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Solo in mezzo alla folla

Le mie giornate iniziano da solo, e finiscono da solo. In mezzo, sempre solitudine.
Sono un 39 enne con molti interessi e capacità, brillante, sensibile, simpatico, leale e penso non inguardabile, eppure la mia vita è triste, grigia e fredda. Ho sempre dato più di quanto abbia ricevuto ma non per questo ho smesso di voler essere felice, di sognare una vita magari semplice ma illuminata e riscaldata da una persona capace di apprezzare e fare un gesto gentile, desiderosa di fare progetti, di ridere, star bene, e che abbia la mia stessa fame di vita…
I miei occhi hanno visto quasi tutto l’orrore che possa capitare, ma il mio cuore batte ancora e urla in silenzio la sua solitudine. Lo confesso, ho un’alta considerazione di me stesso e sono convinto che se una persona come si deve si fermasse ad ascoltarmi, a conoscermi, potrei stravolgere la sua vita, riempirla d’amore come mai avrebbe immaginato possibile… eppure… sembro trasparente per tutti. Tranne quanto faccio comodo o quando mi obbligano a mostrare i denti.
Forse sono nel posto sbagliato, forse nell’epoca sbagliata. Mah.
Sono convinto che la mia felicità passi dal vedere la felicità della persona che ho accanto e d’istinto la farei diventare subito parte del mio mondo, con tutto quanto vorrà portare con sè per iniziare una nuova vita, tutta da inventare…

Lettera pubblicata il 16 Ottobre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Clara -

    Parole sante quelle che hai detto! Sono più giovane di te (ho 27 anni)e sto vivendo più o meno quello che vivi tu. Io sono disabile e sono sola. Anche a me dicono che sono simpatica, allegra, vivo bene la mia disabilità. Ho conosciuto una persona disabile che mi è piaciuta, ma non condivide la mia idea che si possa essere contenti regalando felicità agli altri (infatti, la mia felicità, che ho voluto offrirgli, l’ha presa e gettata in un cestino). Inutile dire che la mia autostima è andata a farsi benedire. Ma forse anche io sono nata nell’epoca sbagliata o forse sono solo cresciuta prima degli altri.

    Ciao

    Clara

  2. 2
    Giuseppe -

    Da quello che capisco sembra che tu voglia una donna, magari una fidanzata. Beh, lascia che te lo dica chiaramente: se riponi tutte le tue aspettative di felicità nell’amore di una donna per te, allora sbagli in partenza. Il punto è che bisogna bastare a se stessi, indipendentemente che si abbia o meno qualcuno al proprio fianco. Per quanto riguarda la solitudine in generale, penso che gli esseri umani, in quanto individui, siano intrinsecamente soli, a prescindere da tutti i rapporti interpersonali che possano intrecciare. Ma quest’ultima è una posizione prettamente filosofica, che non pretende di avere risvolti pratici. Riassumendo, vivi la tua vita per quella che è. Se incontrerai qualcuna di cui innamorarti e soprattutto disposta a ricambiare il tuo amore, allora buon per te, altrimenti amen.

  3. 3
    plokijuh -

    clara dice bene, ha trovato una persona che non le assomiglia
    nell’essere felice regalando felicità, ed è questo aspetto suo, mio e
    di tanti altri e altre ma non di titti che non mi fa ‘bastare a me
    stesso’… è più forte di me, ho la sindrome del principe azzurro che
    si realizza nel portare via dal villaggio sul suo cavallo bianco la
    contadina ‘principessa dentro’. altrimenti sarei un fantino. ho il
    complesso di zorro che combatte le ingiustizie che altri subiscono.
    altrimenti sarei un avvocato d’ufficio. spero di rendere il
    concetto… si nasce soli e soli si muore, d’accordo, ma sono parte
    del mondo, che mi voglia o no, e sento di poter essere un
    moltiplicatore di qualcosa di buono di cui me ne danno uno e ne
    restituisco due. cosi’ semplicemente. altrimenti sarei solo come la
    pallina della roulette, che rimbalza e gira finché trova dove
    incastrarsi, ma solo per sfinimento delle forze in gioco e senza pro.

  4. 4
    fabio -

    La solitudine e’ uno stato d’animo che non ha nulla a che vedere con gli altri..e’
    Dentro di te che devi guardare non fuori..

    Non fare come l’ubriaco che ha perso la chiave di casa sotto la porta e
    Invece la cerca sotto al lampione dove c’e’ la luce ..(da una metafora
    Orientale)

    bye bye

  5. 5
    plokijuh -

    per essere uno stato d’animo questa solitudine è alquanto realistica…
    capisco comunque cosa intendi. è vero, mi sono chiuso man mano che sopra di me si accumulavano nubi grigie, man mano che mi deprimevo fino a quando ho conosciuto questo sito googlando ben altro desiderio di mettere fine a tutto questo…
    come si può essere in pace con se stessi se non si hanno mai conferme? senza vedere il risultato di quello che si fa?
    la cosa che mi riesce meglio, quella più in linea con me stesso è voler bene, prendermi cura di chi sento che mi vuole bene. quello so fare, quello mi piace fare.
    ormai mi sento fuori posto sempre e ovunque, dal primo passo fuori casa. l’ansia mi sfinisce, il panico mi ha già mandato al pronto soccorso due volte, ovviamente per niente, ma la vita cambia.
    dovrei ripassare l’abc della socializzazione, forse dovrei tornare all’asilo…

