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Riflessione sulla Religione

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Lettera pubblicata il 9 Maggio 2009. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 101 commenti

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  1. 21
    toroseduto -

    lA BIBBIA, E’ il libro più contraddittorio che esista, Non c’è nessuna certezza sugli autori dei vari libri, e per questo si presta a molte interpretazioni,ci sono intere vicende, copiate dal Corano e viceversa. Anche dei vangeli non c’è nessuna certezza di chi è il reale autore. insomma leggere la Bibbia è come fare una vaccinazione, parte tutto da lì e se riesci a trovare il libro che ti dissi scoprirai che nelle diverse epoche ognuno ne ha fatto l’uso che più gli conveniva.Se non lo trovi puoi rivolgerti alla casa editrice:
    Newton Compton editori s.r.l. Roma, casella postale 6214.
    puoi anche vedere sul sito http://www.newtoncompton.com/ se ti mandano una copia in italiano. Perchè il libro è nato ion america, Troverai tutte le risposte che cerchi. Ma quanti anni hai? io sono vecchietto ma leonhart ha 21 anni! poi volevo farti sapere che alla feltrinelli a Napoli il libro c’è, guarda che puoi anche entrare in una libreria seria e ordinarlo. Insisto tanto perchè è proprio quello che ci vuole per avere le idee chiare sulla religione, ciao mario

  2. 22
    markito22 -

    Vorrei trovarlo nella mia città, ci deve essere…
    Abito in un paesino nella provincia di Reggio Calabria e andare fino a Napoli non posso, specialmente in questo periodo che ho tante cose da fare. Che la bibbia fosse un libro contraddittorio l’avevo già sentito, più di una volta ma l’aiuto che ti avevo chiesto era per rispondere alla domanda di Leonhart: “cercare un essere superiore ed attirare a se le sue grazie, dopo che ci ha donato una vita piena di sofferenze e giustificarlo con il suo progetto superiore fuori dalla nostra possibile compresione….non è quasi giustificare un sadico?”
    Comunque ho 18 anni compiuti da un mese

  3. 23
    Maverick -

    ho scorso velocemente quindi potrei essermi perso qualcosa e me ne scuso ma dirò in breve la mia.:

    secondo me la tua riflessione parte dalla domanda sbagliata per poter trovare soluzione… Dio esiste oppure no? ah bella domanda, se metti a discutere un ateo convinto e un fervente cattolico non arriveranno mai ad un accordo… allora bisogna spostare la questione, anzi per la precisione allargarla… insomma non si può rimanere nel proprio cantuccio cristiano per trovare una risposta… religione non vuol dire cristianesimo… ci sono svariate religioni nel mondo… ora ammettendo che sia possibile l’esistenza di entità superiori puramente spirituali che “ci guardano dall’alto” quale di quelle professate dalle religioni esistenti è la divinità “giusta”? chi e come lo può stabilire? allora poniamoci una domandina semplicissima ma risolutrice: se per esempio fossimo nati, che so, in Medio Oriente, in quale dio crederemmo, di quale religione saremmo? saremmo musulmani ecco la verità! ma possibile che basti nascere da un’altra parte per credere in un altro dio? direi proprio di no… quindi ritornando alla precedente domanda, qual è il dio “giusto”? se ci sono tante religioni/divinità diverse che si escludono a vicenda e tra cui non c’è modo di stabilire quale sia quella “giusta”, qual è l’unica risposta? che non esiste un dio “giusto”, quindi non esiste alcun dio. ogni religione è figlia delle paure, delle insicurezze e delle necessità dell’uomo, e dell’ambiente e del tempo in cui vive. potremmo anche dire che dio esiste ma non è altro che l’uomo stesso. tac. risolta la questione fondamentale e senza nemmeno dover passare a smontare pezzo per pezzo ogni credo esistente. anzi proprio per questo direi risoltissima non solo risolta. e anche senza bisogno di leggere 800 libri al riguardo, manco mezzo.

  4. 24
    Maverick -

    per concludere, io sono italiano, cresciuto secondo la cultura e i valori cattolico-italiani, e insomma direi che è andata bene… quindi se dovessi mai avere dei figli li farei sicuramente crescere allo stesso modo… poi saranno loro nell’età della ragione a porsi la questione e scegliere che strada prendere, esattamente come è successo a me…

    saluti!

