Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ciabattina.
Pagine: « Prec. 1 … 1.260 1.261 1.262 1.263 1.264 … 1.869 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.260 1.261 1.262 1.263 1.264 … 1.869 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
E’ veramente un peccato che sessuologi e andrologi non capiscano le cose che capiamo noi,dovrebbero venire a lezione da noi.
Non è solo quello Alberto. Parliamoci chiaro: le donne, qua del forum, non lo diranno mai… ma coloro con cui ho parlato io, l’han detto bello e chiaro: quello che dà piacere è sentirsi anche riempite. E cosa ti fa sentire riempita? un membro corto? direi proprio di no. Ok, la storia dei cm iniziali ecc. Ma son tutte belle parole, per me.
Larghezza e lunghezza sono importanti in modo equivalente, e chi è in buona fede lo dice senza alcun problema di varia natura. E’ una questione puramente di logica
Vorrei poi aggiungere una roba che ho letto giorni fa e mi ha lasciato allibito (motivo per cui non dò più conto ai pareri dei medici) e che credo che unpic e M. condividranno.
Leggevo in un sito di consulti medici, un ragazzo che raccontava la sua esperienza di ipodotato (non ricordo bene le misure ma meno di 13 mi pare) ed era anche un po’ depresso, perché la ragazza lo aveva lasciato e lui adduceva il motivo proprio alle misure, in quanto aveva ricevuto degli input.
La cosa che mi ha dato più fastidio (e che non è affatto insolita in questa società) è che gli venne consigliato di consultare uno psicologo per levarsi di dosso questa dismorfofobia che condizionava la sua vita.
Lui continuava a dire che era normale che fosse stato mollato per la dotazione inferiore, ma la cosa, sappiamo bene, dagli esperti non è ritenuta considerabile come ragione reale (deve esserci sempre una proiezione culturale ed emotiva)
ma, fermi un attimo. Io non capisco, ho il membro corto e devo andare dallo psicologo? E che mi fa? Mi fa accettare il problema? ma se la mia ragazza mi ha mollato perché evidentemente i rapporti intimi non era soddisfacenti, magari facendomi intuire che dipendeva da quello… devo andare dallo psichiata?
Ne ho lette tante di queste vicende e negli anni ho fatto varie riflessioni. e sono giunto alla conclusione che la società moralista, pur di mascherare la sua ipocrisia di fondo, deve associare problemi di tipo fisico a ragioni psicologiche ancestrali (ansia e dismorfofobia).
non credo neanche che c’entri l’impossibilità scientifica di risolvere il problema, ma proprio il finto perbenismo di fondo che non vuole associare questa mancanza a un problema di tipo fisiologico.
Unpic, M., Fantasma, che ne pensate?
Ronald che vuoi dire,seconda me non c’è nulla da dire, purtroppo è così, dando per buono che sia veramente quello il motivo per cui è stato lasciato non c’è nulla da dire, evidentemente ha trovato una a cui interessano dimensioni maggiori,non tutte sono così.
Il ricorso allo psicologo potrebbe non servire a nulla,sono d’accordo con te, però di sicuro non fa male,provando magari trovi un aiuto, nella peggiore delle ipotesi nessun aiuto ma può essere un esperienza utile lo stesso.
Andare dallo psicologo o psichiatra non significa essere pazzo,usciamo da questo equivoco.
Roland
A livello fisico puo’ essere vero quello che dici.Tuttavia dipende dalla donna(e li possono confermare o meno loro).Il post che allegavo riguarda le modalita’ che una buona parte usa per raggiungere l’orgasmo(strusciamento pube clitoride)e li la lunghezza conta poco.Semmai conta se c’e’ ANCHE un diametro di un certo tipo ma non viceversa.Esperienze sentite da donne e lette su forum dove non c’erano risposte precostituite o di comodo.
Poi ci sono ovviamente sensibilita’ e preferenze diverse.
Tuttavia continuo a ritenere che il primo handicap sia la carica d’ansia che ci portiamo dentro e che esce fuori in quei momenti e che ,se esternata in modo diretto e ripetuto,irriti oltremodo le donne.
L’aspetto mentale e la correlazione sono invece aspetti piu’ interessanti.
Tieni presente una cosa:come mai ci sono persone con le quali madre natura non e’ stata gran dispensatrice ma trombano come ricci e se ne fregano?Forse lo sanno o forse no ma problemi di dismorfobia sul pene non ne hanno affatto.Non c’e’ stata mai occasione o percezione da parte loro e/o in qualche modo indotta?Hanno avuto percezione ma la cosa non ha creato problemi?
