Salta i links e vai al contenuto

Sadico, narcisista o solo un porco?

di maria77
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 15 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Sadico, narcisista o solo un porco?

La lettera ha ricevuto finora 218 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9 10 22

  1. 71
    rossana -

    Kid,
    condivido il tuo post n. 67, pur nella consapevolezza che Maria non sembra capace come te di vedere la situazione in senso lato e di destreggiarsi di conseguenza.

    spero anch’io che lo psichiatra sia un fake. secondo me, nessun professionista serio rilascerebbe diagnosi così affrettate, sulla base di poche righe di parte.

    Gisella,
    ho apprezzato la chiarezza e la lucidità del tuo post. ti va di dirmi quanti anni hai?

  2. 72
    maria77 -

    Grazie ancora delle vostre tante risposte. Non riesco a rispondere a tutti. Mi riferisco nello specifico all’ultima risposta, di Kid: pur nel rispetto di ogni opinione e nella consapevolezza che qui, come su ogni altro sito, i fake siano frequenti mi permetto di dissentire su quanto scrivi. Quando si esce con un donna non si può trattarla come se dovesse partecipare a Miss Italia perché una donna come ogni altra persona non è solo il suo corpo ma il suo modo di parlare di ridere il modo di gesticolare il suo profumo le sue doti i suoi difetti la sua prossemica la sua maniera unica di ragionare, di essere e divenire. Le sue esperienze. E, soprattutto, cosa può darti e cosa puoi darle tu. Le esperienze condivise. L’amore. Lui mi ha umiliata continuamente con critiche continue e ti dirò non ho mai ricevuto un solo complimento da parte sua. Anzi, paragoni e sfottò poiché a differenza dell’altra non porto scarpe da 500 euro. Ma chi l’ha detto che lui fosse il mio tipo ideale? Chi glielo ha fatto pesare? E chi l’ha detto che una relazione stabile basata sull’amore debba passare per forza da una rigida selezione estetica? Penso che siano importanti e necessari l’onestà la fedeltà l’affidabilità. Cose che purtroppo lui ha dato dimostrazione di non avere. Altro punto su cui dissento: tu parli di rapporti aleatori. E della moda dominante secondo cui meglio iniziare più frequentazioni parallele e poi col tempo si vedrà. Beh dissento in toto. E nel mio caso forse non sai e non potevi saperlo che lui diceva di voler andare presto a convivere e avevamo provato ad avere un figlio. E aveva detto di volerlo! Beh se ti sembra corretto – date queste premesse – che lui avesse donne parallele pensala pure come vuoi. Ma ti dico conosco moltissimi uomini delusi dalla scarsa serietà ed affidabilità delle varie partner incontrate. Ma non si lamentassero se poi sono sempre delusi dal loro sfarfalleggiare o che hanno i piedi in più staffe. Se vengono usati e gettati pur avendo con loro figli o relazioni stabili. Perché se fin dall’inizio si parla di cose serie e poi nei fatti non ci si comporta in modo corretto, altruistico con l’altra metà, allora non vale. Se vogliono rapporti aleatori già nelle premesse sempre aleatori saranno, le persone non cambiano. Sarebbe stato molto più onesto da parte sua non fare discorsi seri, non accostarsi a una persona seria facendole discorsi seri. Continuare con la sua sposata che non lo impegna con un laccio al collo. Almeno per il momento. Saluti

  3. 73
    maria grazia -

    “esistono le patologie che si distinguono dai tratti della personalità che rientrano perfettamente nella normalità”

    non sta a noi “non addetti ai lavori” stabilire chi sia narcisista, chi borderline, chi bipolare, ecc… semmai, lo devono fare psicologi e psichiatri ( esperti della materia ) e non conoscenti che giudicano e disapprovano il nostro carattere o il nostro vissuto. Io però posso avere il dubbio ( per esempio ) che un determinato uomo sia paranoide o narcisista ( o entrambe le cose ) confrontando i suoi comportamenti con quelli tipici che caratterizzano questi disturbi.
    Detto ciò, questo tizio ha PALESEMENTE un qualche problema, visto che ha parlato di ANORESSICHE, e visto che tende a vivere in modo ambiguo tutti i suoi rapporti interpersonali.
    E comunque sono dell’ idea che se un uomo dopo i 40 anni non trova una stabilità sentimentale o di vita, o anche semplicemente un suo equilibrio interiore, di base c’è sicuramente un disagio profondo.
    Torno a ripetere che le misure di questa ragazza vanno benissimo, se uno non è attratto dai MANICI DI SCOPA ( tipico degli uomini “disturbati” ).

    condivido il commento di rossella66: è tipico degli uomini mentalmente, umanamente e/o fisicamente IMPOTENTI, denigrare e provocare perennemente l’ altro.

  4. 74
    anna -

    Concordo con te Maria e pure con te Maria Grazia. Stare con una donna che ti dice che cerca una cosa seria e ricoprirla di attenzioni ma poi di critiche e frequentare un’altra senza raccontare perché la si frequenta (che poi se si vedono tutti i giorni le parole stanno a zero è ovvio che sono amanti) è tipico di un uomo che ha grossi problemi e ecco spiegati i suoi atteggimenti ambigui e poco rispettosi. Maria ciò che hai risposto a kid è vero: prima cercano quelle che giocano su diversi fronti e poi si lamentano se da loro (ma guarda caso!) hanno delusioni pure per me le persone non cambiano. E tu non modificare il tuo aspetto se stai bene con te stessa e vedrai che incontrerai un uomo che ti stima e rispetta come questo non è in grado di fare seppure dalle sue promesse e dai suoi anni la faceva pensare in altri modi. Sai cosa? Ma peggio per lui

  5. 75
    alessandro -

    Denigra lei perche’ non la vuole. Voleva solo sc*********a esattamente come fa con quell’altra che avrà il marito distratto da altre

  6. 76
    akira -

    A me per fortuna non mi e’ mai capitata una cosa cosi’ brutta. Con l’attuale mio ragazzo ci diciamo tutto e lui e’ contento di me e io di lui pure se non siamo dei modelli come si dice! Che vede sempre lei poi io non lo accetterei mai e per me hai fatto bene a chiudere perche’ quando un ragazzo mette di mezzo altre e’ sempre perche’ e’ un modo di mettere le mano davanti, per dirti che non si vuole legare seriamente e allora che ci fai? E poi non starei mai con lui perche’ ride di una cosa che a te fa soffrire?!?!?!?!?!?!?! Secondo me quando in una coppia c’e’ un qualcosa che scontenta uno dei due se ne parla fino allo sfinimento per raggiungere un qualche punto di incontro. Sai poteva pure capitare a lui in futuro e se a quel punt gli ridevi in faccia tu? Se lo meriterebbe ma sai Maria un tipo cosi’ insensibile fa in modo di farti chiudere prima almeno evita di essere e farsi vedere vulnerabile. È un ragazzo impossibile per me!

  7. 77
    claudio -

    E’ il classico uomo che sputa nel piatto dove mangia uno abituato a tutto non lo scrivi ma mi chiedo a quale estrazione sociale appartenga uno che sprezza cosi le persone. Ovvio che tra i due ci sia una relazione e se non sta bene a te anche se lui ride fai bene a chudere tanto che futuro pensi possa nascerne da uno che non rinuncia a nulla per te?

  8. 78
    rossana -

    Maria,
    “nel mio caso forse non sai e non potevi saperlo che lui diceva di voler andare presto a convivere e avevamo provato ad avere un figlio.” – vorrei non aver letto bene, oppure pensare che ti sia espressa male…

    con un tipo simile, in un mese e mezzo di frequentazione, provare ad avere un figlio?

    con tutta l’umana comprensione per il cosiddetto “orologio biologico”, non vorrei proprio dovermi arrendere alla generale dabbenaggine femminile… scusa la durezza!

  9. 79
    Golem -

    Vedi Maria, io ho un astio atavico verso questi tipi di soggetti, forse come retaggio di un amore sconfinato verso una madre bellissima, in tutti i sensi, che ebbe un marito che alla fine l’ha fatta sentire come ti senti tu oggi. Situazione questa che ho riscontrato in altri ambiti simili e con gli stessi risultati.
    Ma la cosa curiosa è che tanto più la donna è di qualità – a mio parere – tanto più riesce a cacciarsi spesso in situazioni umilianti, con soggetti che, per motivi a me ancora non del tutto chiari, riescono ad attrarne l’attenzione.
    Ma se il caso di mia madre riguarda una donna oggi scomparsa, che per motivi generazionali non poteva emanciparsi dalla dipendenza economica di un uomo, non riesco ancora a comprendere perché oggi si sia ancora vittime di situazioni del genere.
    Devo dire ad onor del vero che tu hai impiegato poco a porti la domanda, solo un mese e mezzo, ma il punto è proprio questo, e cioè, che nonostante tutto ti chiedi anche dei perché su un individuo del genere.
    È possibile che il nocciolo di queste frequenti aberrazioni della visuale sentimentale femminile risieda proprio in questa caratteristica, quella cioè di “voler” vedere quello che non c’è quando – sempre per motivi sconosciuti- si è prese da un uomo. Oppure il contrario, “NON” voler vedere quello che altri invece notano benissimo.
    Sembra quasi che una storia sentimentale debba appoggiarsi su un “leggìo” di aspettative talmente vaste che diventa necessario inventarsene qualcuna per far combaciare il puzzle che la caleiodoscopica fantasia femminile ricama intorno ad un soggetto “amato” o che semplicemente le piace.
    Ho concluso il mio post 52 dicendo che di fronte a certi “messaggi”, subliminali e non, che determinati elementi trasmettono più o meno loro malgrado, c’è sempre una cretina che ci casca, e c’è chi ha commentato che volessi darti questo epiteto, quando in realtà questa definizione diventa l’unica possibile nel momento in cui certe “scelte” contrastano con la qualità della persona che le esprime.
    Una vera “cretina” non si accorgerebbe della dicotomia, anzi è proprio da una certa apparenza che viene attratta, e continua a pensarlo anche a storia finita. Invece nei casi di persone dalla chiara intelligenza, come appare nel tuo caso, sembra quasi che sia intervenuto un fattore extra razionale a dirigere la “banda” dei sentimenti. Purtroppo peró, spesso lo “spartito” è solo uno scarabocchio fatto da uno che è sembrato un “compositore” quando era solo un “impostore”

  10. 80
    Golem -

    Una nota che riguarda l’intervento dello “psichiatra”. Che lo sia o meno, un professionista non ha bisogno di sentire nessuna “controparte” se il disagio che gli comunica il “paziente” è quello che cita Maria o chiunque altro. Nella remota ipotesi che il personaggio di cui sia invaghita questa donna fosse “diverso”, in che modo dovrebbe esserlo se lei “sente” queste sensazioni attraverso il risultato della pur breve relazione? Non sono abbastanza chiari gli elementi che ha fornito di questo soggetto? Non appare evidente che questa giovane donna si sia trovata di fronte ad un individuo incoerente, non riuscendo a capacitarsi di questa incoerenza in ragione della sua di coerenza, o è qui con una storia inventata? Dovrebbe “uscirci” ancora come dice la “lucida” Gisella per farsi umiliare meglio?
    Si scalano specchi “pro domo propria” cercando di mostrare il sentiero che conduce a quella “dimora” anche dove non sarebbe possibile trovarlo, e la storia di Maria o di Pinca Pallina, serve solo come canovaccio sul quale disegnarne la mappa. Il perché è chiaro da tempo.

Pagine: 1 6 7 8 9 10 22