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Ritrovarmi

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Sono una ragazza, almeno questo lo so. Scrivo questa lettera, perché ho un problema che sembra insormontabile. Non so nemmeno da dove cominciare, ma forse il titolo che ho dato a tale lettera, potrebbe rendere l’idea. Ho 21 anni e non riconosco più il corpo, la mente e il cuore della ragazza che faccio vivere. Non riconosco più me stessa, non so più chi sono. Il tipico problema esistenziale? Forse. Ma va avanti da troppo, tanto, tempo. La sera prima di andare a dormire, mi abbandono sul letto ascoltando l’mp3. La musica mi fa sognare e nei miei sogni non ci sono ragazzi impossibili da avere o storie d’amore alla 3msc. In quei pensieri ci sono io. Io come vorrei che fossi nella realtà: allegra, solare, divertente. Io che rido, che ballo, che sto insieme agli altri. Perché io so di essere così, ma non riesco a mostrarmi. Sono troppo insicura. Ho paura di dire sempre la cosa sbagliata, di sembrare stupida o sgraziata e brutta. Ho l’autostima sottozero, come si può notare. Sono un tipo a cui piace sorridere e spesso lo faccio anche solo per salutare… e anche su questo alcuni di quelli che conosco hanno da ridire: “Ma perché RIDI sempre?” oppure “Ma che hai da RIDERE?” … Sono così diversi da me, da non cogliere nemmeno la differenza tra un sorriso ed una risata. E allora, appena sono sola ci ripenso. Penso che sono io quella sbagliata, che devo darmi una regolata e sforzarmi di sorridere di meno per non essere estraniata. Questo ovviamente è solo un esempio. Sono diversa nel modo di vivere i rapporti: amo quelli duraturi e veri. Odio le bugie e le storielle ‘giusto per’. Ho una sorella e lei è completamente diversa da me (tanto per cambiare). Io sono considerata quella debole, fragile, noiosa, seria, perfettina, fredda, pigra e apatica. Giudizi che mi fanno male, perché in cuor mio so di NON essere così. Lei è considerata divertente, solare, simpatica, alla mano, generosa, altruista. Ma non per me. Non fraintendetemi, è mia sorella e le voglio molto bene… ma odio alcuni suoi modi di fare. Odio il fatto che non abbia nessun rispetto nei miei confronti quando alle 4 di notte parla al telefono (condividiamo la stanza) fregandosene del fatto che potrebbe -e lo fa- svegliarmi (io invece mi faccio sempre mille problemi). Odio quando usa i miei abiti/trucchi/smalti senza chiedermelo e poi me li restituisce rotti o li perde direttamente (io ogni volta le chiedo il permesso perché reagisce come una furia altrimenti). Odio il fatto che si frequenti contemporaneamente con più ragazzi, il che non sono poi tanto affari miei… ma in questo caso ciò che mi da fastidio è il modo di pensare troppo distante. Come ho già detto precedentemente odio le storielle. Odio che chiami ogni sua amica “amore”, che le difenda anche se questo vuol dire venirmi contro. Odio il fatto che mia sorella non capisca il mio modo di essere, proprio come tutti gli altri. Odio le discoteche, odio il fumo e l’alcool mi fa vomitare. Non sono una santa, anzi. Ne ho fatte di cavolate anche io, ma adesso queste cose non mi interessano più. Non ho amici, veri intendo. Non riesco a trovare qualcuno che la pensi al mio stesso modo. Avete presente quelle serate in cui sei in compagnia dei tuoi amici e ti diverti anche stando a casa? Ecco, è anche una buona compagnia che mi manca. Qui tutti che hanno la smania di andare a ballare, di fare i fighi sulle moto… poi io sono di Napoli, vi lascio immaginare. Niente contro la mia città, io la amo. Ma purtroppo è popolata anche da gente cafona e ignorante (come anche le altre grandi città immagino). Soprattutto i ragazzi. Anche per questo sono single. Nessuno che mi interessi. Quello che mi interessava mi ha lasciata per una bionda tinta (senza offesa, sono ancora un po’ distrutta), molto appariscente. Ho scritto un casino, dovrei smettere. Le conclusioni quali sono? Odio me stessa e il fatto di essere diversa dalla maggior parte delle persone che frequento; Odio il fatto di non essere complice con mia sorella, né con mia mamma; Odio non avere amici veri, ma solo persone false pronte a pugnalarti le spalle, pettegole e invadenti; Odio il mio corpo e le cicatrici che lo ricoprono, quelle visibili e non. Sono stufa di ripensare, la sera, alla giornata trascorsa e darmi dell’imbecille per una frase che ho detto o per un gesto fatto perché l’ho considerato sbagliata grazie a quelli che circondano. Voglio essere come la tutta la massa. E’ brutto dirlo, ma se non riesco a trovare un posticino in cui stare bene, vorrei tanto diventare come il resto del mondo.

