Salta i links e vai al contenuto

Senso di spaesamento e tristezza

Salve a tutti, vorrei parlarvi della mia situazione. Ho 22 anni e sono cresciuto in una famiglia un pò disfunzionale con continui litigi, problemi economici e un padre aggressivo e autoritario (spesso mi prendeva a sberle con rabbia perché era alla vecchia maniera). Fin da piccolo ho avuto problemi a relazionarmi con gli altri, scritto anche nei commenti delle pagelle di prima e seconda elementare, oltre a quelli legati allo studio. Crescendo non sono mai riuscito a legarmi a nessuno e in classe rivestivo il classico ruolo del “pagliaccio”, quello che da un lato è sorridente e dall’altro é altrettanto triste. I miei compagni di classe mi hanno sempre preso in giro per la mia scarsa autostima che mi ha portato a chiudermi con le ragazze (non mi sentivo all’altezza) e a non reagire agli insulti, creando in me una grande frustrazione. Nonostante questi problemi sono riuscito a diplomarmi (91 istituto professionale )con due anni di ritardo e sono riuscito ad iscrivermi ad un corso post diploma molto buono. Sul piano relazionale ho avuto una brutta esperienza, avvenuta l’ultimo anno di scuola dove ho conosciuto una ragazza problematica che mi ha portato ad avere una relazione tossica. Vi dico solo che la relazione è cominciata con un tradimento da parte sua verso il suo ragazzo (il tutto a mia insaputa con la tattica del “cerco un appoggio e poi avanzo”) e con proposte di fidanzamento assurde (“non ci fidanziamo perché così sto con te solo perché lo voglio e non per via di una promessa, è più bello così no?”). Ha fatto leva sulla mia gentilezza, mostrandomi i suoi tagli (autolesionismo) e parlandomi dei suoi ex ragazzi (tutti psicopatici, ovviamente) sputtanandoli in tutti i modi possibili. La mia gentilezza e la voglia di salvare il prossimo mi hanno fottuto, portandomi a perdere quei pochi amici che avevo fino a diventare una persona negativa. Gli ultimi sei mesi li ho passati immerso in una completa apatia che mi portava ad evitare ogni sua lamentela (il 90% delle volte era depressa), dopodiché scelsi di lasciarla visto che scoprii che andava dalla psichiatra solamente per farmi un piacere e perché la riteneva una “condizione”. L’ultima volta che la vidi ci litigai e rimasi colpito dalla sua recita, il suo pianto sembrava fintissimo e mi faceva quasi ridere. La lasciai da codardo tramite messaggio perché non avevo più voglia di stare ad ascoltare una persona malata. Mi ha trattato come un cane per poi cambiare idea, spinta dai sensi di colpa, comprandomi un sacco di vestiti di marca e altri regali ….. veramente ASSURDO. Grazie a dio mi sono liberato da tutte le sue follie (es. mi voglio confessare in chiesa anche se non credo; nessuno ti amerà come faccio io ecc.. ) e i suoi NUMEROSI problemi (autolesionismo, depressione, disturbo alimentare, insonnia e paranoie) e posso cominciare a lavorare su di me.
L’intimità con lei l’ho vissuta sempre con stress e non mi ricordo praticamente niente tranne poche cose, in particolare quando feci cilecca la prima volta (sono timido e sono molto ansioso), mi accusò di essere gay e mi consigliò di non farle perdere tempo (minacciandomi). La sua famiglia la considera una bugiarda e una viziata, in particolare sua madre mi guardava spesso con uno sguardo del tipo “ma come fai a stare con lei, guardala è matta”.
Ovviamente lei non si ricorda di tutte le volte che mi ha trattato male, ma solo di quelle poche occasioni in cui ho reagito e le ho risposto arrabbiandomi (secondo lei senza motivo).
Detto questo sono felice di aver fatto un salto nel vuoto lasciandola e di non aver fatto come lei che preferisce lasciare solo nel caso in cui ha un’altra vittima tra le mani.
Ora vi elencherò ciò che provo , per sapere se c’è qualcuno tra di voi che si è mai sentito così e se ha qualche consiglio da darmi, ci tengo a sottolineare che provo queste sensazioni quasi da sempre e che l’unica cosa che è peggiorata è il mio senso di solitudine.
Mi sento:

spaesato, distaccato dalla realtà, senza scopo o motivazione per andare avanti, stress, disinteressato da attività impegnative, provo poca empatia (dopo la relazione), ciò che mi faceva divertire ora mi annoia, non riesco più a concentrarmi, giramenti di testa,ansia, problemi a contenere la rabbia, indifferenza, solitudine, noia e qualche paranoia insensata (tipo paura di essere gay, a causa dell’intimità vissuta malissimo).

