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Tg7: informazione o tifo calcistico?

Gentile Direttore, temo che i mass media del nostro paese, compreso il tg7, si stiano comportando nei confronti della guerra russo-Ucraina con criteri da tifo calcistico piuttosto che da organi di informazione. Dopo la dissoluzione del patto di Varsavia la NATO -un’alleanza con fini essenzialmente militari- ha assorbito buona parte degli stati prima alleati dell’URSS, in pratica chiudendola Russia in un cerchio potenzialmente ostile. Ora si volevano collocare missili e strutture militari anche in Ucraina, a ridosso del confine russo: trova davvero esagerate le preoccupazioni di Putin? Pensa ingenuamente che in quanto stato indipendente l’Ucraina sia libera di fare le alleanze militari che vuole? In caso affermativo, Lei difese a suo tempo il diritto di Cuba di ospitare i missili sovietici? Quanto alle sanzioni che tutti approvano contro la prepotenza della Russia, l’informazione del nostro paese, compresa quella del tg7, si comportò così quando gli USA inventarono armi di distruzioni di massa mai trovate per invadere l’Iraq e impiccare un legittimo capo di stato e quando ci furono migliaia di vittime civili dovute alle bombe intelligenti? Quando si destabilizzò l’intero medio oriente per evidenti interessi di parte? Il suo tg invocò sanzioni di qualsivoglia natura per l’occupazione dell’Afghanistan?. Se la risposta è sì continui pure nelle attuali posizioni da tifoso, in caso contrario auspicherei almeno un po’ di pudore. Tutto ciò premesso, non sono certo un tifoso di Putin trovo ovviamente fuori misura il comportamento della Russia, che avrebbe potuto limitarsi ad occupare le repubbliche separatiste senza invadere l’intera Ucraina. Cordiali saluti da Francesco Caponigro – Roma

Lettera pubblicata il 1 Marzo 2022. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    sergio de blasi -

    Gentile direttore,
    voglio manifestare, e auspico che Lei sia il medium, i miei complimenti a Francesca Mannocchi, che ho imparato a conoscere e ad apprezzare durante la guerra russo ucraina, nel mentre degli approfondimenti quotidiani che Lei conduce alle 17.00. Lo stile, i modi, la ricchezza degli elementi che porta alla nostra attenzione, vanno oltre la semplice cronaca. La capacità di ipotizzare come eventi di oggi potranno determinare il futuro (vedi l’armamento dei civili). L’abilità di fotografare l’umanità della popolazione ucraina senza cadere, a mio avviso, nella retorica. E’ un piacere ascoltarla, con la certezza di scoprire, di volta in volta, qualcosa che permette a tutti noi di entrare in questa tragica realtà e comprenderla.
    La ringrazio
    Sergio De Blasi

  2. 2
    sergio de blasi -

    Buongiorno,
    chiedo scusa al sig Caponigro, il mio scritto voleva essere una nuova lettera autonoma, e non un commento al suo scritto.
    sdb

  3. 3
    Melchiorre -

    Mi fa piacere vedere qualcuno che finalmente fornisce un quadro più completo della situazione e che ragiona un po’, invece di schierarsi istantaneamente da una parte o dall’altra come se si trattasse di tifo calcistico. La situazione è infatti seria e molto più articolata di quanto appaia. Anche io infatti disapprovo il comportamento di Putin, che poteva sicuramente risolvere le cose in modo più pacifico, evitando una guerra e attaccando cose che non c’entrano nulla (vedi ad esempio l’ospedale oncologico per i bambini). Però non è che la NATO e i nostri “alleati” USA siano invece dei santi. Tutt’altro. Il loro obbiettivo è quello di imporsi sull’intero pianeta, mettendo alle strette il loro storico avversario, ovvero il blocco sovietico, quello definito una volta “secondo mondo”. In pratica, lo vogliono circondare con le basi militari americane. E a nessuno di certo piace avere una base militare nemica appena oltre il confine.

  4. 4
    enrico -

    caro francesco, hai perfettamente ragione. siamo all’interno di un pensiero unico di guerra alla russia: siamo una colonia usa/nato. buona vita. enrico

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