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Rinuncia voluta a fare rispettare le leggi

Prendo spunto dalle notizie riportate su tutti i quotidiani e che sono state riprese anche con molto risalto dai telegiornali delle reti nazionali, per apprendere che il Comune di Firenze con un’Ordinanza Comunale “urgente” ha detto stop ai lavavetri d’auto ai semafori, da oggi e fino a fine ottobre prossimo (quindi con l’intesa che potranno riprendere poi la normale attività…….).

Sono trascorse poche ore da quando è entrata in vigore l’ordinanza che immediatamente sono montate le polemiche da parte dei politici dei partiti di destra e di sinistra, qualche magistrato ha subito dichiarato che le pene previste per i trasgressori sono inapplicabili, mentre non poteva mancare anche la Caritas per dire al riguardo la sua …….

Innanzi tutto mi chiedo, era necessario ricorrere ad una ordinanza urgente per porre fine a questo sconcio che vive vissuto quotidianamente anche in molte altre città del Paese ? Non sarebbe stata sufficiente la Vigilanza Urbana e all’occorrenza l’intervento della Forza Pubblica ?

La città di Firenze, senza tralasciare di citare anche altre città come Roma, Venezia, Napoli e tante altre ancora non meno famose località d’Italia, meta continua di turisti che provengono da ogni parte del mondo, dovrebbero presentarsi agli occhi dei visitatori accoglienti, tenute sempre pulite e soprattutto sicure. Cosa offriamo invece oggi ? Escludendo rare eccezioni, (vedasi per esempio Alto Adige) non offriamo di certo il meglio sia ai nostri numerosi visitatori sia agli stessi residenti.

Le cose non cambiano di certo in meglio se voltiamo lo sguardo al commercio abusivo: le vie del centro delle città sono da anni invase da ambulanti extracomunitari che vendono abusivamente ogni sorta di merce nell’indifferenza generale delle autorità cittadine che dovrebbero invece intervenire senza la necessità di ricorrere a nessuna legge straordinaria.

Sembra però che le autorità intervengono spesso e sempre con molto zelo a controllare soltanto gli esercizi commerciali che operano nella legalità e che devono sottostare ad una infinità di adempimenti.

Nel mese di luglio scorso sono stato in una spiaggia italiana (non è importante indicare il nome della località perché il fenomeno riguarda le migliaia di Km. di tutte le coste italiane, dal Nord al Sud, isole comprese) e la processione giornaliera di un incredibile numero di clandestini ambulanti (o politicamente più corretto chiamarli irregolari….) che circolano è impressionante. Ci sono le cinesi che fanno i massaggi a cielo aperto, altri connazionali che applicano i tatuaggi sulla pelle dei clienti senza garantire, come per i massaggi, la pur minima igiene, uomini di tutte le etnie che vendono chincaglieria, altri che offrono tappeti o tovaglie da bagno, altri ancora che passano per vendere giocattoli, ombrelloni da spiaggia e ogni altra sorta di mercanzia.

Non parliamo poi dell’altra piaga che riguarda lo spaccio delle droghe.

In genere fanno sempre notizia le retate di delinquenti di grosse organizzazioni criminali, ma tutti gli altri numerosi spacciatori, italiani e stranieri, che circolano liberamente per le strade non sono catturati perchè penso che le carceri sono già piene e non ci sarebbe posto sufficiente per dare anche a loro ospitalità.

In pratica non provvedendo alla costruzione di nuove carceri a causa della cronica mancanza di fondi e con la popolazione carceraria sempre ai limiti della capienza, prevale nei nostri politici la saggia scelta di non aggravare di un solo euro il bilancio del Ministero della Giustizia lasciando quindi fuori i delinquenti minori.

Se poi per una ragione qualsiasi la capienza delle carceri dovesse essere insufficiente a causa dell’elevato numero di detenuti, c’è sempre pronto un indulto o un condono per svuotare le celle e fare quindi rientrare nuovamente tutto nella normalità.