Al momento non posso andare da una psicologa perché quella da cui andavo (ho fatto una seduta) ha cambiato studio e non posso più andare da lei. I miei mi hanno detto che non vogliono darmi i soldi per andare da un’altra perché per loro sono soldi sprecati (la prima mi faceva un prezzo di favore). Sinceramente non so come fare, la psicologa mi ha dato il numero di una sua collega di fiducia, ma non so se chiamarla o meno e da me non esiste un servizio gratuito.

Scusatemi se ho scritto tanto e se ho commesso qualche errore, ma vorrei avere un parere da parte vostra.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.

Lettera pubblicata il 27 Luglio 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Senso di spaesamento e tristezza

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Rosa -

    Vedersi è un problema. Non significa solo vedersi come ci vedono gli altri, ma sentirsi parte di una storia che va avanti nonostante gli inganni del potere e del denaro e nonostante i capricci della natura. Questo è il punto. Non riesci ad accordarti con il destino mortale degli uomini e questo ti rende naturalmente insicuro in tutte le circostanze in cui non sei padrone della storia e devi fare affidamento ad un codice. Non sei strano. Dovresti evitare di confrontarti, questo sì. E’ sempre deleterio. Lascia che le cose accadano… non avere fretta.

    PS In compenso puoi permetterti di trsgredire. Anche in materia di morale le cose cambiano se quella gente lì detta legge.

  2. 2
    Bottex -

    Il primo e ovvio consiglio è quello di non pensare mai più a lei e non vederla MAI più. Ti sei appoggiato a quella persona perchè ti sentivi solo, ma lei era pazza e ti ha fatto solo del male. Punto.
    Poi, ti serve un obbiettivo per vincere l’apatia e rimetterti in carreggiata. Punta quindi sul tuo corso post diploma e sul lavoro. Alcuni potrebbero pensare che il diploma di una scuola professionale sia una sciocchezza: non è così se lo sai sfruttare bene. In Italia mancano appunto persone che vogliono fare i lavori manuali e se impari a svolgerne uno veramente bene, puoi anche raccattare un bel po’ di soldi (cosa che vedo io coi miei occhi).
    Magari, ora che è estate, se puoi fatti una breve vacanza staccandoti da tutto e da tutti, fai un reset della tua vita, visto che sei giovane. E dopo, riprendi il controllo della tua vita con nuova energia. Per ora concentrati su te stesso, gli altri problemi, quali il rapporto con altri, li affronterai dopo (o forse, si risolveranno da sè).

  3. 3
    Lia -

    Ma scusa, ma se la tipa non ti andava bene, perché ti ci sei messo insieme? Capita a tutti di essere avvicinati, o di conoscere balordi, si rifiutano, ci si allontana e basta, fine, chiuso, se la persona ha un minimo di cervello non ti cerca e non ti importuna più. Poi, anche se la critichi, non è che ti descrivi molto diverso da come hai presentato lei.

  4. 4
    _David_ -

    Per Lia:
    Ero innamorato perso di lei e il marcio è venuto a galla dopo (E’ lunga da spiegare e non ho spazio)
    Il problema è che non voleva farsi aiutare da me e facendo leva sui miei sentimenti è riuscita ad intrappolarmi in questa relazione (la mia prima).
    Io non ho mai sfruttato le debolezze altrui per i miei scopi personali o per manipolare, quindi ti prego di non fare paragoni (lei mi ha attaccato e deriso pur sapendo delle mie debolezze, io non ho mai avuto intenzione di farle del male).Il mio unico sbaglio è stato quello di non reagire e di non aver ascoltato le persone care che avevo attorno, che per giunta l’avevano già etichettata come persona tossica. Purtroppo l’amore rende ciechi e porta ad avere una visione distorta della relazione. Da questa relazione ho imparato molto e non commetterò mai più un errore del genere.
    Ti ringrazio per aver letto e risposto al post.
    Per Bottex e Rosa:
    Vi ringrazio per la risposta, provvederò a lavorare su di me e a valorizzare…

  5. 5
    Sky -

    Ma dove sono sti lavori manuali che permettono un gruzzoletto? Se si parla di lavori manuali da dipendente puoi solo scegliere se vuoi mangiare o vuoi pagare tasse e bollette, e per il resto non ce n’è in nessun caso, a meno che non hai qualcuno che ti fa l’elemosina, di solito i genitori.

  6. 6
    Bottex -

    Beh, non so se sia un’eccezione Sky, ma nell’azienda meccanica dove lavoro io facciamo fatica a trovare operai, di solito dobbiamo prendere degli stranieri. E ti assicuro che, anche se il lavoro è quello che è, hanno uno stipendio dignitoso. Se poi uno ha voglia di imparare a saldare, fidati se ti dico che quella è una professione da soldi e che trovi lavoro facilmente. Saluti.

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili