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Siamo proprio sicuri che sia davvero così?

di iosonoio (ex user)
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Lettera pubblicata il 19 Settembre 2016. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 150 commenti

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  1. 51
    Markus -

    E lo vedo che ti ci metti da solo all’angolo, lo vediamo tutti Golem!
    E da quell’angolo ormai non esci più secondo me!
    Per il resto da “come é ovvio che non hai capito….” fino a “ma forse anche per quegli psichiatri forensi…” ti dico la sincera verità : non mi va proprio di unire di nuovo i puntini della settimana enigmistica per far uscire ancora una volta l’uovo di Colombo.
    Secondo me caro Golem, troppe letture scientifiche/filosofiche non fanno proprio bene. Perché, a mio parere, ti allontanano troppo dalla realtà è ti fanno vedere cose che non esistono. Un po’ come quelle che, probabilmente, vedeva il benigno sotto l’effetto della coca.
    Poi invece di leggere le conclusioni degli psichiatri forensi rischi di andarci in cura.
    Guardati la partita domenica Golem e stacca un po’ da certe letture dammi retta. Se poi aggiustiamo la difesa può darsi anche che quest’anno qualcosa di buono la combiniamo.

  2. 52
    maria grazia -

    H2O, tu poni una domanda interessante. Ma vedi, PER ME non è importante stabilire la gravità, in termini morali, di un tradimento ( sia esso fisico o mentale ). E’ importante invece – come dici tu stessa – indagarne le cause. Quando io venivo tradita da un partner in quel momento non ne facevo mai una questione morale, mi chiedevo invece “in cosa ho mancato? perchè è andato a cercarsi altrove certe cose ?”. Forse le mie erano domande sbagliate, forse avrei semplicemente dovuto liquidare il tutto come l’ atto di qualcuno non degno del mio affetto e delle mie attenzioni. Ma penso che umanamente sia comprensibile porsi certi dubbi, altrimenti ci innamoreremmo tutti solo di persone eticamente eccellenti e il problema non sussisterebbe. La realtà ahimè è molto più complessa perchè nei sentimenti e nelle relazioni passionali l’ “etica” intesa in senso stretto può avere ben poco spazio, per tutta una serie di fattori sopratutto “istintuali”. Ecco perchè non è possibile fare leggi serie contro i tradimenti come molti auspicano. E’ possibile però stabilire il PERCHE’ io ho scelto in una dato momento di stare con quella persona e perchè CONTINUO a fare quella scelta. Se si ha paura di rispondere a questa domanda e di essere sinceri con se stessi in tutto e per tutto, allora qualcosa non va, e occorre indagarne le cause. Da soli o con l’ aiuto del partner, se è il caso. Proprio perchè la tua situazione è diversa dalla mia ( tu sei una donna sposata, io una donna ufficialmente single e libera da vincoli ) dovresti chiederti come mai a un certo punto è subentrata nella tua vita, seppur solo a livello mentale, una terza presenza. E se le risposte a questo dilemma ti fanno paura, evidentemente c’è qualcosa che va “aggiustato” nella tua vita o nel tuo rapporto ufficiale. Azzardo solo dei ipotesi, non conoscendoti dal vivo e non conoscendo la tua storia. Ciao.

  3. 53
    H2O -

    Anch’io sono dubbiosa pure sulla condanna del tradimento fisico. In realtà la mia idea e il mio giudizio sul “tradimento” si sono modificati nel tempo, partendo da una posizione molto dura sullo stesso, probabilmente derivante da preconcetti assimilati dal contesto educativo- culturale in cui sono cresciuta, ed arrivando ad una posizione molto “più’ morbida”, a valle di alcune esperienze vissute. Bisogna però constatare che, in generale, qualsiasi comportamento che incrini la fiducia di qualcuno verso di noi, costituisce di fatto un atto lesivo verso l’altro. “Fidarsi” di qualcuno significa “affidargli” una parte di noi stessi e credere che venga custodita e difesa nel bene e nel male. Quindi nel momento in cui il tradimento viene scoperto si crea una situazione di instabilità che mette in discussione la gratuità’ di questo “dono” e la capacità dell’altro di preservarlo . Il significato etimologico del termine che ha origine evidentemente da altri ambiti (militare, politico) è’ pero’ forse eccessivo per il contesto amoroso o di amicizia dove non esiste un vero e proprio “nemico” .
    Tornando al’argomento delle dinamiche relazionali che emergono in questo forum, io non sono molto stupita, in quanto rispecchiano , purtroppo quel lato oscuro della natura umana che porta molti individui a ritenersi migliori e superiori agli altri e quindi al desiderio di sopraffarli. Si creano così dei gruppi contrapposti che danno luogo a veri e propri conflitti.