Sono consapevole che fino a questo momento non ho detto delle cose nuove perché quanto segnalo è quotidianamente visibile da parte di tutti i comuni cittadini, ma questa voluta rinuncia a fare rispettare le leggi da parte di coloro i quali dovrebbero intervenire, non mi sottraggono dal fare un confronto con quello che avviene non tanto lontano da casa nostra.

Sono, infatti, appena rientrato da una breve vacanza in Costa Azzurra e ho notato che su tutta la Promenade des Anglais che si estende per circa 8 Km. non ho visto transitare neanche l’ombra di un solo “Vu’ Cumprà, mentre ai semafori delle strade sono completamente sconosciuti coloro i quali svolgono, come da noi, l’attività di lavavetri delle auto o l’accattonaggio.

In compenso ho notato coppie di poliziotti a piedi, altri in bicicletta, altri ancora in auto che si spostavano continuamente per sorvegliare tutta la strada del lungomare e le spiagge affollate della città.

Mi è stato riferito che qualche anno fa anche la città di Nizza era diventata pericolosa per vari atti di delinquenza avvenuti specialmente a danno dei numerosi turisti che la visitano durante tutte le stagioni dell’anno, ma chi vive stabilmente mi ha assicurato che ora la situazione è totalmente cambiata.

Del resto l’ho potuto constatare anche di persona dalla numerosa polizia che circola per le strade a tutela della sicurezza e tranquillità dei cittadini.

Perché ciò da noi non è possibile ? Non mi si risponda che il personale ed i mezzi non sono sufficienti perchè sono invece fermamente convinto che manca soltanto la volontà politica.

Di che cosa si occupa il nostro attuale Ministro degli Interni prof. Amato ?

Invece di dare le opportune direttive per porre fine a questo indecoroso stato di cose, si preoccupa di porre subito rimedio all’elevato costo che sostengono gli extracomunitari per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno ……… (evidentemente trova invece a buon mercato le costose tasse che pagano i cittadini italiani per ottenere il rilascio del passaporto), oppure di dissertare nei convegni sulla tradizione sicula – pakistana che consente agli uomini di picchiare le donne…….

Se però si vuol sapere il numero dei clandestini che circolano liberamente per l’Italia, anziché rivolgerci al Ministero degli Interni dobbiamo riferirci alle stime che può fornirci solo la Caritas………

Cosa dire anche dei Prefetti e dei Questori per quanto riguarda la così detta microcriminalità che rende le città sempre più non vivibili ? Attendono per operare, come l’attuale situazione richiederebbe, le direttive del Ministro degli Interni per compiere delle azioni più continue ed incisive oppure sarebbero già in grado di potere intervenire ma sono fortemente condizionati dalla solita scontata risposta che non dispongono di personale e mezzi sufficienti?

Non conosco di quanti uomini è composto l’organico dei vari Corpi di tutte le forze di polizia che dispone lo Stato, ma se facciamo un censimento tra Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili Urbani e vari altri Corpi dello Stato, si pensa che il nostro paese dovrebbe disporre di almeno un tutore dell’ordine ogni 50 abitanti, ma dove si trova tutta questa gente ?

Ci sono certamente tanti altri problemi che attendono delle risposte, forse anche più urgenti ed importanti da quelli da me ora citati, ma se continua questo lassismo e non si risolvono anche le cose più semplici come quelle sopra segnalate, temo che difficilmente il nostro Paese potrà riprendersi, anzi la situazione tenderà sempre più a peggiorare in modo irreversibile e di questo non possiamo che rendere responsabili tutti coloro, senza distinzione di colore e fede politica, che fino ad oggi ci hanno governato i quali hanno sempre posto e continuano ad anteporre esclusivamente i loro interessi personali a quelli dei cittadini.

Lettera pubblicata il 29 Agosto 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Politica

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