Lettera pubblicata il 10 Maggio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Tasso -

    Ciao Dzema! A parte quanto hai scritto su tua sorella e che sono un maschio, mi ritrovo totalmente in quanto hai scritto, parole che esprimono ciò su cui pure io mi sono ritrovato a rimuginare la notte con l’mp3. Proprio per questo credo che quando scrivi che vuoi essere come tutta la massa in realtà tu non lo intenda davvero…altrimenti lo avresti già fatto. Il problema delle persone come te, come me, è che per quanto possiamo sentirci “alieni” in mezzo alla maggior parte delle persone, la spinta ad affermare la nostra identità nella massa, le nostre idee, il nostro modo di vedere la vita e le relazioni umane è più forte della voglia di adeguarci alla maggior parte. Ovviamente questo rende le cose più difficili perchè è più difficile trovare persone profonde quando invece la superficialità è molto diffusa. Però non siamo soli, ci sono tantissime persone che non vogliono soffermarsi alle apparenze e che vogliono cogliere le relazioni con gli altri in profondità. A bloccare te , come a bloccare me, è il continuo pensare ad un “vorrei…” che però è impossibile da attuare se perseveriamo nell’annichilirci e vederci sbagliati. Sii te stessa, a testa alta. Altre persone come te verranno “attratte” dalla tua personalità: devi solo mostrarla (una torcia la noteresti nell’oscurità se fosse spenta??). Certo a vivere nella massa sarebbe tutto più facile, ma faresti un torto a te stessa e, prima o poi, ne pagheresti le conseguenze, trascinandoti dietro una perenne insoddisfazione sorda, di sottofondo. Vuoi ridere? RIDI. Vuoi ballare? BALLA. Per 10 persone che potranno criticarti e voltarti le spalle ce ne sarà una che si unirà a te in una fragorosa risata. E allora ne sarà valsa la pena… 🙂 (non sono parole campate in aria. Io stesso ho impiegato anni a capire quanto ti ho scritto e quando finalmente ce l’ho fatta le cose hanno cominciato ad andare per il verso giusto. Essere se stessi, d’altronde, è da sempre una scelta di coraggio^^ )

  2. 2
    TrueLove91 -

    Non pensare che tutte le persone siano uguali. Ho fatto ed a volte faccio ancora il tuo stesso errore, scusami se te lo dico e scusa se magari le mie parole possono sembrarti “forti” ma non ergerti su un piedistallo taggando il resto del mondo come sciocco e superficiale; certo molti lo sono ma molti altri no. Se ti soffermi solo sulle apparenze non andrai da nessuna parte, le persone che ritieni sciocche e superficiali potrebbero nascondere altro, dopotutto non le conosci. Devi avere fiducia che tutta la gente non sia una massa di idioti altrimenti diventerai cieca al mondo e ti fermerai a giudicare una persona solo perchè “bionda tinta”. Devi tirare fuori i denti e fregartene di risultare simpatica o antipatica e questo vale con tutti, con gli amici come con tua sorella. Devi ascoltare i tuoi desideri e anche essere un pò egoista, che non fa mai male ed è indispensabile per vivere sereni.
    Ma soprattutto devi valutarti nella tua unicità. Tu sei unica. Non esiste al mondo una persona uguale a te, sei insostituibile.
    Dopo anni ho imparato a guardare le persone in modo diverso, come se ognuno di essere fosse un quadro, con i loro dettagli e colori e mi rendo conto che ognuno a modo loro, è bello. Non omologarti, non diventare una qualunque perchè finiresti per odiarti ancora di più.
    E infine riferendomi al commento di Tasso, non preoccuparti del giudizio altrui, loro del tuo e di quello del resto del mondo se ne fregano; dai conto solo ed esclusivamente a te stessa.
    Un abbraccio, fatti forza 🙂

