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Tutto è perso se non si è una scelta per l’altro

di

Ormai è un anno che io e mia moglie abbiamo rotto.
Siamo ancora in casa insieme per via delle solite cose ( trovare un lavoro, cambiare il mio, la casa, i figli…etc etc) le cui sistemazioni portano via mesi e mesi…
Un anno fà il rapporto era in crisi ma mentre io ci credevo lei non ci credeva più, e quindi senza tante remore ha incontrato un altro uomo con cui ha una relazione e io invece non faccio che “ottemperare” a tutti i miei obblighi di padre e, comunque, di marito ( quindi anche fedeltà, almeno fino a che non ci sia il ricorso ufficiale che non può essere fatto per via della mancanza , sua, di lavoro).

Io sono a conoscenza di tutta la sua storia recente e per questo non ho fatto passi verso di lei. Come potevo mentre va a letto con un altro e lascia me e i bimbi per andare da lui.
Ho aspettato mesi x vedere se tornava, perchè volevo essere una scelta vera. Non una sottospecie di patetico pollo inseguitore.

A volte mi rimprovero perchè non ho fatto abbastanza, ma poi ci penso e non sarebbe stato opportuno inseguirla come un cretino. io sono sempre stato qui. Doveva capire lei alcune cose.
Ma non le ha capite perchè non le interessano più.

Forse dovevo inseguirla. Forse no.

Ho deciso di no.
Spero di non pentirmene

Lettera pubblicata il 5 Giugno 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Pseudoveritas -

    Non te ne pentirai.
    Ci sono veramente pochi uomini al mondo. E tu sei uno di quelli.

    P.

  2. 2
    Sarah -

    hai fatto benissimo a non inseguirla, appena puoi cambia casa e vita e non farti scrupoli se dovessi trovare qualcun altro, lei non se li è fatti anche se ancora abitate insieme quindi…buona fortuna!

  3. 3
    johnk -

    gli scrupopoli penso un uomo se li faccia ogni mattina quando si alza e si guarda allo specchio.
    diciamo che hai ragione, devo ricominciare tutto e dedicarmi a figli con calma a mio parer le cose cambieranno in meglio e comunque come sono ora non possono piu andare avanti.

    ci vuole pazienza e anche umiltà per capire che qualsiasi lancio in avanti ora è pura fantasia. meglio tenere i pedi a terra, uscire di casa, curare i bimbi quando mi compete (50% del tempo anche se io li vorrei sempre:-) e ammettere che in questi momenti si è più ciechi che mai.

    però penso comunque di avere una visione di insieme migliore di quella di mia mogli che sembra in preda ad una psico-recessione adolescenziale.

    io non gli auguro male, non la odio.
    semplicemente prendo atto di non essere amato, voluto e, appunto, scelto.
    Non altra scelta che cedere dal lato economico, lasciare la casa e ripartire da zero.
    con forza ed umiltà.
    alla fine i soldi vanno e vengono.
    La mia salute e la tranquillità dei bambini no. Queste sono le cose che devo preservare assolutamente.

  4. 4
    Sarah -

    non tutti si guardano allo specchio credimi. Non capisco questo ritorno adolescenziale che va tanto di moda oggi ma spesso se ne pentono. A te comunque non deve importare se e quando lei tornerà’, non sei il suo zerbino, hai una dignità’ e meriti molto di più.

  5. 5
    Luce -

    Coraggio Johnk,sono d’accordo con il tuo modo di pensare. Devi salvaguardare la serenità dei figli e la tua salute mentale. Vivere sotto lo stesso tetto in queste condizioni è possibile, ma sarebbe alienante per te su lungo termine. Per poter cominciare a vivere è necessario che ti stacchi da lei, anche per darli modo di prendere coscienza dei cambiamenti che ha innescato. Se hai la possibilità , prenditi una casa abbastanza vicino ai tuoi figli,per poterli stare vicino senza lo stress di spostarti, ma che ti permetta di cominciare eventualmente una nuova storia .

  6. 6
    johnk -

    Sicuramente si. Ormai è un anno che tengo botta. Solo,che per spostarmi dovrei venderle la mia parte o lei acquistare la mia.
    è un casino. Ma qualche modo va trovato…

  7. 7
    Eugen79 -

    Johnk come è andata a finire? Non capisco perché paventavi l’ipotesi di lasciare la casa o venderla…immagino che , visto che la tua ex non lavorava, non abbia contribuito all’acquisto. È lei che ha scelto di rompere il contratto di matrimonio, quindi sarebbe dovuta tornare lei a casa dei suoi e raccontargli cosa ha combinato

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