E’ come una donna che si crea problemi per cellulite /seno.Ci sono donne iperperfezioniste che si creano problemi non avendone alcuna necessita’ mentre altre che potrebbero averne ci convivono.
Allora la percezione della dismorfobia e’ forse solo soggettiva ed e’ parte di un problema piu’ complesso di autostima.
Per questo la soluzione di cui tu scrivevi e’ per il fatto che viene considerato un problema psicologico e non fisico a meno che sia il famoso micropene .Poi c’e’ una vasta zona border sul minimum necessario che per alcuni uomini e per alcune donne puo’ essere definito e limitante in alcuni casi mentre per altri/altre non lo e’ affatto ..
Questi sono principi dei quali sono convinto anche se poi il “filtraggio” dentro di te risulta spesso complesso..
@Alberto, con qualunque donna abbia discusso (specie in internet) mi ha detto che il piacere arriva anche e soprattutto dal sentirsi riempire il canale dalla larghezza, ma anche dalla lunghezza, nell’amplesso.
Anche se io ho maturato nel tempo la convinzione che la misura del membro sia prevalentemente una questione psicologica (per le donne), in quanto sappiamo bene che le ragazze si eccitano particolarmente con la mente, e la vista di un pene piccolo non le eccita. E dunque, questo, nel rapporto potrebbe incidere negativamente (comopresa la sensazione di “non sentirlo”; perché credo converrai con me, che se riescono a sentire due dita, ben più corte di un pene, possono sentire anche un membro un po’ piu’ lungo delle loro dita).
Magari sarebbe interessante anche il parere delle donne.
Lara87it
Ciao viviane, mi fa piacere che tu ci sia ancora e che condivida la mia risposta.
Comunque ti dirò di più, che secondo me quando un pene è stretto è meglio che sia anche corto 🙄 . Calma, ti spiego in che senso. Quando facevo l’amore con un ragazzo col pene piccolo, sia stretto che corto, anche se non c’era la larghezza 😥 , c’era almeno che mi entrava tutto 😀 e quindi non c’era quella sensazione di distanza che dicevo, e inoltre c’era un ottimo strusciamento pubico 😀 , che pure fa stimolo. Fatto sta che con lui godevo abbastanza bene e raggiungevo pure l’orgasmo, anche se non sempre, ma questo è anche normale. Poi almeno il pene piccolo è bellino da guardare e fa tenerezza.
Ma tornando al pene largo, anch’io parlando con le mie amiche di quest’argomento (noi donne ci interessiamo poco al calcio e alla politica 😀 ) ho avuto conferme sull’importanza della larghezza. Una mia amica mi ha descritto una sensazione che provo anch’io, e cioè quella che davanti a un pene bello largo, già solo guardandolo 😯 , viene un forte batticuore, si prova come un istinto ad allargare le gambe, e si sentono delle contrazioni interne come se la vagina si stesse allargando per prepararsi ad accoglierlo, proprio come se lo desiderasse. Forse sarà solo una sensazione ma io penso che sia indicativa del fatto che quello del pene largo sia un desiderio naturale della donna, mentre invece penso che quello del pene lungo sia un desiderio indotto, perché siccome si sente sempre dire che il pene lungo sia meglio allora le donne finiscono col convincersene.
Col pene lungo e stretto credo che si debba usare qualche accorgimento particolare. Penso che a tutto ci sia rimedio.
————————————–
questo è un post tratto dal forum linkato da Alberto.
A mio avviso è una trattazione perfetta sull’argomento : complimenti a Lara87.
@Roland : i medici non sempre dicono la verità, e non solo in questi casi.
roland,ci sono 2 realtà,
Una è quella sociale che tutti noi abbiamo sperimentato fatta di rigetti o derisioni.
L’altra è quella medica.
Il medico dice la verità,però non può rinforzare negativamente lo sconforto di chi si sente afflitto,confermandogli le sue tesi deprimenti.Non si tratta di ipocrisia.
Il medico sa benissimo quello che succede in società e sa anche quelli che sono i parametri della normalità,ma se talune donne preferiscono uno più dotato ritenendo che sia più stimolante e appagante, non ce ne dobbiamo fare un cruccio.
Il problema è che queste persone sostituendosi al medico presentano la loro opinione come fosse unica e scontata,si danno la mano tra di loro e scatta un meccanismo collettivo di induzione col quale la cavolata di massa viene elevata a rango di verità assoluta.L’individuo col pene piccolo si complessa,si complessa per induzione,non per un particolare difetto della sua mente.