  6. 6
    Clara -

    Plokijuh, non so se hai inteso bene il mio discorso. Nemmeno io mi basto, ma a quanto pare nella nostra società viene premiato “l’individuo” in quanto tale. L’amico di cui ti parlavo, mi dice sempre: “Se litigate tra di voi, a me non interessa” e cosi, quando qualche settimana fa ho litigato con una sua amica, nonostante mi abbia detto delle cose che mi hanno ferito, mi sono trovata da sola (lui si è detto stupito di quello che io avrei detto a lei…) e ha liquidato le cose che lei mi ha detto con un: sai, era in un momento di rabbia… Però io questi momenti non posso averli, le mie sono cattiverie. Ho perfino pensato che dovrei cominciare a fare di più la vittima, a piangere in faccia alla gente, forse, cosi facendo, qualcuno mi difenderà. Perché qui, chi è più forte deve arrangiarsi da solo e chi è più debole (o finge di esserlo) viene coccolato e compreso. Quindi, probabilmente ognuno deve vivere per sé e fa niente se offende, ferisce o calpesta i sentimenti degli altri. Solo che io ho fatto cosi e mi sono presa l’ennesimo calcio in faccia…

    Clara

  7. 7
    nebbia -

    Capisco benissimo la sensazione di cui parli e non penso sia questione di “bastare a se stesso”, si può benissimo bastare a se stessi e avere allo stesso tempo il desiderio di amare e dare quel che si è e si ha ad un’altra persona. Non so perchè le poche persone rimaste capaci di offrire se stesse agli altri siano spesso condannate alla solitudine, forse la società preferisce gli str…e gli individualisti, comunque plokijuh continua a sperare che le cose cambino presto e non abbatterti perchè se si comincia la discesa la risalita diventa sempre più difficile …

  8. 8
    plokijuh -

    ah, ecco, allora non sono proprio del tutto unico e incompreso.
    consigli su come si faccia ad uscire dal guscio in cui ci si è blindati?

  9. 9
    Sabrina -

    Si spendono sempre tante belle parole per le persone che si trovano in difficoltà, per le persone che si sentono sole o che sole lo sono veramente. “Devi pensare a te stessa” “Tu sei l’unica cosa importante in questo mondo” “Devi uscire e distrarti” “Devi fare nuove conoscenze”. Quante volte me lo sono sentita dire in questo periodo nero, dove mi sono trovata sola dopo aver amato tantissimo. E quanto amore ho ancora da dare!!! Ma la teoria è sempre molto più semplice della pratica!!! Soprattutto per quelle persone che non ci sono passate….. Uscire dal guscio è difficilissimo è come arrampicarsi sugli specchi.. ma ci dobbiamo provare e vedrai che ci riusciremo. Io son finita dalla psicologa ma non è lei che mi deve dire come fare a “vivere” la risposta la devo trovare dentro me stessa! Io però ancora non lo trovata….. Io sono capricorno quindi sono molto testarda….prima o poi troverò questa benedetta risposta a come fare ad uscire dal guscio e iniziare finalmente a “vivere” e a non farmi più delle paranoie mentali!!

  10. 10
    Daniele -

    “Ho sempre dato più di quanto abbia ricevuto ma non per questo ho smesso di
    voler essere felice”. Che bello. Qualcuno, in questo sito, qualche giorno fa mi ha
    rimproverato perchè citavo Kafka (ho una passione per la cultura tedesca :D),
    quindi citerò lo scrittore di questa lettera. E’ difficile reggere le tue righe per me,
    leggendo la tua storia mi sono rivisto, tra qualche anno, nella tua situazione. Mi
    dico, da tempo a questa parte, che con il tempo le cose cambieranno, sai, in
    fondo ho solo 18 anni. Ma sento che le persone si rivolgono a me solo per piccoli
    favori, non c’è un interesse. Un’amicizia sincera? Forse, ma molto complicata.
    Io non voglio insegnarti qualcosa, ma annegando in libri, letterature di varie
    lingue, musica, forse non vivo veramente ma imparo abbastanza, non per
    applicare, ma per consigliare. C’è chi dice che un sorriso non costa nulla, ma a
    volte tirare fuori un sorriso è più difficile di qualsiasi altra cosa.. Però è proprio
    vero. Pensare positivo è una grande soluzione. Come ne esco io? Come mi isolo,
    più che altro? Con la musica.. E’ quella la mia vita. E i miei impegni. Annegando
    nei miei impegni cerco di non pensare alle difficoltà che la mia vita presenta e a
    come affrontarle. La sera, prima di andare a dormire, penso sempre ad una nuova
    vita. A come la ricostruirei. Penso al prossimo anno, pieno di speranza, penso
    all’università che frequenterò fuori da questa città che ormai mi sta stretta.
    Troverò nuove persone da amare? Proverò nuove emozioni? Nuove sensazioni?
    Nuove esperienze?
    Mi è anche utile prendermi mezz’ora al giorno per me. Sdraiato, sul letto, senza
    tv, senza cellulare, senza musica, io e me stesso e basta. Parlo con me, mi
    interrogo su piccole questioni e mi abbiocco anche ogni tanto :).
    Bè, se vuoi qualcuno con cui parlare, la corrispondenza via mail è una mia
    passione. (d-anix@hotmail.it)
    E’ stato un piacere scrivere e condividere i miei trucchi, anche se sono così
    giovane, con te.
    Dani

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