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Sono per lui il suo tipo ideale

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Ciao, sto varcando la soglia dei 50 anni, ho una famiglia con tre figli e aimè una suocera in casa.
Prima di sposarmi, cosa che ho fatto all’età di 31 anni, avevo già qualche affezione per il mondo gay, ma con il passare degli anni e con il matrimonio e la crescita dei figli questa affezione forse l’avevo accantonata.
Con il passare degli anni trascorsi accanto a mia moglie, mi sono reso conto di non nutrire più quell’amore che avevo prima, molto probabilmente è rimasto solo affetto, dettato anche da situazioni di notevole attrito tra me e lei sul fatto che trascorro poco tempo a casa se non il sabato e la domenica.
Quindi da qualche anno ho cominciato, uscito dal lavoro la sera prima di rientrare a casa, d’dapprima a frequentare le saune gay, forse per evadere dai molti problemi e situazioni familiari, ed essendo un tipo molto atletico e quindi con un bel fisico, ho cominciato a vedere che attiravo attenzioni da parte di ragazzi anche + giovani di me e questo mi ripagava molto probabilmente della mancanza di affetto sia ben chiaro non dei figli ma della persona che ho accanto cioè mia moglie. Avendo frequentato sempre l’ambiente sportivo e per ultimo la palestra, nell’estate dello scorso anno ho conosciuto un ragazzo di 37 anni con il quale ho cominciato a frequentarmi, dapprima solo per attrazione fisica ma con il passare del tempo ci siamo conosciuti di più ed è nata secondo me l’attrazione reciproca non più fatto solo di sesso.
Purtroppo anche lui è impegnato, vivendo da oltre 12 anni con un altro uomo con il quale si trova molto bene a suo dire ne è innamorato, ma nello stesso momento ha iniziato questa relazione con il sottoscritto. Io sto maturando una decisione in merito alla mia situazione familiare di lasciare la moglie, non i figli quelli sono sacri e andare a vivere da solo, forse anche maturata da questa nuova situazione. Ma da quando ne abbiamo parlato con lui mi ha fatto capire che non lascerà mai il suo amore dicendomi che lui oltre a quello che mi sta dando non potrà mai darmi nulla di più.
Il fatto che mi fa stare così tanto male, in questo periodo, però è il fatto che tra noi due esiste una sintonia tale addirittura da chiamarci nello stesso momento al cell. mandarci sms a distanza di pochi secondi uno dall’altro improvvisamente, e di più nei nostri momenti intimi ci chiamiamo amore e ci chiediamo dove siamo stati finora e perché ci siamo incontrati solo adesso.
Lui mi ha dichiarato che io sono per lui il suo tipo ideale di persona che avrebbe voluto incontrare e viverci insieme.
Allora io mi domando in questo caos che mi ha creato dicendomi ciò, come posso capire se effettivamente sto facendo la cosa giusta di pensare di lasciare la famiglia i miei figli e andare a vivere da solo nella speranza che anche lui faccia questo passo?
Fatemi capire e ragionare su questo vi chiedo un aiuto.
Grazie.
un saluto a tutti coloro che mi risponderanno.

Lettera pubblicata il 15 Luglio 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Gay

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    geko -

    Ciao,
    ho letto con attenzione la tua lettera. Io non sono il tipo che sa dare consigli, ti dirò quella che è la mia visione della vita. Io credo che la decisione di lasciare tua moglie e andare a vivere da solo debba essere una scelta che fai per te solo, indipendentemente dalla storia che hai con lui. La scelta di vivere per quel che veramente si è non deve essere una scelta condizionata dal momento. Tutto ciò che fai, che farai, da oggi in poi devono essere fatte per te, per la tua libertà, per il tuo stare nel mondo. Una volta amavo dire “Solo imparando a star bene da soli si starà bene con tutti” e ancora lo credo. Lasciare la famiglia, bisogna anche analizzare questa cosa: tu non lasci nulla, l’amore per i tuoi figli non cesserà mai, tu devi rendertene conto e poi, se te la sentirai, dovrai farlo capire anche a loro. La vita non è un aut aut, cioè o questo o quello: a volte ci ritroviamo con tante cose per le mani. Purtroppo, la società, in merito a questo argomento, ha ancora moltissimi pregiudizi, sia in negativo che anche in positivo. Le “unioni gay”, come amano chiamarle, hanno la stessa consistenza affettiva, emotiva, sessuale delle unioni etero. Però, per una persona che da poco si è scoperta innamorata di una persona del suo stesso sesso, non è facile il cammino: deve mettere in discussione praticamente gran parte della sua vita fin qui. Il momento che stai attraversando quindi è spinoso e gioioso allo stesso tempo: la scoperta dell’amore, l’accordo, l’intesa…ma poi, come tutte le cose della vita, ci sono responsabilità, verso se stessi e verso gli altri che ci amano e ci circondano. Quindi, parti prima da te stesso, impara a capire che anche se non ci fosse lui (ma poteva anche essere una lei, il discorso vale per tutti) al tuo fianco tu devi fare le tue scelte secondo il tuo modo di essere e il tuo modo di stare al mondo. Spero una briciola di esserti stato d’aiuto. ciao da Geko

