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Situazione Familiare al capolinea

Ciao a tutti, sono circa 2 anni che ho finito la scuola e non faccio l’università. La situazione è questa: io non ho un lavoro fisso e mio padre è pazzo. Mi spiego meglio… Vivere in casa con la mia famiglia è impossibile, secondo mio padre non dovrei più vivere con loro e andare ad abitare da solo (ho 21 anno, nemmeno un soldo ne un lavoro fisso). Mio padre non sopporta la mia presenza in casa, io vivo da solo in una stanzetta al piano superiore e la mia sola esistenza lo manda in bestia, ogni giorno non fa altro che urlarmi insulti (distruggendo giorno dopo giorno la mia autostima) e dicendomi che me ne devo andare. Mio padre è un disoccupato che non ha mai lavorato in vita sua e che vive sulle spalle di mia madre, succube delle sue azioni e che gli da sempre ragione per paura delle conseguenze. Ci sarebbero un milione di cose da dire. So solo che tirandola per le corte la mia vita in questa casa è impossibile (se accendo un computer per piu di un’ora è spendere troppo, non posso mangiare più di un etto di pasta al giorno e altre cose assurde che solo a dirle farebbero accapponare la pelle). Io vorrei veramente andarmene ma non ce la faccio, non riesco a trovare lavoro e i pochi soldi che ho li uso per mangiare (esatto mi pago il mio cibo con i miei soldi) e per vivere alla buona. Non posso neanche prendere un appartamento perché non posso dare garanzie e mia madre non potrebbe comunque darmi un centesimo! La mia non è vita, è una prigionia fisica e psicologica. Non so veramente cosa fare… Nessun parente può aiutarmi e non è possibile disfarci di mio padre in nessuna maniera, se mia madre divorziasse per esempio… La casa sarebbe intestata a lui e mia madre dovrebbe pagargli da mangiare… È tutto assurdo! 

Lettera pubblicata il 5 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Clara -

    Ciao Soloeabbandonato,

    non so se possa essere la soluzione giusta, ma potresti rivolgerti ai servizi sociali. Visto che comunque ti ritengono maturo per “pagarti” il cibo da solo, potresti prendere l’iniziativa e parlare con gli assistenti sociali. Non certo per denunciare tuo padre, ma per farti aiutare… magari ci sono delle soluzioni con alloggio incluso (mi viene in mente fare il custode di qualche stabile di proprietà del comune…). Oppure fai qualche corso del Comune che sia professionalizzante, cerca qualche lavoretto artigianale, appoggiati a qualche associazione. Potresti pure fare il Servizio Civile nazionale o chiedere qualche borsalavoro… Un po’ di idee te le ho lanciate, tocca a te scegliere quello che puoi fare. L’unica cosa che non devi dire è che è colpa dei tuoi se non fai niente. A 21-22 anni sei tu il padrone della tua vita :)!

    Ciao!

    Clara

  2. 2
    Yog -

    Essì, vai dal Comune e parla con l’assessorato competente.

  3. 3
    Lajo -

    Ci sono tante iniziative per i giovani in comune anch io ti consiglio e andare a sentire. Tipo stage formativi..opure esperienze lavorative..E intanto ti consiglio di cercarti dei lavoretti e pian piano ti dai l esperienza seppur minima comunque incominci! Tuo padre purtroppo é invidioso di te..infatti te hai tutta la vita davanti per non diventare quello che é lui..uno che si fa mantenere per questo t invidia..
    Vai avanti e non demordere…te lo dico perché purtroppo ci sono passata anchio!!

  4. 4
    Gaudente -

    piu’ che invidioso il padre mi sembra uno che non tollera la concorrenza….

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