  4. 54
    suzanne -

    Hai ragione H2O, infatti io mi riferivo ad un aspetto del tutto teorico perché quando ci sono emozioni di mezzo non è poi così semplice mantenere l’equilibrio. Credo però che ci siano tradimenti più profondi e deprecabili del semplice atto fisico in sé.
    Ogni nuovo avvenimento all’interno della coppia crea uno scossone che ci porta a dover ricostruire gli equilibri in modi sempre nuovi; in quest’ottica credo sopravvivano le coppie più capaci a rinnovarsi, che non cercano di mantenersi cristallizzate nel tempo. E’ sicuramente l’aspetto più difficile…

  5. 55
    rossana -

    H2O,
    “Tornando al’argomento delle dinamiche relazionali che emergono in questo forum, io non sono molto stupita, in quanto rispecchiano , purtroppo quel lato oscuro della natura umana che porta molti individui a ritenersi migliori e superiori agli altri e quindi al desiderio di sopraffarli. Si creano così dei gruppi contrapposti che danno luogo a veri e propri conflitti.”

    quanto hai notato, valido anche nel reale in ambito di alcuni tipi di relazioni di gruppo, a quanto ricordo, qui non si era mai verificato in precedenza.

    al di là delle spontanee e parziali sintonie di vario genere, spesso altalenanti, accadevano sì veri e propri schieramenti temporanei in contrapposizione su specifiche idee, come quello che vide me, Golem (che allora si presentava come Samuel Bellamy) e Andrea, in acceso contradditorio con Luna, Sara e un altro utente, molto colto e preparato, sul tema degli istinti. a noi, sui diversi versanti, si univano saltuariamente altri utenti con contributi a favore o contro ma poi, dopo aver faticosissimamente chiuso il confronto, senza né vincitori né vinti, tutto finiva lì, essenzialmente sulla diversità dei vari PUNTI DI VISTA, con minor accento PERMANENTE sulle PERSONE/PERSONAGGI VIRTUALI coinvolti. nessuno accampava la prerogativa di essere caratterialmente, mentalmente o culturalmente migliore o superiore, e l’interazione sul forum tornava a rientrare per tutti, fra simpatie e antipatie, nell’abituale norma d’interscambio.

    curioso, fra l’altro, osservare l’evoluzione nel tempo su quanto espresso allora sul tema dai partecipanti alla discussione maggiormente attivi, rispetto a varianti applicate in seguito…

    sul tradimento avrei parecchio da scrivere ma per il momento preferisco astenermi, a scanso di riaccendere polemiche. ormai devo soppesare PAROLA per PAROLA, e spesso tutta questa cautela non è nemmeno sufficiente a permettermi di esprimermi senza essere subito ripresa in negativo o batostata con interpretazioni malevole!

  6. 56
    Golem -

    Ciao Markus, vedi cosa scrive Maria Grazia per altre ragioni: “PER ME non è importante stabilire la gravità, in termini morali, di un tradimento ( sia esso fisico o mentale). E’ importante invece – come dici tu stessa – indagarne le cause”.

    INDAGARNE LE CAUSE. E per farlo a volte servono “strumenti” diversi, oppure, come dicevo nell’altro thread, punti di osservazione DIVERSI. Le “informazioni” autorevoli che provengono altre fonti servono proprio a questo.
    Dare per scontato che un problema non ha che “quella” soluzione serve a chi vuole mettersi l’anima in pace, non a chi vuol “capire”. È per quello che sono anatomopatologo laddiano. A me non basta constate il “decesso”, voglia capirne il perchè. Ed esserne convinto. E di quel “de cesso” ho scoperto la causa. Il referto è stato pubblicato su “LaDncet”.