Però se il soggetto presenta una facile tendenza ad essere suggestionato può essere trasformato in un colabrodo,ferito e punzecchiato da tutte le parti fino a sviluppare disturbi simili alla paranoia. Dunque,più che curare la questione del pene piccolo è bene focalizzare l’attenzione sulla facile suggestionabilità del soggetto.
Il parere del medico che ti reputa sessualmente normale dovrà divenire un pilastro al quale poggiarsi e non barcollare sotto l’effetto dei rigetti e delle frequenti umiliazioni;
in pratica imparare a fare un po’ di faccia tosta e questo avviene “litigando” anche furiosamente col proprio psicologo.
In questo caso la posizione dello psicologo è artificiosa,finalizzata a creare in te un imprinting comportamentale nuovo,reattivo verso le avversità con le quali egli abilmente ha saputo immedesimarsi.
Inutile dire che il pene rimane sempre quello.
IL pene piccolo è bellino da guardare e fa tenerezza.
Ma per piacere. Se a una donna fai tenerezza è l’anticamera dell’abbandono. Io non sono politicamente corretto, lo so, ma voglio dire, perché date credito a tutte le opinioni generali che leggete sull’argomento?
Le donne sottendono, girano attorno, implicitano, ma non dicono mai le cose in maniera diretta e si sa.
Se una dice che un pene fa “tenerezza” io come minimo la mando a quel paese, perché questo indirettamente allora vuol dire che la vera eccitazione la hanno solo con misure medio-grandi, altro che tenerezza
Roland
Concordo che un’opinione femminile sarebbe gradita.Sul web peraltro andrei cauto prendendo per oro colato quello che si dice perché tutto va contestualizzato.A chi non piace una tettona?A quasi tutti anche se ho conosciuto uomini che privilegiavano le piatte(per un criterio estetico per cui una donna raffinata deve avere tutto in proporzione)..All’atto pratico incide sul sex appeal femminile?Forse si ma se sei innamorato ci badi?Io no nella maniera più totale.
L’obiezione è scontata e capisco che il paragone tra imput visivo di un seno e la sensazione di un pene x regge poco.la realtà è sfaccettata perché la stessa donna (navigatissima)con la quale ho lavorato e che è stata con tanti uomini che insieme facevano 2 squadre di calcio e forse anche più dava imput significativi.Donna emancipatissima che sapeva il fatto suo parlava del tema con scioltezza (e li c’entrava un approccio pseudoculturale di visuale femminista per cui le donne che rivendicano una sessualità libera da schemi e ne parlano apertamente di fatto si parificano al mondo maschile e in questa parificazione il parlare esplicitamente di preferenze sessuali “fa parte”del gioco e del ruolo.Quindi per lei il tema misure entrava spesso o sempre(ma perché rappresentava una parte del ruolo che le piaceva sostenere).Erano importanti?Si.Diametro o lunghezza?Senza dubbio il primo(un’altra della lunga lista).Se sei innamorata contano?No(con decisione)..Durata e resistenza?Quello si senza se e senza ma.Quindi la stessa donna che in astratto dice cose nella realta ne pensa altre..E i racconti sessuali NEGATIVI erano solo reportages di uomini frettolosi eiaculatori precoci con erezioni difficoltose e non quelli legati ai cm.Quindi se la donna ci fa caso(e questo non si discute)fa molto più caso però al resto.E questo la stragrande maggioranza delle donne.
Per cui continuo a pensare che tutto vada contestualizzato .Se in un menù un piatto non è riuscito al meglio ma gli altri si boccia la cuoca o no?
Nessun uomo è contento di avere un pene sotto i 15cm e non particolarmente cicciotto.
nessuna donna sogna un uomo al di sotto di quelle misure,questo credo sia inconfutabile.
detto questo ci sono donne che non ne fanno un problema, specie dopo aver constatato che anche con qualcosa in meno riescono a trovar piacere.
lo stesso vale per gli uomini,alcuni non si fanno problemi, fanno quello che devono fare con chi è contenta e se ne fregano delle altre,alcuni,come me,nonostante le conferme avute non vivono bene questa situazione, alcuni la vivono male perché avuto riscontri negativi,altri la vivono malissimo e si rinchiudono in se stessi.
non è la cosa più grave che possa capitare nella vita,ma non è nemmeno una cosa da sottovalutare perché non è facile e può complicare la vita.
naturalmente si può esser lasciati per mille motivi,quello è uno che può dar tanti tipi di pensieri.