  3. 3
    genziana -

    Ma tu pensi veramente che tua sorella con il suo modo di fare viva rapporti concreti e veri? che piaccia a tutti?
    La verità è un’altra, la verità è che non è abbastanza profonda da comprendere alcune cose, non comprende che non tutti possono essere definite “amore”, non perché i ragazzi le girano intorno è una bella persona, che non sono tutti suoi amici, perchè chi è spinto da affetto vero in amicizia non supera mai una o due persone.
    Siamo in un’epoca in cui la superficialità fa da padrone il\la più stupido\a..e quello che urla più forte è il vincente. E te lo dice una che una volta alla tua età era come te: insicura perchè più sensibile, ma si sopravvive e poi, alla resa dei conti, per certi versi se ne esce vincenti.
    Quando ne ho avuto la possibilità, ho potuto scegliere! ho potuto scegliere le mie amicizie e vivendo in una cittadina di merda piena di zotici che non facevano altro che giudicare il prossimo ho cambiato città.
    Mi dicevo meglio soli che male accompagnati.
    Soffrivo il confronto con gli altri e ho deciso di migliorarmi, invece che badare alle cazzate, mi sono appassionata di musica, e d’arte.. ho letto tanto, per sopperire in parte alla solitudine. E poi è venuto il mio momento.
    Mi confrontavo con gli altri e capivo che ero più profonda, riuscivo a capire meglio le situazioni e i miei amici, che proprio per questa qualità mi vogliono bene.
    e chi l’avrebbe detto? io bruttona e e mai sorridente ragazzina sono diventata una che non si accontenta mai, una che per ha viaggiato tanto, studiato, amato con profondità e sofferto anche tanto, ma soprattutto HO SMESSO DI CERCARE L’APPROVAZIONE DEGLI ALTRI. Perché è quella che ti rovina! ci sarà sempre qualcuno migliore di te..ma anche qualcuno peggiore, ma lo si capisce con l’esperienza.
    Tu e tua sorella siete due esseri differenti, non è detto che a modo vostro non possiate essere felici. Smetti di volere essere lei..lei è il sole e tu la luna, sfrutta le tue qualità “lunari”..il tuo sorriso prima o poi lo coglierà qualcuno.
    E smetti di voler piacere agli zotici e maleducati che si permettono certe esternazioni, in quanto tali, che te ne frega di loro? in bocca al lupo 🙂

  4. 4
    mia. -

    TrueLove91, io faccio il contrario invece: mi butto troppo giù! E voglio cambiare, voglio essere migliore. Ma non so come fare!
    P.s. Ho cambiato nick perché dell’altro non ricordo la password, scusate 🙂

  5. 5
    mia. -

    Grazie mille genziana! 🙂

  6. 6
    ladyinky -

    La tua lettera mi ha colpita molto. Anche io mi sono sentita così per molti anni. Voglio solo farti una domanda. Davvero vuoi diventare ciò che odi? Tu non devi cambiare nulla di te stessa, devi solo trovare amici nerd. XD Lo so sembra strano da dire, ma da quando ho legato con altri amici che odiano le mie stesse cose, mi sento meno sola e meno aliena.
    Per i deficenti che ti dicono “perchè ridi sempre?” (mi ricordano molto quelli che sarcasticamente mi dicevano “ammazza quanto parli” )
    Dì loro che ti piace sorridere, che è sempre meglio sorridere che avere il muso lungo, staranno zitti e non romperanno più.
    Il tuo problema sembrerebbe un problema di timidezza, e non si puo superare facilmente, lo so, ancora oggi io non riesco ad essere estroversa come vorrei, ma ho imparato con il tempo a farmene una ragione, io sono così, a chi non piaccio cambi strada.
    Per il problemino con tua sorella, dovresti cercare di parlare in modo chiaro e conciso, magari quando sarete sole nella stanza o in vena di confidenze. Dille ciò che ti da fastidio, sincera e brutale, anche se sbraiterà, capirà che hai subito solo per l’amore della pace.
    Prova a fare amicizia via web, molti diffidando di ciò, ma è così che ho trovato la mia anima gemella e la compagnia adatta per divertirmi senza discoteche o motorini. Insomma in pratica vorrei dirti di non buttarti giù, se non hai ancora incontrato gli amici giusti è perché loro come te preferiscono stare a casa ^__^

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