  7. 57
    Markus -

    Ciao Golem, vedo che quando ti pare il parere degli altri conta!
    “…Ciao Markus, vedi cosa scrive Maria Grazia per altre ragioni: “PER ME non è importante stabilire la gravità, in termini morali, di un tradimento ( sia esso fisico o mentale). E’ importante invece – come dici tu stessa – indagarne le cause”….”
    In risposta a questa deduzione posso solo dirti che per me un tradimento é comunque cosa grave a prescindere dalle cause che, a volte, potrebbero anche essere giustificabili, perché é sinonimo di SLEALTA.
    Se non sei leale di te non ci si può fidare. Le cause potrebbero essere molteplici, anche solo una forte attrazione fisica, o un calo della stessa verso la persona tradita e via dicendo. Per quanto riguarda i casi “giustificabili” bisognerebbe indagare caso per caso. Ma sempre casi resterebbero
    Il tradimento, invece, in linea generale, a mio parere é sempre cosa non corretta.
    Tradimento fisico ovviamente, quello mentale lo considero fino ad un certo punto.

  8. 58
    Golem -

    Markus, Maria Grazia ricordava che di un fenomeno è importante capirne le cause. Credo che sia più di un parere. Perché tu non sei d’accordo? Che poi é quello che vado dicendo da mesi. Anche perché dovrebbe essere naturale per tutti cercare le ragioni di qualsiasi fenomeno se se ne vuole scoprire IL PERCHÉ SI È VERIFICATO. Le cause potrebbero persino ribaltare le valutazioni morali del fatto, pensa. Mia “cuggina” di Cassina de’ Pecchi è stata trombata dallo psicologo che ne curava la depressione, ma che tradimento è (una cura del c...., anche se sembra averle giovato alla fine). Maria Grazia ha solo confermato con una dichiarazione cosa le interessa di un comportamento, e coincide con quello che penso anch’io. Ma se anche non lo avesse scritto, non cambiava la mia convinzione al riguardo. Te l’ho detto, non ho bisogno di ulteriori conferme quando sono sicuro di qualcosa.
    Per la faccenda del tradimento, siamo al solito problema della “constatazione”. Tu dici: “Il tradimento, invece, in linea generale, a mio parere é sempre cosa non corretta. Tradimento fisico ovviamente, quello mentale lo considero fino ad un certo punto.” Quindi è una cosa scorretta, certo, sennò non si chiamerebbe tradimento, come dire che l’acqua é bagnata.
    Quindi è superfluo dire che sia un atteggiamento scorretto perché lo sappiamo tutti no? Nessuna novità. Credo che la domanda originaria di H2O fosse più profonda, e volesse indagare sulle ragioni del perché si tradisce con la testa. Perché si tradisce secondo me, soprattutto se il desiderio è “praticabile”. Se c’è la solita bambina di 40 anni che sogna di sco.... con Gabriel Garko, la causa è la testa immatura. Se è il vicino di casa probabilmente il problema è in quella casa.
    >>>

  9. 59
    Golem -

    >>>
    Certo che le ragioni possono essere varie, anche questo è logico, ma per scoprirle BISOGNA analizzare i fatti. Analizzarli non osservarli. Quindi nel secondo caso la prima domanda da farsi é: cosa succede in quella casa? E in camera da letto?
    Un piccolo richiamo tratto dal post di H2O alla faccenda dei condizionamenti culturali che a te sembrano “ovvi”.
    “In realtà la mia idea e il mio giudizio sul “tradimento” si sono modificati nel tempo, partendo da una posizione molto dura sullo stesso, probabilmente derivante da preconcetti assimilati dal contesto educativo- culturale in cui sono cresciuta”
    Concetti assimilati nel contesto educativo-culturale nel quale è cresciuta. Che ci condizionano giudizi e valutazioni. Anche immaginari.
    Non è che cerco conferme. Arrivano.

    Rossana, finisci di fare la vittima. Sei andata a esporre fatti della mia vita privata che non ti sarebbe stato consentito fare, non ricordi? Non è un atteggiamento di superiorità quello? Quindi non appoggiare critiche alle presunte ostentate superiorità altrui col tono di chi le subisce, visto che ne sei stata una brillante protagonista. Parla con chi ti conosce di questo che ci sono decine di esempi al riguardo. Visto che citi il passato.

  10. 60
    Anna81 -

    markus più ti leggo e…si… più ti adoro…. sappilo!!! :-)… cmq non mi hai più detto se ti piace il sushi oppure no! 🙂 ciaoooo!

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