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Storia finita… la seconda volta

di vinfina

Salve a tutti,
se permettete vi uso come valvola di sfogo. Domenica scorsa dopo 4 anni e due tentativi è finita.. di nuovo. Provo a spiegare.
Dopo una rottura di due anni fa causa aborto ( contro il quale io ho lottato strenuamente) sembrava che le cose si fossero incamminate sulla strada giusta.. dopo allora è scappata anche una mezza convivenza e mai prima di allora ero riuscito a vedere così palesemente il suo amore. Diciamo che un raggiunto equilibrio sembrava donare ad entrambi nuova linfa amorosa. Resistevamo lontani durante periodi lavorativi e vivevamo comunque in costante e serenissimo contatto (a sorpresa più volte a settimana uno dei due piombava in visita all’altro! ) . Una favola… Poi da qualche mese avevamo deciso di trasferirci per tutto l’anno presso il suo paese d’origine (dove i suoi hanno una attività stagionale) . Decisione presa insieme. Lì ci sono i suoi nonni anziani e parenti, io avevo trovato lavoro (meno retribuito, ma per stare insieme… avremmo stretto la cinghia fino a quando tornava anche lei a lavoro di estate) . Tutto sistemato, insomma. E invece la continua richiesta di attenzione dei suoi nonni, l’investitura di pressioni “coniugali” dei suoi parenti nei miei riguardi le hanno creato profondi sensi di turbamento e stress psicologico. Si trovava incaricata di ruoli che sempre aveva cercato di evitare. Come se non bastasse tutto ciò è capitato in un momento in cui ero completamente assorto nelle mie cose, tanto da non capire appieno la situazione. Capiamoci: la mia insoddisfazione credo fosse palese, ma se avessi intuito mi sarei precipitato a darle manforte. E invece domenica la bomba. Riesco ad “estorcerle” i suoi pensieri, la faccio parlare e a quanto pare tutte ste pressioni, il mio distacco, la lontananza dalla nostra città e quindi dagli amici e tutto il nostro piccolo mondo, l’avevano in quei giorni fatta estraniare dalla coppia, si sentiva una mia coinquilina, null’altro. Confesso di aver avuto anche io la stessa sensazione, ma mi ripetevo di aver pazienza, che presto sarebbe arrivata pasqua e il caldo (ci trovavamo in una località prettamente estiva e l’inverno c’è il mortorio totale… ) . Così la notte stessa ho fatto i bagagli e son tornato a casa, senza nessuna scenata ma semplicemente consapevole che tutto ciò era nell’aria. Certo in questi giorni mi ha chiamato dicendomi che ora ha trovato il suo equilibrio e che le spiace davvero molto per questa situazione, dato che è stata lei la prima a spingere per trasferirci lì e che fosse giusto che pensassi a me, a realizzarmi nel lavoro e nelle mie passioni. Io dal canto mio alterno stati di totale rassegnazione e voglia di ricominciare a stati di malinconia e dolore ( anche perché se son qui ora… ) . Non capisco se ho trascinato la situazione dopo l’aborto solo per cercare di recuperare qualcosa che comunque era già morto o se provo amore per lei. Mi infastidisce l’aver accettato in maniera così passiva la cosa, l’avere già voglia di fare un passo oltre… Non so se le risponderò più al telefono (già perché mi chiama chiedendo come sto, e non capisco se per vedere se ho imparato la lezione o per altro… ) e non mi va che i miei le diano informazioni su quello che farò perché purtroppo si sentono e credo che continueranno a farlo. In questi giorni alla mia domanda ” C’è qualcosa che posso fare per impedire tutto questo? ” la risposta è stata “Non lo so, aspettiamo, anche se so che non lo farai ed è giusto, ti ricorderò per sempre, e se mai avrai bisogno di parlare o confidarti, chiamami”. E non lo farò. Le ho solo chiesto prima di salutarla per sempre, di analizzare l’accaduto, di capire se ha cercato di alleviare le pressioni eliminando l’unica cosa eliminabile: me. Non al fine di tornare insieme, solo perché è giusto capire cosa sia successo davvero. Credo che sia finita, e il facile no contact da parte mia credo sia una prova. Ma sono confuso e di conseguenza… è tutto in divenire. Martedì parto per una vacanza in solitaria, dato che son 5 anni che per svariati motivi ( indovinate quali? ) non ne faccio..
ma se qualcuno ha avuto esperienze simili… mi piacerebbe sapere come ha agito.
Grazie per la possibilità di sfogo.

Lettera pubblicata il 13 Febbraio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

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