  5. 25
    toroseduto -

    Caro Maverick benvenuto nella discussione che come hai notato ci sentiamo solo quando è necessario. Interessante la tua tesi, perchè molto spontanea.Ma, c’è sempre un ma, che ti spinge a guardare al di sopra di questo mondo. Fosse tutto così semplice,sorgono altre domande
    Chi siamo, che ci stiamo a fare su questo mondo,avremo un premio o un castigo per le nostre azioni? E da chi poi? Se il pensiero ateo che è il più semplice, dio non esiste, hanno tirato fuori certe regole per farci stare buoni in attesa di un non meglio identificato premio finale. Funziona ,però mortifichiamo noi uomini unici essere presenti sulla terra come creature pensanti. E’ una condanna già questa; abbiamo la capacità di pensare che ci distingue da qualsiasi essere animale o vegetele che abita il pianeta.A volte ci capitano delle cose che nostro malgrado, ci inducono alla riflessione e quindi il voler capire. Forse tu non hai avuto ancora nessuno di questi momenti e dato che ritieni sia giusto non porsi domande, perchè educherai i tuoi eventuali figli al cattolicesimo? La chiesa è potere, assolve condanna e pecca contro i suoi stessi precetti, perchè farsi buggerare
    senza avvertire un’avversione, un risentimento a chi carpisce la tua persona? Sei obbligato da qualcosa a lasciare liberi i tuoi eventuali figli a fare le loro scelte? per coerenza dovresti ignorare le tue aspettative,aspettare che ti nasca un figlio a cui vorrai insegnare tu qualcoasa, non demandare ad altri la sua educazione, ma se non leggi almeno 1 libro, fosse solo per riconoscere la tua assenza totale di sapere,dato che non senti l’esigenza OGGI, ma la vita si evolve, bisogna arrivare preparati a certe mete, noi umani abbiamo questo fardello che ci accompagna, l’intelligenza e la voglia di capire, non quello che ci viene imposto ma quello che autonomamente matura in noi in determinate circostanze. Ti saluto mario

  6. 26
    mk11 -

    Ho letto soltanto l’inizio e la fine..metto un mio commento nel caso possa comunque servire: non si può scegliere da che parte schierarsi,se non in base al bisogno. In cosa credi tu? in cosa credo io? in realtà non c’è proprio niente da credere,non puoi basarti proprio su niente.. comunque ragioneresti da essere umano.. e non da divinità,vai a capire cosa vogliono (se hanno una volontà) (se esistono) lassù… Poi farsi le domande porta brutte cose,non troverai la verità ma perderai quella poca che “avevi”!

  7. 27
    libera -

    Eppure…a voler andare a cercare con attenzione ci sono varie testimonianze di santi e mistici che non possono non far riflettere. E anche di molti casi di ‘premorte’ in persone comunissime. Non solo per l’enunciato ma anche per gli effetti, per le conseguenze che hanno fatto seguito a queste testimonianze ed esperienze.
    Personalmente credo che dopo la morte troveremo qualcosa ad attenderci. E non sará necessariamente piacevole…
    PS: markito, in effetti avresti bisogno di saperne un pó di piú sulla bibbia, la quale non racconta le gesta di un uomo (credo ti sia confuso coi vangeli).
    X maverick: anch’io non posso non chiedermi, se ci sono tanti dei quante tradizioni religiose, quale sará mai il ‘dio giusto’? E mi son risposta che forse, come si dice nel vangelo, li riconosceremo dalle loro opere. Voglio dire, sarei curiosa di sapere se esistono testimonianze vagliate con estrema attenzione e certificate di eventi inspiegabili (come molte guarigioni ‘miracolose’ avvenute dopo aver pregato il Dio o i santi cattolici) anche in ambito musulmano, ebraico, induista ecc. Credo questa sarebbe una cosa molto interessante che potrebbe avvicinare i vari credi in favore del Dio unico.
    Qualcuno é a conoscenza di simili eclatanti accadimenti?

  8. 28
    blasfemo67 -

    http://www.letterealdirettore.it/?s=la+religione+%C3%A8+dannosa&x=7&y=4&=Go

  9. 29
    mk11 -

    “Non sarà necessariamente piacevole”… io ho fatto mia la tesi degli evoluzionisti e di schopenhauer ed altri filosofi secondo cui il piacere e il dolore sono semplicemente dei segnali che “incanalano” la vita verso la sopravvivenza (non ha caso la conservazione della specie è segnalata dal piacere maggiore,l’orgasmo). Come dice schopenhauer,la pianta non sente niente per il semplice fatto che non le servirebbe a niente,dato che il dolore non la farebbe certo scappare,essendosi evoluta in modo diverso dal nostro…trovandosi “piantata” a terra.. (a meno che non abbia un’indole masochista).. per cui il piacere e il dolore credo non siano da considerare,una volta “di là”..

  10. 30
    colam's -

    Mk11 : forse anche “di la” ci sara’ una logica di sopravivenza, che ne sappiamo ? Forse invece ci potra’ essere dolore e sofferenza anche dopo la morte, forse la morte corporale non esclude la possibilita’ di un’altra morte dopo ?

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