza economica (diciamo così).
    E’ un’idea di pubblicazione che lui ha nel cassetto e su cui pensa che potrebbe lavorare bene insieme a me perché a tavola, con gli altri, è uscito fuori qualche lavoro che ho precedentemente svolto e penso che sia rimasto colpito perché, a vedermi chiacchierare allegramente del più e del meno, non mi avrebbe collegato a dei temi impegnativi, complice l’aspetto che mi conferisce molti meno anni di quelli che ho.
    Su quali basi pensa che sarei in grado?… Boh!… Infatti, lì per lì ho pensato fosse un aggancio, una scusa per richiamare e non dire “ehi, ti va di uscire?” ma piuttosto “se ti va, usciamo e chiacchieriamo di quell’idea”… meno appuntamento e più “scambio di idee” e quindi più facile che io dica di si.
    Gli ho fatto capire durante la cena che non sono da botta e via e quindi avrà voluto prendere le contromisure per cautelarsi da buche… Credo sia uno poco abituato a sentirsi dire di no 😉

    @Carmelo
    hai ragione, un sms non sarebbe il massimo… comunque vedremo… secondo me è difficile che uno così si ricordi di qualcosa o di qualcuno dopo 5 minuti che ti ha salutato. Penso vada abbastanza a mille nella vita… Io comunque NON lo chiamo.

    @Remo
    🙂

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