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Questa non è giustizia, è incapacità di dare giustizia

Egregio Direttore

scrivo questa lettera nel pieno e più assoluto sconforto, come italiano
e come cittadino che lavora, paga fior di tasse e si vede messo
all’angolo da una giustizia che ignora le esigenze primarie di una
società civile.
Dopo anni di sacrifici ho comprato un appartamento, che ho affittato per
avere una integrazione al reddito della mia famiglia.
Un “barbiere” DI SAN DONÀ DI PIAVE (VE) con già precedenti di sfratto e mancati pagamenti, da ormai un anno non mi paga più l’affitto. Cosa ancor più grave è un modus operandi, in posti diversi e paesi diversi.
Sono andato dall’avvocato, abbiamo fatto lo sfratto ed ottenuto il titolo esecutivo
ma l’esecuzione non si può fare perché gli sfratti sono bloccati fino a
settembre.
Poi, mi dice l’avvocato, ci sarà una sorta di “imbuto” perché le
centinaia di procedure che sono state sospese verranno richieste tutte
assieme ed i tempi si allungheranno ancora.
L’inquilino, che lavora e gira con un auto molto più costosa della mia,
mi deride e continuerà ad occupare la mia casa ancora per mesi: NON è
ACCETTABILE che debba io sostituirmi allo stato e garantire una casa a chi
fa il furbo e non vuole pagare l’affitto.
Ho pagato l’avvocato, il tribunale, le imposte, le spese di procedura:
cos’altro devo fare ora per avere un po’ di giustizia?

IN passato ho aiutato inquilini in difficoltà, MA difronte agli IMBROGLIONI e aggiungo POVERACCI, la giustizia li TUTELA!!!
Chi NON VUOL PAGARE in modo fraudolente deve essere perseguito subito non fra 10 anni.

Cordiali saluti
Andrea Bonato

Lettera pubblicata il 7 Luglio 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Bottex -

    L’ennesimo vergognoso caso di come funziona la giustizia in Italia, c’è poco da dire. Vero che forse in questo caso c’è una piccola aggiunta di sfortuna, a causa della pandemia hanno bloccato gli sfratti, ma direi che la lettera si commenta da sola. La giustizia italiana tutela tutto tranne che gli onesti cittadini italiani. Punto.

  2. 2
    Yog -

    In realtà chi detiene immobili da reddito (e quindi li loca, pagando IMU, TASI ed IRPEF) dovrebbe sapere bene che si tratta di un investimento MOLTO rischioso.
    E non è un rischio “moderno”, anche i nostri bisnonni sapevano che per mettere fuori un inquilino moroso ci vogliono anni.
    Prova a vendere l’immobile locato calando un po’ rispetto al mercato, magari un babbeo che abbocca e vuol far l’affare lo trovi, così poi se la gratta lui.
    Sennò te la metti via, aspetti pazientemente e intanto preghi che quell’altro non ti faccia a brandelli gli infissi e non ti distrugga gli scarichi.
    Purtroppo è così.
    La giustizia è lenta, ma inesorabile!

  3. 3
    Golem -

    Il Professor Yog ha ragione. Se ti può consolare sono nelle tue stesse condizioni. Lui non è di San Donà ma egiziano. Non ti dico neanche quanto “dovrebbe” pagare mensilmente spese comprese -a Milano, in zona semicentrale- perchè mi vergogno per quanto sono stato fesso (mai essere “umani” quando si tratta di soldi. Io lo fui, ma or non più)
    Diciamo che in 12 anni, dopo avergli pure diminuito il canone del 25% nel 2009 per la crisi del 2008 (senza mai più aumentarlo) se ne ha pagati 6 è tanto. Il tutto mentre faceva figli uno dopo l’altro
    Mai più. A settembre sentenza e poi vendo tutto. Inschiallah e poi che andasse a cagà. Spero all’ombra delle piramidi di Giza o di Micerino.

  4. 4
    rossana -

    Andrea70,
    a te è andata più male del solito ma, anche quando tutto va decentemente e si desidera non vendere l’alloggio affittato per poterne usufrire in futuro, la legge è pesantemente ingiusta: 20% come cedolare secca sul canone porta a un pagamento di 240 euro al mese, con un’IMU a proprio carico di 840 euro all’anno. Reddito netto di poco più di 2.000 euro all’anno, quando (raramente) non ci sono spese straordinarie a carico del proprietario.

    siccome ogni inquilino, in buona o in cattiva fede, paga sì e no per 5-6 mesi, lo sfratto, che dura in media più di un anno, ha un costo di 1.200-1.500 euro, senza contare le spese per registrazione e annullamento del contratto.

    l’alternativa di tenerlo vuoto, pressoché impraticabile per un costo di più di 1.500 euro per riscaldamento e spese generali, a cui si aggiunge il rischio che l’appartamento venga occupato. altro che rendita, per arrotondare la pensione!

    se è giustizia questa, mi è difficile pensare di peggio!

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