  2. 2
    carlop59 -

    Grazie Geko della tua risposta alla mia lettera , “Sono per lui il suo tipo ideale”, leggendo attentamente, mi sembra di sentire le sue stesse parole, poichè questo che tu mi stai dicendo me lo ha detto anche lui; “spero non sia tu questa persona, e se lo sei sono veramente felice di questo che mi hai scritto”.
    Molto probabilmente sono ancora combattuto con la mia decisione e sarà difficile prenderla, poichè come tu dici, l’amore per i miei figli non morirà mai e di questo ne sono certo, e se stò ancora così è solo per loro.
    L’unica cosa che mi distrugge e mi far star male in questo momento è che nei ns. incontri, lui mi fa capire che fino ad oggi non ha provato tali sensazioni, e quello che più non riesco a capire, e non ho il coraggio di domandarglielo, forse in questo sono un pò vigliacco, perchè una persona che si dice innamorata dell’altro arriva al punto di avere una relazione, o se così si può dire, con un’altra persona?
    Comunque grazie di quello che mi hai detto e ti sono grato se vorrai ancora rispondermi.
    Ciao un grosso saluto.
    carlop59

  3. 3
    geko -

    Ciao Carlop59,
    non vedo perché non dovrei risponderti. No, non sono la persona che ami, stai tranquillo. Comunque, se ti ha detto le stesse parole, tiene molto a te, a che tu sia libero, anche se magari non sa come “prenderti”: ognuno, penso io, ha il suo modo di amare. Spesso, le persone che stanno con noi, che dicono di amarci e di cui noi sentiamo l’amore, hanno modi di amare che magari non fanno per noi, magari noi vogliamo essere amati in un altro modo. Ognuno, credo, ama a modo suo, come sa amare, a seconda della sua esperienza di vita. Quando si è in due, è un gioco di equilibri: se uno ha un bell’equilibrio interiore (quello che nella mia risposta dicevo che devi trovare) riesce a compensare da solo quella parte di amore che gli arriva come non vorrebbe. Altrimenti, accuserà sempre l’altro di mancanza di amore o altri difetti. Per esempio io a quell’equilibrio ci devo ancora arrivare, ma forse mi manca ancora l’amore per me stesso. Ma magari sono troppo giovane, chissà.
    Per quel che riguarda i figli, ti consiglio un libro di Daniele Scalise, “Lettera di un padre omosessuale alla figlia”, oltre ad essere molto commovente, dice anche una cosa che secondo me fa al caso tuo e cioè che per essere un buon padre “devo sentirmi realizzato, devo essere onesto con me stesso e gli altri, devo amare ed essere amato dal mio uomo” (più o meno dice così) per essere poi un buon genitore. Il fatto che tu pensi ai tuoi figli è giusto, giustissimo, ma devi pensare anche a te: tu hai l’obbligo di essere felice e soddisfatto, tu devi vivere per come ti senti di vivere, finché sarai consapevole di te stesso e della tua vita non potrai mai fare del male a chi ti vuole bene veramente. Sembro un guru indiano? Eheh. Un saluto.

  4. 4
    carlop59 -

    Grazie geko della tua nuova risposta, ti ringrazio perchè mi stai dando degli ottimi consigli e dicendo delle bellissime parole.
    In questi giorni ho riflettuto molto e mi sono posto mille domande poichè tra le tante cose ho visto che anche lui è cambiato nei miei confronti anche nel modo di scriverci di messagiarci.
    Credo che mi voglia far capire che, nonostante lui tenga tantissimo a me, ogni volta che gli serve aiuto o un consiglio mi chiama subito, purtroppo non lascerà mai il suo amore hanno costruito una vita insieme.
    Quindi dovrò io, come giustamente dici tu, indipendentemente dal rapporto che posso o potrò avere con lui, tirare le righe di soluzioni alternative alla mia vita e decidere su cosa fare del mio rapporto matrimoniale.
    Ehhh…..la decisione è molto grande, le responsabilità, la stabilità dei miei figli sono cose che non si possono decidere su due piedi.
    Ora come al solito, ci penserò, ci starò di nuovo male ma spero che tu mi abbia fatto ragionare un tantino di più rispetto a prima, anche perchè prima di scrivere qui sopra non avevo mai parlato con nessuno di quello che mi stà accadendo.
    Ti saluto nuovamente e chissà ci si scriverà ancora?
    CIAO

  5. 5
    geko -

    Certo che ci si scriverà ancora, io sono sempre qui! Che credi, anche io ho miei problemi da raccontare e sperare che qualcuno sappia aituarmi a risolvere!

  6. 6
    carlop59 -

    Eccomi di nuovo a scrivere questa mia avventura che forse ha avuto questo fine settimana un epilogo importante. Dopo una settimana di silenzi e di incontri evitati, venerdi gli ho detto se ci vedevamo e lui per l’ennesima volta “non posso ho da fare buona serata”, non ho più resistito ed ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro e che avevo paura di dirgli, sferrando un attacco di cui mi sono meravigliato anch’io.
    Prima ho cercato un incontro visavì, ma quando ho visto dall’altra parte che lui era molto duro e freddo e mi ha provocato dicendomi che anche con sms si potevano dire le cose ho cominicato a raffica dicendogli subito che “ero innamorato cotto di lui”. Risposta “nulla di nuovo lo sapevo già” io “e allora cosa debbo fare e comunque penso che anche tu lo sia e non vuoi ammetterlo” lui “il problema è tuo non mio, io sono stato chiaro fin dall’inizio io amo solo uno persona e tu sai chi” io ” e tutto quello che mi hai detto nei ns incontri sono state solo fesserie……..”.
    Non sto qui a raccontare tutto nei particolari anche un pò piccanti, in quanto siamo stati + di 2 ore a mandarci sms. Alla fine lui mi dice” basta con questi sms non capisci che non sono solo” riferendosi al suo compagno che non era ancora partito.
    Io li chiudo dicendogli “se veramente ci tieni a me a tale ora sono al parcheggio della palestra vediamoci e ci chiariamo”.
    Alla tale ora non c’era, ma telefonata di lui che mi diceva se ero matto e come mi ero permesso di dirgli certe cose stop telefonata.
    Ma quando sono uscito dalla palestra, sms di lui su telefonino che mi diceva “sai una cosa? la mia paura che tu da ora in poi andrai via dalla mia vita e così perderò il mio unico vero grande amico mio. Cosa che io non voglio. Domani se vorrai ti aspetterò così faremo due chiacchiere se ti andrà ancora. Bacio”.
    A questo punto il seguito ve lo dirò Voi che avreste fatto? Ditemi la Vs.
    Un saluto a te Geko ti aspetto qui e se vorrai raccontarti ti ascolterò per poterti aiutare.

  7. 7
    geko -

    Vuoi la mia opinione sincera? Lascialo, e subito anche. Questo è uno di quelli che vogliono “La botte piena e la moglie ubriaca”. Ti vogliono relegare nel limbo e farti stare come un cane scodinzolante ad aspettare che si degnino di te, tanto sanno che tu ci sarai sempre e basterà una loro parolina a farti tornare da loro con l’osso in bocca.
    Ma quando ci verrà l’amore per noi stessi? Scusa per le mie precedenti risposte, non avevo ben capito che si trattava di un tipo così. Che poi sarebbe il genere di persona che io odio a morte: il tipo che vuole un piede in due scarpe, e non sa né scegliere né prendersi la responsabilità della propria vita e così facendo fa star male gli altri, godendosi lui ogni momento come gli pare, oggi così domani pomì.
    No, amico, così non va, non va per niente! Prendi tutto l’amore che hai per lui e trasformarlo in qualcos’altro, sicuramente ne verranno fuori frutti migliori.

  8. 8
    carlop59 -

    So che questa potrebbe essere una soluzione, ma per me “aver trovato, chiamiamo una persona” con cui condividere opinioni anche su cose private è stata una cosa molto importante in questo periodo della mia vita. Ho paura di perdere quel punto di riferimento che oggi per me lo considero un’AMICO VERO. Ho cambiato atteggiamento nei suoi confronti, non chiedo più cosa fa, dove va ci si vede in palestra ci si scambiano parole ma poi ognuno prende la sua strada. Forse ha capito che il suo modo di fare mi ha urtato parecchio, quindi sicuramente vuole recuperare quel rapporto che c’era prima del mio “innamoramento”. Comunque ti ringrazio per il tuo consiglio di mollare, ma preferisco per il momento vedere come si comporta nei mie confronti in modo da capire se l’SMS ricevuto lo scorso venerdi possa essere quello che veramente sente ne miei confronti una “VERA E UNICA AMICIZIA”

  9. 9
    tony -

    Palestra? Sms? Tu sposato con figli e lui che convive con un altro uomo? Chiedo scusa, sarò anche provinciale, ma questi non mi sembrano proprio i presupposti per un vero amore, tantomeno per una vera amicizia. Mi sa tanto di quel rigurgito di adolescenza che prende gli uomini di mezza età -come me- quando si accorgono di invecchiare.
    Stai con tua moglie, che ti ha dedicato tutta la vita, e se proprio non sei capace di trattenerti vedrai che di maschi consenzienti e meno problematici, che non mettano a repentaglio la serenità della tua famiglia, ne trovi finché vuoi. Pensa ai figli, che idea si farebbero di te? Mi dispiace, ma un uomo nella tua condizione deve essere tutto d’un pezzo: al limite può cedere a certi piaceri occasionalmente, in segreto, con una persona seria, e non con un palestrato appariscente, e per natura traditore. Auguri.

  10. 10
    colam's -

    Concordo con Tony. Nulla da aggiungere.

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